1 / 25

Cattedra di Storia Economica Facoltà di Economia - Palermo

Cattedra di Storia Economica Facoltà di Economia - Palermo. Enrico Camilleri I divari internazionali Lo sviluppo italiano dal secondo dopoguerra ad oggi. DISTRIBUZIONE DELLA PRODUZIONE MANIFATTURIERA NEL MONDO (1913-1980). 1913. 1928. 1938. 1953. 1963. 1973. 1980. Paesi sviluppati.

ruby
Download Presentation

Cattedra di Storia Economica Facoltà di Economia - Palermo

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Cattedra di Storia Economica Facoltà di Economia - Palermo Enrico Camilleri I divari internazionali Lo sviluppo italiano dal secondo dopoguerra ad oggi

  2. DISTRIBUZIONE DELLA PRODUZIONE MANIFATTURIERA NEL MONDO (1913-1980) 1913 1928 1938 1953 1963 1973 1980 Paesi sviluppati 92,5 92,8 92,8 93,5 91,5 90,1 88,0 Economie di mercato 76,7 80,3 76,5 77,5 70,5 70 66,9 Europa 40,8 35,4 37,3 26,1 26,5 24,5 22,9 * FRA 6,1 6,0 4,4 3,2 3,8 3,5 3,3 * DEU 14,8 11,6 12,7 5,9 6,4 5,9 5,3 * ITA 2,4 2,7 2,8 2,3 2,9 2,9 2,9 * UK 13,6 9,9 10,7 8,4 6,4 4,9 4,0 Primi quattro paesi 36,9 30,2 30,6 19,8 19,5 17,2 15,5 Fuori Europa 35,9 44,9 39,2 51,5 44,0 45,5 44,0 * CAN 0,9 1,5 1,4 2,2 2,1 2,1 2,0 * USA 32,0 39,3 31,4 44,7 35,1 33,0 31,5 * JPN 2,7 3,3 5,2 2,9 5,1 8,8 9,1 Primi tre paesi 35,6 44,1 38 49,8 42,3 43,9 42,6 Economie socialiste 15,8 12,5 16,3 16,0 20,9 20,1 21,1 * USSR 8,2 5,3 9 10,7 14,2 14,4 14,8 Terzo Mondo 7,5 7,2 7,2 6,5 8,5 9,9 12,0 * IND 1,4 1,9 2,4 1,7 1,8 2,1 2,3 * BRA 0,5 0,6 0,6 0,6 0,8 1,1 1,4 * MEX 0,3 0,2 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 * CHN 3,6 3,4 3,1 2,3 3,5 3,9 5,0 MONDO 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 G 8 80,7 79,6 77,6 80,3 76,0 75,5 72,9 Lo sviluppo diverso

  3. 1944: il sistema di Bretton Woods  1944 – 1971 Gold Exchange Standard Aiuti dell’ERP (European Recovery Plan), meglio conosciuto come Piano Marshall (Italia terzo paese dopo FRA e UK per dimensione d’aiuti) Nascono la Banca Internazionale per la Ricostruzione e Sviluppo (BIRS)  Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale (FMI) La nuova struttura dell’economia mondiale

  4. Consumi di massa Mobilità sociale ed emigrazione Nasce il welfare state (Piano Beveridge) Crescita inflattiva Aree di libero scambio  es. EFTA Crescita del commercio mondiale  crescita delle multinazionali  nuove forme di organizzazione  da impresa familiare ad impresa manageriale La nuova struttura dell’economia mondiale

  5. La crescita dell’estremo oriente: Il Giappone Produttività del lavoro Vantaggi del late comer Crescita qualitativa della forza lavoro: produttività  modelli di compartecipazione La modernizzazione del paese La nuova struttura dell’economia mondiale

  6. Le economie pianificate: il blocco sovietico I piani quinquennali Il Comecon e la cooperazione internazionale La modernizzazione della Cina La riforma dell’agricoltura L’urbanizzazione e la crescita industriale La nuova struttura dell’economia mondiale

  7. Il Terzo Mondo Il problema demografico dell’America Latina L’influenza degli investimenti statunitensi I paesi del Medio Oriente Il ruolo del petrolio  L’OPEC  gli shock petroliferi La crescita indiana Economia mista Eccessiva variabilità dei raccolti Le difficoltà demografiche La nuova struttura dell’economia mondiale

  8. Cos’è la globalizzazione Quando comincia  con gli scambi internazionali Come gestire la globalizzazione  cooperazione internazionale vs neo colonialismo Le crisi energetiche Gli shock petroliferi La contrazione nei consumi  fine del periodo di crescita ininterrotta Il ruolo dell’ambiente e la scarsità di risorse naturali La globalizzazione

  9. La New Economy Terziarizzazione dell’economia La tecnologia da bene di lusso a bene di massa Le Biotecnologie e soluzioni per i problemi demografici L’integrazione mondiale Le istituzioni internazionali WTO NAFTA - MERCOSUR Il predominio della finanza Il persistere degli squilibri La globalizzazione

  10. Fine del mondo diviso in due blocchi : il termine del blocco sovietico La leadership solitaria degli USA La nascita ed il consolidamento dell’Unione Europea I paesi emergenti Il colosso cinese Lo sviluppo indiano I cambiamenti strutturali

  11. Sistema industriale sostanzialmente non distrutto dalla guerra Aiuti dell’ERP (European Recovery Plan), meglio conosciuto come Piano Marshall (Italia terzo paese dopo FRA e UK per dimensione d’aiuti) Linea Einaudi  stabilità nello sviluppo Le basi per il grande decollo economico italiano Ricostruzione e miracolo economico(1945 – 1962)

  12. Trasferimento gratuito di beni sulla base di un piano quadriennale di sviluppo e prestiti a lungo termine Piano Saraceno: investimenti in infrastrutture e beni capitali come pre – condizione per lo sviluppo Risultati eccellenti. Crescita della popolazione, del reddito nazionale, di consumi, investimenti, import ed export Ricostruzione e miracolo economico(1945 – 1962) Il Piano Marshall

  13. Base: aumento degli investimenti pubblici e privati, crescita nella stabilità monetaria e finanziaria Ricostruzione e miracolo economico(1945 – 1962) Il Boom economico • Inoltre… • Cambio fisso verso il $ dal 1949 al 1971 • Bilancia corrente attiva dal 1957 • Bilancia dei pagamenti in attivo dal 1955 Alcuni indici Valori medi annui 1950 - 1960

  14. Nord-Ovest Nord-Est Sud Centro 1911 136 101 75 1928 147 98 69 1938 152 95 67 1951 156 98 65 1971 132 105 69 1987 123 115 68 Il dualismo nord sud Un problema “vicino”: il dualismo Nord – Sud e l’intervento straordinario nel Mezzogiorno Andamento dei divari regionali del PIL pro-capite, 1911-1984 (Italia=100)

  15. Andamenti ciclici e politiche economiche dagli anni ’60 ai giorni nostri L’intervento straordinario nel Mezzogiorno • 1950: Nasce la Cassa per il Mezzogiorno: obiettivi • migliorare le condizioni di vita delle popolazioni del Centro Sud • ridurre il divario regionale

  16. Andamenti ciclici e politiche economiche dagli anni ’60 ai giorni nostri Fasi dell’intervento straordinario • 1950 – 55 investimenti in agricoltura e infrastrutture • 1955 –70: industrializzazione Approccio TOP Down Incentivazione Grandi Imprese Private Investimenti diretti di Imprese Pubbliche Creazione di POLI DI SVILUPPO

  17. Andamenti ciclici e politiche economiche dagli anni ’60 ai giorni nostri Fasi dell’intervento straordinario • 1971 Rifinanziamento dell’intervento straordinario • 1971 – 76: Incentivi alle PMI Fiscalizzazione Oneri sociali Credito Agevolato • 1980 – 1984: lento declino, 1984 posta in liquidazione • Conclusioni: miglioramento delle condizioni di vita raggiunto, restringimento dei divari regionali no

  18. Riduzione “fisiologica” del tasso di crescita Squilibri nella bilancia dei pagamenti, specie nelle partite correnti  1971: fine del sistema di Bretton Woods Squilibrio nei conti pubblici Crescita dell’inflazione  inflazione a due cifre  shocks petroliferi (1973 – 1979) Crescita dell’inflazione  vertenze sindacali (fine anni ’60 inizio anni ’70)  aumento del costo del lavoro Andamenti ciclici e politiche economiche dagli anni ’60 ai giorni nostri I difficili anni ‘70

  19. 1976: tentativo di stabilizzazione monetaria  aumento del tasso di sconto dal 8 al 12% 1978: adesione allo SME  sistema di cambi semi fissi  reciproca assistenza fra le Banche Centrali per mantenere stabile il valore delle monete nazionali Andamenti ciclici e politiche economiche dagli anni ’60 ai giorni nostri I difficili anni ‘70

  20. Influenza del secondo shock petrolifero (1979)  rallentamento della produzione industriale Conflitti nel mondo del lavoro: introduzione di scala mobile e cassa integrazione  peggioramento dei conti pubblici ed aziendali Enorme crescita del debito pubblico spinto anche dalla spesa per interessi Necessità di una graduale restrizione monetaria  inflazione: 22% (1980), 9% (1984), 5% (1987) 1986: notevole ribasso dei prezzi del petrolio  contro shock petrolifero Andamenti ciclici e politiche economiche dagli anni ’60 ai giorni nostri Gli anni Ottanta

  21. Fortissimo apprezzamento del dollaro: 856 lire (1980) 1.909 (1985)  boom export, danno per import e bilancia capitali  peggioramento della bilancia dei pagamenti Riprende la crescita solo a fine anni ’80: tasso di crescita del PIL da 1986 a 1990  3% medio Andamenti ciclici e politiche economiche dagli anni ’60 ai giorni nostri Gli anni Ottanta

  22. Esplosione del debito pubblico: nel 1991 supera il 100% del PIL Rallentamento degli investimenti dovuto agli altissimi tassi d’interesse  Rallentano gli investimenti industriali nel terziario non compensati dal terziario  aumento del costo del lavoro + apprezzamento della lira = minore competitività delle imprese Andamenti ciclici e politiche economiche dagli anni ’60 ai giorni nostri Gli anni Novanta

  23. Luglio 1992: Patto sociale fra governo, sindacati ed imprenditori per il contenimento dei costi del lavoro 1992: Adesione al trattato di Maastricht  vincoli alla politica fiscale e monetaria Settembre 1992: attacco speculativo alla lira  Banca d’Italia intacca le riserve per la difesa della moneta  abbandono dello SME Andamenti ciclici e politiche economiche dagli anni ’60 ai giorni nostri Gli anni Novanta

  24. 1992 – 1995: rigidissime manovre di bilancio pubblico e politica monetaria restrittiva = risanamento Crescita del mercato mobiliare Inizio del processo di privatizzazione delle aziende statali Conti pubblici in miglioramento: base per la diminuzione dei tassi d’interesse e quindi per la ripresa degli investimenti 1993: Nuova legge bancaria  ritorno alla despecializzazione 1997 – 2000: Lento miglioramento dell’occupazione Andamenti ciclici e politiche economiche dagli anni ’60 ai giorni nostri Gli anni Novanta

  25. Competitività del sistema Italia: dimensione d’impresa medio piccola in tutti i settori economici Ricerca e sviluppo: nuove tecnologie Ripresa dei conflitti sociali Governare la globalizzazione Persistenza di un’Italia a due velocità Andamenti ciclici e politiche economiche dagli anni ’60 ai giorni nostri Le sfide del presente, le strade per il futuro

More Related