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L’Islam e l’ecologia

L’Islam e l’ecologia. Amare il Creatore, amare le creature. Associazione Scouts Musulmani Italiani.

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L’Islam e l’ecologia

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Presentation Transcript


  1. L’Islam e l’ecologia Amare il Creatore, amare le creature Associazione Scouts Musulmani Italiani

  2. L’Islam considera la creazione dell’universo come un libro aperto, dove leggere ed osservare la potenza creatrice di Allah. Dalla formica all’elefante, dalle piante alle stelle ed ai pianeti, dall’incredibile ricchezza del corpo umano all’alternarsi delle stagioni… tutto ci parla con eloquenza e chiarezza del Creatore! L’osservazione del creato è dunque un dovere di ogni credente (e di ogni scout) perché rappresenta un mezzo formidabile per accrescere la propria fede.

  3. Allah l’Altissimo ci dice: "Nella creazione dei cieli e della terra, nell'alternarsi del giorno e della notte, nella nave che solca i mari carica di ciò che è utile agli uomini, nell'acqua che Allah fa scendere dal cielo, rivivificando la terra morta e disseminandovi animali di ogni tipo, nel mutare dei venti e nelle nuvole costrette a restare tra il cielo e la terra, in tutto ciò vi sono segni per la gente dotata di intelletto" (Cor. 2,164).

  4. L’Islam considera che tutte le creature dell’universo sono dotate di una propria esistenza, un proprio ciclo riproduttivo, una propria lingua, un proprio modo di comunicare e provare sentimenti: tutto ciò in modo specifico per ogni tipo di creatura. E’ così che ogni forma creata adora e glorifica il suo Signore attraverso modalità particolari alla propria specie. Allah l’Onnipotente ce lo ricorda: "Non vedi, dunque, che è davanti ad Allah che si prosternano tutti coloro che sono nei cieli e tutti coloro che sono sulla terra e il sole e la luna e le stelle e le montagne e gli alberi e gli animali e molti tra gli uomini?..." (Cor. 22, 18). Ed anche: "I sette cieli e la terra e tutto ciò che in essi si trova Lo glorificano, non c'è nulla che non Lo glorifichi, lodandoLo, ma voi non percepite la loro lode. Egli è Indulgente, Perdonatore" (Cor. 17, 44).

  5. Appare chiaro l’insegnamento islamico a proposito della relazione fra uomo e natura: tutte le creature di Allah nell’universo condividono con l’uomo la vita sulla terra e partecipano al benessere dell’uomo sulla terra. L’uomo deve rispettare la loro vita ed il loro spazio, poiché esse sono state create per l’uomo e senza di esse la vita umana non sarebbe possibile.

  6. Come potrebbe l’uomo sopravvivere senza le piante che sono i principali produttori di ossigeno, senza il quale non possiamo respirare? Come potremmo sopravvivere senza l’acqua che costituisce due terzi del nostro corpo? Come potremmo sopravvivere senza il cibo quotidiano di cui abbiamo bisogno e che la terra ci fornisce? E senza il vento che diffonde i semi e la pioggia che nutre le piante ed il sole che dà vita ed energia e … tutto quel che Allah ha messo a nostra disposizione?

  7. Ma è necessario che l’uomo rifletta e capisca qual è il modo con cui possiamo utilizzare i beni che troviamo nell’universo e come interagire con tutte le altre creature. Per questo la Rivelazione islamica ha stabilito delle regole chiare per la preservazione dell’ambiente e quindi per mantenere l’equilibrio della creazione. Queste regole servono principalmente a proteggere l’uomo da se stesso, dal suo comportamento talvolta egoistico e distruttivo, dall’ignoranza ed avidità di alcuni fra gli esseri umani che trattano la creazione con cieca irresponsabilità

  8. Il Profeta Muhammad (saws) ci ha insegnato che ogni credente che pianta o coltiva un tipo di vegetale e poi ne mangia i frutti, o li mangerà un’altra persona, un animale o un uccello, egli riceverà una ricompensa per questo da parte di Allah Il Misericordioso. Il Profeta (saws) ha anche detto che otterrà la benedizione di Allah chi pianta un albero sotto la cui ombra la gente si siede a trovare riparo e frescura.

  9. Come esseri umani ed ancor più come musulmani e scouts dobbiamo quindi sapere che tagliare gli alberi senza importanti e legittime motivazioni rappresenta una mancanza di rispetto per i doni di Allah ed uno sfregio alla bellezza dell’ambiente che Allah ha creato per noi

  10. Il rispetto della natura e di tutte le creature deve essere il riflesso del nostro amore per il Creatore Baden Powell ha lasciato scritto in un messaggio rivolto a tutti gli Scouts e che fu trovato fra le sue carte dopo la sua morte: "Lo studio della natura ti mostrerà quante cose meravigliose Dio ha messo su questa terra perché tu possa gioire"

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