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Roma, 12 Febbraio 2013

Nuovo ruolo delle Dogane e Operatore Economico Autorizzato La certificazione AEO strumento strategico nella catena logistica internazionale: una marcia in più per le aziende in Dogana. Roma, 12 Febbraio 2013. Agenda. Sommario Nuovo ruolo dell’Autorità doganali nella UE

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Roma, 12 Febbraio 2013

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  1. Nuovo ruolo delle DoganeeOperatore Economico AutorizzatoLa certificazione AEOstrumento strategico nella catena logistica internazionale:una marcia in più per le aziende in Dogana Roma, 12 Febbraio 2013

  2. Agenda • Sommario • Nuovo ruolo dell’Autorità doganali nella UE • Cos’è un Operatore Economico Autorizzato (AEO) • Mappatura dei rischi • Le tipologie di certificato AEO • Vantaggi derivanti dalla certificazione AEO • Accordi di mutuo riconoscimento tra programmi AEO • Procedure domiciliate import e export e sdoganamento telematico • Pre–audit e alcuni esempi di azioni correttive • Certificazioni AEO rilasciate in Italia ed in Europa • Conclusioni

  3. Nuovo ruolo delle Autorità doganali nella UE IL NUOVO RUOLO DELLE AUTORITA’ DOGANALI E’ A TUTELA: • degli interessi finanziari della UE, tramite mirati controlli attraverso il sistema informatico dell’ANALISI DEI RISCHI oggettivi e soggettivi, presunti allo sdoganamento delle merci • dell’interesse della UE a contrastare il commercio sleale ed illegale • dell’interesse della sicurezza della UE, dei suoi cittadini e dell’ambiente • dello sviluppo di processi di telematizzazione (e-customs) • della promozione di partnership di affidabilità con gli operatori virtuosi AEO, anche in mutuo riconoscimento con i paesi esteri E’ ORMAI NECESSARIA UNA GESTIONE CONSAPEVOLE DEI RAPPORTI CON LE AUTORITA’ DOGANALI DA PARTE DELLE AZIENDE CHE EFFETTUANO IMPORT/EXPORT (!)

  4. Agenda • Sommario • Nuovo ruolo dell’Autorità doganali nella UE • Cos’è un Operatore Economico Autorizzato (AEO) • Mappatura dei rischi • Le tipologie di certificato AEO • Vantaggi derivanti dalla certificazione AEO • Accordi di mutuo riconoscimento tra programmi AEO • Procedure domiciliate import e export e sdoganamento telematico • Pre–audit e alcuni esempi di azioni correttive • Certificazioni AEO rilasciate in Italia ed in Europa • Conclusioni

  5. November 01 USA: Introduction of C-TPAT (Customs-Trade Partnership against Terrorism) Cos’è un Operatore Economico Autorizzato (AEO) July 12 EU – USA Mutual recognition January 02 September 06 EU-China Agreement (safety & security) April 04 EU – USA Transport security co-operation Jan 09 EU Risk Profile Database & paperless customs June 10 EU – Japan Mutual recognition agreement Introduction of CSI (Container Security Initiative) 2007-2008 EU – Japan Customs Agreement 2007 USA C-TPAT becomes compulsory April 06 EU-Japan Summit 2001 March 04 Madrid bombings May 05 EU Customs Code: Introduction of safety and security amendments July 05 London bombings June 05 World Customs Organisation introduces global AEO standards (SAFE Framework) September 01 October 06 July 09 2009-2011 January 08 Go live of compulsory pre- notification procedures World Trade Centre AEO Implementing Regulations come into force Voting on EU’s AEO Implementing Regulations (safety and security arrangements) New Community Customs Code Expansion of AEO standard for simplification procedures attacks • Principali riferimenti: • Regolamento Comunitario n. 648 del 2005 e Regolamento Comunitario n. 1875 del 2006 • “Orientamenti” del 29 giugno 2007 e del 17 Aprile 2012 emanati dalla Commissione UE • “Modello Compact AEO” del 13 giugno 2006 emanato dalla Commissione UE • Circolari n. 36/D del 28 dicembre 2007 • Nuovo Questionario di autovalutazione predisposto dalla Commissione Europea in vigore dal 1° gennaio 2011 • Circolari dell’Agenzia delle Dogane n. 41/D del 30 Dicembre 2011 e n. 10/D dell’11 Maggio 2012

  6. Cos’è un Operatore Economico Autorizzato (AEO) A partire dal 1 gennaio 2008, gli operatori che dimostrano un adeguato livello di affidabilità e sicurezza della propria Supply Chain, con riferimento alle attività di importazione ed esportazione, possono richiedere alle Autorità Doganali, il certificato di Operatore Economico Autorizzato (AEO – Authorized Economic Operator) Operatore Economico Autorizzato (AEO) “gli operatori economici che soddisfano le condizioni per ottenere la qualifica di operatore economico autorizzato, distinguendosi così in modo positivo rispetto agli altri operatori economici, devono essere considerati partner affidabili nella catena di approvvigionamento”*. * n. 5 del Regolamento CE n. 1875 del 2006

  7. Cos’è un Operatore Economico Autorizzato (AEO) • La certificazione comunitaria si applica agli operatori economici e ai loro partner commerciali che intervengono nella catena di approvvigionamento internazionale, ossia a: • Produttori • Esportatori • Spedizionieri/imprese di spedizione • Depositari • Agenti doganali • Vettori • Importatori • La procedura per la concessione dello status AEO è facoltativa, tuttavia lemaggiori imprese internazionali già intendono operare solo con altri operatori “AEO”in modo da poter sfruttare pienamente i vantaggi della certificazione.

  8. Lo status di AEO è riconosciuto a seguito di verifiche audit dell’Agenzia delle Dogane su: Cos’è un Operatore Economico Autorizzato (AEO) Informazioni sull’azienda L’osservanza degli obblighi doganali per i tre anni antecedenti alla presentazione dell’istanza L’adeguatezza del sistema logistico e contabile dell’impresa richiedente Una comprovata solvibilità finanziaria La rispondenza ad adeguate norme di sicurezza, sia sicurezza fisica che IT. • A livello comunitario è stato emanato un questionario di autovalutazione, suddiviso in sezioni corrispondenti ai riquadri sopra indicati, per valutare lo stato di adeguamento della propria struttura societaria agli standard fissati dalle norme comunitarie per l’ottenimento dei certificati AEO.

  9. Agenda • Sommario • Nuovo ruolo dell’Autorità doganali nella UE • Cos’è un Operatore Economico Autorizzato (AEO) • Mappatura dei rischi • Le tipologie di certificato AEO • Vantaggi derivanti dalla certificazione AEO • Accordi di mutuo riconoscimento tra programmi AEO • Procedure domiciliate import e export e sdoganamento telematico • Pre–audit e alcuni esempi di azioni correttive • Certificazioni AEO rilasciate in Italia ed in Europa • Conclusioni

  10. Mappatura dei rischi • AEO Compact Model • Al fine di ottimizzare l’utilizzo delle proprie risorse nell’effettuazione dei controlli doganali, l’Unione Europea a breve implementerà un “EU RiskProfile Database” in cui verrà associato un livello di rischio/ affidabilità all’interno della Supply Chain internazionale di tutti gli operatori europei e dei loro partner appartenenti alla catena logistica. • I controlli doganali verranno concentrati sulle società con un profilo di rischio alto. La certificazione AEO consente l’ottenimento di un basso profilo di rischio Possibile perdita di business o maggiori costi legati ai tempi dei controlli

  11. Mappatura dei rischi • Ai fini del rilascio del certificato AEO, le Autorità doganali dovranno • Effettuare un’analisi del livello di rischio dell’operatore • Preparare un adeguato piano di audit sulla base del livello di rischio individuato e dell’attività svolta dall’operatore economico • Effettuare un’attività di audit • Individuare i rischi che non sono accettabili per l’operatore economico • Prendere la decisione se rilasciare o meno il certificato • AEO Compact Model (cfr. TAXUD/2006/1452) per il processo dell’analisi dei rischi • High • Medium • Low • Low Medium High P robab i l i tà Impatto (conseguenze)

  12. Mappatura dei rischi In Italia, la procedura informatizzata del circuito doganale di controllo, all’atto della registrazione della dichiarazione doganale, segnala: • canale verde: se la merce non deve essere sottoposta al alcun ulteriore controllo rispetto al controllo automatizzato effettuato dal sistema; • canale giallo: se si deve procedere al controllo documentale; • canale arancione: se si deve procedere al controllo scanner; • canale rosso: se si deve procedere al controllo fisico. Gli operatori economici autorizzati – che hanno spontaneamente richiesto l’intervento un Audit doganale – potranno beneficiare di una riduzione dei fattori di rischio nell’ambito della procedura di controlli anzidetta in base al livello di affidabilità doganale che l'Agenzia riterrà di poter attribuire loro.

  13. Mappatura dei rischi • Le particolarità dell’Italia • Sebbene nel Nuovo Codice Doganale Europeo siano stati introdotti i principi per una gestione comune dei rischi, non sono ancora attuati sistemi di controllo omogenei e coerenti a livello comunitario. • Pertanto, in attesa che vengano realizzate le applicazioni informatiche connesse al Full System business ProcessModel AEO,nel Circuito doganale di controllo dell’Agenzia delle Dogane, saranno definiti e attivati due livelli di affidabilità, al fine di gestire i benefici e le riduzioni dei controlli doganali, selezionati in modo automatizzato. • Affidabilità (A),con riduzioni di controllo dal 10% al 50% . • Alta Affidabilità (AA), con riduzioni di controllo dal 51% al 90%.

  14. Agenda • Sommario • Nuovo ruolo dell’Autorità doganali nella UE • Cos’è un Operatore Economico Autorizzato (AEO) • Mappatura dei rischi • Le tipologie di certificato AEO • Vantaggi derivanti dalla certificazione AEO • Accordi di mutuo riconoscimento tra programmi AEO • Procedure domiciliate import e export e sdoganamento telematico • Pre–audit e alcuni esempi di azioni correttive • Certificazioni AEO rilasciate in Italia ed in Europa • Conclusioni

  15. Le tipologie certificati AEO Certificato AEOC – Semplificazioni doganali Certificato AEOS – Sicurezza Certificato AEOF – Semplifica- zioni doganali e Sicurezza (Full)

  16. Agenda • Sommario • Nuovo ruolo dell’Autorità doganali nella UE • Cos’è un Operatore Economico Autorizzato (AEO) • Mappatura dei rischi • Le tipologie di certificato AEO • Vantaggi derivanti dalla certificazione AEO • Accordi di mutuo riconoscimento tra programmi AEO • Procedure domiciliate import e export e sdoganamento telematico • Pre–audit e alcuni esempi di azioni correttive • Conclusioni

  17. Vantaggi • Vantaggi Indiretti • Fidelizzazione della clientela e maggiore credibilità sul mercato; • Migliori relazioni con le Autorità doganali; • Migliore pianificazione delle spedizioni e minori ritardi nelle spedizioni; • Diminuzione dei furti e delle perdite; • Diminuzione degli incidenti legati alle condizioni di sicurezza; • Semplificazioni varie nell’ambito del transito comunitario (come l’uso di una garanzia globale o la dispensa dalla garanzia, ecc.) • Miglioramento negli adempimenti fiscali e minor rischio di sanzioni. • NB: Mutuo riconoscimento dei programmi di sicurezza con Paesi terzi. • Vantaggi Diretti • Riduzione dei controlli documentali, scanner e fisici (fino al 90% degli attuali controlli); • Trattamento prioritario delle spedizioni se selezionate per il controllo (controlli doganali complementari prioritari); • Scelta, da parte dell’operatore, del luogo presso cui effettuare i controlli doganali; • Procedura agevolata nell’ottenere le semplificazioni doganali attualmente previste dal Codice doganale (procedura della dichiarazione incompleta, procedura di domiciliazione, speditore autorizzato, redazione posticipata del manifesto, destinatario autorizzato nel regime TIR); • Esonero garanzia per depositi IVA; per i titolari di domiciliata • Sdoganamento telematico all’esportazione con procedure di domiciliazione H23. • Per AEOS e AEOF: • Numero ridotto di dati per le dichiarazioni sommarie; • Comunicazione preventiva dell’esito positivo del circuito doganale di controllo sulla dichiarazione sommaria (l’Ufficio doganale competente comunica l’AEO che la spedizione è stata selezionata al controllo fisico, prima dell’effettivo ingresso delle merci nel territorio doganale comunitario).

  18. Vantaggi derivanti dalla certificazioneAEO (segue…) • Minori controlli fisici e documentali • La certificazione AEO è rilasciata per il singolo soggetto richiedente. • In generale le Autorità doganali nell’individuazione del profilo di rischio della singola operazione doganale dovrebbero tener conto: • del tipo di rappresentanza esistente tra l’agente e l’importatore (diretta o indiretta) e • degli specifici rischi identificati durante la procedura di autorizzazione per la certificazione AEO. • Se solo alcuni degli operatori economici coinvolti nella supply chain hanno la certificazione AEO si ha una riduzione dei controlli fisici e documentali sino al 50%. • Tale riduzione opera in misura massima – sino al 90% – se tutti gli operatori economici coinvolti nella supply chain hanno la certificazione AEO.

  19. Vantaggi derivanti dalla certificazioneAEO (segue…) • Situazione 1) – Agente doganale certificato AEO / importatore non AEO • in caso di rappresentanza diretta (agente che agisce in nome e per conto dell’importatore), il soggetto certificato AEO e il dichiarante (i.e. l’importatore) non coincidono e ciò comporta un maggior profilo di rischio dell’operazione; • in caso di rappresentanza indiretta (agente che agisce in nome proprio), il profilo di rischio dell’importazione dovrebbe essere ridotto. • Situazione 2) – Agente doganale non certificato / importatore AEO • La riduzione del profilo di rischio dell’importazione dovrebbe essere effettuata considerando gli specifici profili emersi in sede di rilascio della certificazione AEO riguardanti la qualità delle procedure predisposte per verificare l’accuratezza delle dichiarazioni doganali presentate dall’agente e delle altre formalità doganali affidate all’agente; • il profilo di rischio dell’importazione dovrebbe tener conto anche del grado di coinvolgimento dell’agente nei contatti con le autorità doganali.

  20. Vantaggi derivanti dalla certificazione AEO • Numero ridotto di dati per le dichiarazioni sommarie • Gli operatori AEO non saranno tenuti ad indicare nelle dichiarazioni sommarie i • seguenti dati: • Numero di articoli; • Localizzazione delle merci; • Codice del luogo di scarico; • Tipo di colli; • Marchi di spedizione; • Numero di identificazione del materiale, se containerizzato; • Massa lorda (kg); • Codici delle merci pericolose (ONU); • Numero del suggello; • Codice del metodo di pagamento delle spese di trasporto.

  21. Vantaggi derivanti dalla certificazione AEO • Comunicazione preventiva dei controlli da effettuare • «Quando una dichiarazione sommaria di entrata è stata presentata da un titolare di certificato AEO di cui all’articolo 14 bis, paragrafo 1, lettera b) o c), il competente ufficio doganale può comunicare all’operatore economico autorizzato, prima dell’ingresso delle merci nel territorio doganale comunitario, quando in esito a un’analisi del rischio di sicurezza, la spedizione è stata selezionata per essere sottoposta a un controllo fisico complementare. Tale comunicazione può avvenire soltanto se non compromette il controllo da effettuare» • «Gli Stati membri possono tuttavia procedere a un controllo fisico anche quando un operatore economico autorizzato non abbia ricevuto comunicazione, prima dell’arrivo delle merci nel territorio doganale della Comunità, della selezione della spedizione per tale controllo. Il primo comma e il secondo comma si applicano per analogia alle merci destinate all’uscita dal territorio doganale della Comunità»

  22. Agenda • Sommario • Nuovo ruolo dell’Autorità doganali nella UE • Cos’è un Operatore Economico Autorizzato (AEO) • Mappatura dei rischi • Le tipologie di certificato AEO • Vantaggi derivanti dalla certificazione AEO • Accordi di mutuo riconoscimento tra programmi AEO • Procedure domiciliate import e export e sdoganamento telematico • Pre–audit e alcuni esempi di azioni correttive • Certificazioni AEO rilasciate in Italia ed in Europa • Conclusioni

  23. Accordi di mutuo riconoscimento • NB certificazioni analoghe in Brasile (“Regime Linea Azzurra”); Canada (Fast); America Latina (BASC); Australia (Frontline).

  24. Accordo relativo ai programmi A.E.O./C-TPAT tra U.E. e U.S.A • 4 maggio 2012: Decisione per il Mutuo Riconoscimento tra il Programma C-TPAT)» Stati Uniti di America e il Programma AEO dell’Unione Europea; • 3 luglio 2012: Nota informativa della Commissione europea contenente procedure operative che gli operatori AEO comunitari devono adottare per beneficiare dei vantaggi derivanti dal «trattamento favorevole fornito dal mutuo riconoscimento» (che «si tradurrà in una riduzione dei costi, procedure semplificate e maggiore praticabilità delle attività commerciali transoceaniche»); • per beneficiare di tali vantaggi, gli AEO comunitari devono registrare il proprio numero EORI tramite una applicazione web che è stata creata dalle autorità US per richiedere il loro abbinamento al proprio numero o ai numeri “Manufacturer’s Identification (MID)”. • Cfr. Comunicazione dell’Agenzia delle Dogane del 5 luglio 2012 • Chi esporta beni negli Stati Uniti deve procedere al più presto a richiedere la certificazione AEO con la componente sicurezza (AEOS e AEOF) prima di poter chiedere tale abbinamento con il numero MID americano e poter quindi beneficiare dei vantaggi anzidetti.

  25. Accordo relativo ai programmi A.E.O./C-TPAT tra U.E. e U.S.A • «EU – US Mutual Recognition Decision» del 31 gennaio 2013 • http://ec.europa.eu/taxation_customs/resources/documents/common/whats_new/13_01_31_eu-us_questions-answers.pdf • “as the Decision is reciprocal, following the launch in January 2013 of the information exchange of C-TPAT importer members that also export to the EU, the EU will start to recognize that status in the EU’s risk management systems. This means that as C-TPAT exports reach any of the 27 Member States, those shipments will be considered secure and will receive a lower risk score”. • “by using the MID of the AEO manufacturer/exporter in the entry summary declaration the entire supply chain will benefit from the reduced risk score”.

  26. Agenda • Sommario • Nuovo ruolo dell’Autorità doganali nella UE • Cos’è un Operatore Economico Autorizzato (AEO) • Mappatura dei rischi • Le tipologie di certificato AEO • Vantaggi derivanti dalla certificazione AEO • Accordi di mutuo riconoscimento tra programmi AEO • Procedure domiciliate import e export e sdoganamento telematico • Pre–audit e alcuni esempi di azioni correttive • Certificazioni AEO rilasciate in Italia ed in Europa • Conclusioni

  27. Nuove procedure telematiche • A partire dalle ore 8 del 27 Novembre 2012 • Con Circolare n. 16 è stato completato il percorso per la digitalizzazione delle dichiarazioni doganali, con l’eliminazione dei casi residuali in cui è richiesta la copia cartacea delle dichiarazioni comunque trasmesse via EDI. • A tal fine, è stato aggiornato il tracciato del messaggio «IM» («Registrazione della dichiarazione di importazione e di introduzione in deposito») che consente l’invio delle dichiarazioni telematiche, firmate digitalmente, ed il conseguente sdoganamento telematico per • le operazioni di introduzione in deposito in procedura di domiciliazione, di importazione definitiva, di perfezionamento attivo, ammissione temporanea e di introduzione in deposito in procedura ordinaria • lo scarico automatizzato delle merci precedentemente introdotte in deposito doganale e l’estrazione della merce dal deposito di tipo E • Con il nuovo messaggio IM, sono previsti due nuovi campi (per il momento vuoti) • campo «pre-clearing», predisposto per il prossimo utilizzo di tale procedura; • campo «Codice e CIN luogo di scarico delle merci» che consentirà ai soggetti AEO, titolari di procedura domiciliata, di indicare un luogo di scarico diverso da quello di visita delle merci!

  28. Procedure domiciliate import e export • Nel quadro di un regime normale di importazione ed esportazione, anche a seguito delle nuove procedure di sdoganamento telematico, l’operatore deve in ogni caso presentare le merci in dogana con l’indicazione di tutti i dati richiesti nella relativa dichiarazione doganale. • Un operatore economico che importa e esporta frequentemente • può, invece, beneficiare della procedura domiciliata (i.e. una procedura di sdoganamento facilitato che consente al soggetto autorizzato di poter spedire o ricevere le merci direttamente nei propri locali o altri luoghi autorizzati espletando direttamente le formalità doganali). • previo ottenimento di apposita autorizzazione. A tal fine il richiedente deve avere «di fatto» i requisiti richiesti per gli operatori AEOC (cfr. Regolamento EC n. 1192/2008 e Determinazione del 14 dicembre dell’Agenzia delle Dogane ) • cfr. Le Linee Guida sulle procedure semplificate TAXUD/1284/2005

  29. Procedure telematiche in domiciliazione • ll servizio di sdoganamento telematico è disponibile tutti i giorni dalle 1.00 alle 24.00 (H23): • negli uffici che assicurano un’operatività estesa fino alle 24 ore, per le operazioni di importazione ed esportazionein procedura domiciliata; • in tutti gli uffici, per le operazioni di esportazione e di esportazione abbinataa transito effettuate dagli operatori AEOin procedura domiciliata, in ragione dell’affidabilità e del grado di responsabilità richiesto ed assicurato da tali operatori nell’espletamento delle formalità doganali. • NB Le merci selezionate per il controllo (esito della dichiarazione “non svincolabile”) devono restare nel luogo autorizzato sino all’intervento del funzionario doganale, di norma effettuato nella fasce orarie e nei giorni di operatività degli uffici di controllo (cfr. Nota n° 78736 del 22.06.2012).

  30. Agenda • Sommario • Nuovo ruolo dell’Autorità doganali nella UE • Cos’è un Operatore Economico Autorizzato (AEO) • Mappatura dei rischi • Le tipologie di certificato AEO • Vantaggi derivanti dalla certificazione AEO • Accordi di mutuo riconoscimento tra programmi AEO • Procedure domiciliate import e export e sdoganamento telematico • Pre–audit e alcuni esempi di azioni correttive • Certificazioni AEO rilasciate in Italia ed in Europa • Conclusioni

  31. Pre–audit e alcuni esempi di azioni correttive • Circ. n. 36/D del 28.12.2007: «le attività di audit consentono all’Agenzia di avere una conoscenza approfondita dell’operatore e un quadro circostanziato dell’attività dello stesso, attraverso la raccolta di evidenze oggettive, informazioni operative e documentali raccolte anche sul campo dagli auditors doganali … E’, pertanto, importante che l’utente si prepari adeguatamente all’audit … coordinando le proprie strutture e servizi e tenendo sempre attivo il canale di comunicazione con il team di auditors degli uffici delle dogane affinché le attività di audit si svolgano in modo rapido ed in condizioni di efficienza operativa». • è consigliabile informare fin da subito l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli competente in merito all’intenzione della Società di procedere alla richiesta della certificazione AEO; • al termine delle fasi di attività di pre-audit, è opportuno discutere in anticipo con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli competente le eventuali azioni correttive individuate.

  32. Pre–audit e alcuni esempi di azioni correttive • Descrizione criticità rilevata: • La Società non dispone di un ufficio doganale adeguatamente strutturato con un responsabile addetto alle questioni doganali e del personale specificamente dedicato. • L’assenza di una tale struttura non garantisce la presenza di procedure adeguate per la corretta osservanza delle norme doganali, con particolare riferimento alla individuazione del valore in dogana, classificazione ed origine della merce. • Descrizione Rischio: • Assenza di procedure adeguate per la corretta determinazione dei diritti doganali dovuti. • Raccomandazioni: • Si raccomanda di strutturare un ufficio interno con personale specifico dedicato alle questioni doganali. In particolare si consiglia di individuare un responsabile delle questioni doganali e del personale specificamente dedicato. Training e aggiornamento!

  33. Pre–audit e alcuni esempi di azioni correttive • Descrizione criticità rilevata: • Identificazione di diverse casistiche di errata compilazione di bollette doganali essendo il controllo sulle bollette doganali predisposte e presentate dagli spedizionieri talvolta effettuato a posteriori dalle società che importano ed esportano. • Descrizione Rischio: • Comportamento inosservante delle norme fiscali doganali. • Raccomandazioni: • Implementazione di procedure che devono assicurare : • la completezza, l’accuratezza e la tempestività delle dichiarazioni doganali redatte dalla Società e/o dagli spedizionieri/agenti; • la corretta presentazione e conservazione della documentazione giustificativa; • erogazione di istruzioni chiare ed inequivocabili all’agente; • controlli (ex ante ed ex post) dell’accuratezza e tempestività dell’attività dell’agente; • modalità di notifica all’agente di eventuali errori/modifiche relativi alle voci/scritture appurate; • comunicazione volontaria di errori all’Agenzia delle Dogane.

  34. Pre–audit e alcuni esempi di azioni correttive • Descrizione criticità rilevata: • La Società non include nel valore in dogana delle importazioni le royalties pagate alla società capogruppo ed altri terzi licenzianti. La Società non ha documentazione a supporto di tale impostazione (pareri/studi). • Descrizione Rischio: • Comportamento inosservante delle norme doganali. • Raccomandazioni: • Si raccomanda un’attenta analisi dell’obbligo di includere o meno le royalties nel valore in dogana, mediante una attenta analisi dei relativi contratti e di altri elementi di fatto al fine di valutare se i controlli effettuati dal licenziante nei confronti del produttore vanno al di là di un mero controllo di qualità e se l’acquirente delle merci sia o meno libero di ottenere tali merci da altri fornitori non legati al venditore. • Cfr. Circolare dell’Agenzia delle Dogane n. 21/D del 30 Novembre 2012

  35. Pre–audit e alcuni esempi di azioni correttive • Descrizione criticità rilevata: • In certi casi, gli spedizionieri effettuano transiti sia in importazione che in esportazione. In questi casi, le operazioni di transito T1 sono gestite direttamente dagli spedizionieri. La Società non dispone di documentazione a supporto delle operazioni di transito effettuate e non procede alla verifica della chiusura dell’operazione di transito (cfr. appuramento del T1), né riesce ad estrapolare dal sistema i dati relativi ai suddetti trasporti. • Descrizione Rischio: • Comportamento inosservante delle norme doganali e rischio per la sicurezza dei beni • Raccomandazioni: • Si raccomanda di verificare, anche con l’Ufficio Logistica della Società, come introdurre un maggior coinvolgimento della Società nella gestione dei transiti accesi dai propri spedizionieri e, in particolare, di adottare e formalizzare una procedura per il controllo e il monitoraggio da parte della Società dell’attività degli spedizionieri con riferimento ai predetti transiti. • NB problema similare per appuramento delle operazioni di esportazione

  36. Pre–audit e alcuni esempi di azioni correttive • Descrizione criticità rilevata: • Con gli spedizionieri che sono incaricati ad effettuare sia il servizio di trasporto, non esistono contratti che specifichino gli specifici obblighi contrattuali né la tipologia e le modalità di rappresentanza che i primi possono conferire ad altri agenti doganali (diretta o indiretta).L’autorità doganale, in conformità con la legge, può chiedere in qualsiasi momento l’apposita documentazione/mandato di rappresentanza del dichiarante • Descrizione Rischio: • Disconoscimento da parte dell’Autorità doganale del mandato di rappresentanza tra la Società e gli spedizionieri che si presentano in dogana per la dichiarazione. • Raccomandazioni: • Si raccomanda di formalizzare un contratto con gli spedizionieri - o con eventuali altri agenti - in cui siano specificati, tra gli altri, l’oggetto e le modalità dell’incarico (e.g. eventuali procedure di domiciliazione utilizzate dagli agenti per conto della Società) e le relative responsabilità nonché la tipologia di rappresentanza conferita, i.e. diretta e indiretta.

  37. Pre–audit e alcuni esempi di azioni correttive • Descrizione criticità rilevata: • La classificazione della merce è affidata all’agente doganale e, in alcuni casi, la Società fa riferimento solo alla nomenclatura combinata indicata dal fornitore in fattura senza svolgere ulteriori analisi. • Descrizione Rischio: • Aumento del rischio di errore nella classificazione delle merci. • Raccomandazioni: • Implementazione di una procedura di classificazione che, tra gli altri, preveda: • la nomina di un responsabile della classificazione della merce che si interfacci con altri Uffici tecnici della qualità e progettazione del prodotto; • creazione, mantenimento, modifica autorizzazione e archiviazione dei dati (anche storici) nelle anagrafica prodotti, in cui ogni articolo è collegato ad un codice merceologico con le relative aliquote di diritti; • creazione e mantenimento di apposite schede tecniche di classificazione; • aggiornamento periodico e revisione periodica delle principali classificazioni adottate dalla Società. • NB Banca dati BTI, Note esplicative SA e della CEE, Sentenze ECJ

  38. Pre–audit e alcuni esempi di azioni correttive • Descrizione criticità rilevata: • Con riferimento ai certificati Eur 1 la procedura è gestita dagli spedizionieri in parziale autonomia. In particolare, abbiamo riscontrato che la Società non effettua alcun controllo di monitoraggio sulla adeguatezza delle procedure adottate dagli spedizionieri con riferimento all’emissione dei predetti certificati. • Descrizione Rischio: • Aumento del rischio che la dichiarazione d’origine della merce possa risultare incompleta / errata / falsa. Nel caso di controllo da parte dell’autorità doganale sull’origine delle merci, la Società potrebbe non disporre dei necessari documenti di prova (anche per dimostrare la propria buona fede). • Raccomandazioni: • Per quanto riguarda la merce destinata all’esportazione, si raccomanda di predisporre una procedura scritta, con aggiornamento periodico, introducendo maggiori controlli (sia formali che sostanziali) da parte della Società con riferimento alla procedura di emissione dei certificati Eur 1 che accompagnano i beni in esportazione. NBdichiarazioni a lungo termine, contratti e visite in loco con fornitori

  39. Pre–audit e alcuni esempi di azioni correttive • Es. Procedura per la determinazione del valore in dogana e della base imponibile IVA all’importazione. • indicare il nome del responsabile per la determinazione del valore in dogana; • metodi utilizzati per la determinazione del valore; • modalità di compilazione e presentazione delle dichiarazioni sul valore, ove richieste; • modalità di determinazione del valore in dogana ed IVA; • modalità di contabilizzazione dei costi di nolo ed assicurazione; • relazione acquirente-venditore secondo la regolamentazione CE ed impatto che la relazione può avere sul prezzo della merce importata; • restrizioni alla disponibilità della merce da parte dell’acquirente; • se la vendita o il prezzo è soggetta a condizioni o prestazioni a causa delle quali non può essere determinato un valore per la merce che viene valutata; • corrispettivi e diritti di licenza, relativi alla merce importata, dovuti direttamente o indirettamente dall’acquirente come condizione della vendita; • accordi in base ai quali una parte dei proventi di eventuali rivendite, cessioni o utilizzazioni successive viene pagata direttamente o indirettamente al venditore;

  40. Pre–audit e alcuni esempi di azioni correttive • Es. Procedura per la determinazione del valore in dogana e della base imponibile IVA all’importazione. • costi sostenuti dall’acquirente (ma non inclusi nel prezzo) per commissioni o mediazione (escluse le commissioni di acquisto) oppure per contenitori e imballaggio; • beni e/o servizi forniti dall’acquirente a titolo gratuito oppure a prezzo ridotto per l’uso connesso alla produzione ed alla vendita per l’esportazione della merce importata (al riguardo, si consiglia di verificare che tutte le attività di studio, d'arte e di design, piani e schizzi, necessari per produrre le merci importate, siano eseguiti all’interno della Comunità); • costi diversi da quelli connessi alla consegna della merce importata, compresi nel prezzo dovuto; • modalità secondo le quali il soggetto che redige la dichiarazione è a conoscenza degli eventuali costi non direttamente legati ad una spedizione; • modalità di conversione per le fatture emesse/ricevute in moneta estera; • documentazione di supporto allegata alle bollette di importazione e esportazione.

  41. Agenda • Sommario • Nuovo ruolo dell’Autorità doganali nella UE • Cos’è un Operatore Economico Autorizzato (AEO) • Mappatura dei rischi • Le tipologie di certificato AEO • Vantaggi derivanti dalla certificazione AEO • Accordi di mutuo riconoscimento tra programmi AEO • Procedure domiciliate import e export e sdoganamento telematico • Pre–audit e alcuni esempi di azioni correttive • Certificazioni AEO rilasciate in Italia ed in Europa • Conclusioni

  42. Certificazioni AEO rilasciate in Italia ed in Europa Fino all’11/02/113 sono state rilasciate 11.095 certificazioni AEO in tutta Europa (di cui 645 in Italia). In particolare, tra gli altri, sono già operatori AEO:

  43. Certificazioni AEO rilasciate in Italia ed in Europa - dettaglio

  44. Agenda • Sommario • Nuovo ruolo dell’Autorità doganali nella UE • Cos’è un Operatore Economico Autorizzato (AEO) • Mappatura dei rischi • Le tipologie di certificato AEO • Vantaggi derivanti dalla certificazione AEO • Accordi di mutuo riconoscimento tra programmi AEO • Procedure domiciliate import e export e sdoganamento telematico • Pre–audit e alcuni esempi di azioni correttive • Certificazioni AEO rilasciate in Italia ed in Europa • Conclusioni

  45. Conclusioni • Il percorso per la certificazione AEO non è semplice, richiedendo l’introduzione di controlli interni aggiuntivi e la costituzione di un Ufficio doganale nonché una maggiore attenzione alla sicurezza dei prodotti, • ma • la certificazione AEO è alla base del nuovo Codice Doganale • comporta di per sé vantaggi per la società che acquisisce una maggiore consapevolezza del proprio business. • consente di portare le dogane in housee ora anche paperless • migliora i rapporti con le Autorità doganali • sarà richiesta a breve anche dagli altri operatori AEO nonché dagli stessi clienti e fornitori non comunitari in virtù degli accordi di mutuo riconoscimento • per rimanere competitivi nel commercio internazionale • occorre necessariamente prepararsi per tempo ad una nuova sfida!

  46. Per qualunque informazione o chiarimento … • … lo «Sportello dogane Unindustria»(SportelloDogane@un-industria.it) • è a Vostra completa disposizione !

  47. Studio Tributario e Societario • Alessandra Di Salvo • Partner • Studio Tributario e Societario • Member of Deloitte Touche Tohmatsu • Via XX Settembre, 1 Roma, 00187 Italia • Tel: +39 06489901| Direct: +39 0648990983| Fax: +39 0283349083  | Cell: +39 3357361484 • adisalvo@sts.deloitte.it | www.deloitte.it

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