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*UO di Dietologia e Nutrizione Azienda Ospedaliera S.Camillo-Forlanini di Roma

XXI Congresso Nazionale SICOB ATTUALITA' E NUOVE PROSPETTIVE IN CHIRURGIA BARIATRICA E METABOLICA Cagliari, 25-27 Aprile 2013. MALFORMAZIONI FETALI DA DEFICIT DI VITAMINA A IN PAZIENTE CON PREGRESSO INTERVENTO DI DIVERSIONE BILIOPANCREATICA

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Presentation Transcript


  1. XXI Congresso Nazionale SICOBATTUALITA' E NUOVE PROSPETTIVE IN CHIRURGIA BARIATRICA E METABOLICACagliari, 25-27 Aprile 2013 MALFORMAZIONI FETALI DA DEFICIT DI VITAMINA A IN PAZIENTE CON PREGRESSO INTERVENTO DI DIVERSIONE BILIOPANCREATICA • M.G. Carbonelli*, S. Paoloni**, F. Sarlo**, A. De Lorenzo**, • L. Di Renzo** *UO di Dietologia e Nutrizione Azienda Ospedaliera S.Camillo-Forlanini di Roma **Sezione di Alimentazione e Nutrizione Umana, Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione, Università di Roma Tor Vergata

  2. CASO CLINICO – DATI ANAMNESTICI • Donna di 28 anni, sottoposta a BPD all’età di 23 anni, inviata dall‘anatomopatologo dopo interruzione di gravidanza indotta alla 19a settimana di gestazione. • Sintomi in gravidanza: calo della vista fino alla quasi completa cecità. • Prima visita nutrizionale dopo l‘interruzione di gravidanza: • Sintomi : astenia e diarrea con circa 10 scariche di feci liquide al giorno. Terapia: vitamina A e D intramuscolo ogni due settimane e ferro per bocca.

  3. REFERTO AUTOPTICO DEL FETO “Feto con genitali esterni di tipo femminile e gonadi immature con assenza dell'utero, portatore di encefalocele frontale destro, associato a malformazioni multiple e viscerali e scheletriche e cuore sinistro ipoplasico frequentemente descritte in associazione a deficit di vitamina A”.

  4. Indagini effettuate VALUTAZIONE ANTROPOMETRICA Peso corporeo Statura Circonferenza della vita Circonferenza dei fianchi Valutazione della composizione corporea (DEXA, BIA) ANALISI EMATOCHIMICHE • Glicemia • azotemia • creatininemia • Assetto lipidico • Protidogramma • Elettroliti e vitamine ANAMNESI ALIMENTARE E COUNSELLING NUTRIZIONALE Colloquio psicologico

  5. RISULTATI Antropometria: - Peso di 73,3 kg; - Altezza di 158 cm; - BMI di 29,36 Kg/m2. Pressione arteriosa:100/60 mmHg. Anamnesi alimentare: intake calorico di circa 2000 kilocalorie con una spiccata predilezione per i carboidrati rispetto alle proteine. Valutazione psicologica : tono dell’umore basso

  6. RISULTATI

  7. RISULTATI

  8. RISULTATI

  9. OSSERVAZIONI • Gliaccertamenticlinicisvoltiindicanostatodimoderatadisidratazione eobesità con distribuzione del tessutoadiposoditipomistoaccompagnatadaclassicivaloridimalnutrizione (valori al di sotto dei range diriferimento per ilcolesterolototale e glicemia) associata a deficit divitamina A e anemia sideropenica.

  10. TERAPIA • Dietoterapiapersonalizzataipercalorica, iperlipidica, iperproteica e povera di scorie • counsellingnutrizionale. • Aumentodeidosaggi di vit A e D e integrazione di vit B12, vit E, calcio e polivitaminicospecifico per chirurgiabariatrica ( BARIATRIC ) • Sostegnopsicologico

  11. CONCLUSIONI • I deficit nutrizionali in chirurgia bariatrica sono la complicanza nutrizionale più pericolosa e si possono presentare anche a molta distanza dall’intervento • Si prevengono con un attenta valutazione pre-intervento ed un costante follow-up sia a breve che a lungo termine ( a vita specie per gli interventi malassorbitivi) • La supplementazione vitaminica e minerale va iniziata prima dell’intervento in caso di carenze. • Il monitoraggio nutrizionale e l’eventuale supplementazione vanno effettuate per tutta la vita specie negli interventi malassorbitivi e in alcune fasi della vita i dosaggi vanno aumentati ( gravidanza, allattamento, menopausa)

  12. CONCLUSIONI Solo il 33% dei pazienti segue la raccomandazione delle supplementazioni Il 7,3% abbandona la supplementazione dopo 2 anni dall’intervento ed una percentuale maggiore l’abbandona alla stabilizzazione del peso La principale causa dell’abbandono l’elevato costo delle supplementazioni Più frequente è il flollow-up e minore è il rischio nutrizionale. Creare una rete nazionale per l’assistenza nutrizionale post intervento ridurrebbe i drop out ed i rischi nutrizionali.

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