200 likes | 330 Views
A questa Area di consolidata tradizione fanno capo i seguenti interventi: Assistenza economica di base (per le ragazze madri) Assegni di maternità (INPS) Contributo economico per il nucleo familiare (INPS) Contributo a sostegno della natalità (terminato nel 2007)
E N D
A questa Area di consolidata tradizione fanno capo i seguenti interventi: • Assistenza economica di base (per le ragazze madri) • Assegni di maternità (INPS) • Contributo economico per il nucleo familiare (INPS) • Contributo a sostegno della natalità (terminato nel 2007) • Contributi per l’acquisto della prima casa (terminato nel 2006) • Prima dote per i nuovi nati (terminato nel 2008) • Segretariato sociale e Servizio sociale professionale • Centro per la famiglia
Quest’area è la quinta in ordine di risorse impegnate per un totale di € 1.371.257,88 pari all’8% delle risorse complessivamente impegnate per il quadriennio 2005/08
Gli interventi, le azioni e i servizi messi in campo, hanno riguardato soprattutto il sostegno economico ai nuclei familiari (l’86,4% delle risorse impegnate per l’area) che, in particolari condizioni di fragilità (ragazze madri, parti gemellari, figli disabili) e con redditi insufficienti, risultano maggiormente esposti al rischio di povertà.
Di seguito il dettaglio delle risorse impegnate per ciascun servizio/intervento e per tipologia di welfare interessata
Si registra un costante trend in ascesa per i casi di assistenza alle ragazze madri con relativa presa in carico del servizio sociale professionale. Nel 2008 i contributi erogati hanno interessato 42 donne (il 2,3% delle donne sole con figli censite) per un totale di risorse erogate pari a €.76.440,00 e un contributo medio annuo di €.1.820,00 L’intervento ha coperto l’intera platea delle richiedenti e ha interessato 50 minori (lo 0,2% dei minori residenti) . Di seguito riportiamo l’intero set di indicatori predisposti per il servizio
Ai contributi mensili riconosciuti già dall’Ambito come assistenza di base si sono aggiunti interventi finanziati direttamente dalla Regione Puglia che hanno permesso ad alcune famiglie di procedere più agevolmente al lavoro di cura che la famiglia svolge nei confronti di minori e soggetti fragili: • Contributi a sostegno della natalità • Contributi per l’acquisto della prima casa • Assegno di prima dote • I primi due interventi hanno rappresentato interventi una tantum, non più ripresi nelle linee di intervento previste dalla nuova programmazione regionale.
I contributi a sostegno della natalità introdotti dalla Regione Puglia con Det.n. 284/2007, a valere su risorse del Fnps 2003 e 2004, a sostegno dei nuclei che affrontano spese in particolari situazioni (parti gemellari e bambini con disabilità grave), hanno interessato 20 nuclei familiari (0,1% delle famiglie residenti), per un totale di risorse erogate pari a €.31.000,00, coprendo l’intera platea dei richiedenti aventi diritto.
I contributi regionali a sostegno dell’acquisto prima casa (Det. 82/2005 e 305/2005), rivolti a consentire l’acquisto della prima abitazione a famiglie di nuova costituzione e famiglie numerose con un contributo a fondo perduto pari a 25 mila euro hanno interessato 24 nuclei familiari (l’80 % degli aventi diritto).
L’assegno regionale “Prima dote per i nuovi dati” (DGR 1801/2006 e DGR 582/2007) è finalizzato al sostegno delle famiglie con redditi insufficienti nell’impegno di cura e nell’utilizzo di servizi. Le risorse, pur rivelandosi insufficienti a rispondere alle domande ammesse al beneficio (1.246 aventi diritto su 1.400 domande presentate) sono comunque servite a monitorare e valutare le problematiche familiari. Hanno beneficiato del contributo 115 nuclei familiari (lo 0,4% delle famiglie residenti e il 3,4% dei minori residenti 0-36 mesi), per un contributo medio annuo pari a €.1.616,87. Di seguito riportiamo l’intero set di indicatori predisposti per il servizio
Inoltre vanno segnalate due misure importanti che riguardano un buon numero di famiglie: l’Assegno al nucleo familiare con almeno tre figli minori e l’Assegno di maternità, erogati dall’Inps, la cui istruttoria è di competenza del servizio sociale comunale. Tali interventi non sono stati inclusi nel Piano di zona, pur rientrando in quelle misure di concreto sostegno alle famiglie tuttora in vigore.
Il contributo ai nuclei familiari con figli minori ha interessato 448 nuclei familiari (l’1,4% delle famiglie residenti) per un totale di contributi erogati pari a complessivi € 671.608,39. I minori coinvolti rappresentano almeno il 6,6% dei minori residenti. Questo indicatore rappresenta una stima, calibrata sul valore minimo, dei minori coinvolti in situazioni di disagio familiare causate da insufficienza di risorse economiche che può preludere o determinare un fattore di rischio di esclusione sociale e marginalità. Di seguito riportiamo l’intero set di indicatori predisposti per il servizio
L’assegno di maternità è erogato dall’Inps alle madri che non beneficiano del trattamento previdenziale della indennità di maternità appartenenti a nuclei familiari con redditi insufficienti. Ne hanno beneficiato 485 donne (l’1% delle donne residenti) per un totale di risorse erogate pari a € 736.712,00. Di seguito riportiamo l’intero set di indicatori predisposti per il servizio
Il Centro per la famiglia è l’unico servizio di quest’area non ancora attivato, in quanto è in corso l’individuazione di una sede adeguata dove attivare “uno spazio che offra prestazioni qualificate multiprofessionali per un sostegno integrato all’intero nucleo familiare per la valorizzazione della genitorialità e della funzione educativa, per l’attivazione di interventi di mediazione dei conflitti la gestione di luoghi neutri d’incontro” (Bozza PSR 2009/11). Di seguito riportiamo una tavola riassuntiva dei servizi dell’area per stato di attuazione
legenda √ = servizio attivo √= servizio non attivo **A= attivare B= confermare C= potenziare D=attivazione subordinata a finanziamento specifico E= non attivare