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Alla scoperta di Milano Romana

Alla scoperta di Milano Romana. Visita al museo. La storia è maestra di vita (Cicerone). Tra le strade di Mediolanum. Ci presentiamo. Passeggiando a Mediolanum.

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Alla scoperta di Milano Romana

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  1. Alla scoperta di Milano Romana • Visita al museo La storia è maestra di vita (Cicerone) Tra le strade di Mediolanum Ci presentiamo

  2. Passeggiando a Mediolanum La parola latina Mediolanum significa terra di mezzo ed è l’antico nome che i romani diedero alla nostra città poiché era considerata un’importante punto di passaggio tra Roma e le terre del nord. Nel 292 Milano romana diventa capitale dell’impero d’occidente ,sede dell’imperatore Massimiano che fa costruire una nuova cinta di mura delle quale solo una torre nel giardino del Museo Archeologico, il circodi cui rimane solo un muro, il Palazzo Reale e le terme Erculee i cui resti si trovano in Via Brisa. . Le colonne di san Lorenzo restano l’unico monumento superstite della Milano romana. Appartenevano,probabilmente ,a un tempio del II secolo d.c.,prima di essere spostate davanti alla basilica. .

  3. Visita al museoarcheologico Ci siamo recati al museo archeologico di corso Magenta. Il museo, si trova in un contesto architettonico fantastico, l’ ex convento del monastero maggiore di San Maurizio, dove la storia di Milano antica mostra ancora visibili le sue tracce. Il primo chiostro che ospita testimonianze dell’architettura religiosa e civile di mediolanum(primo secolo a.c. quarto secolo d.c.) introduce al museo. All’ingresso un grande plastico in legno, accompagnato da ricostruzioni grafiche, illustra l’urbanistica e l’architettura di Milano dal primo secolo a.c . al quarto d.c. Numerosi reperti accompagnano il visitatore alle scoperte della cultura della vita quotidiana e della religiosità degli antichi abitanti. È visibile una ricca collezione di statue ,mosaici e monete. Le cose più preziose che abbiamo visto sono state: la diatreta Trivulzioche apparteneva alla famiglia Trivulzio con l’iscrizione“bibevivasmultisannis”e la Patera di Parabiago

  4. bibevivasmultisannis

  5. LA PATERA DI PARABIAGO Uno degli oggetti più preziosi del museo archeologico di Milano è la patera di Parabiago, un grande piatto dedicato al culto orientale della dea Cibele. Il piatto rappresenta la dea insieme ad Attis,il suo amato mortale al centro di una mappa cosmogonica, nella quale vengono presentati anche i simboli di vita, morte e rinascita

  6. La diatreta TrivulzioSplendido prodotto dell’artigianato di lusso del IV secolo d.c .,la diatreta Trivulzio,nota con il nome del collezionista.La coppa appartiene a una classe di manufatti rari e pregiati.Si tratta infatti di uno dei migliori esemplari noti di vasa diatreta (dal greco diatretos,traforato),realizzati in vetro incolore o a più colori soffiato entro stampo e poi intagliato in superficie,in modo da ottenereuna decorazione a giorno unita alla parete del vaso mediante “ponticelli” risparmiati dall’ intaglio.L’ iscrizione che corre attorno all’ orlo del vaso : BIBE VIVAS MULTIS ANNIS, “bevi, che tu viva molti anni.”

  7. La cinta muraria tardorepubblicana e la porta ticinensis • Dell’intera cerchia di mura,eretta quando Milano ottenne la cittadinanza romana nel 49 a.c. resta una delle torri appartenenti alla porta ticinensis,visibile in via Carrobbio il cui nome deriva dal latino quadrivium e significa incrocio di quattro vie. • Le mura racchiudevano un’area di circa 80 ettari in un perimetro di circa 3500 metri ed erano circondate da un fossato, alimentato principalmente dalle acque del Seveso. • Massimiano (III secolo), espanse la cinta muraria inglobando un vasto territorio a est compredendo anche le terme Erculee

  8. Marco Aurelio Valerio Massimiano Erculio III secolo d.c.

  9. Palazzo Reale In via Brisa si conservano i resti di un edificio di rappresentanza. Questo era un vero e proprio quartiere polifunzionale, Massimiano scelse Milano come sede ufficiale della corte e rimase in uso fino al x secolo. Suntuoso complesso,comprendeva strutture residenziali e di rappresentanza, impianti termali privati e il monumentale circo, lo edificio dà spettacolo dove l’ imperatore si mostrava solennemente ai sudditi.

  10. IL CIRCO Il circo occupava un'aria grossomodo Del grandioso circo voluto alla fine del terzo secolo d.c. dall’ imperatore Massimiano Erculeo il circo occupava Un’area grossomodo compresa fra Corso Magenta,Via del Torchio,Via Brisa ,Via Cappuccino,Via Circo,Via Morigi. Della costruzione originaria ,si sono conservate parti delle fondamenta delle gradinate scoperte in alcune cantine di Via Brisa. I resti che vediamo nella foto sottostante si riferiscono ai resti trovati in Via Circo.

  11. Le 16 Colonne Di San Lorenzo si possono ammirare in Corso Di Porta Ticinese 39, davanti alla basilica di San Lorenzo,provengono dall’epoca romana insieme ai resti di quello che una volta era l’Anfiteatro,il teatro e le terme “erculee” del circo … Sono colonne di marmo con capitelli corinzi,che probabilmente sostenevano le grandi terme volute dall’Imperatore Massimiano. Le colonne,alte 8,50m,vennero trasportate qui nel 4°secolo e dovevano costituire un quadriportico di fronte alla Chiesa. La Basilica Di San Lorenzo,costruita tra il 4° e il 5° secolo è la più antica Chiesa cristiana esistente a piana sulla terra in occidente.

  12. Questa presentazione è stata realizzata da noi bambini della 5 A

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