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Image forensics. (elaborazione di immagini a scopo forense). Prof. Stefano Bistarelli a cura di: Chiara Simonelli

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Presentation Transcript


  1. Imageforensics (elaborazione di immagini a scopo forense) Prof. Stefano Bistarelli a cura di: Chiara Simonelli e Michele Piconi

  2. Campi di applicazione: • Indagini di polizia scientifica • Indagini penali • Sistemi di sorveglianza • Servizi di intelligence • Imaging medicale • Giornalismo

  3. Image source identification: individuazione del tipo di sorgente che ha generato l’immagine Imageforgeryidentification: identificazione di manipolazione Imagerecostruction: restauro di immagini deteriorate

  4. Selfembedding: inserimento ed estrazione di informazioni Video analysis: analisi comportamentale Ricostruzione 3D: estrazione delle informazioni tridimensionali

  5. Software di ImageForensics • ImageErrorLevelAnalyzer • AmpedFive • ImageForensicsSearch System (IFSS)

  6. ImageErrorLevelAnalyser L’immagine viene risalvata e confrontata con l’originale. Se le parti di cui l’immagine è composta sono state salvate un numero di volte differente, esse risulteranno di colori differenti nel test ELA.

  7. Punti deboli: • Lavora solo con immagini jpeg ad alta qualità • L’analisi può dare un falso negativo nel caso in cui le varie parti dell’immagine siano state salvate lo stesso numero di volte  stessa luminosità • Accetta solo immagini di dimensioni limitate

  8. AmpedFive Software per l'elaborazione di immagini e filmati per applicazioni forensi, investigative e legate alla pubblica sicurezza. L'applicazione principale di AmpedFive è il miglioramento di immagini e filmati provenienti dalle scene di un crimine e catturate con dispositivi quali: macchine fotografiche digitali, sistemi di sorveglianza o telefonini. Caricamento, salvataggio, elaborazione, analisi di singole immagini, sequenze di immagini o filmati.

  9. Interfaccia semplice e comoda. • Caricamento di immagini e filmati da tutti formati più comuni. • Funzioni di editing di base. • Correzione di distorsioni e prospettive. • Miglioramento manuale della luminosità e del contrasto. • Correzione della sfocatura dovuta a movimenti troppo veloci o errata messa a fuoco.

  10. Alcuni esempi: De-interlacciamento video di AmpedFive

  11. Correzione VHS danneggiato di AmpedFive

  12. Cambio punto di vista con correzione prospettica di AmpedFive

  13. ImageForensicsSearch System Utile alle forze dell’ordine quando hanno bisogno di scoprire se una particolare immagine si trova all’interno di una grossa raccolta di immagini. (es. polizia che è in possesso di una foto che mostra attività illegali e vuole verificare se tale immagine si trova all'interno di un hard disk sequestrato).

  14. IFSS permette agli utenti di fare 3 tipi di ricerche: • ricerca di immagini simili a quella target all'interno di una directory; • ricerca dell'immagine target all'interno di una seconda immagine scelta ("Imagewithinimage" singola); • ricerca dell'immagine target all'interno di tutte le immagini di una directory ("Imagewithinimage" multipla).

  15. Funzionamento: 1) Viene richiesto di indicare l’immagine target e il tipo di ricerca.

  16. 2) In seguito vengono richiesti parametri specifici relativi alla ricerca selezionata (immagini/directory di confronto,soglie e criteri vari). Punto debole: Lentezza nell'elaborazione, soprattutto nelle ricerche del tipo "imagewithinimage".

  17. Manomissione: • Alterazione per fini personali • Alterazione a fine di lucro o per acquisire fama Le contraffazioni possono essere classificate in 3 categorie: 1- Elaborazione dell’immagine mediante applicazioni di computer grafica 2- Alterazione del significato dell’immagine, senza modificarne il contenuto 3- Alterazione del contenuto dell’immagine, inserendo o nascondendo parti

  18. Metodi di DigitalForensics • Tecniche pixel-based • Tecniche format-based • Tecniche camera-based • Tecniche physically-based • Tecniche geometric-based

  19. Tecniche pixel-based: • Copia e incolla(Cut & Paste): consiste nel clonare intere regioni della stessa immagine. • Ricampionamento: operazioni di ridimensionamento, rotazioni, oppure deformazioni di porzioni di immagini. • Fusione: di due o più scatti, al fine di ottenere una vista d’insieme più ampia. Individuano anomalie statistiche a livello di pixel.

  20. Tecniche format-based: • Quantizzazione JPEG: questo schema di compressione lossy permette di stabilire, in qualche modo, un grado di compressione dei dati al fine di identificare la sorgente di un’immagine. La caratteristica della compressione lossy di “perdita dei dati”, viene utilizzata come ottimo strumento per l’individuazione delle manomissioni.

  21. Tecniche camera-based: Basandosi su determinati artefatti introdotti dai vari stadi dell’elaborazione dell’immagine all’interno delle fotocamere, determinano un collegamento univoco tra fotocamera e immagine. • Rumore del sensore: il rumore nelle immagini digitali si evidenzia in prevalenza nelle aree uniformi, o in aree scure con poco dettaglio. Questo argomento è utilizzato soprattutto per l’identificazione della sorgente.

  22. Tecniche physically-based: • Generano un modello specifico delle anomalie mediante un’interazione nello spazio 3D degli oggetti, delle fonti di luce e del sensore della fotocamera. • Direzione della luce (3D) • Luce Ambientale

  23. Tecniche geometric-based: Confrontano misure fisiche degli oggetti reali e delle loro posizioni rispetto alla fotocamera. • Punto principale: : Nelle immagini reali il punto principale (la proiezione del centro della fotocamera sul piano dell’immagine) è vicino al centro dell’immagine. Quando si sposta un oggetto oppure una persona nell’immagine, il punto principale è spostato proporzionalmente. • Misure: Nel riquadro possiamo vedere come una trasformazione prospettica (accompagnata ad un ingrandimento) possa rendere visibili i caratteri alfanumerici altrimenti irriconoscibili.

  24. FINE!!! Grazie per l’attenzione!!!

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