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CAPITOLO 4. IL CALCOLO TECNICO - RENDIMENTI E QUALITÀ MICROCONTROLLO DI GESTIONE LA TRASFORMAZIONE PRODUTTIVA DI QUANTITÀ E DI QUALITÀ SEMINARIO INTEGRATIVO: ANALISI EVOLUTIVA CONCETTO E GESTIONE DELLA QUALITÀ DAL 1900 AI NOSTRI GIORNI.
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CAPITOLO 4 IL CALCOLO TECNICO - RENDIMENTI E QUALITÀ MICROCONTROLLO DI GESTIONE LA TRASFORMAZIONE PRODUTTIVA DI QUANTITÀ E DI QUALITÀ SEMINARIO INTEGRATIVO: ANALISI EVOLUTIVA CONCETTO E GESTIONE DELLA QUALITÀ DAL 1900 AI NOSTRI GIORNI Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
LA TRASFORMAZIONE PRODUTTIVA DI QUANTITÀ:GLI INDICI DI RENDIMENTO CONTROLLO DI SINGOLE FASI DELLA TRASFORMAZIONE OPERATIVA TRASFORMAZIONE PRODUTTIVA TRASFORMAZIONE ECONOMICA TRASFORMAZIONE FINANZIARIA MICROCONTROLLO DI GESTIONE Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
LA TRASFORMAZIONE PRODUTTIVA • È TRASFORMAZIONE DI FATTORI IN INPUT IN QUANTITÀ DI PRODUZIONE IN OUTPUT POSTI I SEGUENTI FATTORI TECNICI IMPIEGATI: • M = MATERIE • L = LAVORO • S = FATTORI DI STRUTTURA SI HA IL SEGUENTE SCHEMA : Q M TRASFORMAZIONE PRODUTTIVA Q L Q P Q S Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
CONTROLLO QUANTITATIVO INTERNO MISURAL’EFFICIENZAPRODUTTIVA DATA DA : Q OTTENUTA Q IMPIEGATA OUTPUT INPUT = ATTRAVERSO GLIINDICATORI DI EFFICIENZA: INDICI DI RENDIMENTO MEDIO DEI FATTORI pM = QP/QM pL = QP/QL pS = QP/QS TASSI DI IMPIEGO MEDIO DEI FATTORI qM = QM/QP qL = QL/QP qS = QS/QP EFFICIENZA INTERNA O DI COMBINAZIONE DEI FATTORI OTTENIBILE MASSIMIZZANDO I RENDIMENTI E MINIMIZZANDO I TASSI Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
TRASFORMAZIONE ECONOMICA • È TRASFORMAZIONE DI VALORI DI FATTORI, I COSTI, IN VALORI • DI PRODUZIONE, I RICAVI POSTI I SEGUENTI VALORI DI FATTORI: • CM= COSTO MATERIE • CL = COSTO LAVORO • CS = COSTO FATTORI DI STRUTTURA • SI HA IL SEGUENTE SCHEMA: C M TRASFORMAZIONE ECONOMICA C L R P C S Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
CONTROLLO QUANTITATIVO INTERNO MISURAL’EFFICIENZA ECONOMICA DATA DA: R Q OTTENUTA C Q IMPIEGATA OUTPUT R INPUT C = ATTRAVERSO GLIINDICATORI DI EFFICIENZA: INDICI DI PRODUTTIVITÀ MEDIA DEI FATTORI πM = RP/CM πL = RP/CL π S = RP/CS PERCENTUALI DI COSTO MEDIO DEI FATTORI cM = CM/RP cL = CL/RP cS = CS/RP L’ANALISI DEI RENDIMENTI EVIDENZIA STRUTTURE PRODUTTIVE ASSOLUTAMENTE RIGIDE, SEMIRIGIDE, FLESSIBILI, IN RELAZIONE A RENDIMENTI TOTALMENTE, PARZIALMENTE O PER NULLA COSTANTI. GLI INDICI DI PRODUTTIVITÀ ECONOMICA SONO SCARSAMENTE UTILIZZATI, IN QUANTO SONO SOSTITUITI DAL REDDITO QUALE INDICATORE DI EFFICIENZA ECONOMICA. Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
RELAZIONE FONDAMENTALE TRA INDICI DI RENDIMENTO E DI PRODUTTIVITÀ INDICE DI PRODUTTIVITÀ DELLE MATERIE: π M EFFICIENZA FISICO - TECNICA DELLA TRASFORMAZIONE PRODUTTIVA RP C M = π M = Q P Q M pV pA EFFICIENZA ESTERNA O DI NEGOZIAZIONE DEL PROCESSO = Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
O G G E T T O D I C A L C O L O CALCOLO DEGLI INDICI DI RENDIMENTO E DI PRODUTTIVITÀ INDICI DI POCO O NULLA SIGNIFICATIVI DI FRONTE ALLE COMPLEMENTARIETÀ DI FATTORI IMPIEGATI IN DIVERSI PROCESSI PRODUTTIVI ED, IN GENERE, ALLE PRODUZONI ECONOMICAMENTE CONGIUNTE L’INTERA IMPRESA SINGOLI PROCESSI PRODUTTIVI, CENTRI OPERATIVI, REPARTI AZIENDALI INDICI PREORDINATI PER L’OTTENIMENTO DI UN SOLO PRODOTTO, CON FATTORI SPECIFICATI PER QUELLA DETERMINATA PRODUZIONE Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
PROCEDURA DI CALCOLO DEGLI INDICI DI RENDIMENTO IN AFFERENZA A SINGOLI PROCESSI PRODUTTIVI • INDIVIDUAZIONE PROCESSO O CENTRO O REPARTO - • A STRUTTURA OPERATIVA RIGIDA, SEMIRIGIDA, • FLESSIBILE - • SPECIFICAZIONE PERIODO DI RIFERIMENTO • QUANTIFICAZIONE PRODUZIONE • QUANTIFICAZIONE FATTORI IMPIEGATI NEI PROCESSI Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
UTILIZZO DEGLI INDICI DI RENDIMENTO • INDAGINE E CONTROLLO QUANTITATIVO DELL’EFFICIENZA MEDIA DEL PROCESSO NELL’IMPIEGO DEI FATTORI • GLI INDICI DI PRODUTTIVITÀ FISICA SONO IMPIEGATI PER IL CONTROLLO DEI PROCESSI MEDIANTE: • CONFRONTI TEMPORALI DI RENDIMENTO DELLO STESSO PROCESSO IN PERIODI DIVERSI • CONFRONTI SPAZIALI TRA PROCESSI DIVERSI SVOLTI NELLO STESSO PERIODO • CONFRONTI TRA DATI A PREVENTIVO E A CONSUNTIVO • IL CONTROLLO DEI RENDIMENTI, ALTAMENTE PROFICUO IN UNA STRUTTURA FLESSIBILE, TENDE AD ANNULLARSI IN UNA STRUTTURA ASSOLUTAMENTE RIGIDA • I TASSI DI IMPIEGO DEI FATTORI SONO UTILIZZATI PER IL CALCOLO DEI COSTI DI PRODUZIONE COME QUANTITÀ DA VALORIZZARE PER DETERMINARE I CONSUMI DEI FATTORI Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
RENDIMENTO O PRODUTTIVITÀ FISICA DEL LAVORO IL RENDIMENTO O PRODUTTIVITÀ FISICA DEL LAVORO, UNICO COMPONENTE ATTIVO DELLA PRODUZIONE, DIPENDE DA F A T T O R I PASSIVI FERTILITÀ NATURALE ABILITÀ DEL LAVORATORE IDONEITÀ DELLE ATTREZZATURE ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE DEL LAVORO ATTIVI REMUNERAZIONE MONETARIA ED INTELLETTUALE MOTIVAZIONI ENDOGENI SODDISFACENTE CONSEGUIMENTO DELLE MOTIVAZIONI APPAGAMENTO Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
IL LAVORO FISICO E LA SUA ESPRESSIONE FONDAMENTALE L’ESPRESSIONE FONDAMENTALE DELLA PRODUTTIVITÀ DEL LAVORO σLAV Q P Q LAV = AUMENTA CON : COMBINAZIONE DEI DUE EFFETTI PRECEDENTI INCREMENTO QUANTITÀ DI BENI DISPONOIBILI, A PARITÀ DI QUANTITÀ DI LAVORO IMPIEGATO NELLA PRODUZIONE RIDUZIONE QUANTITÀ DI LAVORO NECESSARIO PER PRODURRE, A PARITÀ DI QUANTITÀ DI PRODOTTI OTTENUTI Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
IL LAVORO FISICO E LA SUA ESPRESSIONE FONDAMENTALE VIENE COMPLETATO CON LE SPECIFICAZIONI DI: • LAVORO ASSEGNATO AD UN DATO PROCESSO σ LAV ASS • LAVORO EFFETTIVAMENTE SVOLTO σ LAV IMP come segue: PRODUTTIVITÀ LAVORO ASSEGNATO AD UN DATO PROCESSO (COMPLESSIVAMENTE REMUNERATO) σLAV ASS Q P Q LAV ASS = Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
IL LAVORO FISICO E LA SUA ESPRESSIONE FONDAMENTALE E,TENUTO CONTO DEL LAVORO EFFETTIVAMENTE IMPIEGATO: QP Q LAV IMP σLAV = ———————— ———————— Q LAV IMP Q LAV ASS INTENSITÀ DI IMPIEGO DEL LAV ≤ 1 GRADO DI UTILIZZO DEL LAVORO ASSEGNATO AD UN DATO PROCESSO RENDIMENTO COMPLESSIVO DEL LAVORO ASSEGNATO Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
IL LAVORO FISICO E LA SUA ESPRESSIONE FONDAMENTALE L’INTENSITÀ DI IMPIEGO VIENE INFLUENZATA DA: • TASSO ASSENTEISMO = ta • TASSO INATTIVITÀ DEL CENTRO OPERATIVO = ti • TASSO SOVRABBONDANZA DEL LAVORO = ts IN MODO CHE: Q LAV IMP = Q LAV ASS (1 - ta) (1 - ti) (1 - ts) RENDIMENTO DEL LAVORO IN TERMINI DI RENDIMENTO EFFETTIVO E DI FATTORI IDONEI A RIDURRE TALE RENDIMENTO Q P Q LAV IMP σ LAV ASS = (1 - ta) (1 - ti) (1 - ts) Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
LA PRODUTTIVITÀ FISICA DEL LAVORO DIPENDE ANCHE DAI MACCHINARI DISPONIBILI PER IL LAVORO - I - (S se riferiti all’intera impresa) σLAV ASS VIENE SCOMPOSTO NEL MODO SEGUENTE: INDICI COMPOSTI DI RENDIMENTO DEL LAVORO QP Q LAV IMP σLAV ass = ——————— x ——————— x Q LAV IMP Q I IMP PRODUTTIVITÀ EFFETTIVA DEL LAVORO TASSO DI IMPIEGO DEL LAVORO UOMO RISPETTO AL LAVORO MACCHINA Q I IMP Q I ASS x——————— x ———————— Q I ASS Q LAV ASS TASSO DI UTILIZZO DEGLI IMPIANTI TASSO DI DOTAZIONE MACCHINA PER IL LAVORO EFFETTIVAMENTE PRESTATO Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
CONTROLLO DEL RENDIMENTO DEL LAVORO • ACCRESCERE L’EFFICIENZA PRODUTTIVA DEL LAVORO, AGENDO SUI SUOI FATTORI ATTIVI ED ENDOGENI, SIGNIFICA MIRARE A: • MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLE PRESTAZIONI LAVORATIVE • ATTUARE PROCESSI DI RAZIONALIZZAZIONE NELL’IMPIEGO DEL • LAVORO • ATTRARRE E FIDELIZZARE I LAVORATORI • MASSIMIZZARE L’EFFICIENZA DELL’UTILIZZO DI MATERIE, MACCHINE • ED IMPIANTI • COSTRUIRE UN VANTAGGIO COMPETITIVO SOSTENIBILE ATTRAVERSO • LE PERSONE Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
LA QUALITÀ DELLE PRESTAZIONI LAVORATIVE • LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE - HUMAN RESOURCE MANAGEMENT - • È COERENTE CON LE VARIABILI D’IMPRESA ED AMBIENTALI • SI AVVALE DI INFORMATIVE AFFERENTI L’ORGANICO DEL PERSONALE • ATTUA POLITICHE DI RECLUTAMENTO, SELEZIONE, FORMAZIONE, • RIQUALIFICAZIONE DEL PERSONALE • REALIZZA VANTAGGI COMPETITIVI, PERSEGUENDO QUALITÀ INIMITABILI Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
APPROCCI: • COACHING • PROCESSO VOLTO, ATTRAVERSO SVILUPPO DI CONOSCENZE, • ABILITÀ E/O CAMBIAMENTO DI ATTEGGIAMENTI, ALLA PIENA • REALIZZAZIONE DEL POTENZIALE DELLE PERSONE LA QUALITÀ DELLE PRESTAZIONI LAVORATIVE • RESOURCE BASED VIEW – COMPETENCE BASED VIEW COORDINAMENTO PERSONALE – RISORSE UMANE ALTRE RISORSE AZIENDALI Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
ANALISI TEMPI & METODI - A T M RAZIONALIZZAZIONE NELL’IMPIEGO DEL LAVORO CONSIDERATI • IL LAVORO COME UTILIZZAZIONE • DI RISORSE • LA QUANTITÀ DI LAVORO COME • DETERMINAZIONE DELLE RISORSE IMPIEGATE NELL’OTTENIMENTO DI DETERMINATI RISULTATI L’ATM TECNICHE DEL CRONOMETRAGGIO ANALISI DEI TEMPI DI LAVORO TECNICHE DEL CAMPIONAMENTO STATISTICO SI ARTICOLA IN PROCEDIMENTI DI PRODUZIONE ANALISI DEI METODI DI LAVORO DETERMINAZIONE SEQUENZE NELLO SPAZIO (LAYOUT), NEL TEMPO (OPERAZIONI) E RELATIVE ECONOMIE Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
RAZIONALIZZAZIONE NELL’IMPIEGO DEL LAVORO • BUSINNES PROCESS REENGINEERING / REDESIGN • RADICALE CAMBIAMENTO E RIDISEGNO MODALITÀ DI ESECUZIONE DEI PROCESSI FONDAMENTALI • FLESSIBILITÀ DEL LAVORO – OUTPLACEMENT • POLIVALENZA E MOBILITÀ DELLA FORZA LAVORO Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
TRATTENERE E MOTIVARE I PROPRI DIPENDENTI ATTRAVERSO POLITICHE DI: FIDELIZZARE I LAVORATORI RETRIBUZIONE/PREMI COMMISURATI A MANSIONI/ PERFORMANCE DEL SINGOLO PROFIT/GAIN SHARING MONETARIE INCENTIVAZIONE SICUREZZA INFRASTRUTTURE BENEFICI INDIRETTI NON MONETARIE STOCK OPTION COINVOLGIMENTO CON IL CAPITALE D’IMPRESA - ALTE E SPECIFICHE PROFESSIONALITÀ - FISICHE PSICHICO - INTELLETTUALI MIGLIORAMENTO CONDIZIONI DI LAVORO Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
FIDELIZZARE I LAVORATORI TECNICHE IN USO JOB EVALUATION ORGANIZATIONAL COMMITMENT VALUTAZIONE RAPPORTO RETRIBUZIONE / TIPO DI MANSIONE ED ELABORAZIONE DIFFERENZIALI RETRIBUTIVE MISURA IL GRADO DI IDENTIFICAZIONE DEGLI INDIVIDUI CON L’ORGANIZZAZIONE Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
EFFICIENTE UTILIZZO DI MATERIE, MACCHINE ED IMPIANTI LA PRODUZIONE È IL RISULTATO DELLA COMBINAZIONE E DEL CONCORSO DI PIÙ FATTORI L’EFFICIENZA OPERATIVA DELLA FORZA LAVORO È LEGATA ALL’EFFICIENTE UTILIZZO DELLE FORZE PRODUTTIVE NEL LORO COMPLESSO Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
VALORE AZIENDALE, VANTAGGIO COMPETITIVO E RISORSE UMANE VALORE AZIENDALE INTERNO ED ESTERNO VANTAGGIO COMPETITIVO OTTENIBILI ATTRAVERSO LE PERSONE CONSIDERATE RISORSE DA SVILUPPARE E VALORIZZARE E NON COSTI DA MINIMIZZARE Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
L’EFFICIENZA DELLA TRASFORMAZIONE PRODUTTIVA Tecniche a favore di un’efficiente trasformazione produttiva Material Requirement Planning (MRP) Ottimizza il movimento di materiali e prodotti per ogni fase del ciclo produttivo (approvvigionamento - assemblaggio - spedizione e vendita) La sua estremizzazione porta a Massimizza la qualità dei processi di lavorazioni e dei prodotti (scorte zero) attraverso il coinvolgimento totale della organizzazione Just in Time Production (JIT) Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
L’EFFICIENZA DELLA TRASFORMAZIONE PRODUTTIVA Optimized Production Technology (OPT) Ottimizza in modo complessivo la produzione mediante una serie di programmi parziali tra loro intercalati, senza richiedere un coinvolgimento totale dell’organizzazione Flexible Manufacturing Systems (FMS) Sistema computerizzato di controllo integrato della produzione che porta alla programmazione ottimale delle lavorazioni e dei lotti attraverso la formazione di linee produttive completamente automatizzate Si evolve verso: Holonic Manufacturing Systems (HMS) Robotizzazione dell’organizzazione produttiva configurabile come la rete olonica che, tramite i blocks componenti, integra l’intera gamma delle attività manufatturiere (progettazione-approvigionamenti-produzione- marketing-logistica) Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
LA QUALITÀ NELL’AZIENDA CONCETTO DI QUALITÀ CONTENUTI E GESTIONE DELLA QUALITÀ IN UNA PROSPETTIVA EVOLUTIVA L’ECONOMIA DELLA QUALITÀ: RELAZIONE TRA QUALITÀ E COSTI Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
CONCETTO DI QUALITÀ LA QUALITÀ HA ASSUNTO PROGRESSIVAMENTE NEL TEMPO SIGNIFICATI SEMPRE PIÙ AMPI, EVOLVENDOSI IN AFFERENZA: AL PRODOTTO ALL’ORGANIZZAZIONE AL SISTEMA AZIENDALE • AMMETTENDO LE SEGUENTI DEFINIZIONI: • QUALITÀ INTRINSECA O PROGETTUALE O STRUMENTALE O “COME • CONFORMITÀ ALLE SPECIFICHE” • QUALITÀ ESTRINSECA O FUNZIONALE O “COME IDONEITÀ ALL’USO” • QUALITÀ MISURATA NELL’OTTICA DEL CLIENTE O GRADO DI SODDISFAZIONE • DEL CONSUMATORE • QUALITÀ “COME VALORE DEL SISTEMA” O “COME CREAZIONE DI VALORE” PER • IL CLIENTE E L’IMPRESA Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
QUALITÀ PROGETTUALE - ATTIENE AL FLUSSO DELLE PRODUZIONI FLUSSO DEFORMAZIONE DELLA SEZIONE STOP QUALITÀ INTRINSECA O PROGETTUALE O STRUMENTALE O “COME CONFORMITÀ ALLE SPECIFICHE” INSIEME DELLE CARATTERISTICHE CHE : GARANTISCONO LA CORRISPONDENZA DI BENI O SERVIZI AD UNA SERIE DI “STANDARD”, DI PROCESSO O PRESCRIZIONI TECNICO - ORGANIZZATIVE, PRECEDENTEMENTE DETERMINATI OGNI UNITÀ PRODUTTIVA DEVE MANTENERE LE CARATTERISTICHE PROGETTUALI DEL PROTOTIPO LA MANCATA OTTEMPERANZA COMPORTA CALO DI IMMAGINE, RECLAMI E RESI, PERDITA DI COMMESSE DI LAVORAZIONE Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
QUALITÀ ESTRINSECA O FUNZIONALE O “ COME IDONEITÀ ALL’USO ” INSIEME DELLE CARATTERISTICHE CHE: RENDONO UN DATO BENE O SERVIZIO IDONEO ALLA BISOGNI + ASPIRAZIONI FUNZIONE D’USO ESIGENZE DEL CONSUMATORE SPETTA ALLA FUNZIONE DI MARKETING: VERIFICARE I GUSTI DEI CONSUMATORI, CREARE NUOVE ASPIRAZIONI, RIVISITARE LA QUALITÀ PROGETTUALE, DIFFERENZIARE L’IMMAGINE DEL PRODOTTO Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
QUALITÀ MISURATA NELL’OTTICA DEL CLIENTEO GRADO DI SODDISFAZIONE DEL CONSUMATORE INSIEME DELLE CARATTERISTICHE CHE: RENDONO IL BENE O SERVIZIO ACQUISIBILE LA QUALITÀ INFLUENZA LE DECISIONI DI ACQUISTO, MA, MASSIMIZZARE LA “CUSTOMER SATISFACTION”, SIGNIFICA ATTRIBUIRE ALLE QUALITÀ E PROGETTUALE E FUNZIONALE UN RUOLO CHIAVE NEL PROCESSO DI CREAZIONE DI VALORE E PER IL CLIENTE E PER L’IMPRESA LA TRASPOSIZIONE DEL CONCETTO DI QUALITÀ NELL’OTTICA DEL CLIENTE ORIENTA, COSÌ, L’ATTIVITÀ DI PRODUZIONE IN UNA VISIONE DI PROCESSO Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
QUALITÀ “COME VALORE DEL SISTEMA” O “COME CREAZIONE DI VALORE” PER IL CLIENTE E L’IMPRESA INSIEME DELLE CARATTERISTICHE CHE: RENDONO LE PRATICHE, LE POLITICHE E PROCEDURE USATE DA UN’ORGANIZZAZIONE IDONEE AD IMPLEMENTARE E PRESERVARE LIVELLI DI QUALITÀ NEI PROCESSI, BENI E SERVIZI Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
LA QUALITÀ AMBIENTALE Compatibilità con l’ambiente dei processi produttivi e dei relativi risultati - beni e servizi - Qualità ambientale è La salvaguardia dell’ambiente richiede un continuo monitoraggio della compatibilità ambientale delle produzioni e dei prodotti, in quanto gli standard di compatibilità con l’ambiente non sono assoluti ma dipendono da alcuni variabili, quali: Lo stato delle conoscenze scientifiche e tecniche La cultura sociale prevalente Esigenze economiche particolari (contenimento dei costi) Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
LA QUALITÀ AMBIENTALE Il controllo della qualità ambientale implementa tecniche di valutazione di impatto ambientale con applicazione obbligatoria per molteplici produzioni Ogni organizzazione produttrice di beni e servizi è chiamata ad assicurare la qualità ambientale che, quale valore etico-sociale assurto a bisogno primario, è tutelabile attraverso: Leggi nazionali e comunitarie di sistema, soddisfazione “indiretta” dei bisogni tramite adeguata gestione e controllo dei processi “produttivi” di prodotto, conformità dei prodotti a determinati requisiti che ne sanciscono “direttamente” la capacità di soddisfazione dei bisogni Approcci volontari, propedeutici al rispetto delle leggi, pro-attivi e di miglioramento Si realizza attraverso il sistema regolamentato europeo dell’Ecolabel, applicato a circa 250 categorie di prodotti in Europa (80 in Italia). Si realizza attraverso la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale (SGA), sancita nelle Norme ISO 14000, in particolare ISO 14001:2004, finalizzata al rispetto delle norme vigenti, nonché all’attuazione delle programmate politiche ambientali. Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
LA QUALITÀ AMBIENTALE Gli approcci di sistema e di prodotto si traducono nella Dichiarazione Ambientale di Prodotto (DAP) o “Environmental Product Declaration” (EPD) sulla valutazione del ciclo di vita del prodotto (LCA) si basa Documento che contiene informazioni oggettive circa l’impatto ambientale di un prodotto o servizio dalla sua fabbricazione ed utilizzazione fino al termine della sua vita utile, compreso il relativo smaltimento. Essa: dalle norme ISO 14020, “Etichette e dichiarazioni ambientali, ...” è regolata in documenti denominati “Product Specific Requirements” (PSR) si formalizza è predisposta dai soggetti interessati, i produttori da un competente Ente di accreditamento SINCERT dotato di regolamenti tecnici per le certificazioni di sistema e di prodotto da appositi “Organismi operanti la verifica e convalida delle DAP” -va segnalato il Progetto “Intend” finanziato dall’UE- riconosciuti è controllata Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
LA QUALITÀ AMBIENTALE Un corretto approccio alla qualità ambientale sia a livello di sistema che di prodotto è essenziale per il conseguimento dell’obiettivo strategico dello sviluppo sostenibile inteso come : capacità di un’organizzazione di sviluppare e mantenere le proprie performance nel lungo periodo attraverso un bilanciamento degli interessi economico-finanziari con quelli ambientali "Managing for sustainability" - “A quality management approach” - Norma ISO 9004 (revisione 2009) Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
CONTENUTI E GESTIONE DELLA QUALITÀ IN UNA PROSPETTIVA EVOLUTIVA Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
CONTENUTI E GESTIONE DELLA QUALITÀ IN UNA PROSPETTIVA EVOLUTIVA Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
CONTENUTI E GESTIONE DELLA QUALITÀ IN UNA PROSPETTIVA EVOLUTIVA Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
CONTENUTI E GESTIONE DELLA QUALITÀ IN UNA PROSPETTIVA EVOLUTIVA CONSUMATORE DEFINIZIONE DELLE SPECIFICHE QUALITÀ DEL DISEGNO FISSAZIONE DI STANDARD PRODOTTO QUALITÀ DELLA CONFORMITÀ CONFRONTO CON LE SPECIFICHE Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
CONTENUTI E GESTIONE DELLA QUALITÀ IN UNA PROSPETTIVA EVOLUTIVA Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
CONTENUTI E GESTIONE DELLA QUALITÀ IN UNA PROSPETTIVA EVOLUTIVA MIGLIOR SODDISFAZIONE DELLE DIVERSE ESIGENZE DEL CLIENTE Company-wide quality control Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
CONTENUTI E GESTIONE DELLA QUALITÀ IN UNA PROSPETTIVA EVOLUTIVA STRATEGIA DI COINVOLGIMENTO GLOBALE: MANAGER - LAVORATORI CUSTOMER - DRIVEN PROCESS - ORIENTED SI AVVALE DEL CICLO PDCA, DI PROBLEM SOLVING E DI STRUMENTI STATISTICI ( CARTE DI CONTROLLO,… ) Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
CONTENUTI E GESTIONE DELLA QUALITÀ IN UNA PROSPETTIVA EVOLUTIVA IL CICLO PDCA IN UN’OTTICA DI PROBLEM SOLVING DEFINIZIONE DEL PROBLEMA COSA PLAN PERCHÈ ANALISI DEL PROBLEMA COME PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI DO IMPLEMENTAZIONE CHECK CONFERMA DEI RISULTATI ACTION STANDARDIZZAZIONE Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
CONTENUTI E GESTIONE DELLA QUALITÀ IN UNA PROSPETTIVA EVOLUTIVA Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
CONTENUTI E GESTIONE DELLA QUALITA’ IN UNA PROSPETTIVA EVOLUTIVA RIPENSAMENTO E RIDISEGNO RADICALE DEI PROCESSI AZIENDALI CONOSCENZA ESIGENZE DEL CLIENTE REENGINEERING DEI PROCESSI RIVEDERE PROFONDAMENTE METODI, TECNICHE, PROCEDURE, ORGANIZZAZIONE impatto su abitudini e comportamenti gestione del cambiamento comunicazione, formazione, coinvolgimento - metodo, organizzazione - allineamento sistemi e meccanismi operativi - fattori a supporto REALIZZARE SOSTANZIALI MIGLIORAMENTI NEI PARAMETRI CRITICI DELLE PERFORMANCE Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
CONFRONTO CONTENUTI E GESTIONE DELLA QUALITÀ IN UNA PROSPETTIVA EVOLUTIVA PRODUZIONE DI MASSA PRODUZIONE SNELLA Stati Uniti,prime decadi del xx secolo - es:impresa automobilistica di H. Ford - Giappone, anni 80 e 90 del xx seco- lo - es: impresa automobilistica Toyota - Origine storica *ottenimento simultaneo ed integrato degli obiettivi di qualità, efficienza e flessibilità - relativo superamento dei trade-off - *strategie cost and time - based focalizzazione su un obiettivo prevalente e gestione dei trade-off con gli altri obiettivi - qualità/costi, efficienza/flessibilità - Obiettivi della funzione produttiva principi dell’organizzazione scientifica (F.Taylor): *“One best way”, per ogni attività esiste un metodo ottimo di organizzazione * separazione del lavoro di analisi e di progettazione dal lavoro di esecuzione *spinta divisione del lavoro in mansioni semplici e specializzate, che favorisce la meccanizzazione delle operazioni Process ownership * principio del “miglioramento continuo” dei processi operativi * coinvolgimento dei lavoratori nella progettazione e nella realizzazione dei processi produttivi e dei prodotti * ampliamento delle mansioni dei lavoratori (operai polivalenti) che svolgono compiti diversi (più o meno complessi) Organizzazione del lavoro Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
CONFRONTO PRODUZIONE DI MASSA PRODUZIONE SNELLA CONTENUTI E GESTIONE DELLA QUALITÀ IN UNA PROSPETTIVA EVOLUTIVA gestione aziendale per funzioni gestione aziendale per processi: gestione integrata di tutte le attività Modello gestionale pochi articoli simili, fabbricati in gran quantità - standardizzazione dei prodotti - ampia gamma produttiva di articoli diversi, fabbricati in piccoli e medi lotti Varietà dei prodotti e volumi di produzione * ruolo fondamentale della macchina nella progettazione della fabbrica e delle varie attività aziendali * concezione prevalentemente “tecnologica” delle attività produttive * enfasi posta nelle risorse hard del sistema produttivo - macchine e tecnologie - * uso selettivo della tecnologia * ruolo centrale delle risorse umane, che costituiscono l’elemento creativo e flessibile del sistema operativo aziendale * concezione prevalentemente “socio-tecnica” delle attività produttive * enfasi posta nelle risorse soft del sistema produttivo - conoscenze, informazione e tempo - Risorsa “critica” Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010
CONFRONTO CONTENUTI E GESTIONE DELLA QUALITÀ IN UNA PROSPETTIVA EVOLUTIVA PRODUZIONE DI MASSA PRODUZIONE SNELLA Adozione dell’automazione rigida Adozione dell’automazione flessibile Tipo di automazione * considerazione dell’impresa come entità economica e gestionale autonoma, che instaura con altre aziende relazioni prevalentemente transazionali * rapporti di mercato con fornitori e clienti * considerazione dell’impresa come parte di un ”network di imprese”, le quali cooperano in varie attività - codesign, subfornitura di componenti, ecc. - * sviluppo di relazioni cooperative durature con fornitori e clienti Rapporti tra imprese Avv. SPAGNOLO NICOLETTA DOTT. COMMERCIALISTA - ECONOMIA AZIENDALE BASE - 2009/2010