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2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE E IMMOBILISMO. 2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO. GIUNTA CENTROSINISTRA GENNAIO – DICEMBRE 2007 TOTALE DELIBERE APPROVATE:312 GIUNTA CENTRODESTRA GENNAIO – DICEMBRE 2009 TOTALE DELIBERE APPROVATE: 147
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2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE E IMMOBILISMO
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO • GIUNTA CENTROSINISTRA • GENNAIO – DICEMBRE 2007 • TOTALE DELIBERE APPROVATE:312 • GIUNTA CENTRODESTRA • GENNAIO – DICEMBRE 2009 • TOTALE DELIBERE APPROVATE: 147 • SU 89 CONSIGLI E’ MANCATO IL NUMERO LEGALE 30 VOLTE • GIUNTA CENTRODESTRA • GENNAIO – APRILE 2010 • TOTALE DELIBERE APPROVATE: 40 • SU 25 CONSIGLI E’ MANCATO IL NUMERO LEGALE 6 VOLTE
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO GIUNTA A CORTO DI IDEE SENZA STRATEGIE DI SVILUPPO PER LA CITTA ’ “Il desiderio di Alemanno : i sottopassi” Dopo due anni di amministrazione di centrodestra al Comune di Roma, il gruppo del PD Capitolino esprime un giudizio fortemente negativo sull’azione di governo sviluppata dal Sindaco Alemanno. Due i punti fondamentali sui quali esprimiamo con fermezza il nostro giudizio: 1) la mancanza di risposte adeguate alla crisi economica con una sottovalutazione del ruolo positivo dell’ente locale nel sostenere l’economia e l’occupazione nel territorio; 2) l’assenza di una strategia di governo della città che guarda al futuro e allo sviluppo
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO Come forza di opposizione abbiamo chiare le priorità e le attese di cittadini, categorie e aziende. Per questo motivo abbiamo in questi due anni lavorato per migliorare dove possibile le proposte, poche per la verità, della giunta. La nostra attenzione si è concentrata soprattutto sul sostegno delle fasce sociali disagiate in un grave momento di crisi economica e sul rilancio dello sviluppo. Altrettanta attenzione da parte della giunta invece non c’è stata. Come rilevato dal CRESME si è passati dalle 304 gare d’appalto per lavori pubblici del 2007, alle 102 del 2008 e alle 74 del 2009.I fondi impegnati passano dai 491 milioni euro del 2007 ai 177 del 2008, fino ai 145 del 2009. Il dato fornito dal CRESME, la dice lunga sull’incapacità della giunta Alemanno di proporre soluzioni per sostenere le imprese e l’occupazione nel territorio romano.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO Il giudizio di inadeguatezza espresso dal gruppo del PD riguarda quindi lo scarso sostegno alla PMI e la confusione nella gestione della Holding Comunale da noi più volte denunciata, a partire dai crolli del titolo e dall’annunciata svendita di ACEA fino al mancato contratto di servizio di AMA. Per quanto riguarda la riqualificazione delle periferie siamo di fronte all’assenza quasi totale di impegni. La scelta sciagurata e più volte denunciata dal nostro gruppo, di non presentare per tempo il bilancio di previsione 2010 deprime ancora di più una economia che mostra già gravi segnali di cedimento come indicano i recenti casi EUTELIA e TELECOM. Di significativo in questi due anni restano gli annunci di alcune infrastrutture: un anno fa il Sindaco tirava fuori del cassetto il prolungamento del sottopasso di Castel Sant’Angelo progettato per il Giubileo durante la giunta Rutelli e a distanza di un altro anno, solo qualche settimana fa faceva balenare l’idea del sottopasso dell’Ara Pacis ideato dalla giunta dell’ex Sindaco Veltroni. Questa Giunta evidentemente è scarsa anche per quanto riguarda le idee.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO • DUE ANNI DI AMMINISTRAZIONE ALEMANNO ALL’INSEGNA DI: • Appalti facili senza gara, solo con senza somma urgenza. Parliamo di 100 milioni di euro • Gestione appalti grandi eventi • Qualità di servizi pessima a causa di una gestione aziende Comune di Roma vedi leggerezza assunzioni personale vedi ancora il caso Andrini • Vicende che riguardano ricucitura centri urbani Centro Carni e Città bambini e bambine Centro Carni è stata una speculazione edilizia. L’Ex Fiera di Roma doveva essere la città bambini e bambine. Il progetto è sparito • Gestione anomala raccolta differenziata.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO FALLIMENTO DEL PIANO DI SICUREZZA DI ALEMANNO Tra i dodici punti programmatici del Sindaco di Roma durante la campagna elettorale vi era la sicurezza che ha giocato sicuramente un ruolo di primo piano nell’ascesa del consenso da parte dei cittadini. Punto della situazione dopo due anni di attività della Giunta Alemanno verificando le promesse elettorali e gli effetti prodotti dalle decisioni della Giunta. Azione politica amministrativa della Giunta caratterizzata sempre più da una impronta di natura repressivaescludendo ogni progetto finalizzato alla comprensione dei fenomeni sociali con soluzioni che investono l’area della prevenzione e dell’organizzazione, impegnando la macchina capitolina quale fulcro di concertazione tra le varie istituzioni, parti sociali, compreso il volontariato.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO • Ordinanza antiborsoni e sacchi(niente borsoni o sacchi senza giustificati motivi; • Ordinanza antirovistaggio; • Ordinanza antiprostituzione; • Ordinanza antigraffitari e antirifiuti; • Ordinanza antimovida; • Ordinanza antilavavetri; Ordinanza anticortei; • Armamento della Polizia Municipale (adesione di circa il 30%) Patto per Roma: • schieramento dei militari in città • aumento delle forze dell’ordine • impegno quotidiano e massiccio della Polizia Municipale • le Ronde oggetto di un batage pubblicitario con un tentativo di istituzionalizzazione anche da parte del governo, sono miseramente fallite.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO “Sala Sistema Roma” e la relativa nomina degli esperti sulla sicurezza non è riuscita a trovare un assetto organizzativo definendo le funzioni e le modalità di intervento. Ufficio Extradipartimentale Coordinamento delle Politiche per la Sicurezza del Comune di Roma: • a tutt’oggi non vi è chiarezza sulle competenze e le attività programmate e svolte e dell’unità di crisi “Sala Sistema Roma”. • quale tipo di relazione avviene tra gli uffici competenti della macchina comunale e le altre istituzioni. • non sono chiari quali e quanti fondi vengono utilizzati per il mantenimento dell’ufficio. • cambi di Delega della Sicurezza di più Consiglieri. • cambi di tre sedi operative della Sala Sistema Roma che peraltro vive in uno stato di insicurezza Direzionale.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO A fronte delle scelte e dell’attività svolta da parte della Giunta Alemanno il giudizio del PD è fortemente negativo, non si percepisce da parte dei cittadini un aumento della sicurezza nella città di Roma. La cura Alemanno si è dimostrata inadeguata ed inconcludente ai bisogni dei cittadini. Provvedimenti scollegati da un contesto sociale che richiede invece scelte strategiche di fondo, forte coinvolgimento delle istituzioni municipali e del territorio con una adeguata azione sinergica di tutti gli attori in campo, finalizzata allo sviluppo della qualità della vita nella città nel suo complesso e nelle sue varie articolazioni. In questo contesto di diversa visione della sicurezza legati al rispetto della convivenza civile occorre rivedere l’azione politica sul piano della sicurezza della città.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO DEGRADO ROMA Buche nelle strade, città sporca, abbandono di rifiuti e discariche abusive, assenza di manutenzione, cartelloni pubblicitari abusivi, insegne commerciali abusive, transenne permanenti per lavori di manutenzione non eseguiti, mercatini di pancottiglia ovunque anche in piazze e ville storiche, affissione selvaggia di manifesti, sosta indiscriminata di pullman e bus-open al centro storico, tavolino selvaggio, maxi teloni sui monumenti della città, degrado dei mezzi pubblici, queste e altre ancora sono fonte di degrado della città. E’ stato smantellato il nucleo di vigili urbani per il decoro e non si riesce mai a capire chi e con quali risorse si intende tutelare la città.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO Avevamo ragione quando in occasione delle recenti ordinanze del Sindaco Alemanno per inasprire le multe sul decoro urbano abbiamo dichiarato che era completamente inutile e propagandistico sfornare continue ordinanze senza essere in grado di assicurarne il rispetto con un adeguato incremento del personale dei Vigili Urbani e delle risorse economiche. La giunta Alemanno ha fatto fino ad oggi molta propaganda ma pochissimi fatti. I dati confermano che i Vigili Urbani, dovendo seguire la viabilità, il commercio, la sicurezza e tanti altri servizi, non riescono a far rispettare le norme relative al decoro urbano. Infatti nel 2009 in base all’ultimo rilevamento effettuato l’ 11 febbraio 2010, in un anno sono stati multati 1170 manifesti abusivi, 104 multe per deiezioni canine, 123 multe per abbandono di rifiuti non ingombranti, 21 per abbandono di rifiuti ingombranti, 2 per abbandono di rifiuti ingombranti lontano dai cassonetti.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO Un bilancio davvero fallimentare, del tutto insufficiente per costituire un minimo deterrente al degrado urbano, in una città di tre milioni di abitanti con una enorme estensione territoriale come Roma. Ma soprattutto poniamo l’indice sulla grave contraddizione del Sindaco di Roma che in fatto di decoro predica bene e razzola male, poiché con la Delibera n. 37 del marzo 2009 ha acconsentito una sanatoria indiscriminata dei cartelloni pubblicitari che hanno invaso letteralmente la città, i marciapiedi, le piazze e i giardini, legalizzando e incrementando il più grave e incivile fenomeno di degrado che la nostra città abbia mai subito.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO PIANO NOMADI FALLITO DUE ANNI DI UNA POLITICA TESA ALLA DISPERSIONE E SOVRAFFOLAMENTO Siamo ormai di fronte al fallimento del Piano Nomadi, di cui da quasi un anno attendiamo la discussione in Consiglio Comunale, un piano scriteriato dove l’amministrazione capitolina in ansia da sgomberi ha messo in atto due tipologie di azioni: la dispersione, senza proporre alternative fattibili, di persone presenti nei campi abusivi che nascondendosi nelle zone limitrofe hanno poi dato vita a nuovi insediamenti irregolari e il sovraffollamento dei campi regolari esistenti, con il rischio di trasformare quest’ultimi in vere e proprie bombe ad orologeria per le comunità Rom e per i residenti. Inoltre vorremo capire che fine hanno fatto i sei nuovi campi regolari previsti nel piano nomadi, annunciati in pompa magna dal Sindaco Alemanno e ad oggi improvvisamente scomparsi dalle cronache dell’attività dell’amministrazione capitolina. Ricordiamo inoltre le denunce fatte dalla Comunità di Sant’Egidio e da Amnesty International sul Piano Nomadi.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO Gianni Alemanno: “Non ho nulla in contrario a un Consiglio straordinario sul piano nomadi, ma l'opposizione non si deve illudere che questo sia un mezzo per rinviare la nostra azione” 13 novembre 2009 Il Gruppo Consiliare del Pd ha richiesto ben due volte il consiglio straordinario a Maggio 2009 e poi a novembre dello stesso anno. Il Piano Nomadi è stato presentato alla stampa il 4 agosto del 2009 quindi a distanza di 8 mesi il Consiglio Comunale non ha ancora potuto confrontarsi sul tema. Nel frattempo risulta ferma la procedura dei bandi sulla scolarizzazione e quella sulla vigilanza. In modo particolare per quello che riguarda la scolarizzazione dei Rom la politica del sovraffollamento e della dispersione ci preme sottolineare che l’azione targata Alemanno – Belviso sta procurando come unico effetto la distruzione di anni ed anni di lavoro messo in campo dalla precedenti giunte e dal mondo dell’associazionismo, un lavoro finalizzato all’integrazione dei ragazzi più giovani delle comunità Rom attraverso l’importante strumento della scolarizzazione.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO QUALE SCUOLA? ASILI NIDO !!!! Nella città di Roma questa giunta non ha permesso l'inserimento nei bandi di ben 11 nuove strutture, undici nuovi asili nido già pronti, che avrebbero dovuto essere inaugurati il prossimo settembre. A queste si aggiungono le 5 strutture in Project Financing cancellati con un colpo di spugna in una riunione della giunta di poche settimane fa. 16 edifici in tutto, quindi, dislocati soprattutto nelle periferie, che avrebbero potuto ospitare complessivamente circa un migliaio di bimbi. CREDIAMO SIA TRA LE COSE PIU’ GRAVI DI QUESTI DUE ANNI PER LE FAMIGLIE. Disatteso tutto il piano della precedente amministrazione fino al 2012. BULLISMO Investiti 800mila euro per un progetto che dovrebbe avere come obiettivo la lotta al bullismo e che è consistito nella promozione di spettacoli di Gigi D’Alessio presso il Teatro Tenda itinerante nelle periferie delle città. Ai ragazzi è stato chiesto di scrivere una canzone che D’Alessio canterà all’Olimpico il 4 giugno. Nessun altro progetto per il recupero del disagio giovanile e la prevenzione al bullismo.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO EDUCAZIONE INTERCULTURALE E INTEGRAZIONE Cancellati progetti “storici” come i Poli Intermundia e il Tavolo Interreligioso. Cancellati i menù etnici sono stati sostituiti da menù regionali. Il progetto Fratelli d’Italia che doveva sostituire appunti quello di Intermundia, non ha ricevuto finanziamenti per l’a.s. 2009/2010. Tale progetto peraltro si risolve in una serie di interventi - corsi di lingua, mediazione linguistica-culturale, traduzione di materiale informativo - che, messo da parte ogni interesse verso percorsi di interculturalità, sembra mirare esclusivamente a una rapida “italianizzazione” dei bambini stranieri. Ciò è in totale controtendenza rispetto alla storia di questa città come città accogliente, multicolore e dialogante, grazie anche alla rete di progetti intessuti dall’amministrazione precedente con le istituzioni scolastiche (menù etnici, Intermundia, Tavolo Interreligioso), volta a promuovere quell’educazione interculturale che insieme con l’interesse e la curiosità verso ciò che è diverso costituisce il miglior antidoto contro tutti i razzismi.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO STRANIERI A SCUOLA Per quanto riguarda le scuole di infanzia comunali nessuna deroga ufficiale per gli stranieri nati in Italia rispetto al tetto del 30% indicato dalla circolare della Gelmini come da noi richiesto , né chiarimenti circa le soluzioni adottate nell’eventualità si dovessero spostare i bambini da un quartiere all’altro (trasporti comunali?) CAMPI SCUOLA E’ stato ridotto (da 18.000 – 9.000) il numero dei campi scuola tradizionalmente assegnati alle scuole con la motivazione della mancanza delle risorse finanziarie che risultano invece allocate diversamente (vedi progetto sul bullismo con Gigi D’Alessio 800.000 euro) ). Si ricordi l’importanza fondamentale dei campi scuola come esperienze socializzanti e di superamento di conflitti relazionali e di recupero del disagio. Attenzione però vicenda Ventotene. MANUTENZIONE SCOLASTICA Non confermati i fondi destinati alle ristrutturazioni di alcuni edifici dalla passata amministrazione. Fondi insufficienti, situazione drammatica con la mancata approvazione del bilancio. Municipi in emergenza.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO • POLITICHE SULLE DONNE: FILE NOT FOUND • La Giunta Alemanno ha disatteso l’impegno preso con il Consorzio della Casa Internazionale delle Donne lo scorso 8 marzo in conferenza stampa al Campidoglio, relativo ad una definizione delle problematiche relative la novazione del contratto e il rilascio delle autorizzazioni necessarie all’espletamento delle attività interne al complesso del Buon Pastore; • La Delegata alle Pari Opportunità ha assegnato all’Associazione Virtus del Vaticano la gestione di un centro di accoglienza per le donne vittime di violenza. Tale associazione è composta da tre uomini (quindi già inadeguata) ma soprattutto ha preso il posto dell’Associazione Differenza Donna che ha creato questa struttura e l’ha gestita con competenza e professionalità per tanti anni con personale qualificato. • La mancata approvazione del bilancio ha completamente bloccato l’attività della Commissione delle Elette, avendo essa a tutt’oggi zero euro per la realizzazione dei progetti presentati da tante associazioni femminili operanti su territorio;
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO CULTURA E SPORT: LA POLITICA DEI COMMISSARIAMENTI Se da un lato il Parlamento vuole attribuire più poteri agli Enti Locali, in ottemperanza ai principi di Autonomia e Sussidiarietà (come la Legge sulle aree metropolitane, in particolare su Roma Capitale), in realtà si sta procedendo a commissariamenti indiscriminati e all’approvazione di leggi che – prevedendo procedure d’urgenza in ragione di un preminente interesse nazionale – di fatto esautorano gli Enti Locali del potere di pianificazione sui propri territori. Il Comune di Roma ne è l’esempio. Dai poli natatori per i Mondiali di Nuoto, ai commissariamenti delle Soprintendenze di Ostia e Roma, al commissariamento del Teatro dell’Opera di Roma. La vicenda dei Mondiali di Nuoto continua a dimostrare che la strategia dei commissariamenti, limitando l’autonomia decisionale degli Enti Locali è totalmente fallimentare. Sprechi, lavori non finiti, piscine inutilizzabili, rimbalzi di responsabilità, sono quel che resta alla città di Roma di più di nove milioni di euro spesi.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO C’è poi la questione ancora aperta della Legge sugli Stadi che prevedendo come criterio di base l’interesse nazionale e la pubblica utilità e imponendo tempi stretti per l’approvazione dei progetti, di fatto non permette agli Enti Locali una seria progettazione e valutazione sull’impatto economico, sulla vivibilità dei quartieri interessati, sull’inserimento degli Stadi e delle cubature residenziali nel tessuto della città. Tutti questi esempi possono essere inquadrati in un’unica strategia fatta di leggi ad hoc per attuare provvedimenti d’emergenza, commissariamenti per aggirare vincoli e procedure burocratiche trasparenti, e sanatorie che coprono carenze nell’espletamento dei lavori e dei requisiti previsti dalla Legge. Il Partito Democratico ha più volte ribadito la propria contrarietà ai Commissariamenti, uno strumento del quale la giunta Alemanno ne ha fatto prassi amministrativa, in deroga alle leggi vigenti. Procedure forzate che rischiano di annullare l’autonomia degli Enti Locali e provocare danni alla città, sottraendo la possibilità di una programmazione urbanistica e finanziaria seria.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO Commissariamento delle Aree Archeologiche di Roma e Ostia Antica Con Ordinanza di Commissariamento n.3747 del 21 marzo 2009 avente per oggetto “Interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare la grave situazione di pericolo in atto nell'area archeologica di Roma e provincia”, il Capo del Dipartimento della protezione civile è stato nominato Commissario delegato per “la realizzazione degli interventi urgenti necessari per il superamento della situazione di grave pericolo in atto nelle aree archeologiche di Roma e di Ostia antica”. Il corpo tecnico.- scientifico della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, “ricordando il dettato costituzionale, la normativa vigente e i propri organi istituzionali in relazione alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio archeologico di Roma, non ritenendo plausibili le motivazioni addotte a sostegno di tale provvedimento, che solo un’emergenza di protezione civile potrebbe giustificare” hanno dichiarato lo stato di agitazione.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO “La nomina di un Commissario straordinario – si legge nell’appello promosso dal comitato - attualmente responsabile del dipartimento della Protezione Civile, di un vicecommissario attuatore e di consulenti tecnico – scientifici esterni, oltre a porre l’attività dell’Ufficio di tutela al di fuori dell’amministrazione ordinaria, esautora di fatto il corpo degli Archeologi, degli Architetti e di tutto il personale tecnico – amministrativo, della pienezza del proprio ruolo istituzionale determinando una sovrapposizione e uno svuotamento di funzioni in evidente gravissimo contrasto con ogni criterio di economicità e di controllo della Pubblica Amministrazione”. La soppressione della Soprintendenza, ingiustificata dal punto di vista dell’esigenza funzionale anche in relazione alla sostanziale irrilevanza degli interventi definiti nella programmazione in ambito di Ordinanza di Commissariamento, ha creato un grave danno al territorio di Ostia e alle sue specificità. Il Partito Democratico ha sostenuto con forza l’inutilità del provvedimento che appare un chiaro segnale di come sia in atto da parte del Governo e dell’Amministrazione Locale il commissariamento dei propri organi di tutela presenti sul territorio al fine di istaurare un assetto gestionale di tipo privatistico di Aree Archeologiche Monumentali di rilevanza mondiale, quali il Colosseo, la Domus Area e i Fori Imperiali.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO Nel Consiglio Straordinario del 29 ottobre 2009, il Partito Democratico con un ordine del giorno fissava come irrevocabile il termine della scadenza del Commissariamento, chiedeva al Ministero l’immediato ripristino della Soprintendenza e la conseguente assegnazione di un Dirigente all’Ufficio e rappresenta la necessità di un coinvolgimento degli Enti territoriali, in particolare del Municipio di Ostia, al fine di avviare una politica integrata di valorizzazione culturale ed ampliamento della fruizione dello specifico patrimonio archeologico e museale. I Commissariamenti nell’area archeologica di Roma e Ostia Antica, sono stati posti in essere, si legge nell’ordinanza “per la realizzazione degli interventi urgenti necessari per il superamento della situazione di grave pericolo in atto nelle aree archeologiche”, quali ad esempio gli uffici imperiali del Palatino. Il recente crollo della galleria antistante la Domus Area conferma l’inefficacia e l’inefficienza della politica dei Commissariamenti. Il monitoraggio costante, la messa in sicurezza e il consolidamento del nostro patrimonio archeologico non può essere gestito da un sistema di Commissariamenti che di fatto esautorano gli organi competenti delle loro funzioni, in evidente e gravissimo contrasto con ogni criterio di economicità e di controllo della Pubblica Amministrazione
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO IL TEATRO DELL’OPERA Il Ministro per i beni e le attività culturali, il 3 aprile 2009 ha disposto, ai sensi dell'articolo 21 del decreto legislativo 29 giugno 1996 n. 367, il commissariamento della Fondazione Teatro dell'Opera di Roma, lo scioglimento del consiglio d'amministrazione e la nomina del Sindaco di Roma, Giovanni Alemanno, a commissario straordinario della Fondazione per un periodo di tre mesi. Il Commissariamento della Fondazione Teatro dell'Opera di Roma ha comportato la decadenza dei componenti del consiglio di amministrazione in carica, del sovrintendente Francesco Ernani e del direttore artistico Nicola Sani. Il commissario straordinario Alemanno ha firmato in data 11 giugno 2009 la determinazione con la quale si attribuisce “ad interim le funzioni di sovrintendente della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, con i poteri di cui all’art. 14 dello Statuto e per la durata del Commissariamento dell’Ente stesso, al dott. Catello De Martino”. Secondo quanto previsto dal decreto ministeriale, il provvedimento si è reso necessario a causa della mancata approvazione da parte del consiglio di amministrazione del bilancio consuntivo 2008 e del bilancio preventivo 2009, nonché a causa delle allarmanti previsioni riguardanti le perdite finanziarie del biennio.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO Con nota 10 marzo 2009, n. 14724, il Sindaco di Roma ha denunciato un passivo di 10.958.563 euro, mentre il Sovrintendente della Fondazione Teatro dell'Opera di Roma, Ernani, aveva indicato l'entità del presunto deficit, causato dal taglio del fondo unico dello spettacolo (FUS), a 4.991.000 euro. In data 27 febbraio 2009, con lettera indirizzata al Sindaco e all’Assessore alle Politiche Culturali Croppi, il consigliere Giulio Pelonzi, in qualità di vicepresidente della Commissione Cultura, ha evidenziato come “parlare di una crisi del teatro dell’Opera di Roma fosse fuori luogo. Dal 1999 infatti il teatro non ha più avuto problemi di bilancio continuando anzi ad aumentare la qualità della produzione e mantenendo costante negli anni il pareggio di bilancio. Gli stessi dipendenti sono scesi in campo per salvare il settore delle produzioni e raggiungere il pareggio di bilancio rinunciando anche a parte dei compensi”.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO • Il Partito Democratico in Consiglio Comunale, consapevole del fatto che il Teatro dell’Opera è il teatro della Capitale e non può essere considerato inferiore alle altre realtà italiane e che sullo stesso pesa il deficit strutturale derivante dall’indisponibilità del diritto d’uso del bene patrimoniale, sentite le rappresentanze sindacali, ha elaborato e proposto un programma dettagliato ed innovativo di rilancio del Teatro e ha chiesto un tavolo di lavoro composto dai “Soci” del teatro e le parti sociali per mettere in campo le seguenti azioni: • Impegno del Governo a riportare il contributo del Fus al livello precedente dei tagli; • Recuperare i tagli al fondo speciale ex articolo 6 Legge 800 del ’67; • Rinnovare la convenzione con la Sovrintendenza ai beni archeologici, eliminando gli obblighi che pesano per circa 250 mila euro sul Teatro e finanziando l’installazione dell’area Terme di Caracalla (600 mila euro); • Operare affinché vi sia la disponibilità per i beni patrimoniali; • Assegnare in proprietà il Teatro Nazionale; • Aumentare la quota di partecipazione di Regione e Comune per far fronte ai tagli del Governo. • Tali proposte sono state disattese dalla Giunta Alemanno come disattesa è stata la richiesta di un incontro urgente sul tema in Commissione Cultura da parte dell’Assessore.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO Il Pd ha ribadito più volte che – visti i notevoli risultati raggiunti nei dieci anni di gestione - non era necessario un cambio alla guida della gestione del Teatro e ha ritenuto che dietro la nomina di un nuovo vertice da parte del Sindaco Alemanno ci sia stato l’ennesimo tentativo di destrutturate pregiudizialmente un momento importante della cultura romana ed italiana di questi anni. In mancanza dell’attuazione di un piano finanziario di rilancio, la finalità del commissariamento appare sempre più – in linea con la politica del Governo - la privatizzazione delle produzioni culturali e delle scuole con la conseguente riduzione delle Istituzioni culturali a meri palcoscenici per eventi non in grado di supportare i costi di gestione del personale e della stessa programmazione che sta subendo in queste settimane drastici tagli.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO TURISTI IN CALO E AMMINISTRAZIONE SILENTE Dal 1996 al 2007 Roma ha costantemente aumentato gli investimenti nel settore del turismo. Tale aumento è stato ripagato dalla crescita dell’occupazione, delle imprese legate al settore e infine dall’incremento dei visitatori che – come rivelano i dati della Sovrintendenza e del Ministero - per il sistema museale romano sono passati dai 7.932.776 del 1996 ai 13.785.431 nel 2007[1]. Tutto ciò ha caratterizzato la vocazione economica della Capitale nel settore del terziario. Fino al 2007 gli arrivi turistici nella Capitale ammontavano a 20.244.694 presenze. Dal 1996 al 2007 Roma è passata dal 20° al 6° posto nella graduatoria delle città italiane per valore aggiunto proprio grazie alla vocazione che la nostra città ha assunto, in questo arco temporale, nel settore del terziario avanzato. Dal 1996 al 2007 Roma ha costantemente aumentato gli investimenti nel settore del turismo. Tale aumento è stato ripagato dalla crescita dell’occupazione, delle imprese legate al settore e infine dall’incremento dei visitatori che – come rivelano i dati della Sovrintendenza e del Ministero - per il sistema museale romano sono passati dai 7.932.776 del 1996 ai 13.785.431 nel 2007.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO Il calo dei turisti che, secondo i dati del Ministero dei Beni e delle Attività culturali, si è registrato negli ultimi quattro anni nei musei e nei siti archeologici romani, può essere solo in parte attribuibile alla crisi economica internazionale. A nostro avviso la causa del profondo malessere che sta affliggendo il settore è imputabile ad una superficiale e non innovativa gestione del patrimonio artistico, archeologico e museale e al fatto che il Ministero e il Comune di Roma non investono più nel settore, provocando così il deterioramento del nostro patrimonio, economia negativa per le imprese, con il conseguente calo dei visitatori. Se due anni, in coincidenza cioè con l’insediamento del Governo Berlusconi e della Giunta Alemanno, questi indici hanno fatto registrare un’inversione di tendenza, come in un’equazione, la risposta è matematica: Il Ministero e il Comune di Roma non investono più nel settore provocando deterioramento del nostro patrimonio, economia negativa per le imprese ed infine calo dei visitatori. Il Ministero dei Beni e delle Attività culturali non ha investito sufficienti fondi per lo sviluppo e l’innovazione anche tecnologia dell’intero comparto. E’ riuscito appena a mantenere la soglia della sufficienza per quanto riguarda la conservazione del patrimonio archeologico e ha messo in campo una politica di Commissariamenti che ha provocato e continua a provocare molti danni anche in termini di un visibile distacco tra i siti e i contesti territoriali in cui questi sono inseriti.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO I dati del settore turistico a Roma fino al 2007 Strutture ricettive, presenze, arrivi, impiegati nel terziario, visitatori strutture museali e investimenti Dal 2002 al 2007 Tutte le strutture ricettive di Roma hanno registrato un incremento del 10% in più rispetto alla media italiana. (Fonte: Istat) Nel 2007 La città di Roma ha registrato 8,3 milioni di visitatori con un indice di sfruttamento delle strutture ricettive pari al 43,3%. (Fonte: Istat) Fino al 2007 Imprese attive nel settore alberghi e ristoranti erano 9.646. (Fonte: Istat) Nel 2007 Valore aggiunto nel settore dei servizi a Roma era del 2,6% e dell’1,9% in Italia. (Fonte: Stime Prometeia) Dal 2002 al 2007 Gli operatori turistici attivi nel Comune di Roma nel 2002 erano 757, nel 2007 hanno raggiunto le 979 unità registrando un incremento pari al 7,9% dell’intero territorio nazionale (Fonte: Camera di Commercio di Roma)
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO Dal 2002 al 2007 Arrivi e presenze turistiche nel Comune di Roma. Aumento degli arrivi pari al 36,5% e delle presenze del 38,1%. (Fonte: Ente Bilaterale del Turismo Laziale) Dal 1996 al 2007 I visitatori del sistema museale romano passano da 7.932.776 del 1996 a 13.785.431 nel 2007. (Fonte Sovrintendenza del comune di Roma, Ministero per i Beni Culturali e Touring club italiano) Dal 2006 al 2006 La spesa correte per la gestione dei servizi mussali passa da 7.837.578 euro nel 2002 a 16.421.140 euro nel 2006. (Fonte Dipartimento XV – Politiche economiche e Coordinamento del gruppo Comune di Roma)
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO IL DDL SUGLI STADI Il testo licenziato all’unanimità dalla Commissione del Senato in sede deliberante istituisce di fatto finalità di interesse nazionale e pubblica utilità donando indifferibilità ed urgenza ad opere oggetto normalmente di deliberazioni degli Enti locali competenti. (art. 1 comma 2 “Per le finalità di cui al comma 1, le opere oggetto della presente legge sono dichiarate di preminente interesse nazionale, di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza”). Tale procedura rischia non solo in linea di principio di delegittimare gli Enti locali stessi e di produrre pianificazioni affrettate e non adeguate alle realtà territoriali interessate, ma agevolando mutui presso il Credito Sportivo per la realizzazione dell’impiantistica e dei servizi annessi all’opera, rende ancor più delicata la richiesta di cubatura residenziale che potrebbe diventare un surplus di guadagno per gli imprenditori interessati.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO Se dovessero partire entrambi i progetti degli Stadi ci sarebbe un’immissione sul mercato di migliaia di appartamenti privati, in un momento nel quale le associazioni di categoria del settore edile lamentano la stagnazione delle vendite (la richiesta per As Roma è di 650.000 metri cubi residenziali e per la Ss Lazio è di 1.500.000 metri cubi). Con un tale carico di cubatura residenziale – soggetti non ben definiti che è ragionevole identificare nelle Amministrazioni Locali – dovranno provvedere all’estensione dei servizi pubblici necessari per la vivibilità dell’area e all’inserimento dell’impianto nel tessuto urbano e sociale. Opere non previste dal Piano Regolatore Urbanistico e quindi non inserite nello sviluppo della città pianificato in Bilancio. Una speculazione edilizia senza precedenti denunciata anche da Legambiente che nei giorni scorsi lanciando l’allarme sui rischi per il territorio, ha ribadito le nostre critiche in merito ai criteri e alle disposizioni previste nel testo che “in virtù di poteri speciali dettati dall’interesse nazionale e la pubblica utilità” agevolano non solo il soggetto di “pubblica utilità” ma soggetti terzi che attraverso la realizzazione dei “complessi multifunzionali” parteciperebbero al progetto direttamente e al di fuori di qualsiasi procedura di evidenza pubblica che regola la normativa sugli appalti.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO Come Gruppo del Pd in Campidoglio abbiamo presentato un ordine del giorno ai nostri rappresentanti in Parlamentari con le opportune modifiche da apportare al testo di legge al fine di tutelare l’autonomia pianificatoria dell’Ente locale ed i principi di perequazione ed economicità della Pubblica Amministrazione. Consci della necessità per le Società sportive di arrivare ad ottenere impianti di proprietà, e del valore sociale dello sport come momento di aggregazione e integrazione, chiediamo l’attuazione di un tavolo composto dalle Commissioni consiliari competenti, al fine di definire un protocollo autorizzativo in linea con le normative e i regolamenti vigenti.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO • CAMPIDOGLIO SENZA POLITICA AMBIENTALE • La Giunta Alemanno • con la liquidazione dell’Agenzia Roma Energia ha privato il Comune di uno strumento essenziale per portare avanti progetti, studi e ricerche, per le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica; • L’istituzione di una nuova Banca dati per gli impianti pubblicitari che in base alla sola auto denuncia degli impianti da parte delle imprese, ed il pagamento della tassa pubblicitaria, consente l’istallazione di nuovi cartelloni, in violazione del codice della strada e dei vincoli archeologici e/o paesaggistici, sospendendone le rimozioni e le verbalizzazioni fino al varo del N.U.R., che ha invaso la città di impianti creando una situazione di degrado senza precedenti, suscitando vive proteste dei cittadini riuniti in comitati;
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO 3) Tevere: numerosi progetti di riqualificazione finanziati dalla Regione Lazio per oltre 8 milioni di euro, sono ancora fermi; 4) Le manutenzioni del verde sono fortemente compromesse dall’espletamento di gare successivamente annullate senza ragione, salvo l’esclusione di aziende vicine all’Amministrazione. A tutt’oggi si va avanti con delle proroghe fino a giugno; 5)Piste ciclabili e Bike-sharing: è tutto fermo e gli impegni per nuove postazioni di Bike-sharing sono disattesi in tutti i municipi; 6)Parco di Centocelle: dopo il trasferimento del Campo nomadi nell’intera area sono presenti rifiuti coperti con la terra. È stata disdetta la concessione per la sorveglianza del Parco ed è ancora irrisolto il problema di accesso al Parco; 7)È stata aumentata la Tari dell’importo del 10% dell’Iva che la Corte Costituzionale ha eliminato. Nascondendo così l’aumento ai cittadini ai quali si dice: “le bollette non aumenteranno” (ma non si dice che dovevano diminuire del 10%);
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO 8)Acea con la nuova gestione è crollata in borsa e non ha avuto più dividendi per i soci e si prepara a venderne un pezzo (prendendo spunto dal decreto del Governo) per fare cassa; 9)Si dice di voler difendere l’Agro Romano ma si è fatto un bando per reperire aree edificatorie anche nell’Agro Romano; 10)La delocalizzazione dei centri di rottamazione dei veicoli è ferma ed è stato presentato una nuova proposta da esaminare; 11)Su bio-edilizia, fonti rinnovabili ed efficienza energetica non si è fatto nulla in due anni; 12)È stato smantellato il gruppo sul decoro urbano e la città è sporca con fenomeni di degrado ovunque (esempio: la scaletta del Ponte Palatino sul Tevere demolito da un incidente e ancora inagibile); 13)Non si prende nessun provvedimento in relazione al superamento dei limiti dell’inquinamento atmosferico avendo escluso le domeniche ecologiche, le targhe alterne e i controlli dei gas di scarico da parte dei vigili urbani.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO Dopo le manifestazioni delle cooperative sociali in Campidoglio di novembre il Sindaco, in persona, si era assunto degli impegni ancora oggi totalmente disattesi e aveva sfidato la cooperazione sociale, sollecitandola in positivo, a misurarsi con il mercato e a partecipare alla gara europea per la manutenzione delle aree verdi. Oggi che le cooperative sociali, che da anni svolgono a Roma un importante ruolo di inclusione lavorativa delle fasce disagiate, sembrano nelle condizioni di poter vincere la gara, la Giunta Alemanno cambia le regole in corsa e annulla il procedimento
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO DIRITTI ANIMALI La politica del Sindaco e della Giunta in questo settore è stata in questi due anni totalmente assente e, in gran parte, deleteria. Disinteresse e continui tagli, come evidenziato sulla stampa cittadina anche oggi, stanno portando alla catastrofe tutto quanto negli anni precedenti si era costruito. Di seguito alcuni esempi. CANILI COMUNALI L’ Amministrazione continua a ridurre gli importi a disposizione e si avvita in continue discussioni circa la gestione. Varie ipotesi vengono solo ventilate, alcune delle quali impraticabili, quali ad esempio quella di trasferirne la gestione alla Fondazione Bioparco (che vede al suo interno dei privati) con affidamento diretto in palese e stridente contrasto con il decreto legislativo 163 del 2006 (codice dei contratti), nella realtà la situazione è ferma da due anni. Nel frattempo è stata fatta cadere nel nulla la “manifestazione di interesse” (con avviso pubblico riportato da quotidiani di diffusione nazionale e soprattutto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale) posta in essere dall’ Ufficio preposto all’ inizio del 2008. Atto che se utilizzato avrebbe potuto essere quantomeno propedeutico ad una gara per l’ affidamento.
2 ANNI DI GIUNTA ALEMANNO: CONFUSIONE ED IMMOBILISMO CANILI E GATTILI PRIVATI IN CONVENZIONE Dall’ inizio dell’ anno i gestori di queste strutture hanno subito una riduzione dei fondi pari a circa il 25%, per effetto della mancata approvazione fino ad oggi del bilancio di previsione 2010. Ciò a fronte di continue richieste dell’ Amministrazione per ricoverare altri animali in aggiunta quelli già presenti. La realtà racconta di gestori sempre più strangolati dal Comune e che minacciano la riconsegna (ipotesi che porterebbe al collasso le strutture comunali) degli animali. I ritardi nella liquidazione dei documenti contabili dei mesi scorsi fanno il resto. RANDAGISMO E STERILIZZAZIONE I dati diffusi dall’ Osservatorio Codici Ambiente stimano in circa 5.000 unità i randagi presenti nel territorio comunale. La concentrazione dei branchi si evidenzia in alcune aree puntualmente indicate: Portuense, ex Collina Alitalia, pista ciclabile della Magliana, Aereoporto di Centocelle e Forte Casilino. I fondi destinati a queste emergenze vengono stanziati, attraverso le regioni, dal Ministero in base alla legge 281/91. In questi due anni l’ Amministrazione comunale, non solo non ha posto in essere campagne di sensibilizzazione per la sterilizzazione degli animali, ma anche proceduto al taglio, per intero, delle attività di cattura e sterilizzazione avviate negli anni precdenti. Questo quadro desolante potrebbe essere completato elencando gli innumerevoli altri tagli effettuati nel settore dall’ Amministrazione di centrodestra valga per tutti il taglio totale del finanziamento effettuato al Centro di recupero della fauna selvatica gestito dalla Lipu presso il Bioparco.