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Confronti in Pediatria: Ospedale, Territorio, Università

Confronti in Pediatria: Ospedale, Territorio, Università. Pozzuoli , 25 ottobre 2013. LA RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE IN PEDIATRIA. Carmine Pecoraro

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Presentation Transcript


  1. Confronti in Pediatria: Ospedale, Territorio, Università Pozzuoli, 25 ottobre 2013 LA RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE IN PEDIATRIA Carmine Pecoraro Dipartimento di Emergenza e Accettazione Santobono-Pausilipon-Annunziata Napoli

  2. I Settings a maggior rischio in Pediatria • Emergenza-Urgenza • Alta Complessità e Specialità • Emergenza-Urgenza nell’Alta Complessità - Specialità

  3. Risk management : danno professionale e P.S. • SITUAZIONE ORGANIZZATIVA ITALIANA : sono pochi i DEA pediatrici istituzionalizzati (individuati da piani sanitari regionali e deliberati formalmente). • La maggior parte sono strutture funzionali operanti anche al di fuori di un riconoscimento formale delle amministrazioni e/o delle direzioni sanitarie. • Spesso un unico pediatra svolge funzioni di pediatria di P.S. , di neonatologo e di medico di reparto (rischio di far fronte a due urgenze contemporanee).

  4. Risk management : danno professionale e P.S. Il sistema urgenza-emergenza negli ultimi anni è stato fortemente regolamentato: • Decreto del Presidente della Repubblica del 23/7/1992: atto di indirizzo e coordinamento alle regioni per la determinazione dei livelli di assistenza sanitaria e di emergenza • Gazzetta Ufficiale 17/5/1996 : linee guida concordate tra Stato e Regioni (sistema emergenza ed urgenza raccordato tra ospedale e territorio con istituzione e regolamentazione del 118 e formalizzazione del comitato regionale sanitario per l’emergenza • Gazzetta Ufficiale 7/12/2001 : documento Stato-Regioni che fornisce analitiche linee guida sul triage intraospedaliero • Nell’ambito dei DEA alcune regioni hanno formalizzato l’osservazione breve intensiva (OBI)

  5. Risk management : danno professionale e P.S. • Il rischio di responsabilità è sicuramente aumentato • In assenza di una precisa organizzazione del settore pediatrico di fronte a una carenza nel definire le funzioni di P.S. pediatrico da parte delle aziende ospedaliere, il pediatra si trova ad essere esposto e abbandonato dalle stesse istituzioni per le quali lavora

  6. Risk management : danno professionale e P.S. La scelta del personale addetto al triage, la sua formazione, la determinazione dei protocolli rappresentano peraltro una specifica responsabilità del medico dirigente per culpa in eligendo (scelta nella selezione della persona) e per culpa in vigilando (colpa nel non controllare adeguatamente la persona sottoposta) .

  7. Risk management : danno professionale e P.S. Responsabilità mediche • Assistenziale • Relativa alle funzioni organizzative: riguardano, in misura diversa, il dirigente medico, il direttore della unità operativa, il direttore di dipartimento

  8. Ascoltare e Comunicare … • molte volte la disponibilità di tempo e l’attitudine all’ascolto ed alla comunicazione partecipative dell’operatore sanitario hanno giocato un ruolo determinante nell’ evitare una denuncia.

  9. Sicuramente la Società ci chiede di dare informazioni precise ed esaurienti Esempio di chiarezza e di obbedienza alla legge che impone ai commercianti di dichiarare la provenienza dei prodotti Scene di vita a Napoli

  10. Si affitta l’abitazione del terzo piano, la signora del secondo la fa vedere a tutti DOMANI APERTO (forse) Inserzione in una strada di Napoli Comunicazione equivoca (forse) Comunicazione incerta Cartello esposto su una saracinesca a Napoli

  11. PSICOLOGIA DELL’EMERGENZA Evento critico è quello che produce, nel personale esperto, uno stress emotivoinsolitamente elevato, capace di interferire sulle abilità dell’operatore nell’affrontare l’eventoe nei tempi successivi” Mitchell (1996) Errore collettivo ed individuale, nell’aver sottovalutato le necessità non solo strutturali, ma anche psicologiche delle emergenze, alimentando l’erroneo mito della nostra onnipotenza

  12. Panico si genera quando l’operatore non riesce ad elaborare una risposta

  13. EMERGENZA L’emergenza, per noi, evoca la necessità di un intervento immediato e prioritario, come quando vi è un imminente pericolo di vita

  14. come ognuno di noi Lui

  15. Casus Belli 1 • Adolescente affetto da MAS genetica • Trapianto di midollo da donatore • Graft Versus Host • Veno Occlusive Disease • Insufficienza Renale IngravescenteOlgoAnurica • Procedure per Emodialisi: trasferimento Ospedale Santobono

  16. Casus Belli 1 • Dopo due giorni trasferimentoPausilipon con dialisi in loco • Trasferimento successivo in Rianimazione Santobono • Trasferimento e decesso dopo 10 giorni al Gaslini • Denuncia

  17. Casus Belli 2 • 14 luglio 2013, nel corso della visita dei genitori • Black Out Padiglione Santobono con Interruzione Ventilazione Meccanica in 7/11 neonati in TIN sostituita per circa 20 minuti da Ventilazione manuale tempestivamente ed efficacemente • 2/7 deceduti dopo 7 e 10 giorni, rispettivamente: il primo gravissimo pretermine 450 g, perforazione intestinale, Sepsi, CID. Il secondo 600 g, emorragia cerebrale, insufficienza renale, sepsi.

  18. Casus Belli 2 • Intervento Carabinieri su chiamata genitori • Indagine della Procura sulla parte tecnica • Diffusione mass mediatica della notizia con plauso pubblico per i professionisti della TIN, ciononostante e nonostante la assoluta assenza di ripercussione dell’ evento sul successivo decorso…….. • Denuncia da parte dei genitori

  19. Indagine nelle strutture del DEA Santobono-Pausilipon-Annunziata Quesiti • Saturazione della recettività nel setting della Rianimazione o, comunque, nelle strutture esclusive • Carenza di Procedure Codificate e Condivise dalla Direzione Aziendale • Consenso Informato • Carenze tecniche e organizzative per responsabilità aziendale

  20. Indagine nelle strutture del DEA Santobono-Pausilipon-Annunziata Quesiti • Patologia Irreversibile: conflitto etico e medico legale: Interruzione o Continuazione delle Cure • Ruolo e Potenza del Comitato Etico • Patologia multiorganica (gravi comorbidità) con elevatissimo rischio di mortalità temporalmente imprevedibile e con una condizione attuale (Insufficienza Renale, ad es) che se non trattata con procedura invasiva e tecnologicamente sofisticata (dialisi, ad es.) conduce a morte sicura e rapida (avere l’interruttore in mano).

  21. GLI OBIETTIVI PERSEGUIBILI Rendere ancora allettante e percorribile la scommessa delle Assicurazioni Prevenire o minimizzare gli errori ed eventi avversi Facilitare gli indennizzi ed i risarcimenti più importanti Ridare a Medici il piacere del loro lavoro, il senso di responsabilità ed il riconoscimento di un agire per il bene comune Trasmigrando dall’attuale clima di colpa e di biasimo, a quello più sicuro di un Sistema Sanitario Protetto,costantemente analizzato e corretto Chiamando altri protagonisti e comunità, ad impegnarsi anche con uno sforzo disolidarietànelle vicende più sfortunate

  22. INSIEME PER DIFENDERE LA PEDIATRIA CHI AIUTA UN COLLEGA …AIUTA SE STESSO

  23. E ORA LA PAROLA A……….

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