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Classe 5° B Erica

2004-2005. Classe 5° B Erica. Gli autori. Coordinamento: prof.ssa MARIKA CASSIMATIS. Casalino Simona Ferrando Floriana. Pedersoli Massimo Pedemonte Serena Tosto Valentina. Classe:. Canepa Matteo Chillotti Christian. Alice Minuto. Nicosia Silvia

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Classe 5° B Erica

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Presentation Transcript


  1. 2004-2005 Classe5° B Erica Gli autori

  2. Coordinamento: prof.ssa MARIKA CASSIMATIS Casalino Simona Ferrando Floriana Pedersoli Massimo Pedemonte Serena Tosto Valentina Classe: Canepa Matteo Chillotti Christian Alice Minuto Nicosia Silvia Parodi Simona Puzo Alessandra Massa Giulia Noselli Sonia Traverso Nadia Vallarino Alice Zippo Debora

  3. "Nell’epoca della globalizzazione e della formazione di poteri sovranazionali, lo «spazio» geopolitico che conta non è quello definito dagli Stati nazionali, ma quello definito dallo sviluppo del sistema economico mondiale."

  4. MIGRAZIONI EGLOBALIZZAZIONE • CAUSE DELLE MIGRAZIONI • CONSEGUENZE PER IL PAESE D’ORIGINE • CONSEGUENZE PER IL PAESE OSPITANTE • POSSIBILI VIE ALLO SVILUPPO mappa Immigrazioni in Liguria

  5. MAROCCO ECUADOR SENEGAL INDIA menu Clicca zone di interesse

  6. INDIA

  7. Capitale: Nuova Delhi Superficie: 3.287.487 km² Popolazione totale: 1.030.000.000 Densità (ab/km²): 347 Principali città: Calcutta, Bombay, Jaipur, Agra, Varanasi, Bangalore, Madras Lingue parlate: hindi, inglese, 14 lingue regionali Forma di governo: repubblica federale

  8. INDICI SOCIALI E DEMOGRAFICI: Speranza di vita alla nascita: 63.2 anni Mortalità infantile (entro 5 anni): 95/1000 Abitanti per medico: 2.459 Tasso di crescita: 1,51% Disponibilità di calorie al giorno: 2.417 Indice di fertilità: 2,9 figli per donna Tasso di alfabetizzazione:73%

  9. INDICATORI ECONOMICI: PNL: 454.800 milioni di dollari PIL pro capite: 450$ Debito estero in rapporto al PNL: 19% Consumo energetico pro capite: 424 kWh

  10. ECONOMIA: Settore primario Settore secondario Settore terziario

  11. SETTORE PRIMARIO: 24,9% addetti della popolazione totale Principali prodotti agricoli: riso, frumento, canna da zucchero, tè, cotone, iuta, ortaggi, sorgo, miglio, mais, orzo, caucciù, caffè, semi di lino, arachidi.

  12. SETTORE SECONDARIO: 26,9% addetti della popolazione totale Principali risorse minerarie: petrolio, gas naturale, carbone. Settori industriali: siderurgico, metallurgico, chimico di base, meccanico, tessile, alta tecnologia.

  13. SETTORE TERZIARIO: 48,2% addetti della popolazione totale Principali partner commerciali: Stati Uniti d'America, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Arabia Saudita, Belgio.

  14. COMMERCIO: Esportazioni valore complessivo: 42.295 milioni di $ beni e servizi: 79,1% generi alimentari: 14,5% minerali e metalli: 2,5% materie prime agricole: 1,4% combustibili: 0,3% altri prodotti: 2,2% Importazioni manufatti: 45,8% combustibili: 28,9% mappa

  15. CAUSE DELLE MIGRAZIONI

  16. 1. Divario crescente tra paesi poveri e ricchi 2. Prospettive economiche di miseria 3. Condizioni di vita precarie4. Clima di violenza e guerre degrado ambientale CAUSE DELLE MIGRAZIONI menu

  17. CONSEGUENZE PER IL PAESE D’ORIGINE

  18. SVANTAGGISolitamente l'emigrazione o la fuga di persone aggrava i problemi politici ed economici nei paesi d'origine CONSEGUENZE PER IL PAESE D’ORIGINE • In Africa circa 100'000 persone con una formazione universitaria, conseguita in parte o interamente in Africa, vivono e lavorano nei paesi industrializzati occidentali. • Anche le nazioni dell'ex blocco orientale sono dolorosamente toccate dall'esodo dei cervelli ("brain drain"): la Bulgaria, negli ultimi 10 anni, ha perso a causa dell'emigrazione circa il 20 % della sua popolazione istruita. • Nel medesimo periodo l'Armenia è stata abbandonata dal 30-40 % della popolazione. • In generale ad emigrare sono soprattutto gli uomini giovani, con una buona formazione, perché osano piú facilmente trasferirsi altrove, fiduciosi di trovare un buon posto.

  19. Il paese d’origine subisce una notevole perdita di giovani, in quanto si trovano nella condizione migliore per emigrare. Questo nuoce molto al paese d’origine perché ostacola le dinamiche di sviluppo 2. Gli emigranti effettuano rimesse verso il paese d’origine A fronte di questo si evidenzia che:

  20. Vantaggi per il paese d’origine Sovente gli emigranti versano buona parte dei guadagni ai famigliari rimasti in patria. Secondo le stime effettuate dall'ONU, questi versamenti corrispondono ogni anno a oltre 20 miliardi di dollari. Simile somma rappresenta circa un terzo dei finanziamenti dei paesi industrializzati per la cooperazione allo sviluppo. Con il loro denaro gli emigranti aiutano, ma a breve termine, chi è rimasto a casa. Questi versamenti infatti aumentano il potere d'acquisto delle famiglie, ma in generale non hanno nessun influsso sull'avvio di attività economiche, sole capaci di cambiamenti e miglioramenti duraturi. menu

  21. CONSEGUENZE PER IL PAESE OSPITANTE

  22. CONSEGUENZE PER IL PAESE OSPITANTE Il paese ospitante si trova di fronte a diversi problemi… Ecco tre voci significative: OCCUPAZIONE ALLOGGIO INTEGRAZIONE CULTURALE ADEGUAMENTO DEI SERVIZI PUBBLICI alloggio scolarizzazione scuola sanità menu

  23. POSSIBILI VIE ALLO SVILUPPO

  24. Un esempio africano:SI ACCENDONO SPERANZE PER POSSIBILI VIE DI SVILUPPO CON: Wangari Maathai

  25. …”agisce localmente e pensa globalmente”… Le economie locali devono saper esprimere le loro peculiarità nell’ambito delle dinamiche locali

  26. Il Comitato norvegese per il Nobel ha deciso di assegnare il premio Nobel per la pace nel 2004 a Wangari Maathai per il suo contributo allo sviluppo sostenibile, alla democrazia e alla pace. Maathai è in prima linea nella battaglia per promuovere ecologicamente uno sviluppo sociale, economico e culturale in Africa.Lei ha adottato un olistico approccio allo sviluppo sostenibile che comprende democrazia, diritti umani e diritti delle donne in particolare.La sua strategia tende ad assicurare e rafforzare la vera base per lo sviluppo ecologicamente sostenibile.Ha fondato il Movimento Green Belt (Cintura Verde), dove per circa 30 anni ha attivato donne povere per piantare 30 milioni di alberi. menu

  27. menu MIGRAZIONI • Liguria • Pop. Residente: 1.625.870 • Stranieri con permesso di soggiorno 38.784 (2,3%): • Marocco 5.320 (13,7%) • Ecuador 3.169 (11,8%) • India 470 ( 1,2%) • Senegal 1.205 ( 3,1%) Il 52% degli stranieri in Liguria vive nella provincia di Genova. L’88% di essi proviene da paesi Extra Comunitari.

  28. bandiera marocco

  29. Superficie 458.730 kmq Popolazione 28.351.000 Densità di popolazione 62 ab/kmq Lingue: Arabo (ufficiale), dialetti Berberi, Francese e Spagnolo Religioni: Mussulmani (98,7%), Cristiani (1,1%) Capitale RabatPrincipali città Casablanca, Marrakech, Fés, Meknès

  30. Sede di governo Rabat Forma istituzionale Monarchia CostituzionaleRelazioni internazionali Membro di EBRD, Lega Araba, OCI e ONU Unità Monetaria Diraham

  31. MAROCCO • Clima:Al Nord temperato di tipo mediterraneo; al centro-sud desertico. • Fuso orario:-1 ora. • Moneta: Dirham marocchino.

  32. parlamento marocco

  33. Ispirato dal giovane Re Maometto VI, prosegue con determinazione lo sforzo riformatore del Marocco. La prospettiva della creazione dell’Area di Libero Scambio Euro-Mediterranea, la cui realizzazione è fissata al 2012, è stata anticipata con la Tunisia, la Giordania, l’Egitto (attraverso l’Accordo di Agadir) e, più recentemente, con l’implementazione di uno specifico accordo con la Turchia.

  34. Ma la maggiore opportunità il paese intende giocarla verso il Nord America: la realizzazione dell’Area di Libero Scambio con gli Stati Uniti d’America propone di fare del Marocco il luogo privilegiato per produzioni di qualità, a contenuti costi dei fattori di produzione, per le esportazioni verso il sofisticato mercato americano.

  35. uomo su cammello

  36. + Speranza di vita media: 68,8 anni (M: 66,8 F: 70,9) Prodotto interno: Servizi (turismo) e commercio (53%) Industrie, elettricità (33%) Agricoltura (14%) Esportazioni: Prodotti agricoli (25%) Fosfati e derivati (17%)

  37. Prodotto nazionale lordo: 3.200 $ per abitante Debito estero: 20,9 miliardi di dollari Tasso di disoccupazione: 19% Tasso di alfabetizzazione: 43,7% (M:56,6% F:31%) PIL128,3 miliardi di dollari PIL pro capite 4.000 dollari Crescita economia annua 6% Inflazione 3,6%

  38. mappa

  39. ECUADOR

  40. Superficie: 272.116 Km² Abitanti: 13.184.000 Densità: 48 ab/Km² Monti principali: Volcán Chimborazo 6267 m Fiumi principali: Rio Napo 420 Km Rio Guayas 320 Km Isole principali:Isole Galapagos 7812Km²(Isabela4278Km²) Clima:Equatoriale

  41. Lingua: Spagnolo (ufficiale), dialetti indios (Quechua e Jivaro) Religione:Cattolica 95% Moneta:Dollaro USA Forma di governo:Repubblica presidenziale Capitale:Quito (1.300.000 ab.) Altre città:Guayaquil 1.830.000 ab., Cuenca 275.000 ab., Ambato 225.000 ab. Gruppi etnici:Meticci 50%, Indios 30%, Bianchi 10%, Neri e mulatti 10% Paesi confinanti:Colombia a NORD, Perù a SUD ed EST

  42. Economia Distribuzione forza lavoro: settore primario 8,6%; secondario 22,5%; terziario 68,9% (2002) Disoccupazione:9,3% (2002) Popolazione sotto la soglia di povertà:70% (2001 st.) Tasso di inflazione:22% (2001 st.) Debito estero:US$14 miliardi (2001) Spesa militare:US$720 milioni (1998)

  43. INDICATORI ECONOMICI ANNUALI 2003 PIL pro-capite (miliardi di US $): 3770 Inflazione (%) 7.90 Bilancia commerciale (miliardi di US $): -Esportazioni 6.07 -Importazioni 6.22 Saldo -0.15 Debito Estero (miliardi di US $) 15.6

  44. Agricoltura L'agricoltura impiega ancora circa un terzo della popolazione attiva Policoltura tradizionale:mais, frumento, patate. Allevamento: bovini, suini, ovini e volatili. Prodotti agricoli: cacao, caffè, banane, agrumi, frutti tropicali, riso, ortaggi, canna da zucchero, palma, tabacco. Esportazioni: banane, gamberetti, caffè, cacao, fiori, pesce

  45. Industria Occupa il 25% della popolazione attiva Principali industrie: Industria manifatturiera attività di trasformazione dei prodotti agricoli: industrie alimentari e tessili, manifatture di tabacco, gomma, sfruttamento forestale. industria estrattiva: raffinazione del petrolio e derivati, oro, rame, metano.

  46. Terziario Occupa il 45% della popolazione attiva Servizi di base: strade, ferrovie, porti, vie fluviali Turismo: meta principale Isole Galapagos

  47. Popolazione Religione: 95% cattolica 1% protestante Abitanti:13.184.000 Composizione: 65% meticci 25% indigeni 3% neri 7% discendenti da spagnoli. Distribuzione: 47% vive sulla regione montuosa ("Sierra") 49% sulla regione costiera il resto della popolazione si divide tra la regione amazzonica e le Isole Galapagos.

  48. Curiosità Utenti Internet : 328,000 (2002) Televisori: 2.5 milioni (2001) Sistema telefonico domestico: inadeguato e inaffidabile Telefoni cellulari: 384,000 (1999) Lo Sapevate Che? La capitale, Quito, oltre ad avere il primato di capitale più elevata del mondo (si trova a circa 2800 metri di altezza), ha i sobborghi settentrionali tagliati dalla linea dell'Equatore. mappa

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