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Fisiologia dello sviluppo prenatale : sviluppo embrio fetale fi

Feto. Fisiologia dello sviluppo prenatale : sviluppo embrio fetale fisiologia placentare. Medicina fetale e perinatale : sorveglianza materno fetale patologie pre-perinatale. Nascita.

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Fisiologia dello sviluppo prenatale : sviluppo embrio fetale fi

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  1. Feto • Fisiologia dello sviluppo prenatale: sviluppo embrio fetale fisiologia placentare • Medicina fetale e perinatale: sorveglianza materno fetale patologie pre-perinatale Nascita • Adattamento alla vita extrauterina: cardiorespiratorio termoregolazione • Assistenza alla nascita: assistenza in sala parto rianimazione in sala parto Neonato • Neonato a termine sano • Neonato pretermine • Neonato piccolo per EG

  2. Fisiologia dello sviluppo perinatale Non rappresenta l’inizio della vita Nascita Conclusione dello sviluppo prenatale Fisiologia della gravidanza normale Medicina Neonatale Crescita e maturazione dell’unità feto-placentare Modificazioni fisio-patologiche madre e feto

  3. Sviluppo embrio-fetale Datazione della gravidanza: Età gestazionale (EG)tempo trascorso dall’ultima mestruazione (40 settimane) Età concezionaletempo dal giorno della fecondazione (in media 14 giorni < EG) Non sempre affidabili Determinazione ecografica: I trimestre (lunghezza vertice – sacro) Ecografia transvaginale: 7a settimana ( biparietale circonferenza cranica) 9a settimana (lunghezza del femore)

  4. Fasi dello sviluppo prenatale Periodo pre-embrionale (dal concepimento fino a 2 settimane di età concezionale) Formazione e divisione zigotica 4 settimane EG Periodo embrionale (fino a 8 settimane di età concezionale) Cronologia Organogenesi – morfonogenesi 10 settimane EG Periodo fetale (fino a termine della gravidanza) Ulteriore crescita e maturazione degli organi

  5. Crescita cellulare prenatale Prime 16 settimane (fase di iperplasia) Dopo 16 settimane (fase di ipertrofia) Moltiplicazione cellulare  Volume cellulare Azione lesiva Azione lesiva Riduzione dello sviluppo simmetrico Riduzione dello sviluppo asimmetrico

  6. Valutazione crescita fetale Deviazione degli standard Condizione di rischio Velocità della crescita del peso (grammi/die) ↓ fino al periodo embrionale  fino a 28 settimane EG ↓ fino al termine fattori uterini  volume fattori placentari ↓ funzionalità Biometria ecografica Monitoraggio Circonferenza cranica  Biparietale occipito-frontale Peso Circonferenza addominale Lunghezza Lunghezza del femore

  7. Valutazione maturità fetale Parti a rischio con pericolo per il feto Indicatore più valido Maturità polmonare fetale Analisi composizione del liquido amniotico fattori che riflettono lo stato polmonare Testi biochimici Rapporto lecitina – sfingomielina < 1fino alla 32a settimana EG > 2 dalla 35a settimana EG Dosaggio fosfatidil glicerolo range 1.5 – 2 predittivo di maturità polmonare Periodo Pseudoghiandolare (7 to 16 weeks GA) Periodo Alveolare (36 to 41 weeks GA) Periodo Sacculare (26 to 36 weeks GA) Periodo Canalicolare (16 to 26 weeks GA)

  8. Passaggio di O2 madrefeto • Passaggio di CO2 in senso opposto Fisiologia placentare • Funzioni respiratorie (paragonabile ai polmoni dell’adulto) Meccanismo diffusione semplice • Glucosio: attraverso una proteina di trasporto (glut-1)  in gravidanza • Aminoacidi: attraverso 3 meccanismi diversi di passaggio completo o parziale • Lipidi: trasporto molto rapido  nella II metà della gravidanza • Funzioni nutritive • Produzione di ormoni proteici (ipofisari) • Produzione ormoni steroidi • Tramite precursori di provenienza materna e/o fetale • Funzioni endocrine

  9. Medicina fetale e perinatale Comprende le discipline che studiano, prevengono e curano le patologie che si manifestano prima e durante la gravidanza, durante il parto, e nel neonato subito dopo la nascita Sorveglianza materna e fetale Clinica Anamnesi 1 visita  entro 12 settimane EG successive ogni 4 settimane (peso, pressione arteriosa) Laboratorio Esami ematochimici: gruppo – RH – test di Coombs – sideremia – transferrina uricemia – creatinemia – glicemia. Esame completo urine Dosaggio anticorpi: TORCH, Anti HIV, Anti Epatite B e C, Anti Listeria Tamponi vaginali: germi comuni e streptococco gruppo B

  10. RSV Hospital Risk Score Controlli strumentali EG 20-22  controllo e verifica EG  malformazioni Ecografia 2 esami di routine 1° controllo nel 1°trimestre? EG 32-34  anomalie di accrescimento Controlli strumentali benessere fetale EG 37 – 42 settimane Valutazione movimenti fetali Cardiotocografia Profilo biofisico fetale Amnioscopia Flussimetria doppler

  11. Patologie pre - perinatali Anomalie congenite Sofferenza fetale cronica Sofferenza fetale acuta Rottura prematura delle membrane Parto pretermine Anomalie congenite (3%) ecografia 90 % malformazioni:22-24 EG αfeto proteina ↓ estriolo  gonadotropina screening sierologici triplotest:15-18 EG: Cariotipo An. biochimiche Analisi DNA Diagnosi prenatale amniocentesi  rischio abortivo 0,5 %: 16 - 18 EG prelievo villi coriali  rischio abortivo 0,5 – 1 %: 10 – 12 EG Citogenetiche (x linked x fragile) Biochimiche Immunologiche Colturali cordocentesi: dalla 17a EG in poi  prelievo di sangue fetale

  12. Sofferenza fetale cronica Ritardato accrescimento uterino 50 % cause materne placentari Anomalie nutrizione fetale 20 % cause fetali (infezioni – malformazioni) • Misurazione sinfisi – fondo uterino ~ EG: 20 settimane • Biometria ecografica • Cardiotografia ante partum (F.C. fetale vs contrazioni uterine) • Profilo biofisico fetale (non stress test + valutazione ecografica di moviment fetali respiratori + tono fetale + volume amniotico  punteggio 0-2 • Flussimetria Doppler (condizioni emodinamiche dei distretti vascolari uteroplacentari fetali arterie uterine – ombelicali - cerebrali Diagnosi prenatale Prolungare la gravidanza Il bambino starebbe meglio come neonato che come feto? Valutare  maturità polmonare se EG < 36 settimane  Timing del parto

  13. Sofferenza fetale acuta (asfissia fetale) Durante il travaglio e/o espletamento parto Ipossia e acidosi (interferenza tra gli scambi gassosi madre-feto) • Ascoltazione battito cardiaco • Cardiotocografia intrapartum • Amnioscopia > 37 settimane tramite vaginoscopia  liquido amniotico tinto ? • Prelievo ematico scalpo-fetale acidosi ? Diagnosi • Taglio cesareo • Forcipe • Ventosa  Timing del parto Parto operatico ?

  14. Parto pretermine prima della 37a settimana EG Incidenza 8-10 % 25-50 % per travaglio pretermine 33 % rottura precoce delle membrane Complicanze ostetriche (infezioni intramniotiche) • Clinica • Ecografia transvaginale (dilatazione cervico-uterina) • Metodiche biochimiche (valutazione secreto vaginale) citochine fibronectina fetale (se presente dopo EG 24 settimane provoca parto nel 60-70 %) Diagnosi • Tocolitici • Antibiotici Trattamento

  15. Rottura prematura membrane Rischio infettivo Rottura spontanea della membrane prima del travaglio Diagnosi: obiettiva macroscopica microscopica (striscio su vetrino)  Timing del parto: attesa se possibile procedere al parto se EG < 34 settimane se EG > 34 settimane Trattamento: profilassi antibiotica terapia steroidea antenatale per favorire la maturazione polmonare

  16. Adattamento alla vita extrauterina Complesso delle manifestazioni anatomiche e funzionali che si verificano al momento del passaggio della vita prenatale • Meccanismi adattivi rapidi • Adattamento cardio – respiratorio • Mantenimento della Temperatura corporea

  17. Flusso ematico ridotto attraverso i polmoni fetali Le arteriole si dilatano e il flusso ematico aumenta Flusso ematico polmonare aumenta

  18. Fattori che determinano  resistenze polmonari e  flusso ematico polmonare durante il parto 1. Espansione fisica dei polmoni 2. Aumento P02 arteriosa polmonare (pressione alveolare di 02) alla nascita ~ 100 mmHg 3. Aumento della Pa02: feto (25-30 mmHg)neonato entro le prime due ore di vita (> 60 mmHg) 4. Caduta della concentrazione idrogenionica (aumento PH) 5. Incremento dei livelli ematici di bradichinina (peptide vasoattivo) in risposte all’incremento della P02 Ossigeno alveolare  arteriole adiacenti ↓ Caduta resistenze vascolari con il primo respiro

  19. Mantenimento Temperatura corporea Condizione necessaria per la sopravvivenza del neonato Perdite di calore  difficoltà (specie nel pretermine) a regolare: Termogenesi Termolisi 1. Superficie corporea  (15 % adulto) rispetto al peso (5 % adulto), quota di dispersione 3 volte maggiore dell’adulto 2. Perdita per evaporazione (neonato bagnato) Ipotermia Clinica: torpore – rifiuto alimentazione – scarsa reattività – respiro irregolare • Vasocostrizione periferica (ipoperfusione – acidosi) • Vasocostrizione polmonare (cianosi) • Ipoglicemia  consumo energetico • Ridotto accrescimento ponderale

  20. Assistenza alla nascita • Assistenza in sala parto • Prime cure nell’isola neonatale • Assistenza al nido • Rianimazione in sala parto

  21. Rianimazione in sala parto FC: 140-150 b/min Roseo FR: 40-50 a/min Recisione del cordone ombelicale clampaggio con due pinze emostatiche recisione lasciando un tratto di circa 5 mm dalla cute controllo dei tre vasi ombelicali: 2 arterie – 1 vena

  22. Schema per calcolare il punteggio di APGAR Punteggio Segni clinici 2 0 1 Assente Assente Molto ridotto Assente Cianotico < 100/min Lento, irregolare o con gasping Ridotto Qualche movimento Estremità cianotiche > 100/min Vigoroso, pianto valido Flessioni valide degli arti Pianto Roseo Frequenza cardiaca Tipo di respiro Tono muscolare Risposta agli stimoli Colorito della cute La rianimazione deve iniziare prima che venga assegnato il punteggio di APGAR

  23. Prime cure nell’isola neonatale • Bagno di pulizia: acqua 37 C°asciugare con cura • Pesata: normale 2500-4000 gr • Profilassi congiuntivale: prevenire infezioni (gonococco, chlamydia) collirio (eritromicina, aminoglicosidi) • Profilassi malattia emorragica: deficit fattori K dipendenti (Konakion 1 mg i.m.) • Esame clinico: controllo temperatura corporea: 36,5-37 C° • Identificazione: braccialetto madre neonato

  24. Assistenza al nido Neonato normale o a rischio limitato 2 ore in incubatrice Nido Temperatura ambientale 20 – 22 C° Periodo transizionale (prime 12 ore di vita) • Fase reattiva (15-30 min) • Fase di quiete (60-100 min) • Ripresa reattività (diverse ore) Comportamento Frequenza cardiaca Frequenza respiratoria Temperatura cutanea Ogni 4 ore Si stabilizza ~ 120-140 min) Ritmo regolare ~ 40 min) Durante la degenza (3 – 5 giorni) Controllo clinico giornaliero Misurazione parametri biometrici: peso, lunghezza, circonferenza cranica Registrazione prima emissione di meconio e urine Alimentazione: contatto precoce con il seno Screening neonatali: 3-5 giorno di vita (ipotiroidismo, fenilchetonuria, fibrosi cistica)

  25. L’asfissia perinatale L’insieme degli eventi che si verificano in caso di alterato funzionamento dell’organo deputato agli scambi gassosi Placenta  asfissia fetale Interruzione flusso ematico ombelicale e/o Polmone  asfissia neonatale Mancato inizio della normale attività respiratoria Ipercapnia  C02 Acidosi  pH Ipossia  02

  26. Asfissia perinatale ↓ PaO2 Ipossia  PaCO2 Ipercapnia ↓PH Acidosi Ridistribuzione della portata ematica locale Cervello Cuore Surrenali Rene Polmone Mesentere Cute- muscoli Ipossia tessutale  disregolazione flusso ematico cerebrale Bruschi incrementi pressori  emorragia Cali pressori Ischemianecrosi cellulare cerebrale Danno cerebrale irreversibile  probabili deficit psicomotori

  27. Fattori di rischio  asfissia perinatale Travaglio parto Fetali Materni Costituzionli • Ipotensione • Farmaci (travaglio) • Travaglio prolungato • Funicolo (prolasso e compressione) • Presentazioni anomale • Forcipe • Ventosa • Età • Diabete • Ipertensione • Pregresse morti neonatali • Prematurià • Postmaturità • Liquido amniotico alterato • Alterazioni del monitoraggio • Iposviluppo • Macrosomia • Malformazioni Presenti in gravidanza • Tossiemia gravidica • Diabete • Isoimmunizzazione • Placenta previa • Uso di narcotici-droghe-alcool • HIV • Rottura precoce delle membrane

  28. L’asfissia perinatale Rende necessaria la rianimazione in sala parto 6-10 % neonati a termine  80 % pretermine

  29. Neonato con adattamento patologico all’ambiente extrauterino Cianosi ↓ FR ↓ FC Neonatologo Rianimatore Favorire il ripristino delle funzioni vitali Rianimazione neonatale Resuscitare “nascere sano”

  30. Rianimazione dell’ABC I passi da compiere nella rianimazione dei neonati secondo il ben noto ABC A – Airway = liberare le vie aeree B – Breathing = iniziare la respirazione C – Circulation = sostenere la circolazione In dettaglio i componenti delle procedure della rianimazione neonatale • A – Airway = liberare le vie aeree: • Posizionare il neonato • Aspirare il cavo orale, il naso e in alcuni casi la trachea • Se necessario inserire un tubo ET per garantire la pervietà delle vie aeree • B – Breathing = iniziare la respirazione • Stimolazione tattile per iniziare la respirazione • Se necessario PPV utilizzando: pallone e maschera oppure pallone e tubo ET • C – Circulation = sostenere la circolazione • Stimolare e mantenere la circolazione del sangue con: compressione toraciche farmaci

  31. Rianimazione in sala parto

  32. Stimolazione tattile Schiaffeggiare la pianta dei piedi Due piccoli colpi sul tallone Frizionare il dorso del neonato La mano è sotto

  33. Intubazione oro-tracheale corretta scorretta

  34. Ventilazione con 02

  35. Intubazione oro-tracheale

  36. Utilizzare i pollici Posizionamento dei pollici

  37. Compressioni toraciche Compressione toracica corretta scorretta

  38. Classificazione dei neonati Neonato: fino a 28 giorni di vita Peso alla nascita • Normale peso alla nascita: 2500 – 4100 gr • Basso peso alla nascita: 1500 – 2499 gr • Peso molto basso alla nascita: 1000 – 1499 gr • Peso alla nascita estremamente basso: 500 – 999 gr Peso in rapporto all’EG • Appropriato per EG: peso 10-90 centile • Piccolo per EG: peso < 10 centile • Grande per EG: peso > 90 centile Età gestazionale • A termine EG ≥ 37 e < 42 settimane • Pretermine EG < 37 settimane • Postermine EG > 42 settimane

  39. Neonato a termine sano Caratteristiche prenatali EG ≥ 37 EG < 42 PN ≥ 2500gr PN < 4000gr • Feto singolo con presentazione cefalica • Assenza patologia fetale nota • Travaglio spontaneo • Liquido amniotico non francamente tinto • Rottura membrane < 24 ore • Assenza di patologia materna • Assenza sofferenza fetale • Parto vaginale Caratteristiche neonatali • EG adeguata • Assenza malformazioni evidenti • APGAR a 5 minuti > 7 senza rianimazione Peso: 3500gr (2500-4400gr) Lunghezza: 52 cm (50.2-57.8 cm) Circonferenza cranica: 35 cm (32-37 cm) Peso: 3400gr (2550-4350gr) Lunghezza: 51 cm (49.2-56.8 cm) Circonferenza cranica: 35 cm (31.5-37 cm)

  40. Fenomeni fisiologici neonatali Emissione di meconio (verde nerastro-vischioso)  entro 24 ore Costituito da acidi grassi – bile ispessita – cellule epiteliali – bilirubina 3 – 4 giorni (feci di transizione) 6 – 7 giorni (feci definitive) Prima minzione 2 % entro 48 ore Entro 12-24 ore di vita 15 ml 10 giornata  300 ml Pannolino rossastro o giallo rosa (presenza di urati) Neonato a termine 6-7 % Calo ponderale > nelle prime 24 ore Neonato pretermine 10 % Valore ponderale minimo  3-4-giornata recupero del peso entro 7 giorno • bilancio idrico negativo • eliminazione vernice caseosa • emissione meconio (60-90 gr) • essicamento cordone ombelicale Cause

  41. Tumore da parto Sollecitazioni pressorie del parto Tumefazione da edema tessuti molli pastosa talora ecchimotica a limiti sfumati (sede parieto-occipitale) Risoluzione spontanea Crisi genitale Genitali – ghiandole mammarie- cute Presenza in circolo di ormoni materni e placentari 3a -4a giornata (persistono ~ 2 settimane) • Tumefazione genitali esterni • Secrezione vaginale lattescente • Piccole perdite ematiche • Ingrossamento utero vaginale • Tumefazione pene • Prostata • Idrocele transitorio Tumefazione mammaria acne ipertricosi

  42. Ittero fisiologico 60 % a termine 80 % pretermine 6 5 4 3 2 1 Bt mg/dl giorni 1 2 3 5 6 7 8 9 10 11 12 • Carico bilirubina al fegato Immaturità funzionale fegato Cause

  43. Ittero patologico Comparsa nelle prime 24 ore di vita Incremento 5 mg/dl/die Iperpigmentazione urine Ipocolia fecale

  44. Fontanelle craniche Fontanella anteriore bregmatica  2.5 x 1.5 cm Fontanella posteriore lambdoidea  0,5 x 0,8 cm chiusura 15 – 18 mese Postura Supino  entrambi gli arti in moderata flessione mani serrate a pugno Prono  ginocchia piegate sotto l’addome

  45. Neonato pretermine EG < 37 settimane Frequenza 9% Mortalità neonatale 45-50 % Sopravvivenza EG 24 settimane 53 % EG 28 settimane 80 % EG > 32 settimane 97 % Eziopatogenesi Fetali Annessiali Materne • Placenta previa • Distacco placenta • Polidramnios • Rottura precoce membrane • Gemellarità • Malformazioni • Ritardo crescita • Malattie infettive • Infezioni vie urinarie • Tossiemia gravidica • Diabete • Infezioni cervico vaginali • Malformazioni uterine • Fibromatosi

  46. Caratteristiche Scarso sviluppo somatico: sproporzione segmenti corporei(cranio+voluminoso-addome globoso arti corti e sottili) Postura (tono muscolare ridotto) flaccido – ipomobile. Atteggiamnto supino di abbandono Cute liscia - gelatinosa unghie corte – sottocute scarso Padiglione auricolare piatto assenza cartilagine 32a EG + elastico 33-36aEG Capezzoli scarsamente visibili fino a 31 settimane EG Areola visibile ma piatta 35-36 EG Piccoli – incompleta discesa testicoli Genitali Ipertrofia clitoride e delle piccole labbra Pianta piedi Liscia e senza pieghe fino a 30 EG

  47. Problemi perinatali Termoregolazione  ipotermia Immaturità centri di termoregolazione • Termogenesi ( grasso bruno)  Termodispersione Temperatura corporea 36-37 C° Incubatrice Stabilità termica e di umidità relativa Problemi respiratori Fr più elevata 50-60 a/min – respiro periodico Immaturità sistema polmonare a livello alveolare  Pneumociti II tipo   surfattante Ventilazione meccanica + 02 terapia Malattia membrane ialine Displasia broncopolmonare Retinopatia prematurità (danno ossidativo vasi retinici)

  48. Problemi neurologici Soprattutto se peso < 1500 gr, EG < 32 settimane Emorragie endocraniche Fragilità dei capillari della matrice germinativa Ridotta capacità autoregolazione del flusso cerebrale Traumatismi del parto Eventi ipossico ischemici Leucomalacia periventricolare Quadro ipossico-ischemico  necrosi della sostanza bianca Follow up neurologico prolungato per maggiore rischio di esiti a distanza • Neurologici • Mentali • Sensoriali • Motori

  49. grazie !!!

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