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Dalla Misurazione alla Valutazione

Dalla Misurazione alla Valutazione. Discussione Sul Tema. L’attività didattica prevede diverse fasi…. La più difficoltosa è certamente quella che realizza il controllo dei risultati raggiunti .

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Dalla Misurazione alla Valutazione

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Presentation Transcript


  1. Dalla Misurazione alla Valutazione Discussione Sul Tema A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  2. L’attività didattica prevede diverse fasi….. La più difficoltosa è certamente quella che realizza il controllo dei risultati raggiunti. Si effettuano verifiche, sistematiche e periodiche, con lo scopo di accertare i contenuti e le abilità acquisiti dagli allievi, la qualità del metodo di lavoro messo a punto dal singolo alunno, l'efficacia dell'attività scolastica svolta ecc. …… . A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  3. Le verifiche possono essere realizzate mediante: • colloqui, • discussione guidata su temi significativi, • correzione degli esercizi svolti a casa, • prove scritte, strutturate e non strutturate • ecc…… A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  4. Le verifichesi propongono di: • accertare il raggiungimento, da parte dei singoli allievi, di livelli di preparazione non inferiori ai minimi previsti in fase di programmazione; • individuare gli alunni in difficoltà; • assegnare al singolo allievo un voto, che possa sintetizzare i risultati raggiunti. A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  5. Tra le varie prove, quelle strutturate: • hanno il grande pregio di essere oggettive. Possono essere utilizzate per la somministrazione di: • verifiche formative • verifiche sommative A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  6. Le Verifiche Formative In questo tipo di verifiche, si privilegia l’analisi dettagliata dei risultati finalizzata alla rilevazione delle difficoltà manifestate • dalsingolo alunno • dalla classe A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  7. Nelle Verifiche Formative oltre che il risultato finale della prova è necessario esaminare le singole risposte fornite dagli allievi, al fine di: • individuare le carenze, • predisporre i necessari interventi di recupero-sostegno • rivedere la propria azione didattica A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  8. Pertanto: è importante che il docente predisponga le verifiche formative, avendo ben presenti • gli obiettivi prefissati in fase di programmazione… • i livelli tassonomici che è possibile testare in relazione al tipo di prova somministrata A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  9. 1) Conoscenza; 2) comprensione; 3) Applicazione; 4) Analisi; 5) Sintesi; 6) Valutazione. In relazione ai livelli tassonomici di Bloom: (vecchio, ma pur sempre di riferimento….) A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  10. Le Verifiche Sommative. Le prove che hanno finalità sommative tendono ad accertare i livelli di preparazione raggiunti dagli allievi. La valutazione di tali prove si realizza partendo dal • punteggio grezzo totalizzato dal singolo allievo (misurazione), • successivamente trasformato in voto (valutazione). A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  11. Il punteggio nelle prove strutturate L’attribuzione del punteggio può essere attuata con procedure molto differenti. Si può partire dalla più semplice, assegnando • un punto alla risposta corretta • zero punti alla risposta sbagliata. A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  12. (Il punteggio nelle prove strutturate)In alternativa: si possono adottare procedure più elaborate, con diversi gradi di complessità. Ad esempio: • valutare le risposte con punteggi diversi (diverso peso) che tengano conto della difficoltà dell’item • penalizzare le risposte errate. A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  13. Perché penalizzare le risposte errate? La principale motivazione è: • La penalizzazione, applicata alle risposte errate, agisce da deterrente per evitare che l’alunno risponda ad alcune domande tirando ad indovinare. A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  14. A proposito di penalizzazioni(alcuni esempi di calcolo..) A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  15. La Valutazione Ottenuto il punteggio grezzo, l’operazione successiva consiste nell’assegnare il voto. Essa può essere realizzata in vari modi. Ad esempio, nel caso di test somministrati ad un gruppo limitato di studenti, è possibile ricavare il voto, impostando una semplice proporzione: A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  16. Tuttavia, si è osservato che: Nelle misurazioni effettuate nei confronti della scolaresca, è opportuno valutare (ossia riportare in voto) i punteggi conseguiti dai singoli alunnimettendoli in relazione con i risultati riportati dall’intero gruppo-classe. Discutiamone ….. A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  17. Prendendo a riferimento la precedente affermazione: Alcuni studi cercano di fornire idonee soluzioni. Una proposta concreta prevede: • l’elaborazione standardizzata dei risultati ottenuti dall’intera classe, per poi • giungere all’assegnazione del voto attribuito al singolo allievo. A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  18. In che cosa consiste l’elaborazione standardizzata dei punteggi? Il Docente, in relazione alla prova somministrata, • 1.     utilizza i punteggi ottenuti dai singoli alunni, per calcolare il punteggio medio ottenuto dalla classe; • 2.     assegna un “voto base” abbinato al punteggio medio; • 3.     calcola una quota-parte di voto (punteggio Z) che, sommata algebricamente al voto base, esprime il voto finale attribuito all’allievo. A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  19. I punteggi Z Il calcolo dei punteggi Z (che possono essere positivi o negativi) si ottiene facendo riferimento alle teorie del calcolo delle probabilità, secondo cui si prevede che: i voti attribuiti agli alunni componenti la classe siano mediamente ripartiti secondo una “distribuzione normale” cioè secondo una curva di Gauss (vedi figura seguente). A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  20. La distribuzione normale Partendo dai punteggi assegnati a ciascun alunno, tramite calcolo si desume il valore medio “x0“ e la deviazione standard “” Come si vede, la curva è simmetrica rispetto al valore medio x0, considerato il valore più probabile. A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  21. Come interpretare i risultati Se la prova somministrata è stata opportunamente calibrata (domande correttamente formulate e tempo concesso sufficiente), osservando i risultati, si possono ottenere importanti informazioni relative all’efficacia dell’azione didattica svolta. In particolare, prendiamo in esame • il punteggio medio x0 • la deviazione standard . A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  22. Cominciamo ad analizzarex0 Se il valore di x0è basso, gli argomenti proposti sono risultati difficili. Pertanto, è necessario riprendere gli argomenti oggetto della verifica, Al contrario Se il valore di x0è medio/alto, gli argomenti proposti sono stati correttamente acquisiti dalla maggior parte degli alunni. A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  23. Ora analizziamo • Se  è piccolo, la curva è alta e stretta (vedi figura) e la distribuzione dei risultati ha poca dispersione intorno al valore medio (notevole uniformità di risultati). A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  24. Completiamo l’Analisi di • Se  è grande, la curva è bassa e larga (vedi figura) e la distribuzione dei risultati ha molta dispersione intorno al valore medio (risultati notevolmente disomogenei). A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  25. Analizziamo alcuni possibili casi: A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  26. Il calcolo del punteggio Z Ricordando quanto detto in precedenza, una quota-parte di voto è determinata tramite il punteggio Z, il cui valore per ogni alunno è calcolato con la seguente formula: dove Pst = punteggio studente; Pm = punteggio medio della classe;  = deviazione standard A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  27. Il calcolo del voto Il voto è dato da V= Pb + Z dove V = voto attribuito allo studente Pb = punteggio base scelto dal Docente Naturalmente, spetta al Docente individuare il voto base che meglio possa rappresentare il punteggio medio, tenendo conto della difficoltà della verifica. Tuttavia, spesso il voto base è scelto pari alla sufficienza ….(il fatidico 6 !). A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  28. Come realizzare praticamente il calcolo: Il calcolo si sviluppa utilizzando una calcolatrice scientifica o meglio un foglio elettronico. Quest’ultimo snellisce notevolmente l’elaborazione dei dati, rendendola praticabile anche ai meno esperti. Inoltre, una volta impostato, può essere facilmente riutilizzato e permette di ottenere i risultati in tempo reale. A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  29. Di seguito è riportato un esempio di elaborazione standardizzata dei dati, realizzata mediante il foglio elettronico Excel, appositamente predisposto. Per ottenere direttamente il voto assegnato ad ogni alunno,è sufficiente fornire i dati essenziali relativi alla classe, il punteggio massimo previsto nel test, il punteggio base proposto dal Docente ed i risultati della prova. Esempio di calcolo A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  30. Elaborazione standardizzata: introduciamo i dati…. È necessario inserire i dati essenziali relativi alla classe, il punteggio massimo previsto nel test, il punteggio base proposto dal Docente ed i risultati della prova……. A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  31. Elaborazione standardizzata: analizziamo i risultati…. Il calcolo del voto, come si vede, è riportato nelle ultime due colonne a destra del foglio. Il “Voto Comp” è calcolato direttamente dal computer. A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  32. Elaborazione standardizzata: analizziamo i risultati (2)…. Il “Voto Doc” è ottenuto sommando i punteggi Z al voto base, impostato direttamente dal Docente nell’apposita casella. Pertanto, è possibile modificarlo…… A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  33. Ulteriori risultati…. Nella parte bassa del foglio è possibile leggere: • Il punteggio grezzo medio (in valore numerico e %) • La deviazione standard • Ecc… A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  34. Rivediamo l’esempio completo… A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  35. Rappresentiamo i risultati ottenuti… A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

  36. Non posso abusare oltre della Vostra pazienza….! Vi ringrazio e … spero che quanto detto possa essere utile. Aspetto Vs. suggerimenti ed eventuali critiche, purché costruttive! A cura del prof. Francesco Mazzotta - ITIS "G.Giorgi" Brindisi

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