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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GIFFONI SEI CASALI

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GIFFONI SEI CASALI. PLESSO CAPITIGNANO. PROGETTO MULTIMEDIALE CLASSE 5. LO SVILUPPO SOSTENIBILE. SVILUPPO/ INQUINAMENTO. MENU SVILUPPO SOSTENIBILE INQUINAMENTO AMBIENTALE EFFETTO SERRA BUCO DELL’OZONO EDUCAZIONE AMBIENTALE

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GIFFONI SEI CASALI

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Presentation Transcript


  1. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALEGIFFONI SEI CASALI PLESSO CAPITIGNANO

  2. PROGETTO MULTIMEDIALECLASSE 5 LO SVILUPPO SOSTENIBILE

  3. SVILUPPO/INQUINAMENTO MENU SVILUPPO SOSTENIBILE INQUINAMENTO AMBIENTALE EFFETTO SERRA BUCO DELL’OZONO EDUCAZIONE AMBIENTALE CATENA NEL MARE (microsistema) CATENA NEL BOSCO WWF SALVARE L’ORSO INQUINAMENTO ENERGIA ENERGIA TERMICA DIAGRAMMA ENERGIA SOLARE ENERGIA EOLICA USCITA

  4. SVILUPPO SOSTENIBILE Le risorse umane vengono classificate in rinnovabili e non rinnovabili. RINNOVABILI: energiaSOLARE che è inesauribile, energia delle MAREE, energia EOLICA, energiaIDROELETTRICA. NON RINNOVABILI: CARBONE, PETROLIO, GAS NATURALE non sono rinnovabili, poiché la loro formazio- ne è molto lenta nel tempo. Anche il suolo non è rinnovabile per la stessa ragione. Lo sfruttamento eccessivo, da parte dell’uomo, della caccia e della pesca, può limitare la loro capacità di rinnovamento, fino ad esaurirle. Anche lo sfruttamento del bosco deve essere fatto razionalmente, in modo che produca in forma continua. L’ACQUA è diminuita negli ultimi due secoli in maniera allarmante, nonostante abbia un ciclo rinnovabile. LO SVILUPPO SOSTENIBILE razionalizza lo sfrut- tamento ed il consumo delle risorse rinnovabili e limita, cercando alternative, l’utilizzo di risorse non rinnovabili. Unire lo sviluppo sostenibile con il progresso economico e la generazione di ricchezze è senza dubbio la sfida più grande che l’umanità affronta al giorno d’oggi.

  5. INQUINAMENTO AMBIENTALE Negli ultimi cinquanta anni l’impatto delle attività umane sul mondo naturale ha determinato profondi sconvolgimenti che in alcuni casi sono diventati vere e proprie emergenze ambientali: BUCO DELL’OZONO EFFETTO SERRA

  6. IL BUCO DELL’OZONO Nella parte superiore dell’atmosfera esiste uno strato di gas, l’ozono, che protegge la terra dai raggi ultravioletti, schermandoli. Questo schermo ha consentito la nascita della vita sul pianeta, circa 4,5 miliardi di anni fa. Oggi questo strato si sta assottigliando a causa dell’impiego incontrollato di particolari composti chimici, che sono utilizzati soprattutto nelle bombolette spray e nei frigoriferi. A questo fenomeno si dà il nome di BUCO dell’OZONO. Gli scienziati ritengono molto dannosi i raggi ultravioletti, che raggiungono la superficie terrestre. Infatti essi sono causa di alcune malattie (cancro della pelle).

  7. EFFETTO SERRA L’atmosfera è composta da vari gas tra cui i cosiddetti “gas serra” come l’anidride carbonica. Questi gas contribuiscono al riscaldamento terrestre,infatti lasciano passare i raggi solari ma trattengono il calore restituito dalla terra all’atmosfera. Questo fenomeno è detto EFFETTO SERRA. Negli ultimi cento anni la quantità di anidride carbonica presente nell’aria è aumentata. In parte questo aumento è causato da un maggior uso di combustibili fossili e dalla distruzione delle foreste, che usano l’anidride carbonica per la fotosintesi clorofilliana.Gli scienziati ritengono questo fenomeno molto grave perché può causare un aumento di temperatura nel nostro pianeta, con conseguente scioglimento di parte di ghiacciai e innalzamento del livello di mari e oceani e il cambiamento del clima sulla terra.

  8. EDUCAZIONE AMBIENTALE La consapevolezza dei limiti delle risorse naturali ed ambientali e il rischio che esse possano diventare critiche fino alla soglia del degrado irreversibile, rende necessario l’adozione di nuove strategie per la protezione dell’ambiente. L’estensione degli attuali modelli di consumo dei paesi industrializzati a tutti i cittadini della terra porterebbe l’inquinamento a livelli tali da compromettere l’equilibrio, non solo della specie umana, ma dell’interoecosistema. Tra gli obiettivi principali dell’educazione ambientale non c’è solo la soluzione dei grandi problemi planetari,ma anche una serie di comportamenti quotidiani da parte dei singoli cittadini come l’uso di mezzi di trasporto pubblici, acquisto di prodotti ecologici a basso impatto ambientale. Consumare in modo sostenibile, ad esempio riducendo l’acquisto dei beni, riciclando gli scarti e fare la raccolta differenziata. I problemi sono globali e le soluzioni devono emergere dalla solidarietà e dalla cooperazione internazionale. Un noto motto dell’ecologismo dice: PENSA GLOBALMENTE, AGISCI LOCALMENTE

  9. CATENA NEL MARE MICROSISTEMA • Il pesce pulitore pulisce l’acqua e si ciba di microrganismi in putrefazione. • I pesci producono attraverso le feci azoto che serve alla pianta acquatica. • La pianta rifornisce ossigeno che disciolto nell’acqua permette ai pesci di respirare. • L’acqua permette di far vivere i pesci e la pianta acquatica. • I sassolini trattengono i microrganismi di cui si nutre il pesce pulitore. • La spugna permette di tenere ancorata la pianta alla base della boccia. • La boccia permette l’esistenza di questo microsistema.

  10. CATENA NEL BOSCO Le piante producono il proprio nutrimento utilizzando la luce del sole,l’acqua e i sali minerali del terreno e l’anidride carbonica dell’aria, per questo vengono chiamate produttori di primo grado.

  11. WWFObiettivo primario del WWF è porre freno al degrado ambientale sulla Terra, promuovendo uno sviluppo sostenibile, la tutela delle risorse naturali e il mantenimento della diversità biologica. Mediante campagne di informazione rivolte sia agli adulti sia ai giovani, il WWF aiuta a mantenere l’attenzione sulle problematiche ambientali, tra cui il riscaldamento del globo terrestre, l’inquinamento del mare, la distruzione dei rifiuti tossici, lo sviluppo dell’edilizia abitativa, lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali e i danni provocati da questo insieme di elementi alla vita sul nostro pianeta. Fine ultimo dell’organizzazione resta il tentativo di influenzare le decisioni sia nazionali sia internazionali adottate in materia di politica ambientale. Il WWF, che attualmente conta circa 5 milioni di sostenitori in tutto il mondo, ha sedi in 28 paesi e uffici di rappresentanza in altri 24. Ciascuna sede, impegnata in ambito nazionale,promuove anche iniziative a carattere internazionale cercando di proporre soluzioni di lungo periodo. Collaborando con altre organizzazioni ambientaliste, il WWF ha contribuito a evitare lo sfruttamento delle risorse minerarie della regione antartica a ripopolare i luoghi d’origine di animali in via di estinzione, a ottenere la tutela giuridica di piante e animali, a realizzare parchi nazionali e riserve naturali e a controllare il commercio di animali e piante selvatici.

  12. Salvare l’orsoUn tempo in Italia viveva una popolazione consistente di OrsiMarsicani.Vivevano in pace nelle loro foreste, con cibo in abbondanza e poche minacce. Poi è arrivato l’Uomo, che ha devastato il loro ambiente naturale riducendo al minimo le risorse alimentari di cui l’Orso ha bisogno per vivere ed ha deciso che l’Orso era un nemico da combattere. Non sappiamo quanti Orsi Marsicani siano sopravvissuti, forse 80. Sappiamo però che sono confinati in ristrettissime aree del Parco Nazionale d’Abruzzo e del limitrofo Parco della Majella. Assediati dalla presenza dell’Uomo e vittime dei fucili dei bracconieri. Il WWF è impegnato da decenni a proteggere l’Orso.

  13. Inquinamento. L’alterazione dell’ambiente naturale è la diretta conseguenza dell’uso sbagliato ed eccessivo delle risorse fondamentali a disposizione dell’uomo: il suolo, l’acqua, l’aria.

  14. ENERGIA TERMICA Con l’aumentare dei consumi, si è costretti a ricorrere sempre più all’energia ottenuta per via termica, bruciando carbone o petrolio o metano, che però contribuiscono a inquinare sempre più l’ambiente. La centrale dell’illustrazione in basso sfrutta il petrolio, che viene fatto bruciare in una caldaia. Il vapore che si forma viene inviato alla turbina per azionare il generatore che, girando, produce corrente elettrica. Oggi la maggior parte dell’energia elettrica viene prodotta da centrali alimentate da combustibili fossili.

  15. ENERGIA SOLARE Il sole libera una enorme quantità di energia che arriva sulla Terra sotto forma di luce e calore, trasmessi per irraggiamento. Di questa energia solo una parte è intercettata dalla atmosfera della Terra e una parte ancora più piccola, variabile a seconda della stagione e della latitudine, raggiunge la superficie terrestre. Quello che rimane è pur tuttavia una quantità di energia tale da soddisfare, se trasformata, il fabbisogno dell’umanità per centinaia di anni. Le principali caratteristiche dell’energia solare possono essere riassunte così: È una energia inesauribile; È una energia pulita; È una energia gratuita. Fino ad oggi l’uomo ha usato poco l’energia del Sole e solo ora i problemi aperti dalla crisi energetica la pongono in primo piano.

  16. diagramma

  17. ENERGIA EOLICA L’energia eolica è l’energia fornita dal vento. Questa energia è stata è stata sfruttata fin dall’antichità per navigare e muovere le pale dei mulini a vento. L’energia eolica è praticamente inesauribile, ma ha lo svantaggio di non essere costante. Per una utilizzazione economica dell’energia eolica è necessario avere a disposizione zone caratterizzate da venti regolari e intensi.L’Italia da questo punto di vista è poco favorita perché esistono poche località che hanno queste caratteristiche. Dopo l’invenzione della macchina a vapore la sua utilizzazione è diminuita moltissimo, fino quasi a scomparire. Oggi si cerca di farne nuovamente uso. Nelle regioni dove i venti sono forti e costanti l’energia eolica può essere trasformata in energia elettrica.

  18. CLASSE V PLESSO DI CAPITIGNANO ANNO 2003/2004docente Maddalo Giuseppina

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