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ARISTOTELE

ARISTOTELE. STAGIRA 384 a.C. CALCIDE 322 a.C. CENNI BIOGRAFICI. NACQUE A STAGIRA , UNA CITTADINA DELLA PENISOLA CALCIDICA NEL NORD DELLA GRECIA NEL 384 A.C. IL PADRE NICOMACO ERA MEDICO PRESSO LA CORTE DEL RE DEI MACEDONI AMINTA .

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Presentation Transcript


  1. ARISTOTELE STAGIRA 384 a.C. CALCIDE 322 a.C.

  2. CENNI BIOGRAFICI • NACQUE A STAGIRA , UNA CITTADINA DELLA PENISOLA CALCIDICA NEL NORD DELLA GRECIA NEL 384 A.C. • IL PADRE NICOMACO ERA MEDICO PRESSO LA CORTE DEL RE DEI MACEDONI AMINTA. • 367 a.C.: 17 ANNI SI RECA AD ATENE PER ENTRARE NELL’ACCADEMIA DI PLATONE

  3. 347/348 a.C. SI ALLONTANA DALL’ACCADEMIA-OSTILITÀ AD ATENE VERSO IL RE MACEDONE FILIPPO , IL QUALE NEL 348 SI ERA IMPADRONITO DI OLINTO NEL NORD DELLA GRECIA • 343 a.C.: PRECETTORE DI ALESSANDRO FIGLIO DI FILIPPO RE MACEDONE • 336 a.C.: ASSASSINIO DI FILIPPO • 335 a.C. TORNA AD ATENE(LICEO) • 323 a.C.: MORTE DI ALESSANDRO VA VIA DA ATENE

  4. “NON VOGLIO CHE GLI ATENIESI COMMETTANO UN SECONDO CRIMINE CONTRO LA FILOSOFIA” • 322 a.C.: MUORE A CALCIDE, SULL’ISOLA DI EUBEA

  5. METECO • OPERE DI BIOLOGIA FISICA

  6. POLITICA È UNA SCIENZA, HA DELLE REGOLE, UN FONDAMENTO RAZIONALE • PRIMA RICERCA L’IDEALE POI PASSA ALL’ESAME DELLE SITUAZIONI REALI ALLA RICERCA DI UN QUALCOSA CHE PIÙ CHE UN MODELLO INARRIVABILE SIA UN QUALCOSA DI REALIZZABILE CONCRETAMENTE

  7. NATURA • INDAGINE DIRETTA • COMPRENSIONE DEI FENOMENI NATURALI

  8. FILOSOFIA • È LA COMPRENSIONE DEL RAPPORTO INTIMO CHE SUSSISTE FRA LA REALTÀ E IL PENSIERO • DEVE SCOPRIRE IL PRINCIPIO CHE SPIEGA LA VITA DELLA NATURA

  9. NATURA • CARATTERIZZATA DAL MOVIMENTO • MOVIMENTO È UN DIVENIRE • RISULTATO È IL FINE • CONCEZIONE TELEOLOGICA

  10. FINE • È L’ESSENZA, LA FORMA CHE FA DI CIASCUN VIVENTE QUELLO CHE È (ENTELÈCHEIA) • ENTELÈCHIA: ATTO COMPLETAMENTE REALIZZATO, IL TERMINE FINALE DEL DIVENIRE • POTENZA= ATTO (SEME= PIANTA)

  11. COMPRENDERE LA REGOLARITÀ CHE SI NASCONDE DIETRO LA MUTEVOLEZZA DEI FENOMENI DELLA NATURA. • LA NATURA MUTA MA DIETRO QUESTA MUTAZIONE C’È UN ORDINE BEN DEFINITO PERCHÉ FIN DALL’INIZIO OGNI COSA È DESTINATA A TRASFORMARSI IN UN’ALTRA, HA IN POTENZA LA FORMA CHE AVRÀ IN ATTO UNA VOLTA CHE LO DIVERRÀ

  12. SCIENZA DELL’UOMO • POLITICA • PSICOLOGIA, O SCIENZA DELL’ANIMA DELL’UOMO • ETICA • RETORICA

  13. OPERE DI ARISTOTELE • EXOTERICHE (opere pubblicate) • ESOTERICHE O ACROMATICHE (destinate alla scuola)

  14. POLITICA È L’OPERA FONDAMENTALE DI ARISTOTELE ED È UNA RACCOLTA DI 148 COSTITUZIONI GRECHE. • ARISTOTELE RIFLETTE SULLA POLIS I CUI MALI, DAL TEMPO DELLA REPUBBLICA – E ANCORA PIÙ PERTINENTEMENTE DAL TEMPO DELLE LEGGI, SI ERANO OLTREMODO AGGRAVATI. • VOLEVA GIUSTIFICARE E IRROBUSTIRE LA POLIS FORNENDOLE COME SUPPORTO UNA TEORIA DELLA COMUNITÀ POLITICA CHE DOVEVA DIVENIRE SUBITO CLASSICA. • POSE IN LUCE UN CERTO NUMERO DI IDEALI CHE LA VITA CIVICA DOVEVA PERSEGUIRE IN MODO IMPERATIVO • GETTÒ LE BASI ETICO POLITICHE DELLA CITTÀ-STATO

  15. ETICA • L’ETICA È CONOSCENZA SISTEMATICA ED UNITARIA DEL COMPORTAMENTO DELL’INDIVIDUO, CHE HA COME FINE LA FELICITÀ, COSTITUISCE LA PREMESSA NECESSARIA DELLA POLITICA

  16. POLITICA • SCIENZA ARCHITETTONICA, SCIENZA DEL BENE, CHE DEVE COORDINARE LE SCIENZE PARTICOLARI CHE SI PONGONO FINI PARTICOLARI. • IL FINE DELLA POLITICA È : • FORMARE GLI UOMINI • PREDISPORRE LE LEGGI E L’ORGANIZZAZIONE DELLA POLIS IN MODO CHE GLI UOMINI CONSEGUANO LA VIRTÙ.

  17. VIRTÙ • DIANOETICHE: SI FORMANO MEDIANTE L’ISTRUZIONE • ETICHE: SI FORMANO CON L’ABITUDINE (ES. CORAGGIO)

  18. GIUSTO MEZZO • PRINCIPIO SU CUI SI FONDA LA VIRTÙ • PER LE COSE È UNICA; PER LE PERSONE È COMMISURATA A CIASCUNA PERSONA • LA POSIZIONE MEDIANA FRA I DUE ESTREMI • FATICOSO DA RAGGIUNGERE • DISCIPLINA DELLE PASSIONI =RAGIONE

  19. GIUSTIZIA • È LA VIRTÙ PROPRIA DELL’UOMO GIUSTO • LA PIÙ IMPORTANTE DELLE VIRTÙ PERCHÉ NON SI RIVOLGE SOLO A CHI LA POSSIEDE MA ANCHE AGLI ALTRI E ALLE COSE DEGLI ALTRI

  20. DISTRIBUTIVA • ATTIENE ALLA RIPARTIZIONE DEGLI ONORI, DELLE RICCHEZZE E DI TUTTE LE ALTRE COSE DIVISIBILI PER CHI FA PARTE DELLA CITTADINANZA • COMMUTATIVA • RIGUARDA LE RELAZIONI SOCIALI. SE L’UGUAGLIANZA È STATA ALTERATA PER MEZZO DI UN’AZIONE INGIUSTA SI FISSA UN RISARCIMENTO A FAVORE DELL’OFFESO, PARI AL VALORE DEL DANNO O DELL’INGIURIA PATITI

  21. LA GIUSTIZIA • IN «POLITICA». SI RIFERISCE A COLORO CHE VIVONO IN SOCIETÀ AL FINE DI ESSERE INDIPENDENTI, LIBERI E UGUALI (NO STRANIERI, FIGLI, MOGLI E SCHIAVI) • «NON POLITICA»; A) NATURALE: DIRITTI E DOVERI VALIDI OVUNQUE B) CONVENZIONALE: SI FONDA SULLE LEGGI POSITIVE DELLA CITTÀ C) EQUITÀ: È LA GIUSTIZIA DEL CASO SINGOLO CHE TEMPERA LA RIGIDITÀ DELLA LEGGE ED INDICA LA NORMA DA SEGUIRE NEI CASI DI LACUNE DELLA STESSA LEGGE.

  22. FELICITà • FINE DI TUTTE LE AZIONI UMANE • ESPRESSIONE DELL’ANIMA RAZIONALE • CONTEMPLAZIONE INTELLETTUALE

  23. ETICA NICOMACHEA • POLITICA: SCIENZA CHE SEGUE IMMEDIATAMENTE ALL’ETICA • DOPO AVER COMPRESO COSA SIA LA VIRTÙ BISOGNA INDIVIDUARE I MEZZI PER METTERLA IN PRATICA • SCIENZA POLITICA INDAGA IL MODO IN CUI LE LEGGI POSSANO EFFETTIVAMENTE CORRISPONDERE ALLA PRATICA DELLA VIRTÙ.

  24. LA POLITICA • OTTO VOLUMI • II, III, VII, VIII STATO IDEALE E CRITICA DI PLATONE • IV, V, VI SPECULAZIONE IN ETÀ MATURA

  25. FASI DELL’OPERA • STUDIO DELLA COSTITUZIONE IDEALE SUL MODELLO PLATONICO; • STUDIO DELLE COSTITUZIONI POLITICHE FONDATO SULL’ANALISI DELLE REALI SITUAZIONI POLITICO-SOCIALI; • STUDIO DELLO STATO IDEALE SECONDO IL MODELLO ARISTOTELICO

  26. I LIBRO • INDIVIDUAZIONE DEI PRINCIPI COSTITUTIVI DELL’ORGANIZZAZIONE POLITICA • LA POLIS: È PER NATURA E NON È FONDATA SULLE CONVENZIONI DEGLI UOMINI

  27. UOMO • ZOÓN POLITICON: ANIMALE POLITICO • LA SUA UMANITÀ SI ESPRIME NELLA SUA POLITICITÀ

  28. LA POLIS “È UN PRODOTTO NATURALE E CHE L’UOMO PER NATURA È UN ESSERE SOCIEVOLE: QUINDI CHI VIVE FUORI DELLA COMUNITÀ STATALE PER NATURA E NON PER QUALCHE CASO O È UN ABIETTO O È SUPERIORE ALL’UOMO […] È CHIARO QUINDI PER QUALE RAGIONE L’UOMO È UN ESSERE SOCIEVOLE MOLTO PIÙ DI OGNI APE E DI OGNI CAPO D’ARMENTO. PERCHÉ LA NATURA, COME DICIAMO, NON FA NIENTE SENZA SCOPO E L’UOMO , SOLO TRA GLI ANIMALI, HA LA PAROLA” Politica, I, 1253 a, p. 6

  29. POLIS • FAMIGLIA CHE CONTINUA LA SPECIE UMANA • GRUPPO PARENTALE: PROGENITORE COMUNE • TRIBÙ: AGGREGAZIONE DI PIÙ GRUPPI GENTILIZI • VILLAGGIO: PIÙ TRIBÙ • POLIS: PIÙ VILLAGGI

  30. POLIS • LA SOLA A POSSEDERE L’AUTARKEIA • FATTO DI NATURA • NO SOMMA DEI COMPONENTI AD ESSA ANTERIORE • È IL FINE DELL’UOMO(SEME/QUERCIA)

  31. FAMIGLIA, TIPI DI COMANDO E OBBEDIENZA • PADRE-FIGLIO • MARITO-MOGLIE • PADRONE-SCHIAVO

  32. “nelle relazioni del maschio verso la femmina, l’uno è per natura superiore, l’altra inferiore, l’uno comanda, l’altra è comandata – ed è necessario che tra tutti gli uomini sia proprio in questo modo.” Politica, I, 5, 1254b, p. 11

  33. “Il maschio è più adatto al comando della femmina, tolte alcune eccezioni contro natura” Politica, I, 12, 1259b, p. 25

  34. “E invero il libero comanda allo schiavo in modo diverso che il maschio alla femmina, l’uomo al ragazzo, e tutti possiedono le parti dell’anima, ma le possiedono in maniera diversa: perché lo schiavo non possiede in tutta la sua pienezza la parte deliberativa, la donna la possiede ma senza autorità, il ragazzo infine la possiede, ma non sviluppata. È necessario dunque supporre che sia lo stesso anche delle virtù morali e cioè ne devono partecipare tutti, non però allo stesso modo, bensì solo quanto <basta> a ciascuno per compiere la sua funzione. Ecco perché chi comanda deve possedere la virtù morale nella sua completezza (perché il suo compito è assolutamente quello dell’architetto e la ragione è architetto) mentre gli altri, ciascuno quanto gli spetta. Di conseguenza è chiaro che la virtù morale appartiene a tutti quelli di cui si è parlato, ma che non è la stessa la temperanza di un uomo e di una donna, e neppure il coraggio e la giustizia, come pensava Socrate, ma nell’uno e c’è il coraggio del comando nell’altra della subordinazione, e lo stesso vale per le altre virtù” Politica, I, 13, 1260a, p. 27.

  35. Gorgia: dialogo tra Socrate e Menone, • Socrate: virtù è un concetto univoco e che non può differire nell’uomo e nella donna • SOCRATE: E così è anche per le virtù: anche se sono molteplici e di diversi tipi, tutte hanno una unica e identica forma, a causa della quale esse sono virtù, e verso la quale è bene che guardi colui che deve rispondere a chi domanda di spiegare che cosa mai sia la virtù. O non comprendi quello che dico? • MENONE: Mi sembra di comprendere, tuttavia no capisco ciò che chiedi vorrei. • SOCRATE: Forse ti sembra così solamente pela virtù, o Menone, cioè che diversa sia quella dell’uomo, diversa quella della donna e degli altri, oppure anche per la salute e per la grandezza e per la forza ti pare lo stesso? Ti sembra che sia diversa la salute dell’uomo e diversa quella della donna? Oppure è una identica forma dovunque, se veramente si tratta di salute, sia che si trovi nell’uomo sia in altro? • MENONE: Identica mi sembra che sia la salute e dell’uomo e della donna. • SOCRATE: Dunque, anche la grandezza e la forza? Se una donna è forte, sarà forte per la medesima forma e per la medesima forza? E per la medesima forma intendo questo: la forza, in quanto è forza, non differisce, sia che si trovi nell’uomo, sia che si trovi nella donna. O ti sembra che differisca in qualcosa? • MENONE: A me no.

  36. SOCRATE: E la virtù, in quanto è virtù, differirà in qualche cosa, a seconda che sia nel fanciullo, o nel vecchio, o nella donna, o nell’uomo? • MENONE: A me sembra, o Socrate, che questo non sia più lo stesso rispetto a quelle altre cose. • SOCRATE: Ma come? Non dicevi che la virtù dell’uomo consiste nell’amministrare bene la Città, e quella della donna nell’amministrare bene la casa? • MENONE: Io si. • SOCRATE: E si può forse ben governare la Città o la casa o altro, senza governare in modo temperato e giusto? • MENONE: No certamente. • SOCRATE: Pertanto, se governano in modo giusto e temperato, governeranno con giustizia e con temperanza.

  37. SCHIAVI PER NATURA OPER GUERRA

  38. L’ECONOMIA È IL GOVERNO DELLA FAMIGLIA: (OIKOS=FAMIGLIA, NOMOS=REGOLA) NEL CUI AMBITO SONO PRECISATI I CRITERI DA SEGUIRE NELL’ATTIVITÀ VOLTA A PROCACCIARE I BENI MATERIALI NECESSARI ALLA FAMIGLIA. TROVA UN LIMITE NELLE NECESSITÀ E NELLE ESIGENZE DELLA COMUNITÀ. • LA CREMATISTICA PRODUZIONE DELLA RICCHEZZA. NON INCONTRA ALCUN LIMITE, DATO CHE LA RICCHEZZA PUÒ CRESCERE INDEFINITAMENTE SU STESSA.

  39. L’ATTIVITÀ ECONOMICA • DEVE ESSERE FINALIZZATA ALLA COMUNITÀ • SE FINE A SE STESSA: CRISI E DISARTICOLAZIONE DELL’ORDINE NATURALE, SUL QUALE SI FONDA LA COMUNITÀ POLITICA.

  40. TRA STATO E INDIVIDUO NO IMMEDESIMAZIONE DI TIPO ORGANICO • NATURA ARTICOLATA E DIFFERENZIATA

  41. UOMO • AFFETTO ESCLUSIVO • SENTIMENTO DELLA PROPRIETÀ • OGNUNO SI PREOCCUPA INTENSAMENTE DI CIÒ CHE GLI APPARTIENE

  42. PROPRIETÀ • MISURA DELLA RICOMPENSA PER IL LAVORO SVOLTO • NO REGIME COLLETTIVISTICO • NO DIVISIONE IN DUE CLASSI COME SPARTA • PROPRIETÀ PRIVATA INTEGRATA CON LA COMUNANZA DELL’USO • FINE SOCIALE

  43. LA POLITICA • MODELLO DI COSTITUZIONE MIGLIORE CHE CORRISPONDE AI PRINCIPI ASSUNTI IN SEDE FILOSOFICA • COME REALIZZARE TALE ISTITUZIONE TENENDO CONTO DELLE CONDIZIONI REALI • COSTITUZIONE BASATA SU PRESUPPOSTI E ELEMENTI DI FATTO AL FINE DI RENDERSI CONTO DEI PROVVEDIMENTI DA ASSUMERE PER RENDERLA STABILE • DEVE INDICARE LA COSTITUZIONE PIÙ ADATTA A TUTTE LE CITTÀ CHE SI RISOLVE NELLA INDIVIDUAZIONE DEI PRINCIPI FONDAMENTALI CHE SONO COMUNI A TUTTE LE COSTITUZIONI REALI.

  44. Costituzione migliore • È QUELLA IN CUI OGNI CITTADINO POSSA MEGLIO PROVVEDERE ALLA SUA PROSPERITÀ MATERIALE E ALLA SUA FELICITÀ

  45. FELICITÀ • CONSISTE IN UN OPERARE PRATICO CHE SIA IL RISULTATO DEL PIENO DISPIEGAMENTO DELLA VIRTÙ INTELLETTIVA • UN’ATTIVITÀ SPECULATIVA CHE NON SI ESPRIMA POI IN UN’ATTIVITÀ PRATICA, RISCHIA DI RINCHIUDERE L’UOMO IN SE STESSO, DI SEGREGARLO DAL RESTO DELLA SOCIETÀ

  46. POLIS • UNA COMUNITÀ DI SIMILI CHE SI PROPONE COME SCOPO IL RAGGIUNGIMENTO DELLA MIGLIOR VITA POSSIBILE SIA DAL PUNTO DI VISTA MATERIALE SIA DAL PUNTO DI VISTA MORALE. • ESISTE PER COMPIERE IL BENE E NON SOLO IN VISTA DELLA VITA ASSOCIATA • TRA EGUALI COMPARTECIPAZIONE DI DIRITTI

  47. COSTITUZIONE IDEALE • DESCRITTA NEI LIBRI VII E VIII

  48. ORDINE DELLA CITTA’ SI FONDA SU TRE PRINCIPI: • PROPORZIONE • MISURA • ARMONIA

  49. CLASSI • AGRICOLTORI • ARTIGIANI • GUERRIERI • BENESTANTI • I SACERDOTI • I MAGISTRATI

  50. TERRITORIO • TERRENO FERTILE • SBOCCO AL MARE • PRATICABILE DAI CITTADINI • INACCESSIBILE PER I NEMICI • COLLOCAZIONE IDEALE È FRA LA TERRA E IL MARE

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