1 / 54

Assistenza agli anziani

Assistenza agli anziani. L’aspettativa di vita è il numero medio di anni che una persona può aspettarsi di vivere . Nel XX secolo si è notevolmente elevata da una media di 47.3 nel 1900 a 75,4 nel 1990 . Le donne vivono circa 7 anni più degli uomini.

danno
Download Presentation

Assistenza agli anziani

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Assistenza agli anziani

  2. L’aspettativa di vita è il numero medio di anni che una persona può aspettarsi di vivere . • Nel XX secolo si è notevolmente elevata da una media di 47.3 nel 1900 a 75,4 nel 1990 . • Le donne vivono circa 7 anni più degli uomini.

  3. All’inizio del secolo l’allungamento dell’aspettativa di vita fu attribuito alla diminuzione del tasso di mortalità tra i bambini ed i giovani, ma dal 1970 in poi tale fenomeno è dovuto alla minor mortalità della popolazione adulta ed anziana.

  4. Poiché nel futuro un maggior numero di persone avrà una vita più lunga, le professioni sanitarie avranno l’impegnativo compito di assicurare salute e produttività in questi anni aggiuntivi

  5. La geriatria (ovvero lo studio della vecchiaia) include la fisiologia, la diagnosi ed il trattamento delle malattie dell’anziano La gerontologia studia il processo di invecchiamento, basandosi sulla biologia, la psicologia, e la sociologia Il nursing geriatrico è il campo dell’assistenza infermieristica che si è specializzato nella cura degli anziani

  6. L’infermiere geriatrico offre assistenza infermieristica completa alla persona anziana con una conoscenza specifica dei processi dell’invecchiamento. L’assistenza geriatrica può essere erogata in strutture per malattie acute e croniche o in ambienti comunitari

  7. Lo scopo principale mira alla promozione, al mantenimento e al ripristino della salute e dell’indipendenza. • Vengono identificate le energie disponibili nell’anziano e vengono utilizzate per aiutarlo a raggiungere il grado ottimale di indipendenza. • L’infermiere aiuta l’anziano a mantenere la sua dignità e la massima autonomia nonostante i deficit fisici.

  8. L’invecchiamento è un evento esistenziale che abbraccia tutte le esperienze della vita è necessario un approccio multidisciplinare ed olistico

  9. Aspetti psico sociali dell’invecchiamento • Un buon invecchiamento psicologico comporta nell’anziano la capacità di adattarsi alle perdite fisiche sociali ed emotive e di conseguire serenità e soddisfazione nella vita. • Poiché nel corso degli anni alcuni cambiamenti dei modelli di vita sono inevitabili, la persona deve possedere abilità di adattamento e di resistenza. • Una positiva immagine di se stimola ad assumere nuovi ruoli

  10. Aspetti psico sociali dell’invecchiamento • Possono essere presenti sottili pregiudizi e discriminazioni nei confronti degli anziani. Basati su stereotipi - convinzioni semplificate e spesso errate. • Le persone anziane pur essendo un gruppo eterogeneo vengono spesso giudicati con le stesse etichettature negative

  11. Questi pregiudizi probabilmente sono basati sulla paura della vecchiaia e sull’incapacità di molte persone di affrontare il proprio processo di invecchiamento. • L’Improduttività può portare a sentimenti negativi Talvolta il giovane che lavora considera l’anziano come un individuo che non contribuisce alla società e prosciuga risorse economiche

  12. Soltanto comprendendo il processo di invecchiamento e rispettando ogni persona come individuo unico sarà possibile eliminare i pregiudizi Se l’anziano sarà incoraggiato e supportato a prendere decisioni e a mantenere le propria autonomia - la qualità della sua vita migliorerà

  13. Stress e coping negli anziani • I modelli di coping e l’abilità di adattarsi allo stress sono sviluppati nel corso di tutta la vita e rimangono coerenti. • Le abilità di una persona di adattarsi ai cambiamenti e prendere decisioni sono tutte determinate dalle esperienze passate. • Tuttavia in un breve periodo si possono accumulare delle perdite che possono sovraccaricare la persona. • L’anziano avrà poche scelte e diminuite risorse per reagire agli eventi stressanti

  14. agenti stressanti nella vecchiaia • alterate capacità fisiche • l’aspetto • la disabilità della malattia cronica • le perdite di reddito e di ruolo • la morte di persone care

  15. Teorie sociologiche Attività …la soddisfazione durante il normale processo di invecchiamento dipende dalla scelta di uno stile di vita attivo durante la mezza età. Continuità …un buon adattamento alla vecchiaia è possibile grazie alla capacità della persona di continuare ad applicare i suoi modelli di vita abituale.

  16. Aspetti cognitivi dell’invecchiamento • I test di intelligenza hanno messo in evidenza una diminuzione di punteggi a partire dalla mezza età - si è comunque evidenziato una influenza positiva della salute e dell’ambiente stimolante. L’abilità di apprendere e di acquisire nuove informazioni diminuisce nell’anziano - in particolare dopo la settimadecade di vita. Influenzano tali capacità la motivazione e lo stato fisico. Deficienze sensoriali, distrazioni, e disinteresse interferiscono nella acquisizione e registrazione dell’informazione.

  17. invecchiamento fisiologico normale

  18. Invecchiamento intrinseco = modificazioni geneticamente programmate Invecchiamento estrinseco = causato da influenze esterne alle persone, come: la malattia l’inquinamento la luce del sole (possono essere ridotti)

  19. Modificazioni nei sistemi dell’organismo

  20. Sistema vascolare • Le cardiopatie sono la principale causa di decesso nella popolazione anziana. • Le valvole cardiache si ispessiscono e si irrigidiscono - perciò il cuore perde la sua elasticità. • I depositi di calcio e di grassi si accumulano all’interno delle pareti arteriose, le vene diventano più tortuose.

  21. Sistema vascolare Sebbene la funzionalità venga mantenuta il sistema cardiovascolare ha poche riserve e la sua capacità di rispondere allo stress si riduce. La disfunzione cardiovascolare può manifestarsi con : aritmie cardiache insufficienza cardiaca congestizia coronaropatia arteriosclerosi ipertensione claudicatio intermittens infarto del miocardio incidenti cerebrovascolari

  22. La salute cardiovascolare può essere promossa attraverso: regolare esercizio dieta appropriata controllo del peso regolare misurazione della pressione arteriosa interruzione del fumo cambi di postura - da distesi a seduti - lenti

  23. Sistema respiratorio • Aumento del diametro toracico antero posteriore, lo schiacciamento delle vertebre dovuto all’osteoporosi, calcificazioni delle cartilagini ridotta mobilità costale, una diminuita efficienza muscolare, un rigidità polmonare. • L‘aumento della rigidità (con diminuzione della elasticità) provoca un aumento del volume polmonare residuo - diminuzione dello scambio di gas.

  24. Sistema respiratorio Le attività di promozione della salute: • esercizio fisico • appropriato apporto di liquidi • vaccinazioni regolari (antinfluenzali ed antipneumococciche) • evitare il fumo

  25. Sistema tegumentario • Vengono a modificarsi le funzioni e l’aspetto della cute. • Il derma e l’epidermide si assottigliano • Diminuiscono le fibre elastiche • Il collagene si irrigidisce • Diminuzione del grasso sottocutaneo • Diminuisce i pigmenti dei capelli • La cute è più secca e soggetta ad irritazioni per minor attività delle ghiandole sudoripare e sebacee Questi cambiamenti riducono la tolleranza per le temperature alte o basse e l’esposizione al sole

  26. Sistema tegumentario • Le strategie per la promozione di una sana funzione della pelle includono: evitare di esporsi al sole utilizzo di creme idratanti evitare lunghi bagni in vasca mantenere un adeguato apporto idrico - da 1500cc a 2000cc = 8/10 bicchieri da 200cc -

  27. Sistema riproduttivo donne • La produzione di estrogeni e progesterone cessa con la menopausa • Vagina = assottigliamento delle pareti, diminuzione della grandezza, perdita di elasticità, diminuzione delle secrezioni (secchezza-prurito) • Atrofia utero ed ovaie • Diminuzione tono muscolare pubo-coccigeo (rilassamento vaginale) sanguinamento, vaginale, dolore durante il rapporto sessuale

  28. Sistema riproduttivo uomini Diminuzione pene e testicoli-abbassamento livello androgeni Eventuali disfunzioni erettili in concomitanza patologie cardiovascolari, diabete, disordini neurologici e tutte quelle che riducono la tolleranza all’esercizio fisico Il desiderio e l’attività sessuale calano ma non scompaiono

  29. Sistema riproduttivo • per la lubrificazione vaginale possono essere utilizzati estrogeni topici • per le disfunzioni erettili si sono rivelati utili i farmaci orali = sildenafil citrato (viagra) anche per chi ha storia di arteriopatie coronariche, ipertensione, diabete, malattie cardiache, resezioni prostatiche. Attenzione a chi assume nitrati

  30. Sistema urogenitale • Continua a funzionare in maniera adeguata anche se vi è una perdita di nefroni. • Le modificazioni della funzione renale includono: minore velocità di filtraggio, diminuzione della funzione tubulare con conseguente minore riassorbimento e concentrazione delle urine

  31. La donna anziana spesso soffre di incontinenza da stress e da urgenza L’uomo anziano è affetto da iperplasia della prostata benigna. L’ingrossamento della prostata causa una graduale perdita della continenza o incontinenza da stravaso Sistema urogenitale

  32. Sistema urogenitale L’ADEGUATA ASSUNZIONE DI LIQUIDI riduce le infezioni e l’incontinenza urinaria avere facile accesso ai servizi igienici urinare ogni 3-4 ore quando si è svegli praticare esercizi dei muscoli pelvici (riconoscimento muscolo pubo-coccigeo, che è quello che permette di interrompere il flusso della minzione) La stipsi può contribuire a favorire l’incontinenza quindi è necessario suggerire l’assunzione di una dieta ricca di fibre

  33. Sistema gastrointestinale Le alterazioni del sistema gastrointestinale hanno ripercussioni sull’alimentazione e quindi sulla nutrizione: • le funzioni sensoriali • le malattie peridentali (carie caduta dei denti) I disturbi possono essere: • senso di ripienezza, bruciori gastrici, dispepsia

  34. Sistema gastrointestinale Può esserci una diminuzione: • della motilità gastrica (ritardo nello svuotamento contenuto gastrico) • riduzione della produzione degli acidi e di pepsina (ridotto assorbimento di ferro, calcio, vit.B12)

  35. La STIPSI è uno dei più comuni disturbi può provocare sintomatologia di diversa entità: fastidio addominale flatulenza diarrea con presenza di fecalomi incontinenza fecale ostruzioni Le cause possono essere: mancanza di massa alimentare uso prolungato di lassativi ignorare l’urgenza di defecare inattività insufficiente apporto di liquidi effetti collaterali di farmaci Sistema gastrointestinale

  36. Sistema gastrointestinale Promozione alla salute = • controlli dentali • pasti poco abbondanti e frequenti • dieta ricca di fibre, a basso contenuto di grassi • ingerire una quantità di liquidi adeguata • regolari abitudini intestinali • evitare l’uso di lassativi

  37. Sistema muscoloscheletrico • Dai 40 anni vi è una perdita di massa ossea - un eccesso di perdita porta all’osteo porosi - colpisce anche gli uomini anche se è più frequente nelle donne dopo la menopausa - è associata all’inattività, inadeguato apporto di calcio perdita degli estrogeni.

  38. Sistema muscoloscheletrico • Il pericolo di fatture è più elevato per le vertebre dorsali, l’omero, il radio, il femore e la tibia Si ha un abbassamento della statura dovuto a: modificazioni della spina dorsale per osteoporosi, cifosi, modificazioni delle anche e delle ginocchia. Ciò ha influsso negativo sul movimento, sull’equilibrio e sulla funzione degli organi interni.

  39. Sistema muscoloscheletrico • I muscoli diminuiscono di dimensione e di forza. • La lombalgia è un fenomeno molto frequente. • La cartilagine delle articolazioni mostra segni di progressivo deterioramento.

  40. Sistema muscoloscheletrico Per la salute scheletrica si possono consigliare: • Elevata assunzione di calcio (1500mg/die-latticini, verdure a foglie verdi, brodo di carne) ed in parti uguali di fosforo • Esercizio fisico (la trazione delle inserzioni muscolari sulle ossa le rafforza e ne ritarda il deterioramento) “usalo o lo perderai”

  41. Sistema nervoso • La struttura e la funzione cambiano con l’età. • Perdita di massa cerebrale • Riduzione della sintesi e del metabolismo dei neurotrasmettitori • Gli impulsi nervosi vengono condotti più lentamente (tempi di reazione e di risposta più lunghi)

  42. Sistema nervoso • L’omeostasi è difficile ma se non intervengono eventi patologici l’anziano conserva le sue facoltà intellettuali e cognitive Muoversi con cautela Il rallentamento del tempo di reazione espone l’anziano al rischio di cadute e di lesioni

  43. Sistema nervoso L’improvvisa insorgenza di uno stato confusionale può essere il primo sintomo di una infezione o di un cambiamento della condizione fisica (polmoniti, infezioni delle vie urinarie Interazioni fra farmaci, disidratazione)

  44. Sistema sensoriale • La perdita di sensibilità colpisce tutti gli organi sensoriali può essere devastante l’individuo non vedenon riesce a leggere o a guardare la t.v. l’individuo non sente  non riesce a comunicare l’individuo non discrimina i sapori  non gusta i cibi

  45. Sistema sensoriale • L’incapacità di interpretare gli stimoli esistenti per deficienza sensoriale può portare a noia, disorientamento, ansia, irritabilità, confusione mentale. Le persone in stato confusionale rispondono bene alla sensazione del tatto

  46. vista • Man mano che nuove cellule si formano sulla superficie esterna della lente cristallino, le vecchie cellule centrali, si accumulano e diventano gialle, rigide e dense. Pertanto solo la parte esterna della lente è sufficientemente elastica da cambiare forma (adattarsi) e mettere a fuoco le immagini vicine e lontane. Man mano che la lente perde la sua flessibilità, il punto focale vicino si allontana sempre di punto focale vicino si allontana (presbiopia)

  47. vista • La lente ingiallita fa si che la luce si disperda si creano dunque problemi di abbagliamento • Diminuisce la capacità di distinguere il verde dall’azzurro • La pupilla è più lenta a variare di diametro quindi l’anziano a bisogno di tempi più lunghi per l’adattamento al cambio di luminosità

  48. udito • Durante la mezza età l’individuo perde la capacità di percepire i toni ad alta frequenza. • Spesso l’anziano non è in grado di seguire le conversazioni perché i toni delle consonanti ad alta frequenza (f, s, b, t, p) gli sembrano tutti uguali. • La perdita dell’udito può causare risposte inappropriate in quanto incapace di comprendere la conversazione evita i rapporti sociali. • Talvolta i problemi di salute possono essere causati da tappi di cerume.

  49. gusto • L’attenuamento della capacità gustativa può indurre la persona a preferire cibi salati e molto conditi. • È consigliabile suggerire di sostituire il sale con erbe aromatiche, cipolla, aglio e limone.

  50. Disturbi della salute mentale • Gli anziani si rivolgono molto meno rispetto ai giovani per sintomi relativi alla salute mentale • È importante che il personale sanitario riesca a sostenere, trattare, le persone che manifestano cambiamenti evidenti di affetti ed intelletto • L’infermiere può essere l’unico sanitario che ha contatti con l’anziano • I sintomi non dovrebbero essere definiti come solo correlati all’età e quindi non trattabili ne reversibili

More Related