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L’Ente Locale può essere considerato come:

“L’evoluzione” dell’Ente Locale. L’Ente Locale può essere considerato come:. un’azienda. composta. pubblica. nella quale coesiste una gestione erogativa. e una gestione produttiva. Attività istituzionali volte al soddisfacimento dei bisogni della popolazione.

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L’Ente Locale può essere considerato come:

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Presentation Transcript


  1. “L’evoluzione” dell’Ente Locale L’Ente Locale può essere considerato come: un’azienda composta pubblica nella quale coesiste una gestione erogativa e una gestione produttiva Attività istituzionali volte al soddisfacimento dei bisogni della popolazione Produzione di pubblici servizi

  2. Caratteristiche EELL • Mancanza di un meccanismo di scambio • Assenza di una correlazione economica tra qualità e quantità dei servizi erogati (i tributi sono una controprestazione indiretta ed indistinta per le prestazioni) • Soggetto economico non ha attese di reddito ma di soddisfacimento dei bisogni della collettività • Usando risorse pubbliche è necessario un intervento di controllo diretto: autorizzazione preventiva dell’impiego delle risorse e autorizzazione del prelievo tributario

  3. Tecnica della partita semplice ogni operazione è rilevante solo come valore di entrata e di uscita e non anche come valore di costo e di ricavo CONTABILITA’ FINANZIARIA Tecnicapartita doppia ogni operazione è rilevante solo come valore di entrata e di uscita e non anche come valore di costo e di ricavo CONTABILITA’ ECONOMICO - FINANZIARIA Tecniche di rilevazione

  4. Momento della rilevazione momento in cui nasce il diritto ad acquisire una entrata e l’obbligo ad effettuare una certa spesa CONTABILITA’ FINANZIARIA Momento della rilevazione momento della variazione della moneta e del credito (a ricevimento fattura) CONTABILITA’ ECONOMICO - FINANZIARIA Tecniche di rilevazione

  5. Finalità a confronto Contabilità Finanziaria Contabilità Economica OGGETTO Entrate e spese Proventi e costi Risponde ad esigenze di autorizzazione della spesa e di accertamento dell’entrata Rileva il risultato economico dell’esercizio e la valorizzazione del patrimonio FINALITÀ’

  6. Relazione previsionale e programmatica I LIVELLO (parte politica) (Pianificazione strategica) Relazione previsionale e programmatica (parte tecnica) Bilancio pluriennale II LIVELLO (Programmazione) Bilancio annuale di previsione III LIVELLO (Budgeting) Piano esecutivo di gestione Sistema dei documenti di programmazione

  7. Relazione previsionale e programmatica Art. 12 c. 1 D.Legs. 77/95 SI ALLEGA AL BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE UNA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA CHE COPRA UN PERIODO PARI A QUELLO DEL BILANCIO PLURIENNALE

  8. Contenuti della RPP Art. 12 c. 2 ILLUSTRA LE CARATTERISTICHE GENERALI DI: - POPOLAZIONE - TERRITORIO - ECONOMIA INSEDIATA - SERVIZI DELL'ENTE (PRECISANDONE RISORSE UMANE, STRUMEN- TALI E TECNOLOGICHE)

  9. Bilancio pluriennale Art. 13 HA DURATA PARI A QUELLO DELLA REGIONE DI APPARTENENZA E COMUNQUE NON INFERIORE A TRE ANNI. COMPRENDE IL QUADRO DEI MEZZI FINANZIARI CHE SI PREVEDE DI DESTINARE PER CIASCUNO DEGLI ANNI CONSIDERATI: - ALLA COPERTURA DELLE SPESE CORRENTI - AL FINANZIAMENTO DELLE SPESE DI INVESTIMENTO

  10. IL BILANCIO DI PREVISIONE Il Bilancio annuale di previsione è il documento fondamentale per la gestione dell’Ente Locale è: • Preventivo: si riferisce all’esercizio finanziario successivo a quello in cui esso viene redatto. Contiene l’indicazione delle entrate che si prevede di realizzare e delle spese che si ipotizza di sostenere nell’esercizio finanziario non ancora iniziato • Di competenza: riporta le entrate che ci si è impegnati a conseguire e le spese che si intendono sostenere nel periodo esaminato, a prescindere dal fatto che le entrate siano riscosse e le spese vengano effettivamente erogate • Autorizzatorio: Autorizza la Giunta Comunale a programmare la gestione dell’Ente attraverso il PEG e costituisce al tempo stesso limite per l’assunzione di impegni di spesa • Finanziario: Raccoglie tutte le entrate e le uscite che danno luogo a movimenti monetari indipendentemente dalla natura economica degli stessi

  11. I Principi del Bilancio • Art. 151 D. Lgs. 267/2000 - Principi in materia di contabilita' • Gli enti locali deliberano entro il 31 dicembre il bilancio di previsione per l'anno successivo, osservando i principi di: • unita' • annualita' • universalita’ • integrita' • veridicita' • pareggio finanziario • pubblicita’

  12. STRUTTURADEL BILANCIO DI PREVISIONEEntrate Titoli Secondo la fonte di provenienza Categorie Secondo la tipologia Risorse Secondo la specifica individuazione dell’oggetto Capitoli Le entrate sono suddivise in capitoli nel P.E.G.

  13. Struttura del bilancio - Entrate Art. 165, c. 3 • I TITOLI DELL'ENTRATA SONO: • Titolo I: Entrate tributarie; • Titolo II: Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della regione e di altri enti • pubblici; • Titolo III: Entrate extra tributarie; • Titolo IV: Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti; • Titolo V: Entrate derivanti da accensioni di prestiti; • Titolo VI: Entrate da servizi per conto di terzi.

  14. La struttura dell’entrata Titoli Categorie Risorse Categoria 1 Titolo I Entrate tributarie Denominazione e numerazione propria definita dall’ente Categoria ... Categoria n Categoria 1 Titolo II Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti ... Denominazione e numerazione propria definita dall’ente Categoria ... Categoria n Categoria 1 Titolo III Entrate extratributarie Denominazione e numerazione propria definita dall’ente Categoria ... Categoria n Categoria 1 Titolo IV Entrate derivanti da alienazioni, trasferimenti di capitale, riscossione di crediti Denominazione e numerazione propria definita dall’ente Categoria ... Categoria n Categoria 1 Titolo V Entrate derivanti da accensione di prestiti Denominazione e numerazione propria definita dall’ente Categoria ... Categoria n Titolo VI Entrate per servizi per conto di terzi

  15. STRUTTURADEL BILANCIO DI PREVISIONESpese Le spese sono ordinate in titoli in relazione ai principali aggregati economici Programmi Titoli Le spese sono ordinate in funzioni in relazione alle funzioni dell’Ente Funzioni Funzioni Le spese sono ordinate in servizi in relazione ai singoli uffici che gestiscono un complesso di attività Servizi Le spese sono ordinate in interventi in relazione alla natura economica dei fattori produttivi Interventi Centri di Costo Le spese sono suddivise in capitoli nel PEG Capitoli

  16. STRUTTURADEL BILANCIO DI PREVISIONESpese Le spese sono ordinate in titoli in relazione ai principali aggregati economici Titoli Le spese sono ordinate in funzioni in relazione alle funzioni dell’Ente Funzioni Le spese sono ordinate in servizi in relazione ai singoli uffici che gestiscono un complesso di attività Servizi Le spese sono ordinate in interventi in relazione alla natura economica dei fattori produttivi Interventi Le spese sono suddivise in capitoli nel PEG Capitoli

  17. La struttura della spesa Titoli Funzioni e servizi Interventi Personale Titolo I Spese correnti Funzione 1 Acquisto di beni di consumo e/o materie prime Servizio 01 Prestazioni di servizi Servizio ... Funzione 2 Utilizzo di beni di terzi Servizio n Trasferimenti Interessi passivi e oneri finanziari diversi Funzione 1 Imposte e tasse Oneri straordinari della gestione corrente Ammortamenti di esercizio Funzione n Fondo svalutazione crediti Fondo di riserva Funzione 1 Titolo II Spese in conto capitale Acquisizione beni immobili Espropri e servitù onerose Servizio 01 Acquisto di beni per realizzaz. in economia Servizio ... Funzione 2 Utilizzo beni di terzi per realizzaz. in economia Servizio n Acquisto beni mobili, macchine e attrezzature Incarichi professionali esterni Funzione 1 Trasferimenti di capitale Partecipazioni azionarie Conferimenti di capitale Funzione n Concessioni di crediti e anticipazioni Titolo III Spese per rimborso di prestiti Rimborso di anticipazioni di cassa Rimborso di finanziamenti a breve termine Funzione 1 Servizio 03 Rimborso di quota capitale di mutui e prestiti Rimborso di prestiti obbligazionari Rimborso di quota capitale di debiti pluriennali Titolo IV Spese per servizi per conto di terzi

  18. Bilancio EELL ENTRATE Titolo I, II, III SPESE Titolo I, III PARTE CORRENTE BILANCIO ENTRATE Titolo IV, V SPESE Titolo II IN CONTO CAPITALE

  19. La gestione delle Entrate e delle Spese Accertamento Fasi Entrate Riscossione Versamento Impegno Liquidazione Fasi Spese Ordinazione Pagamento

  20. Fasi di gestione del bilancio Stanziamento Accertamento Riscossione Versamento ENTRATE Liquidazionee ordinazione Pagamento Stanziamento Impegno SPESE Previsione Competenza Cassa Tesoriere BILANCIO

  21. Residui ed economie RESIDUI ATTIVI SOMME ACCERTATE E NON RISCOSSEENTRO IL TERMINE DELL’ESERCIZIO RESIDUI PASSIVI SOMME IMPEGNATE E NON PAGATEENTRO IL TERMINE DELL’ESERCIZIO ECONOMIE SOMME STANZIATE MA NON IMPEGNATE ENTRO IL TERMINE DELL’ESERCIZIO

  22. Pareggi di bilancio Art. 162, c. 6 PAREGGIO FINANZIARIO COMPLESSIVO LA SOMMA DEI SEI TITOLI DELLE ENTRATEDEVE ESSERE PARIALLA SOMMA DEI QUATTRO TITOLI DELLE SPESE PAREGGIO DI PARTE CORRENTE LA SOMMA DELLE ENTRATE CORRENTI (TITOLI I-II-III)DEVE ESSERE PARI O SUPERIOREALLE SPESE CORRENTI (TITOLI I-III)

  23. Pareggi di bilancio ENTRATE SPESE Entrate correnti: Titolo I + Titolo II + Titolo III Spese correnti: Titolo I + quote capitale mutui in estinzione e prestiti obbligazionari (Titolo III, Interventi 03 + 04 + 05) Equilibrio di parte corrente Entrate in conto capitale: Titolo IV + Titolo V, Categorie 3 + 4 Spese in conto capitale: Titolo II Anticipazioni di cassa e finanziamenti a breve termine: Titolo V, Categorie 1 + 2 Anticipazioni di cassa e finanziamenti a breve termine: Titolo III, Interventi 1 + 2 Entrate per servizi per conto di terzi: Titolo VI Spese per servizi per conto di terzi: Titolo IV Pareggio finanziario complessivo

  24. IL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE Il PEG è un efficace strumento di budgeting in cui vengono esplicitati gli obiettivi, le risorse e le responsabilità di gestione • Con il PEG si completa il sistema dei documenti di programmazione dell’Ente Locale: • Relazione Previsionale e Programmatica; • Bilancio Annuale e Pluriennale; • Piano Esecutivo di Gestione

  25. Il Piano Esecutivo di Gestione Determina: gli obiettivi di gestione Affida: gli obiettivi di gestione ai responsabili di servizio strumentali Assegna: le risorse finanziarie Assegna: le dotazioni di personale E’ organizzato (almeno) per quanto riguarda i servizi : in centri di costo

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