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L’ATTO DI APPELLO PENALE

L’ATTO DI APPELLO PENALE. NOZIONI DI BASE E TECNICHE DI REDAZIONE DEI MOTIVI. NOZIONE DI IMPUGNAZIONE. L’impugnazione è il rimedio attribuito alle parti per rimuovere uno svantaggio nascente da una decisione del giudice. I MEZZI DI IMPUGNAZIONE SONO TIPICI. L’INTERESSE.

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L’ATTO DI APPELLO PENALE

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Presentation Transcript


  1. L’ATTO DI APPELLO PENALE NOZIONI DI BASE E TECNICHE DI REDAZIONE DEI MOTIVI Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  2. NOZIONE DI IMPUGNAZIONE L’impugnazione è il rimedio attribuito alle parti per rimuovere uno svantaggio nascente da una decisione del giudice Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  3. I MEZZI DI IMPUGNAZIONE SONO TIPICI Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  4. L’INTERESSE Per impugnare occorre l’esistenza di un interesse concreto, diretto e personale, da parte di chi si avvale dell’impugnazione (art. 568 co.4, c.p.p.) Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  5. L’interesse ad impugnare sussiste tutte le volte in cui la modifica richiesta della decisione del Giudice produce un effetto pratico (non meramente astratto) più vantaggioso per la parte legittimata all’impugnazioneIl DIFETTO DI INTERESSE determina l’inammissibilità dell’impugnazione (art. 591, lettera a, c.p.p.) Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  6. RINUNCIABILITA’ DELL’IMPUGNAZIONEIn un processo di parti, è naturale che esse possano rinunciare al gravame azionato. In tal caso l’impugnazione viene dichiarata inammissibile (art. 591, lettera d, c.p.p.) Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  7. LE SPECIELe impugnazioni si distinguono in: • ORDINARIE • STRAORDINARIE • A CRITICA LIBERA • A CRITICA VINCOLATA • AZIONI DI ANNULLAMENTO (O QUERELAE NULLITATIS) • MEZZI DI GRAVAME Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  8. LE IMPUGNAZIONI ORDINARIESi indirizzano contro un provvedimento non ancora divenuto irrevocabile, e quindi devono essere proposte entro un termine perentorio decorrente dall’emanazione o meglio dalla conoscibilità del provvedimento stesso. Esse sono: • APPELLO • RICORSO ORDINARIO PER CASSAZIONE • RIESAME Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  9. LE IMPUGNAZIONI STRAORDINARIESi indirizzano contro un provvedimento divenuto irrevocabile, e loro proposizione può anche non essere sottoposta ad un termine. Esse sono: • RICORSO STRAORDINARIO PER CASSAZIONE • REVISIONE Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  10. LE IMPUGNAZIONI A CRITICA LIBERASono le impugnazioni che possono essere fondate sulla deduzione di qualsiasi vizio, di diritto o di fatto, di procedura o di merito, del provvedimento impugnato. Esse sono: • APPELLO • RIESAME Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  11. LE IMPUGNAZIONI A CRITICA VINCOLATADevono essere fondate sulla deduzione dei vizi indicati dalla legge. Esse sono: • RICORSO ORDINARIO E STRAORDINARIO PER CASSAZIONE • REVISIONE Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  12. AZIONI DI ANNULLAMENTO (O QUERELAE NULLITATIS) Il giudizio di impugnazione si concentra sulla sussistenza del vizio in procedendo o in iudicando dedotto dall’impugnante. Accertato tale vizio, il Giudice dell’impugnazione annulla il provvedimento impugnato. A questo primo giudizio (c.d. rescindente) può seguirne un altro (c.d. rescissorio) destinato alla pronuncia di un provvedimento che prenda il posto di quello annullato. Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  13. MEZZI DI GRAVAME Devolvono in tutto o in parte l’oggetto del giudizio precedente al Giudice dell’impugnazione. Quest’ultimo controlla l’operato del primo Giudice e, se vi ravvisa un errore, pronuncia un nuovo provvedimento che sostituisce immediatamente quello impugnato. Le impugnazioni previste dal nostro codice di procedura penale presentano, commisti, i caratteri dell’azione di annullamento dei mezzi di gravame. Quelli dell’azione di annullamento prevalgono nel ricorso ordinario per Cassazione, quelli del mezzo di gravame prevalgono nell’appello e nel riesame. Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  14. Forma atto di appello Appello: Rimedio Ordinario Diretto Tipico Con effetti sospensivi della sentenza impugnata Estensivo Devolutivo Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  15. Si propone ex art. 581 c.p.p. con atto scritto a pena di inammissibilità che deve contenere: La dichiarazione di impugnazione I Motivi posti a fondamento Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  16. La dichiarazione di impugnazione • E’ un atto a forma vincolata, e pertanto le modalità di presentazione e ricezione della stessa costituiscono requisiti di forma che non ammettono equipollenti. • Occorre assicurarsi la certezza circa la sottoscrizione di essa e dei motivi da parte dell’interessato, certezza che può provenire dall’attestazione del funzionario a tal fine designato dalla legge. Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  17. Art. 581 c.p.p. • L’atto di appello redatto in forma scritta, deve contenere a pena di inammissibilità: • Il provvedimento impugnato • Il giudice che lo ha pronunciato • La data • I capi o i punti della decisione • Le richieste dell’impugnante • I motivi Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  18. Il provvedimento impugnato • Il giudice che lo ha pronunciato • La data Serviranno al fine di individuare l’oggetto del giudizio di appello n.d.r.Ai fini dell’ammissibilità dell’impugnazione l’omessa o errata indicazione degli elementi richiesti non ha rilievo di per sé, ma solo in quanto può determinare incertezza nell’individuazione dell’atto. Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  19. I capi o i punti della decisione a cui si riferisce l’impugnazione • Per capo deve intendersi la parte della decisione concernente ciascun reato CAPO Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  20. PUNTO • Per punto si deve intendere ciascuna statuizione, in fatto o in diritto, avente una propria autonomia nell’ambito di un capo Accertamento responsabilità Accertamento del fatto Attribuzione di esso all’imputato Qualificazione giuridica Inesistenza delle cause di giustificazione Colpevolezza Determinazione della pena Concessione dei benefici Accertamento circostanze attenuanti e aggravanti e loro comparazione Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  21. Le richieste dell’impugnante • Costituiscono il Petitum del gravame, il contenuto della decisione che dovrebbe essere adottata secondo le aspettative dell’impugnante Poiché l’atto di impugnazione va letto nel suo complesso, in applicazione del favor impugnationis, sono ammissibili anche le richieste, che posso desumersi implicitamente dai motivi, quando da essi emerga in modo inequivoco la richiesta formulata Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  22. I motivi con l’indicazione specifica delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sorreggono ogni richiesta. Per evitare la sanzione di inammissibilità è necessario che: 1 Il gravame deve essere proposto con specifico riferimento a quelle che sono state le emergenze di fatto del processo di primo grado ovvero le valutazioni di diritto contenute nella sentenza Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  23. L’atto di appello deve contestare con specifiche argomentazioni tali valutazioni di fatto e di diritto Non può limitarsi a ripetere argomentazioni già disattese Ovvero a ricostruire i fatti senza indicare le fonti probatorie da cui si deduce tale diversa ricostruzione Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  24. In caso di genericità dei relativi motivi conseguirà l’INAMMISSIBILITA’ DELL’IMPUGNAZIONE(art. 581, comma 1 lett. c) c.p.p.)(art. 591, comma 1, lett. c) c.p.p.) • E’ generico, con conseguente inammissibilità dell’atto di appello, il motivo che si limiti ad una generica indicazione dell’articolo di legge asseritamente violato senza esplicitare chiaramente la censura mossa, e che non illustri le ragioni dell’asserita erronea valutazione delle prove. Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  25. Mancanza nell’atto di impugnazione dei requisiti prescritti dall’art 581 cpp Compreso quello della specificità dei motivi Rende l’atto di appello inidoneo ad introdurre il nuovo grado di giudizio In tale ipotesi si è in presenza di una causa di inammissibilità originaria del gravame Essa impedisce di rilevare e dichiarare, ai sensi dell’art. 129 c.p.p., eventuali cause di non punibilità Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  26. Un appello originariamente inammissibile preclude persino la declaratoria di prescrizione Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  27. L’atto di impugnazione deve a pena di inammissibilità essere firmato dall’impugnante (art. 613, comma 1 c.p.p.) La sottoscrizione della nomina del difensore per il giudizio di appello, fatta dall’imputato in calce all’atto di appello e autenticata dal difensore, vale anche come impugnazione personale dell’imputato, dato che con la sottoscrizione questi ha fatto proprio il contenuto dell’atto Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  28. Motivi Nuovi di Appello Fino a 15 gg prima dell’udienza possono essere presentati motivi nuovi nella cancelleria del giudice di Appello nel numero di copie necessarie per tutte le parti L’impugnante presenta l’appello personalmente o tramite un incaricato alla cancelleria del giudice che ha emesso il provvedimento impugnato (cosiddetto giudice a quo) Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  29. L’eventuale inammissibilità dei motivi principali si estende anche ai motivi nuovi • Con i motivi nuovi non possono essere appellati: • Né reati non oggetto dell’impugnazione principale; • Né altri punti della decisione non oggetto del gravame principale. • Quindi ne consegue che sono inammissibili i motivi nuovi aventi ad oggetto il trattamento sanzionatorio se l’impugnazione della sentenza abbia ad oggetto esclusivamente il punto relativo alla responsabilità. Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  30. Per la determinazione del Giudice competente a decidere dell’impugnazione si dovrà fare riferimento: Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  31. Pertanto: Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  32. Soggetti Appellanti Proposizione appello da parte dell’imputato personalmente Ai sensi dell’art. 571 c.p.p.: L’imputato può proporre appello personalmente oltre che tramite il proprio o i propri difensori Una volta che l’impugnazione sia stata proposta da uno qualsiasi dei soggetti legittimati, imputato o suo difensore, e sia intervenuta una qualche decisione, il diritto si consuma L’appello può anche essere proposto per mezzo di un procuratore speciale, che l’imputato può nominare ancor prima che il provvedimento da impugnarsi sia stato emesso (art. 571, co. 1, cpp) Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  33. L’impugnazione spettante all’imputato può essere proposta nel suo interesse a titolo di sostituzione processuale, quindi senza bisogno di procura speciale Dal difensore che lo assisteva al momento del deposito del provvedimento impugnabile O Dal difensore che l’imputato ha nominato ai fini della proposizione dell’impuganzione (art. 571, co. 3, cpp) Dal tutore dell’imputato soggetto a tutela o del curatore speciale dell’imputato che sia incapace di intendere e di volere e privo di tutore (art. 571, co. 2, cpp) Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  34. Quando il dies a quo del termine per impugnare è diverso per l’imputato e il suo difensore, entrambi possono valersi del termine che scade per ultimo (art. 585, co. 3, c.p.p.) Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  35. Appello imputato detenuto Detenuto presso Casa Circondariale (art. 123, co. 1, cpp) Il soggetto predetto ha la facoltà di presentare appello mediante una dichiarazione ricevuta dal Direttore della Casa Circondariale Le suddette dichiarazioni sono iscritte in apposito registro delle impugnazioni e trasmesse immediatamente all’Autorità competente. Hanno efficacia come se ricevute direttamente dall’A.G. Per il controllo della tempestività delle impugnazioni presentate dal detenuto al direttore del carcere si deve avere riguardo alla data di deposito delle stesse presso l’ufficio matricola Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  36. Appello imputato in stato di arresti domiciliari(art. 123, co. 2, cpp) L’imputato ha la facoltà di presentare appello con atto ricevuto da un ufficiale di polizia giudiziaria il quale ne cura l’immediata trasmissione all’autorità competente A tali casi sono assimilabili anche quelli di detenzione domiciliare e di custodia in luogo di cura ai sensi dell’art. 286 c.p.p. Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  37. Appello del difensore di imputato contumace Il difensore dell’imputato contumace può proporre appello liberamente con gli stessi poteri del difensore di qualsiasi altro imputato. (La Legge n° 479 del 1999 ha soppresso la previsione dello specifico mandato.) Però l’impugnazione proposta dal difensore, di fiducia o di ufficio, nell’interesse dall’imputato contumace, preclude a quest’ultimo una volta che sia intervenuta la relativa decisione, la possibilità di ottenere la restituzione nel termine per proporre a sua volta impugnazione Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  38. Appello del difensore di imputato latitante o evaso L’art. 165, co. 3, c.p.p. ha riconosciuto la difensore del latitante o dell’evaso la rappresentanza ad ogni effetto di legge del proprio assistito Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  39. Appello dell’imputato per i soli interessi civili L’art. 574, co. 1, c.p.p. prevede che : L’imputato può anche limitarsi a proporre appello avverso i soli capi della sentenza che riguardano la sua condanna al risarcimento dei danni e cioè alle sole statuizioni emesse a favore della parte civile, SENZA CHE CONTESTUALMENTE sia proposta impugnazione, dinanzi al giudice di appello, per quanto attiene alla condanna penale. Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  40. Termini per l’appello L’art.585 c.p.p. disciplina i termini per l’impugnazione e si applica certamente all’appello. Hanno natura perentoria (art. 585, co. 5, cpp) stabiliti a pena di decadenza Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  41. Al loro mancato rispetto consegue la declaratoria di inammissibilità dell’impugnazione da parte del giudice di secondo grado che potrà sia Emettere ordinanza in seguito alla celebrazione del procedimento all’udienza pubblica o camerale, ove ad esempio, sollecitatovi dalle conclusioni del Procuratore Generale Emettere ordinanza anche d’ufficio ai sensi dell’art. 591, co. 2, cpp, senza preventiva citazione delle parti Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  42. 15 giorni (art. 585, lett. a) cpp) L’art. 585 c.p.p., prevede termini diversi secondo i seguenti parametri: Nel caso previsto dall’art. 544, co. 1, c.p.p., per le sentenze la cui motivazione sia stata letta in udienza insieme con il dispositivo. In tal caso i termini decorrono dalla lettura del provvedimento in udienza, per tutte le parti che debbono considerarsi presenti nel giudizio, anche se non materialmente presenti alla lettura Per i motivi emessi in seguito a procedimento in camera di consiglio. In tal caso i termini decorrono dalla notificazione o comunicazione dell’avviso di deposito del provvedimento emesso in seguito a procedimento in camera di consiglio Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  43. 30 giorni (art. 585 lett. b) c.p.p.) Quando la sentenza risulta deposita successivamente al dispositivo ma nei 15 gg previsti dalla legge (art. 544, co. 2, c.p.p.) Il termine di 30 gg per proporre appello inizia a decorrere dalla scadenza del termine previsto per il deposito della motivazione, anche se materialmente tale deposito sia avvenuto prima del termine Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  44. n.d.r. Allorché la sentenza pronunciata ex art. 544, co. 2, cpp, sia stata depositata entro il 15° giorno dalla data della pronuncia,opera una forma di presunzione legale di conoscenza nei confronti delle parti interessate, di guisa che il termine di 30 gg previsto dall’art. 585 lett. b) cpp per proporre l’impugnazione comincia a decorrere dalla scadenza del 15° giorno dalla data predetta, non essendo dovuta la notificazione dell’avviso di deposito da parte della cancelleria Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  45. Il termine è sempre di 30 gg anche nel caso in cui il giudice abbia depositato la sentenza in ritardo rispetto all’ordinario termine di legge senza che nel dispositivo avesse assunto altro termine più lungo In tali casi il termine decorre, però, non dal deposito del provvedimento bensì dalla notifica o comunicazione dell’avviso di avvenuto deposito Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  46. 45 giorni (art. 585 lett. c) c.p.p.) Nell’ipotesi in cui il giudice di primo grado abbia fissato nel dispositivo letto a conclusione del procedimento un termine per il deposito della motivazione più lungo di quello ordinario n.d.r. La mancanza dell’indicazione del termine concretamente stabilito per il deposito della motivazione non rende il richiamo normativo improduttivo di effetti sul termine per impugnare. L’art. 544, co. 3, c.p.p. indica comunque il termine massimo di 90 gg. Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  47. Per le impugnazioni delle sentenze emesse a seguito di giudizio abbreviato valgono i termini delle sentenze dibattimentali Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  48. Provvedimenti appellabili Il P.M. e l’imputato possono appellare contro le sentenze di condanna, salvo quanto previsto da: Art. 443, co. 3, c.p.p. Nell’ambito del giudizio abbreviato il PM non può proporre appello contro le sentenze di condanna, salvo che si tratti di sentenza che modifichi il titolo di reato. (es. tratto a giudizio per tentato omicidio, l’imputato viene condannato per lesioni gravi) Art. 448, co. 2, c.p.p. Nell’ambito del patteggiamento in caso di dissenso, il PM può proporre appello; negli altri casi la sentenza è inappellabile Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  49. Per il PM e l’imputato non sono appellabili: • Le sentenze di condanna alla sola pena dell’ammenda (art. 593, co. 3, cpp) • La sentenza di non luogo a procedere emessa in udienza preliminare (art. 428 cpp) • La sentenza di proscioglimento predibattimentale emanata ai sensi dell’art. 469 cpp. Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

  50. Il PM e l’imputato possono proporre appello solo contro le sentenze di condanna del Giudice di Pace che applicano una pena diversa da quella pecuniaria ovvero che infliggono le pene Del lavoro di pubblica utilità Della permanenza domiciliare Scuola Forense Fondazione "Vincenzo Geraci"

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