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Modalità operative del Fondo di garanzia per le PMI L. 662/1996

Modalità operative del Fondo di garanzia per le PMI L. 662/1996. Rosaria Fanfoni – Banca del Mezzogiorno MedioCredito Centrale Roma, 28 maggio 2013. Indice. Pagina 3 Storia del Fondo di Garanzia. Pagina 13 Misure di particolare rilievo.

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Modalità operative del Fondo di garanzia per le PMI L. 662/1996

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  1. Modalità operative del Fondo di garanzia per le PMI • L. 662/1996 Rosaria Fanfoni – Banca del Mezzogiorno MedioCredito Centrale Roma, 28 maggio 2013

  2. Indice Pagina 3 Storia del Fondo di Garanzia Pagina 13 Misure di particolare rilievo Pagina 17 Caratteristiche del Fondo di Garanzia Pagina 21 Sezioni speciali Pagina 26 Le Riserve Pagina 31 Modalità operative Pagina 39 Criteri di valutazione Pagina 46 La certificazione del merito di credito Pagina 50 Le nuoveDisposizioni Operative: modifiche e integrazioni Pagina 67 Attivazione della Garanzia Pagina 75 Controlli Documentali

  3. Storia del Fondo di Garanzia

  4. Storia del Fondo di GaranziaEvoluzione Il Fondo di garanzia per le PMI viene costituito presso con Legge n. 662/96 (art. 2, comma 100, lettera a) “allo scopo di assicurare una parziale assicurazione ai crediti concessi dagli istituti di credito a favore delle piccole e medie imprese” Il Fondo interviene su operazioni finanziarie, a favore di PMI, perfezionate da banche, intermediari finanziari “107”, SFIS (Società Finanziarie per l’Innovazione e lo Sviluppo), SGR e Società di Gestione Armonizzate. E’ inoltre prevista la controgaranzia del Fondo a favore delle garanzie prestate dai Confidi e dagli altri fondi di garanzia. Disposizioni di estremo rilievo circa l’operatività del Fondo, sono state introdotte dalla Legge anti-crisi n. 2/2009 (Art. 11 “Potenziamento finanziario dei Confidi anche con addizione della garanzia dello Stato”) e dalla Legge incentivi n. 33/2009 (Art. 7 quinquies) e dalla Legge Salva Italia n. 214/2011 (Art. 39 Misure per le micro, piccole e medie imprese

  5. Storia del Fondo di GaranziaGovernance L’amministrazione del Fondo è affidata ad un Comitato di gestione composto da rappresentanti delle Amministrazioni Centrali, Locali, dell’ABI e delle categorie. Il gestore del Fondo, che si occupa dell’istruttoria delle pratiche, è attualmente un Raggruppamento Temporaneo di Imprese in cui Mediocredito Centrale agisce in qualità di mandataria. IL COMITATO DI GESTIONE E’ composto da 21 membri in rappresentanza di: • MISE (6) • MIT (1) • MEF (1) • MiPAAF (1) • MIUR (1) • Regioni (1) • ABI (1) • Categorie (Confindustria, Confapi, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, CNA, Casartigiani, Unatras e Confcooperative) IL GESTORE E’ composto da 5 istituti bancari che si sono aggiudicati la gara (bando pubblicato in G.U.R.I. 5^ aerie speciale n. 107 del 15 settembre 2010): • Mediocredito Centrale Spa (Capogruppo mandataria) • ArtigiancassaS.p.a. • MPS Capital Service Banca per le imprese spa • Mediocredito Italiano spa • Istituto Centrale delle banche Popolari Italiane spa

  6. Storia del Fondo di GaranziaGovernance RTI

  7. Dinamica sull’utilizzo del Fondo

  8. Dinamica dello strumento di sostegno alle PMI • A partire dal 2009, l’operatività del Fondo ha sperimentato una forte dinamica di crescita. Le domande accolte hanno segnato un incremento del 76,5% rispetto al 2008. I dati relativi al 2012 rafforzano tale evoluzione, evidenziando un numero di domande accolte superiore alle 61.000 operazioni, con un aumento del 10,1% rispetto al 2011. • Nella difficile fase congiunturale in atto, il Fondo di Garanzia si è dimostrato uno strumento particolarmente utile per le PMI, sostenendo le esigenze di liquidità e di nuovi investimenti e limitando il fenomeno della contrazione del credito. La dinamica delle domande accolte (2000-2012)

  9. Dinamica dello strumento di sostegno alle PMI La dinamica delle domande e dei finanziamenti accolti per Area Territoriale (2011-2012)

  10. Dinamica dello strumento di sostegno alle PMI • La distribuzione delle operazioni accolte per tipo d’impresa a valere sul Fondo di Garanzia nel corso del 2011 conferma la dinamica di riduzione del volume dei finanziamenti. • Dal confronto con i dati relativi all’anno precedente si sottolinea una contrazione delle: • Aziende localizzate nel mezzogiorno (dal 34,7% al 31,2%); • Imprese del settore Industria (dal 44,6% al 43,5%), Commercio (dal 38,4% al 33,1%), Servizi (dal 16,4% al 15,2%); • Aziende di micro dimensioni (dal 63,5% al 60,5%); • Operazioni di controgaranzia (dal 67,9% al 67,3%) Distribuzione delle domande accolte 2011 - 2012 (%) Settore Area territoriale Settore Tipologia di garanzia Dimensione

  11. Dinamica dello strumento di sostegno alle PMI 2012: Supporto in assenza di garanzie reali • L’importante sostegno del Fondo al sistema delle PMI è testimoniato dal significativo numero di imprese ammesse in assenza della presentazione di garanzie reali. • La quasi totalità delle aziende, pari al 99,5% del totale, ha avuto accesso al finanziamento senza prestare garanzie reali, mentre solamente lo 0,5% ha presentato garanzie costituite da ipoteche (0,1% del totale) e da pegni (0,4% del totale). Distribuzione delle domande accolte per tipologia di garanzia 1°gennaio - 31 dicembre 2011 (%) Risultati 2011

  12. Dinamica dello strumento di sostegno alle PMI 2012: Poche le domande escluse • Nonostante la continua espansione delle richieste di accesso al Fondo, l’incidenza delle domande escluse nel 2012 è risultata contenuta (1,4% del totale), su un livello inferiore a quello sperimentato nell’anno precedente (2,9%). A cosa si riconduce l’esclusione? • Le motivazioni di esclusione delle domande sono riconducibili prevalentemente a: • cash flow insufficiente al pagamento della rata (21,6% del totale); • basso rapporto del MOL sul fatturato (13,3%); • elevato passivo circolante in relazione al fatturato (16,9%). Incidenza delle domande escluse, 2011 - 2012 (%)

  13. Misure di particolare rilievo

  14. Misure di particolare rilievoPotenziamento dello strumento • A partire dalla fine del 2008 sono stati adottati alcuni provvedimenti che hanno favorito la continuità operativa e il potenziamento dello strumento. • In particolare: • l’estensione alle imprese artigiane, creando così un unico fondo per tutte le tipologie di imprese, rafforzandone la mutualità; • concessione della Garanzia dello Stato agli importi garantiti dal Fondo, al fine di consentire agli intermediari finanziatori di praticare condizioni più favorevoli alle imprese debitrici; • costituzione della Sezione Speciale dedicata alle imprese di autotrasporto merci, assegnandole 50 milioni di € a titolo di dotazione; • revisione dei criteri di valutazione delle imprese, individuando nuovi valori di riferimento per gli indicatori economico-finanziari in grado comunque di selezionare imprese economicamente e finanziariamente sane, per far fronte alla particolare dinamica congiunturale in atto, che ha determinato il peggioramento dei conti economici delle aziende; • revisione dei criteri per l’assegnazione dell’autorizzazione a certificare il merito di credito per confidi ed altri fondi di garanzia, al fine di accelerarne l’iter e di monitorare costantemente le performances dei soggetti autorizzati;

  15. Misure di particolare rilievoPotenziamento dello strumento • rifinanziamento per € 1.200 mln per il triennio 2012 – 2014 con l’incremento dell’importo massimo garantito a € 2,5 mln, la copertura max all’80% e la revisione dei coefficienti di accantonamento; • emanazione del decreto “fund raising” attuativo della norma della legge 2/2009 che consente a regioni, banche, SACE, ed altri importanti organismi di partecipare alla dotazione del Fondo incrementandone la capacità operativa tramite la creazione di apposite sezioni speciali; • specifici criteri di valutazione per le imprese operanti su commessa o a progetto, che prevedono di affiancare alla classica valutazione sui dati storici di bilancio anche la valutazione sull’iniziativa che si intende realizzare; • specifici criteri di valutazione per le imprese di autotrasporto merci per conto terzi, che, tenuto conto della specificità delle aziende del settore per le quali è stata costituita apposita Sezione Speciale, dispongono una rimodulazione della selettività con la quale stabilire il possesso dello status di impresa economicamente e finanziariamente sana.

  16. Misure di particolare rilievoPotenziamento dello strumento • Estensione dell’importo massimo garantito fino a 2,5 milioni di € (ad eccezione delle operazioni di consolidamento su stessa banca o gruppo bancario, delle “altre operazioni finanziarie” e delle operazioni a favore delle imprese dell’indotto di imprese in amministrazione straordinaria). • Definizione delle operazioni finanziarie ammissibili (operazioni di durata non inferiore a 36 mesi, operazioni di anticipazione dei crediti verso la P.A., operazioni sul capitale di rischio, operazioni di consolidamento delle passività a breve termine su stessa banca o gruppo bancario di qualsiasi durata, operazioni a favore delle piccole imprese dell’indotto di imprese in amministrazione straordinaria di durata non inferiore a 5 anni, altre operazioni finanziarie. • Estensione dei Soggetti Richiedenti la Garanzia Diretta (SGR e le Società di gestione armonizzate). • Le ulteriori modifiche e integrazioni introdotte dall’entrata in vigore delle nuove disposizioni operative hanno riguardato la varie fasi della procedura operativa dalla concessione della garanzia alla gestione dell’operazione fino all’attivazione del Fondo.

  17. Il Fondo di Garanzia Caratteristiche del Fondo di Garanzia

  18. Caratteristiche del Fondo di Garanzia Punti di forza Ammissibilità per qualunque operazione finanziaria Qualsiasi tipologia di operazione finanziaria, purché finalizzata all’attività di impresa, può accedere all’intervento del Fondo, con benefici in termini di diversificazione delle fonti finanziarie e di riequilibrio della struttura finanziaria delle imprese. Intersettorialità Con l’estensione alle imprese artigiane il Fondo interviene a favore delle imprese appartenenti a tutti i settori economici, ivi compreso l’autotrasporto merci su strada. L’intervento si è rivelato particolarmente efficace nel sostenere le imprese in fase di start up. Escutibilità a prima richiesta La garanzia, secondo i dettami dell’accordo “Basilea II”, è concessa “a prima richiesta” a favore delle banche e a favore dei Confidi e degli Altri fondi di garanzia che prestano una garanzia esplicita, incondizionata, irrevocabile. Cumulabilità con altre agevolazioni pubbliche Nel limite dell’intensità agevolativa massima fissata dall’Unione €pea. Per accedere al Fondo è possibile presentare le domande on linecon tempi medi di istruttoria estremamente contenuti. Procedure snelle

  19. Caratteristiche del Fondo di GaranziaPonderazione zero La garanzia di ultima istanza dello stato Il rischio per le banche sulla quota di finanziamento garantita dal Fondo è pari a zero. La garanzia dello Stato sulla copertura prestata dal Fondo permette ai soggetti finanziatori di ridurre il fabbisogno di capitale ai fini del patrimonio di vigilanza consentendo, a parità di ogni altra condizione, di praticare condizioni di miglior favore alle imprese finanziate. Essa agisce: • nel caso di garanzia diretta; • nel caso di controgaranzia, su garanzia prestata a prima richiesta sul patrimonio del garante. • Essa non opera in caso di controgaranzia su garanzia prestata in forma sussidiaria ovvero a prima richiesta su “fondo rischi” da Confidi o altro Fondo di Garanzia.

  20. Caratteristiche del Fondo di GaranziaModalità di intervento Garanzia diretta • E’ concessa direttamente alle banche, agli intermediari finanziari (art.107 DL 385/93), SFIS, SGR e Società di gestione armonizzate (queste ultime due solo per le operazioni sul capitale di rischio) • Essa è “a prima richiesta”, esplicita, incondizionata e irrevocabile e copre, nei limiti dell’importo massimo garantito, l’ammontare dell’esposizione dei soggetti finanziatori nei confronti delle PMI. • Possono accedere alla garanzia diretta tutte le PMI situate sul territorio nazionale, ad eccezione di quelle con sede legale e/o operativa nel Lazio e in Toscana Controgaranzia • E’ concessa su garanzie prestate da Confidi ovvero altri Fondi di garanzia (gestiti da banche e intermediari artt. 106 -107 DL 385/93). • Essa può essere “a prima richiesta”, se il garante di primo livello risponde in solido con il proprio patrimonio, ovvero “sussidiaria”, nel qual caso il Fondo risponde soltanto al garante di primo livello e nei limiti delle somme da questi versate a titolo definitivo. Cogaranzia • Possono richiedere la cogaranzia i Confidi e gli altri fondi di garanzia che abbiano stipulato apposita convenzione con il Gestore che regola i criteri le modalità e le procedure di concessione e di attivazione. • Per quanto non espressamente stabilito dalle convenzioni si applicano tutti i criteri, le modalità e le procedure di concessione della garanzia diretta. Sono escluse dalla cogaranzia le imprese situate nel Lazio e in Toscana.

  21. Il Fondo di Garanzia Sezioni speciali

  22. Sezioni speciali Autotrasporto La Sezione Speciale per le PMI di autotrasporto merci conto terzi prevede alcune condizioni di favore per le imprese del settore: • Esenzione dal pagamento della commissione (ad eccezione delle operazioni sul capitale di rischio e delle operazioni di consolidamento su stessa banca/gruppo bancario). • Criteri di valutazione specifici che tengono conto delle caratteristiche del settore • Inserimento di parametri che favoriscono l’accesso alla procedura di microcredito Camere di Commercio Le operazioni attivabili attraverso la Sezione Speciale delle Camere di Commercio riguardano interventi di cogaranzia e di controgaranzia a prima richiestadel Fondo di garanzia, in collaborazione con il sistema dei Confidi, per facilitare l’accesso al credito delle PMI a copertura di investimenti e spese correnti destinate a piani di internazionalizzazione.

  23. Le Sezioni Speciali delle Camere di commercio • In particolare, le tipologie di operazioni ammissibili all’intervento del Fondo di garanzia interessano investimenti e spese correnti destinate a: • Nel rispetto delle disposizioni operative del Fondo e delle operazioni ammissibili della Sezione Speciale, la percentuale di copertura può raggiungere un’intensità massima dell’80%, a fronte di una quota garantita dai Confidi, che non può superare l’80%. • Sulla base di quanto previsto nel Protocollo tra il MiSE, il MEF e le Camere di Commercio, le risorse della Sezione Speciale sono impiegate mediante interventi in compartecipazione con il Fondo. La quota di copertura (fino all’80%) è ripartita nella misura del 50% tra le risorse a valere sul Fondo e quelle sulla Sezione Speciale. • A oggi, le Camere di commercio che hanno sottoscritto il Protocollo sono 19, con un contributo totale al Fondo pari a € 15,6 mln. 23

  24. La Sezione speciale Abruzzo • Con decreto del Mise/MEF del 29 ottobre 2012 è stata istituita una sezione destinata alla concessione di garanzie su finanziamenti bancari a favore delle piccole e medie imprese, comprese quelle commerciali, agricole, turistiche e di servizi, nonché degli studi professionali, con unità locali ubicate nei Comuni colpiti dagli eventi sismici del 9 aprile 2009. • Alla Sezione Abruzzo è attribuita una dotazione finanziaria, a valere sulle disponibilità del Fondo, di euro 10.000.000,00. • La Sezione Abruzzo è destinata alla concessione, a titolo gratuito e per un importo massimo garantito per soggetto beneficiario finale fino a euro 2.500.000,00, di garanzie dirette e controgaranzie, con copertura massima: • dell’80 percento dell’ammontare di ciascun finanziamento, nel caso di Garanzia Diretta; • del 90 percento dell’importo garantito dal Confidi o da altro fondo di garanzia, nel caso di Controgaranzia, a condizione che gli stessi abbiano prestato garanzie in misura non superiore all’80 percento di ciascun finanziamento. • Le richieste di garanzia a valere sulla Sezione Abruzzo saranno esaminate con priorità dal Comitato di gestione. • La Sezione Abruzzo può rilasciare garanzie per un periodo di 3 anni a decorrere dalla data di pubblicazione del decreto del 29 ottobre 2012. Decorso tale periodo, le risorse eventualmente non impegnate sono utilizzate per altri interventi del Fondo. 24 24

  25. La Sezione speciale Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari opportunità Le operazioni attivabili attraverso la Sezione Speciale Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari opportunità riguardano interventi di garanzia diretta, cogaranzia e controgaranzia del Fondo di garanzia a favore di Imprese femminili con sede operativa e/o legale ubicata nel territorio nazionale Nel rispetto delle disposizioni operative del Fondo, la percentuale di copertura può raggiungere un’intensità massima dell’80%. Sulla base di quanto previstodall’Atto di Convenzione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari opportunità, il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero dell'economia e delle finanze, le risorse della Sezione Speciale sono impiegate mediante interventi in compartecipazione con il Fondo. La quota di copertura (fino all’80%) è ripartita nella misura del 50%. La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari opportunità verserà al Fondo un contributo totale pari a € 10 mln. 25 25

  26. Il Fondo di Garanzia Le Riserve

  27. Le Riserve PON “Ricerca e Competitività 2007-2013” e POI “Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007/2013” Con Decreti del Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze dell’11 dicembre 2009 sono state istituite due Riserve finalizzate agli interventi del Fondo a favore delle imprese ubicate nei territori delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia). Le Riserve istituite, con contabilità separata, sono state attivate a valere su: • risorse del Programma Operativo Nazionale “Ricerca e competitività 2007/2013”, Asse II, Obiettivo operativo “Miglioramento del mercato dei capitali” – Azione “Capitalizzazione delle PMI ed accesso al credito” (dotazione pari ad euro 150.000.000,00); • risorse del Programma Operativo Interregionale “Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007/2013” (dotazione pari ad euro 96.000.000,00). Per entrambe le Riserve, il Fondo di Garanzia può intervenire per le operazioni di garanzia diretta, controgaranzia o cogaranzia, con quote di copertura dell’80%. Fermo restando quanto previsto per le percentuali massime di copertura, l’importo massimo garantibile per ciascun soggetto beneficiario finale è pari ad euro 2.500.000,00. 27

  28. La Riserva PON “Ricerca e Competitività 2007-2013” (1/2) La Riserva PON RC è finalizzata agli interventi del Fondo a favore delle PMI ubicate nelle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), secondo termini e condizioni previste dalle relative Linee Guida. Il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 6 dicembre 2012, ha emendato il precedente dell’11 dicembre 2009e ampliato le modalità d’intervento del Fondo nell’ambitodella Riserva PON RC.Innanzitutto,è stata rimossa la limitazione degli interventi di Garanzia Diretta del Fondo alle sole operazioni finanziarie a favore di pool di imprese, prevedendo che, per tutte le modalità tecniche già previste dalla disciplina ordinaria del Fondo, ovvero Garanzia Diretta, Controgaranzia e Cogaranzia, i requisiti specifici che i soggetti beneficiari finali devono soddisfare ai fini dell’ammissibilità alla Riserva PON RC sono: • ubicazione della PMI nelle Regioni Convergenza; • rispetto delle condizioni previste in via ordinaria per l’ammissibilità al Fondo e rispetto dei vincoli previsti dai regimi di aiuto applicabili. Inoltre, è stata rimossa la limitazione degli interventi di garanzia del Fondo alle sole operazioni finanziarie finalizzate ad investimenti produttivi, prevedendo l’ammissibilità alla garanzia delle operazioni finanziarie concesse: • a fronte d’investimenti; • per gli interventi sul capitale circolante. 28

  29. La Riserva PON “Ricerca e Competitività 2007-2013” (2/2) La Garanzia Diretta a valere sulle risorse della Riserva PON RC a favore di soggetti beneficiari finali ubicati nel territorio della Regione Puglia, può essere concessa esclusivamente a fronte di operazioni finanziarie di importo superiore a: • 400.000,00 euro per gli interventi sul capitale circolante; • 1.000.000,00 euro per il consolidamento di passività a breve termine; • 1.500.000,00 per gli investimenti. • Rientrano nel “capitale circolante” – e, dunque, sono ammissibili alla garanzia della Riserva PON – le operazioni finanziarie a breve, medio e lungo termine finalizzate alla copertura dei fabbisogni finanziari dell’impresa. Rientrano nel “capitale circolante” anche le operazioni di consolidamento di passività a breve termine con “banca/gruppo bancario diversi” o di rinegoziazione del debito, a condizione che il nuovo finanziamento concesso preveda l’erogazione all’impresa di credito aggiuntivo in misura pari ad almeno il 10% dell’importo del debito residuo in essere dei finanziamenti oggetto di consolidamento o rinegoziazione. 29

  30. La Riserva POI “Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007/2013” La Riserva POI è finalizzata agli interventi del Fondo a favore delle PMI ubicate nelle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), secondo termini e condizioni previste dalle relative Linee Guida. La riserva POI è costituita da cinque sottoriserve ognuna delle quali è destinata a garantire finanziamenti a fronte di investimenti previsti nell’ambito delle Attività 1.1, 1.2, 1.4, 2.1 e 2.5 del Programma Operativoe descritti nelle Linee Guida: • Asse I “ Produzione di energia da fonti rinnovabili” - Attività 1.1: Interventi di attivazione di filiere produttive che integrino obiettivi energetici e obiettivi di salvaguardia dell’ambiente e sviluppo del territorio (con una dotazione pari a € 32,6 mln); • Asse I “ Produzione di energia da fonti rinnovabili” - Attività 1.2: Interventi a sostegno dello sviluppo dell’imprenditoria collegata alla ricerca e all’applicazione di tecnologie innovative nel settore delle fonti rinnovabili (con una dotazione pari a € 5,7 mln); • Asse I “ Produzione di energia da fonti rinnovabili” - Attività 1.4: Interventi sperimentali di geotermia ad alta entalpia (con una dotazione pari a € 15,5 mln); • Asse II : “Efficienza energetica e ottimizzazione del sistema energetico” - Attività 2.1: Interventi a sostegno dell'imprenditorialità collegata al risparmio energetico con particolare riferimento alla creazione di imprese e alle reti (con una dotazione pari a € 8,2 mln); • Asse II : “Efficienza energetica e ottimizzazione del sistema energetico” - Attività 2.5: Interventi sulle reti di distribuzione del calore, in particolare da cogenerazione e per teleriscaldamento e teleraffrescamento (con una dotazione pari a € 34,0 mln). 30

  31. Modalità operative

  32. Modalità operativeSoggetti beneficiari I soggetti beneficiari finali Tutte le PMI rientranti nei parametri dimensionali di cui al Decreto MAP del 18 aprile 2005, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 238 del 12 ottobre 2005, ed alla Raccomandazione della Commissione €pea2003/361/CE del 6 maggio 2003: • valutate economicamente e finanziariamente sane; • appartenenti a qualsiasi settore ad eccezione di alcuni settori esclusi dalla UE (trasporti ad eccezione dell’autotrasporto merci c/terzi, cantieristica navale, industria automobilistica, etc). Il settore agricolo è escluso dalla garanzia diretta (ad eccezione delle classi 01.41, 01.42, 01.5, 0.2) ma non dalla controgaranzia; • situate sul territorio nazionale; • Non sono ammesse alla Garanzia le operazioni a favore di soggetti beneficiari finali per i quali sia pervenuta comunicazione di avvio delle procedure di recupero, di richiesta di attivazione o di richiesta di prolungamento relativa ad altre operazioni già garantite dal Fondo. N.B. Non è ammesso l’intervento del Fondo in garanzia diretta per le imprese aventi sede legale/operativa nel Lazio e in Toscana.

  33. Modalità operativeSoggetti richiedenti I soggetti richiedenti • Possono richiedere la Garanzia Diretta previo accreditamento: • Banche anche in qualità di capofila di pool di banche • intermediari finanziari ex art. 107 • S.F.I.S. (società finanziarie per l’innovazione e lo sviluppo) • SGR e le Società di gestione armonizzate per le sole Operazioni sul capitale di Rischio. Per l’accreditamento i richiedenti devono presentare richiesta scritta al gestore ovvero richiesta di credenziali per l’utilizzo della piattaforma web • Possono richiedere la Controgaranzia e la Cogaranzia: • Confidi • Altri Fondi di Garanzia gestiti da Banche e Intermediari Per l’accreditamento i richiedenti devono presentare richiesta scritta al gestore ovvero richiesta di credenziali per l’utilizzo della piattaforma web e copia della documentazione di iscrizione nell’elenco generale o nell’apposita sezione 107, copia dell’ultimo bilancio, informazioni redatte sul modulo allegato 6, copia delle convenzioni sottoscritte con le banche .

  34. Modalità operativeOperazioni finanziarie ammissibili Operazioni ammissibili • La Garanzia è concessa secondo il regime de minimis per le seguenti tipologie di operazione finanziaria: • Operazioni di anticipazione dei crediti verso la P.A.; • Operazioni sul capitale di rischio; • Operazioni di consolidamento delle passività a BT su stessa banca o gruppo bancario di qualsiasi durata; • Operazioni a favore delle piccole imprese dell’indotto di imprese in amministrazione straordinaria di durata non inferiore a 5 anni; • Operazioni di durata non inferiore a 36 mesi (con esclusione dei Prestiti partecipativi e dei Finanziamenti a medio - lungo termine); • Altre operazioni finanziarie (con esclusione dei Prestiti partecipativi e dei Finanziamenti a medio - lungo termine). • Per i Finanziamenti a M/L Termine ed i Prestiti partecipativi, la Garanzia è concessa secondo il regime agevolativo individuato dal Regolamento CE n. 800/2008 a meno che i soggetti beneficiari finali richiedano espressamente che sia comunque concessa secondo il regime de minimis

  35. Modalità OperativeProcedure per la concessione della garanzia • Deve pervenire al Gestore entro 6 mesi: • dalla data di delibera dell’operazione da parte dei soggetti richiedenti - Garanzia Diretta • dalla data di delibera del soggetto richiedente e del soggetto finanziatore - Controgaranzia Occorre trasmettere il solo modulo di domanda, senza la necessità di presentare bilanci o altra documentazione. Il modulo di domanda deve essere inviato dal soggetto richiedente al gestore mediante: • piattaforma web; • posta raccomandata A/R; • fax. • Il soggetto richiedente conserva agli atti il modulo Allegato 4 compilato dal legale rappresentante dell’impresa. Richiesta di ammissione Richiesta preventiva • E’ possibile presentare la richiesta di ammissione prima della delibera delle operazioni da parte dei soggetti finanziatori. In tal caso, entro 3 mesi dalla delibera del Comitato deve essere trasmessa al Gestore la comunicazione della delibera di concessione.

  36. Modalità OperativeProcedure per la concessione della garanzia Istruttoria Il Gestore assegna alle richieste un nr. di posizione identificativo e comunica ai soggetti richiedenti e ai soggetti beneficiari finali entro 15 gg lavorativi dall’arrivo delle richieste, il nr. di posizione assegnato e il Responsabile per l’istruttoria, ovvero comunica l’improcedibilità. Il soggetto richiedente deve inviare le eventuali integrazioni richieste entro 3 mesi dalla data di ricezione della richiesta da parte del Gestore Delibera del Comitato • Le proposte sono deliberate dal Comitato entro 2 mesi dalla data di arrivo o di completamento della richiesta. Comunicazioni al Gestore • Per ogni comunicazione, i soggetti richiedenti possono utilizzare dei modelli e/o degli allegati predefiniti facilmente compilabili e reperibili on line sul sito web

  37. Modalità OperativeGaranzie integrative • Sulla quota di finanziamento garantita dal Fondo non può essere acquisita alcuna altra garanzia reale, assicurativa e bancaria, che invece possono essere acquisite sulla parte residua del finanziamento, purché il loro valore cauzionale complessivo non superi la quota di finanziamento non coperta dalla garanzia del Fondo. • Nel caso in cui sulla quota non coperta dalla Garanzia venga acquisita una garanzia reale, il soggetto richiedente deve indicare, in fase di richiesta di ammissione o, eventualmente, in fase di richiesta di conferma della garanzia l’ubicazione e la proprietà del bene, il grado dell’eventuale ipoteca, eventuali precedenti gravami, l’ammontare dell’eventuale debito residuo nonché il valore iscritto a garanzia. • Qualora sulla quota non garantita dal Fondo venga acquisito un pegno su valori mobiliari o denaro, l’importo garantito dal Fondo viene ridotto del valore nominale del citato pegno. Garanzie integrative

  38. Modalità OperativeErogazioni Operazioni di durata pari o inferiore a 18 mesi che non presentano un PDA I soggetti richiedenti devono comunicare, in fase di richiesta di ammissione, o, nel caso di richieste preventive, in sede di comunicazione della delibera del soggetto finanziatore, la data di scadenza e il costo della garanzia, il tasso e le commissioni bancarie applicate. Nel caso di operazioni finanziarie (ad esempio “anticipazioni auto liquidanti”), la data di stipula o perfezionamento può essere assimilata, ai fini della determinazione della durata della garanzia, alla data di delibera di concessione del soggetto finanziatore. Operazioni di durata superiore a 18 mesi ed operazioni di durata pari o inferiore a 18 mesi che presentano un PDA • Le operazioni devono essere perfezionate mediante contratto di finanziamento e atto di erogazione. • almeno il 25% dell’importo deve essere erogato entro 6 mesi dalla delibera del Comitato • L’erogazione a saldo deve avvenire entro 18 mesi dalla data della delibera del Comitato. • Ciascuna erogazione, parziale o a saldo, deve essere comunicata entro 3 mesi dalla data di erogazione. • In caso di erogazione parziale o a saldo antecedente alla data di concessione della garanziae non indicata sulla richiesta di ammissione, il soggetto richiedente (e/o il soggetto finanziatore, nel caso di Controgaranzia “a prima richiesta”), deve comunicare l’erogazione entro 3 mesi dalla data di delibera di ammissione all’intervento del Fondo. Sono previste diverse tempistiche di erogazione (parziale e a saldo) per le operazioni di leasing mobiliare e immobiliare e per le operazioni sul capitale di rischio. 38

  39. Criteri di Valutazione

  40. Criteri di valutazioneScoring e Fasce di Valutazione • Ai fini dell’ammissione alla garanzia del Fondo le PMI vengono valutate, mediante appositi modelli, sulla base dei dati di bilancio degli ultimi due esercizi e della situazione contabile aggiornata a data recente. • I modelli di valutazione sono suddivisi per settore economico, regime di contabilità (ordinaria o semplificata) e tipologia di operazione presentata. • Per ogni impresa viene calcolato lo scoring sulla base di 4 indici calcolati sugli ultimi due bilanci • Dopo il calcolo dello scoring, è possibile attribuire all’impresa una delle fasce di valutazione: • FASCIA 1: proposta positiva del Comitato • FASCIA 2: da valutare caso per caso • FASCIA 3: proposta negativa al Comitato • NB: Indipendentemente dalla Fascia ottenuta nel primo bilancio, l’impresa viene collocata in Fascia 3 qualora l’Indice Mezzi propri / Totale fatturato < 5% (nel caso di imprese di autotrasporto < 4%) e/o in caso di richiesta al Fondo su finanziamenti di durata < 36 mesi il cui importo sommato agli altri finanziamenti già garantiti dal Fondo superi il 25% (nel caso di imprese di autotrasporto superi il 60%) del fatturato relativo all’ultimo bilancio approvato. 40

  41. Criteri di valutazioneProcedura semplificata Procedura semplificata • impresa rientrante nella fascia 1 del modello di valutazione • assenza di garanzie reali, bancarie o assicurative • importo dell’operazione < 30% del fatturato dell’impresa (20% nel caso di operazioni fino a 36 mesi) • eventuale diminuzione del fatturato dell’ultimo esercizio rispetto all’esercizio precedente < 40% • eventuale perdita in uno degli ultimi due bilanci < 5% fatturato

  42. Criteri di valutazioneProcedura importo ridotto • assenza di garanzie reali, bancarie o assicurative, utile in almeno uno degli ultimi due bilanci approvati , eventuale perdita ultimo bilancio <= 10% fatturato • Importo dell’operazione < 20.000 €, elevabile fino a 100.000 € al ricorrere di determinate condizioni: • anzianità dell’impresa (+ 5% per ogni anno con un limite di 20.000 €) • n. “addetti” (+ 25% per ogni addetto con un limite di 20.000 €) • finanziamento a fronte di investimenti in beni ammortizzabili (+ 20% del valore dei beni con un limite di 30.000 €) (per le imprese di autotrasporto è 40% con lo stesso limite di 30.000 €) ovvero finanziamento a fronte di investimenti da effettuare dopo la domanda (+ 10% del valore dei beni con un limite di 20.000 €) • crescita del fatturato almeno del 5% (per autotrasporto crescita almeno del 3%) nell’ultimo esercizio (+ 50% dell’importo base), oppure crescita del fatturato almeno del 10% (per autotrasporto 7%) nell’ultimo esercizio (+ 100% dell’importo base) • immobile aziendale di proprietà (+200% dell’importo base); acquisito in leasing (+100% dell’importo base); con contratto di locazione di durata residua > durata del finanziamento (+75+%dell’importo base). • Nel caso di autotrasporto si conteggia anche il mezzo di proprietà (+100% importo base) L’importo risultante, così come calcolato secondo gli elementi sopracitati, è incrementato del 40%, fino ad un massimo di 100.000 €, nel caso di richieste inviate da Confidi o da Altri fondi di garanzia autorizzati Microcredito

  43. Criteri di valutazioneImprese Start Up Le nuove imprese (ovvero quelle che sono state costituite o hanno iniziato la propria attività non oltre tre anni prima della richiesta di ammissione alla garanzia del Fondo) non utilmente valutabili sulla base degli ultimi due bilanci approvati: • sono ammissibili solo se l’operazione per la quale è richiesto l’intervento del Fondo è a fronte di un programma di investimento; • rientrano tutte nella modalità “caso per caso”; • non sono ammissibili se i mezzi propri, che devono risultare già versati alla data di erogazione del finanziamento o di acquisizione della partecipazione (si considerano mezzi propri anche i finanziamenti dei soci in conto futuro aumento di capitale sociale), sono < al 25% dell’importo del programma di investimento. Contestualmente alla comunicazione dell’erogazione del finanziamento o dell’acquisizione della partecipazione i soggetti richiedenti devono far arrivare al Gestore idonea documentazione comprovante l’avvenuto versamento dei Mezzi Propri. Per la valutazione di tali imprese deve essere inviato il business plan, completo di un bilancio previsionale almeno triennale, compilato secondo lo schema previsto nell’ Allegato 7. Nel caso di operazioni finanziarie di importo ≤ 50.000 €, per la valutazione di tali nuove imprese deve essere inviato il business plan, completo di un bilancio previsionale almeno triennale (ovvero, del solo conto economico previsionale nel caso di operazioni finanziarie di importo ≤ 25.000 €), compilato secondo lo schema dell’Allegato 7bis.

  44. Criteri di valutazioneImprese con cicli produttivi ultrannuali operanti su commessa o a progetto(1/2) Le imprese caratterizzate da cicli produttivi ultrannuali operanti su commessa o a progetto, non utilmente valutabili sulla base degli ultimi due bilanci approvati, anche dal punto di vista della congruità dei volumi di bilancio in relazione all’iniziativa da realizzare sono valutate in base a: • Capacità di realizzazione • analisi della struttura organizzativa • approfondimento del progetto • precedenti esperienze nella realizzazione di progetti similari • analisi delle componenti di spesa • definizione dei tempi di realizzazione • Capacità di remunerazione • piano dei costi • individuazione delle fonti finanziarie interne ed esterne • analisi del mercato di sbocco • importi, qualificazione ed orizzonte temporale dei rientri attesi

  45. Criteri di valutazioneImprese con cicli produttivi ultrannuali operanti su commessa o a progetto (2/2) • rientrano tutte nella modalità “caso per caso”; • sono ammissibili solo se l’operazione per la quale è richiesto l’intervento del Fondo è un finanziamento a copertura dei costi di una specifica iniziativa; • sono valutate, oltre che sulla base degli ultimi due bilanci approvati, anche sulla base di un business plan compilato secondo lo schema dell’Allegato 7ter; • non sono ammissibili se la durata dell’operazione finanziaria eccede la durata del ciclo economico dell’iniziativa; • non sono ammissibili se i mezzi propri, che devono risultare già versati alla data di erogazione del finanziamento (si considerano mezzi propri anche i finanziamenti dei soci in conto futuro aumento di capitale sociale), sono < al 10% dell’importo complessivo dei costi dell’iniziativa. Contestualmente alla comunicazione dell’erogazione del finanziamento i soggetti richiedenti devono far arrivare al Gestore idonea documentazione comprovante l’avvenuto versamento dei mezzi propri.

  46. La certificazione del merito di credito

  47. Requisiti per la certificazione del merito di credito- • Riferimenti normativi: • DM 18 marzo 2011 – Modifica dei criteri per autorizzare i Confidi a certificare il merito di credito • Circolare MCC 591 • I Confidi devono: • Possedere una capacità di valutazione ritenuta adeguata dal Comitato sulla base dei criteri stabiliti dal decreto • Impegnarsi a non richiedere l’intervento del Fondo su operazioni di imprese rientranti in fascia 3 di valutazione • Rispettare i criteri di cui alla lettera J, Parte VI D.O. (importo del fatturato dell’ultimo bilancio non deve avere una diminuzione rispetto all’esercizio precedente pari o superiore al 40% e in uno degli ultimi due bilanci approvati non deve risultare una perdita superiore al 5% del fatturato) 47

  48. Requisiti per la certificazione del merito di credito • Tre fasce di valutazione: • x ≥ 30 Fascia 1 Proposta positiva al Comitato • 25 ≤ x < 30 Fascia 2 Da valutare caso per caso • X < 25 Fascia 3 proposta negativa al Comitato • MONITORAGGIO E CONTROLLI • Entro il 31 luglio e il 31 gennaio di ogni anno i Confidi autorizzati devono far arrivare al Gestore un aggiornamento di tutti i dati al 30 giugno e al 31 dicembre. • Il mancato rispetto di quanto previsto è motivo di decadenza dell’autorizzazione. • Il 31 marzo, il 30 giugno, il 30 settembre e il 31 dicembre di ogni anno, previa comunicazione del tasso medio di sofferenza ai soggetti autorizzati, il gestore effettua un monitoraggio dei tassi di sofferenza e comunica il raggiungimento della soglia di sofferenza. Il raggiungimento del III livello di soglia comporta la proposta al Comitato di revoca dell’autorizzazione 48

  49. Certificazione del merito di credito- Requisiti Operazione Soggetto richiedenteautorizzato Confidi o altri Fondi di Garanzia • Requisiti Operazione: • Soggetto beneficiario finale rientrante nella fascia 1 e 2 • Eventuale diminuzione del fatturato dell’ultimo esercizio rispetto all’esercizio precedente < 40% • Eventuale perdita in uno degli ultimi due bilanci approvati < 5% fatturato • N.B. solo i soggetti richiedenti autorizzati nel caso di Microcredito: • possono avere l’importo (post maggiorazioni) incrementato del 40%, fino ad un massimo di 100.000 euro.

  50. Le nuoveDisposizioni Operative: modifiche e integrazioni

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