1 / 15

CENTRO NUTRIZIONALE DEL BAMBINO (dicembre 2009– aprile 2010)

CENTRO NUTRIZIONALE DEL BAMBINO (dicembre 2009– aprile 2010). Elaborazione dati a cura di Martina Merli , Fiammetta Maceratesi, Valentina Massara, Alessia Gullì Analisi dati a cura di Katia Pacelli. UTENZA CENTRO.

Download Presentation

CENTRO NUTRIZIONALE DEL BAMBINO (dicembre 2009– aprile 2010)

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. CENTRO NUTRIZIONALE DEL BAMBINO(dicembre 2009– aprile 2010) Elaborazione dati a cura di Martina Merli, Fiammetta Maceratesi, Valentina Massara, Alessia Gullì Analisi dati a cura di Katia Pacelli

  2. UTENZA CENTRO Il Centro Nutrizionale del Bambino di via degli Olimpionici 19 (nei mesi di dicembre e gennaio in via Attilio Friggeri 57), ha accolto 362 donne, di cui 26 in gravidanza, e 588 bambini appartenenti alla fascia d’età 0-3 anni (tra cui 17 gemelli e 6 trigemelli) inviati con relazione dai servizi sociali del Comune di Roma, a causa della condizione di disagio socio-economico. Infatti, molte donne sono prive di occupazione, o lavorano solo qualche ora, e nei casi dove il compagno è presente, quest’ultimo ha lavori saltuari o è disoccupato. Il Centro le ha sostenute con generi alimentari, integratori, latte di formula dove presente prescrizione del pediatra, prodotti per l’igiene. Inoltre una sessantina di donne hanno partecipato ai 8 corsi organizzati dal pediatra sulla facilitazione della preparazione e all’allattamento al seno, e sulla alimentazione della donna durante la gravidanza, La quantità di alimenti immagazzinati (in parte a breve scadenza), ci ha permesso di ampliare lo spettro dell’utenza. Sono state così sostenute 30 donne e 45 bambini provenienti dalla provincia di Roma, per un totale di 1025 utenti. Numerosi sono stati i casi estremi sostenuti, in cui l’intervento è stato essenziale in un momento particolarmente delicato.

  3. UTENZA SPORTELLO

  4. UTENZA

  5. NAZIONI DI PROVENIENZA DELLE MAMME • Le 392 mamme sono di 45 nazionalità diverse (313 straniere e 79 italiane). • Il 20% dell’utenza è italiana, il 40% proviene dall’America il 20% africana, il 14% è europea, il 6% asiatica.

  6. NAZIONI DI PROVENIENZA DELLE MAMME • Italia: 79 • Europa (8):Romania 31; Polonia 6; Ucraina 2;Moldavia 8;Francia 1; Albania 3; Bulgaria 1; Bosnia 3; • Africa (20):Marocco 12; Senegal 4; Etiopia 3; Congo 5; Algeria 4; Costa D’Avorio 2; Guinea 1; Camerun 4; Egitto 6; Gabon 3; Nigeria 24; Botswana 1; Tunisia 4; Capo Verde 1; Sierra Leone 1; Sudan 2; Tanzania 1; Monzambico 1; Libia 1; Burkina Faso 1; • America (11):Ecuador 53; Perù 82; Bolivia 4; Colombia 6; El Salvador 1; Cuba 3; Repubblica Domenicana 1; Venezuela 1; Honduras 1; Brasile 2; Cile 1; • Asia (5):Filippine 7; India 8; Bangladesh 4; Russia 2; Sri Lanka 1.

  7. STATI

  8. TIPOLOGIA UTENZA SPORTELLO Italiana Straniera Non specificato Totale Vedova 2 - 1% 3 - 2% 1 - 1% Sola 21 –5% 41– 10% 62– 15% Ragazza madre 20 – 5% 76 – 19% 96 – 24% Partner 35 – 9% 192 – 48% 227 – 57% Non specificato 4 – 2% 4 – 2% Totale 78– 20% 310 – 78% 4 – 2% 392 – 100%

  9. TIPOLOGIA UTENZA SPORTELLO

  10. TIPOLOGIA UTENZA SPORTELLO

  11. ETA’ UTENTI

  12. MATERIALE DISTRIBUITO

  13. MATERIALE DISTRIBUITO Sono stati distribuiti nello specifico latte di formula fase 1 e 2 e di crescita, semolino, pastina, crema di riso, mais o tapioca, biscotti, merendine, pandori e panettoni, omogeneizzati, formaggini, succhi di frutta, acqua, marmellata, pasta e riso, crackers, sugo e ragù, fagioli e piselli, tonno, olio, zucchero e farina, caffè. Consegnati abbondantemente anche biberon, tettarelle, tiralatte, creme specifiche, coppette assorbilatte, stoviglie per l’infanzia e altro materiale.

  14. CROCE ROSSA ITALIANA In accordo con il protocollo di intesa con la Croce Rossa Italiana, è stato fornito latte fase 1 e 2 per circa 35 bambini rom presenti in 4 campi nomadi seguiti direttamente dai volontari CRI di Roma.

  15. ASSISTENZA SPECIALISTICA L’Associazione ha fornito consulenza pediatrica, ginecologica, psicologica, della puericultrice a tutte le mamme che ne hanno fatto richiesta in questi due mesi. Gli alimenti per qualità, tipo e quantità sono stati consegnati previo parere del pediatra.

More Related