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Qualche nota preliminare

Qualche nota preliminare. Ci apprestiamo a studiare la letteratura italiana : che significano queste due parole? Chi ha detto che una certa cosa è “letteratura”? Che significa italiana? Quando inizia la letteratura italiana? Quali sono le determinazioni spaziali?.

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Qualche nota preliminare

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Presentation Transcript


  1. Qualche nota preliminare Ci apprestiamo a studiare la letteratura italiana: che significano queste due parole? Chi ha detto che una certa cosa è “letteratura”? Che significa italiana? Quando inizia la letteratura italiana? Quali sono le determinazioni spaziali?

  2. Come determinare se una cosa è letteratura? • Lo decide una comunità di studiosi • Lo decide il pubblico • È automaticamente letteratura ciò che segue certe regole • Varie ed eventuali

  3. Che significa italiana? • L’Italia esiste solo dal 1860 e prima che c’è? • È letteratura italiana tutto ciò che è scritto in italiano? • E se a scrivere in “italiano” è uno straniero (Orelli) o i nuovi scrittori “stranieri”? • E se un “italiano” scrive in una lingua non italiana (provenzale o tedesco o sloveno)? • E le zone italofone fuori Italia? e le zone alloglotte in Italia?

  4. Occorre partire da lontano, dal periodo tardo latino, quando l’omogeneità del mondo latinizzato comincia a sfaldarsi.Occorre invadere i campi della storia della lingua e della filologia perché la lingua è stata elemento essenziale:per centinaia d’anni l’identità culturale e “morale” italiana è stata basata solo sulla lingua italiana.

  5. I simboli della filologia • Tipo - ie - • Tipo *fratellum • Tipo > • Es: Actum > atto

  6. Nel mondo latino già esistono differenze (linguistiche) tra zona e zone: da qui nascono diverse lingue e tradizioni Il mondo latino è sostanzialmente omogeneo: le differenze nascono dalla frattura del sec III d.C. e poi si sviluppano fino al sec. XII quando le sono innegabili le diversità Quando iniziano le tradizioni culturali europee diverse da quella latina?

  7. Nel medioevo dopo il latino Mondo latinizzato era molto più ampio. Si perdono zone est Reno e Danubio, Oriente e Africa

  8. Continuità o frattura? Tutti e due: continuità linguistica e culturale ma anche frattura linguistica e morale del cristianesimo. Sei problemi da affrontare • Quale lingua fu usata nel medioevo • Rapporto tra cristianesimo e paganesimo • Il problema dell’interpretazione della classicità • Qualità neutra degli strumenti retorici • Cosa si scrive nel medioevo e per chi • Quando si differenziano lingue e culture

  9. Lingua • Latino classico (Aulo Gellio, II sec. d.C.) è NON PARLATO e UGUALE • Latino parlato: è differente per zona geografica periodo uso classe sociale da qui dialetti neolatini

  10. Perché la fine del latino “classico”? • Sfaldamento politico • Crisi delle scuole • Invasioni di popoli alloglotti (i “barbari”) • Crisi economica (es. come tenere insieme le strade?) • Ruralizzazione e isolamento di intere zone • Crisi culturale: Roma non sa imporre il suo prestigio (es. Espansione di Bisanzio) • E che funzione ha il cristianesimo?

  11. Il latino cristiano???? • Religione orientale (grecismi e semitismi) • Rinnovamento totale dell’uomo: neologismi • Fu dapprima religione popolare e determinò una RADICALE INVERSIONE DI PRESTIGIO TRA CLASSICISMO E VOLGARISMO

  12. Testimonianze del latino volgare • Testi popolari (lettere, graffiti) • Testi letterari parodistici (Plauto o Petronio) • Testi proto cristiani (Itala; Acta Martyrum) • Grammatici (Appendix Probi, Glosse di Reichenau) • Ricostruzione comparativa : es. doveva esistere *fratellum accanto a fratrem

  13. Per ciò che riguarda il toscano Fonetica Perdita quantità sillabica Nuovo sistema vocalico (da 10 vocali a .. It. 7) più – ie – / – uo - Cadono consonanti finali (- t; - m; - s) Assimilazioni (es. actum > atto) Come è fatto questo latino volgare? È diverso da zona a zona

  14. Morfologia • Spariscono declinazioni e neutri • Spariscono casi • Spariscono deponenti • Nascono gli articoli • Sparisce passivo organico • Nascono forme perifrastiche per passivo (sono amato invece di amor), futuro semplice (amare + habeo > amerò) • Nasce condizionale per irrealtà o futuro nel passato (tipo amerei o amaria)

  15. Lessico • Base lessicale è latino • Influssi greci e germanici • Lessico più espressivo scompaiono sinonimi poco vigorosi intensivi e diminutivi da astratto a concreto

  16. Giochiamo col latino!!!! • Se speculum > speclum allora oclus < oculus • Se caseum > casium allora vinia < vinea • Da mare > mare ma da digitum? • Da nurum > nuora ma da senatum

  17. Il latino cristiano: può essere considerata una una lingua “speciale”? Gruppo sociale separato e diverso dalla società pagana • Presenza di volgarismi e calchi dal greco e dall’ebraico cristianismi diretti • grecismi: angelus, apostolus, baptizo, charisma, ecclesia, diaconus, episcopus, martyr • ebraismi: amen

  18. Il cristianesimo crea un linguaggio che ha come base il latino popolare • Cristianismi indiretti: quod invece dell’infinitiva • Espansione del linguaggio militare (sacramentum)

  19. Gratia orare passio peccare saeculum paganum salus Pius : da rispettoso a … Fides: da promessa a … Tradere: da consegnare a.. Captivus: da prigioniero di guerra a … Caritas … Missa … Peccare… Sacer … Mutamenti semantici

  20. I vocaboli delle altre lingue Oltre il latino e il greco ecclesiastico da dove nascono tante parole ancora oggi in uso?

  21. Volgarismi • Vocaboli più espressivi (manduco, testa, occidere invece di interficere) • Vocaboli più usati perché più frequente era l’oggetto che la parola indicava (casa, caballus) • doppio vocabolo: cosa e causa; cagliare e coagulare

  22. Germanismi • Influsso germanico più antico, fino ai goti: sapone, alce, guerra, elmo, derivati da wardon, schiatta, bega, stecca • Influsso specificamente longobardo: toponomastica in –engo, gruccia, trogolo, spranga, sguattero (guardiano), spaccare, schiena, gastaldo, maniscalco, russare, ricco • Influsso franco: barone, feudo, vassallo, ligio, gonfalone, tregua, usbergo, guadagnare, guanto, bosco, foresta

  23. Parole arabe sono di 3 tipi: Arance, limoni, carciofi, cotone, spinaci, zucchero Zenit, nadir, scacco, astrolabio, chimica, algoritmo, algebra Dogana, tariffa, gabella, fondaco, darsena, arsenale, avaria Parole bizantine sono di 2 tipi Gondola, pilota, molo, ormeggio, polizza, catasto Basilico, liquirizia Altri stranierismi

  24. Rapporto tra cristianesimo e paganesimo Continuità o frattura (ancora una volta?)

  25. Premessa: non dovrebbe essere alcuna continuità Mentalità Base sociale Ma I cristiani scrivono in greco e latino La base sociale del Cristianesimo si allarga Che succede dunque verso il IV sec. d.C.?

  26. Progetto culturale e religioso di inglobare la vecchi civiltà nella nuova senza toccare i dogmi evangelici ma anzi usando il mondo “pagano” come precedente del Cristianesimo attraverso una lettura strumentale dei testi pagani per valori per tecnica letteraria

  27. Formare una nuova classe di intellettuali al servizio della Chiesa ma per tutto il Medioevo • Riconoscere la cultura pagana come meritevole di essere salvata perché aveva elaborato valori altissimi • Rivendicare la radicale novità del cristianesimo Problema del tempo

  28. Il problema dell’interpretazione della classicità Fondarsi su una interpretazione allegorica: oltre il significato letterale cercare il vero senso della scrittura Tutto è letto allegoricamente, Bibbia, testi antichi, natura Allegorizzazione di alcuni testi che più si prestavano a una interpretazione spiritualizzante mito di Virgilio

  29. Qualità neutra degli strumenti retorici Humilitas cristiana: tutto è capovolto nel mondo cristiano: ciò che era alto ora è basso e viceversa Tripartizione retorica classicheggiante (i tre stili basso, medio, alto)

  30. Cosa si scrive nel medioevo e per chi Si scrivono solo alcuni generi letterari Agiografie Commenti a testi sacri Storie universali Si scrive per pochissimi: clero e laici erano equamente ignoranti, gli ecclesiastici meno: i chierici. Attenzione dunque ad alcuni ordini religiosi ai vescovati cittadini

  31. Quando si differenziano lingue e culture? Fine di un bilinguismo “inconscio” Durante il regno di Carlo Magno il Concilio di Tours stabilisce che il clero deve predicare in “rustica romana lingua” (810) Giuramento di Strasburgo (860) In Italia Placiti campani (960) A Roma: iscrizione in San Clemente (1084)

  32. Bilinguismo conscio • 960 circa Placiti campani Sao ko kelle terre, per kelle fini que ki contene Trenta anni le possette Parte sancti Benedicti • 1090 circa: Affresco in San Clemente a Roma • [Sisinium:] Fili dele pute, traite! Gosmari, Albertel traite! Falite dereto colo palo, Carvoncelle! • [Sanctus Clemens:] Duritiam cordis vestris [in saxa conversa est, et cum saxa deos aestimatis] saxa traere meruistis.

  33. Affresco in San Clemente

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