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L evoluzione dell approccio alla cronicit nella Medicina Generale pordenonese

Evoluzione delle risorse socio-sanitarie territoriali ASS 6 dal 1984 al 2007Progetto Obiettivo

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L evoluzione dell approccio alla cronicit nella Medicina Generale pordenonese

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Presentation Transcript


    1. L’evoluzione dell’approccio alla cronicità nella Medicina Generale pordenonese Dr. Guido Lucchini MMG –UTAP h.10- Aviano ASS 6 PN - FVG

    2. Evoluzione delle risorse socio-sanitarie territoriali ASS 6 dal 1984 al 2007 Progetto Obiettivo „Scompenso cardiaco“ Vaccinazione antinfluenzale UDMG Progetto Diabete Mellito Tipo 2 Associazionismo Medico (UTAP h 10) Assistenza Domiciliare Conclusioni Punti della Relazione

    3. 1. Evoluzione risorse territoriali 1984 2007 USL = 4 Distretti = 9 MMG = 160 PLS = 0 IP = 0 Ospedali = 7 (p.l. 3558) C. Riposo = 7 (p. 750) ADI+ADP+UVD = 0 RSA = 0 Osp. di Comunità = 0 Associazionismo Medico = 0 Cure Palliative + Hospice = 0 Strutt. Res. Psich. = 0 Progetti Obiettivo = 0 UDMG = 0 Ceformed = 0 USL = 1 Distretti = 5 MMG = 233 PLS = 30 IP = 80 Ospedali = 4 + CRO (p.l. 1300) C. Riposo = 15 (p. 1689) ADI+ADP+UVD = Attivate RSA = 5 (p.l. 145) Osp. di Comunità = 1 (p.l. 6) Associazionismo Medico = Attivato Cure Palliative + Hospice = Attivate Strutt. Res. Psich. = 9 (60 pz.) Progetti Obiettivo = Attivati UDMG = Attivato Ceformed = Attivato

    4. Ministero della Salute – 2000 9 Regioni Italiane ? T.Ri.P.S.S. II° FVG ? ASS 6 e AOSMA-PN T.Ri.P.S.S: sperimentazione di strumenti per l’implementazione di Linee-Guida nel SSN, relative allo scompenso cardiaco. Obiettivo Generale: condivisione del percorso D/T ed assistenziale del paziente con scompenso cardiaco da parte di tutti gli attori interessati tramite la adozione di Linee Guida 2. Progetto Obiettivo “Scompenso Cardiaco”

    5. Concertazione: Dipartimento Interaziendale Cardiologico – PN. Direzione Sanitaria ASS 6. Direzione Sanitaria AOSMA-PN MMG di nomina sindacale Accordo incentivato Comitato Aziendale Categorie Sindacali Incentivo 2002: 67 €/Pz + accessi Amb. e/o Dom. Incentivo 2003: 120 €/Pz + accessi Amb. e/o Dom. 2. Progetto Obiettivo “Scompenso Cardiaco”

    6. Strategie di implementazione: Formazione: due Fasi 1° Fase: MMG-ASS 6 ? Aggiornamento Obbligatorio Obiettivo: acquisire conoscenze su S.C. 2° fase: MMG e aderenti al Progetto S.C. (70 MMG) Obiettivi: acquisire conoscenze ed operatività su Pr. S.C. acquisire conoscenze informatiche ? registrazione omogenea e trasmissione dati Organizzazione: Responsabile ASS 6-Cure Primarie; MMG; Dirigente Medico-Distretto; Servizio Epidemiologia; N° Telefonico Dedicato (Teleconsulto) 2. Progetto Obiettivo “Scompenso Cardiaco”

    7. Valutazione dell’impatto delle Raccomandazioni, mediante utilizzo di Indicatori: > % Pazienti in terapia con ACE-inibitori e/o sartani > % Pazienti che ha effettuato un Ecocardiogramma > % Pazienti con Scompenso cardiaco seguiti in ADI Tasso di Ricoveri e Ricoveri ripetuti 2. Progetto Obiettivo “Scompenso Cardiaco”

    8. Risultati Prescrizione di Ace-inibitori e/o sartani 719/1143 dal 41% al (62,8%) Esecuzione di Ecocardiogramma 1106 /1143 dal 38 % al (88.9%) Ricoveri ospedalieri e Ricoveri ripetuti 142 ricoveri ospedalieri nel 2002 185 ricoveri ospedalieri nel 2003 Tasso di ricoveri ripetuti = 20% Età media Pazienti ricoverati = 79 anni

    9. Confronto dei risultati tra i due studi: Lo studio che ha valutato l’impatto dell’implementazione delle linee guida sullo scompenso cardiaco nei ricoverati nella Provincia di PN, utilizzando i dati del SISR, per il periodo 2000 – 2002 (Ital. Heart J. 2004) Lo studio dei risultati mediante l’utilizzo dei dati forniti direttamente dai MMG partecipanti al Progetto nel periodo 2002-2003

    10. Punti di forza Condivisione con Dipartimento Cardiologico, Comitato Aziendale – ASS 6, OO.SS Progetto incentivato Formazione dei MMG partecipanti Partecipazione dei MMG alla costruzione Scheda Arruolamento Assistenza informatica continua Rete Ospedale-Territorio Teleconsulto Risultati positivi 2. Progetto Obiettivo “Scompenso Cardiaco”

    11. Criticità Assenza di Task Force di stimolo ADI: problematiche familiari Non divulgazione dei dati Turn-over dei Direttori Generali 2. Progetto Obiettivo “Scompenso Cardiaco”

    12. 3. Vaccinazione Antinfluenzale

    13. 3. Vaccinazione Antinfluenzale

    14. 3. Vaccinazione Antinfluenzale

    15. 4. UDMG: compiti Costruzione della rete di relazione tra MMG Monitoraggio dell’uso appropriato delle risorse Promozione della continuità assistenziale e il rapporto con l’ospedale Promozione della ricerca nelle cure primarie Condivisione andamento obiettivi degli accordi aziendali della MG Collaborazione alla formulazione del programma ECM Partecipazione alle azioni nelle aree ad alta integrazione socio-sanitaria

    16. 4. UDMG: azioni Documento sulla richiesta di diagnostica per immagini secondo criteri di priorità clinica Documento sulla richiesta di diagnostica endoscopica secondo criteri di priorità clinica Progetto Cronos: Deburocratizzazione Implementazione della comunicazione tra territorio ed ospedale Progetto Emergenza Caldo per la tutela delle persone fragili Ottimizzazione ed incremento della distribuzione dei farmaci in doppia via Eventi formativi sui percorsi integrati Territorio-Ospedale

    17. Scheda per il Tele-consulto Numero telefonico riservato ai MMG per accedere direttamente allo Specialista in fasce orarie predefinite Scheda di reperibilità telefonica dei MMG per fascia oraria, riservata agli Specialisti

    18. Obiettivo generale: miglioramento qualità delle cure e del controllo della malattia diabetica Obiettivi specifici: Identificare i paz. diabetici di tipo 2 Descrivere lo stato di controllo clinico attuale attraverso indicatori Migliorare la cura della patologia diabetica per prevenire le complicanze 5. Clinical Governance Progetto Diabete Mellito Tipo 2

    19. 5. Clinical Governance Progetto Diabete Mellito Tipo 2 77 MMG del FVG, con popolazione complessiva pari a 98.341 assistiti; 6.142 pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2, prevalenza: 6,27%. Almeno una HbA1C richiesta negli ultimi 12 mesi: 71,36% Almeno un valore registrato di HbA1C negli ultimi 12 mesi: 60,9% Tra questi, con emoglobina glicata <7: 55,8% Colesterolo tot.+ HDL+ trigliceridi registrati nell'ultimo anno: 51,48% In terapia con statine e/o fibrati: 35,50% LDL <100: 16,7% Almeno un controllo della pressione arteriosa nell'ultimo anno: 52,02% 3 o più misurazioni in un anno: 19,64% PA sistolica <130 e diastolica <80 negli ultimi 6 mesi: 9,94%

    20. 6. Associazionismo medico (UTAP – H 10) È inteso come presidio territoriale per l’erogazione delle cure primarie Rappresenta l’evoluzione della Medicina di Gruppo, con funzioni organizzative e logistiche ben definite Si prefigge: Miglioramento della qualità complessiva delle prestazioni Miglioramento dell’organizzazione del lavoro Facilitazione dei contatti con i medici ospedalieri

    21. 6. Associazionismo medico (UTAP – H 10) Offerta assistenziale: Pazienti diabetici Prevenire le complicanze (Indicatore: emoglobina glicata almeno nel 40% dei pazienti) Pazienti ipertesi Mantenere i livelli pressori entro limiti considerati accettabili (Indicatore: una misurazione per il 60% dei pazienti) Pazienti affetti da BPCO Mantenere il paziente in condizioni di stabilità clinica e prevenire il ricovero (Indicatore: una spirometria annua per il 30% dei pazienti)

    22. 7. Assistenza Domiciliare Integrata Criteri favorenti Paziente e Familiari favorevoli Presenza del Familiare leader Piano di cura “semplice” Convinzione di fare la cosa migliore e che non ci sono possibilità di cura e supporto alternativi

    23. 7. Assistenza Domiciliare Integrata Analisi dell’esperienza personale Anni 2001-2004 Pazienti: n° 44 Tempo medio : 18 mesi (1– 48 mesi) Patologie prevalenti Scompenso cardiaco Grandi anziani multiproblematici Pazienti neoplastici terminali Ricoveri ospedalieri Prima AD: n° 37 Durante AD: n° 18 Pazienti in Assistenza Domiciliare inseriti in Strutture intermedie: n° 5 Decessi: n° 15 A Domicilio: n° 10 In Ospedale: n° 5

    24. Qual è la percezione del Cittadino?

    26. Conclusioni (1) I Progetti sperimentali suesposti dimostrano la fattibilita’ e la bonta’ complessiva delle iniziative Auspicare che tutta la professione della MG aderisca a tali iniziative Premiata al raggiungimento degli obiettivi Attivare strategie di COMUNICAZIONE semplici Incrementare il Teleconsulto Sviluppare la Telemedicina

    27. Conclusioni (2) Non basta fare … Descrivere Misurare Divulgare Medicina di attesa Medicina di iniziativa

    28. Conclusioni (3) In questo modo, chi è preposto alla programmazione dei vari piani socio-sanitari, potrà investire le risorse sul territorio in maniera orientata, sulla base dei dati forniti dalla Medicina Generale. Questo da alla categoria il giusto merito e il giusto riconoscimento, guadagnati sul campo ma, soprattutto, da alla stessa la consapevolezza di essere parte fondamentale del sistema.

    29. Grazie per l’attenzione Dr. Guido Lucchini lucchiniaviano@email.it

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