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Questionari di gradimento: analisi dei risultati. Province: Bologna Cesena / Forlì Ferrara Parma Ravenna Reggio Emilia. Corsi di orientamento formativo per coppie aspiranti alla adozione.
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Questionari di gradimento: analisi dei risultati Province: Bologna Cesena / Forlì Ferrara Parma Ravenna Reggio Emilia Corsi di orientamento formativo per coppie aspiranti alla adozione a cura di Montali Francesca, in collaborazione con dott. Carmine Pascarella presso il settore di Psicologia Clinica dell’ Ausl di Reggio Emilia Seminario “Prepararsi e saper preparare all’adozione”, Giovedì 7 Giugno 2007, Bologna
Anno 2005 non considerato 845 questionari Dal 2003 i Corsi di orientamento formativo per coppie aspiranti alla adozione in Emilia Romagna hanno coinvolto più di 3400 soggetti, ovvero circa 1700 coppie di aspiranti genitori.
Costruire una visione di insieme … E’ emersa la necessità analizzare i dati in modo unificato (sebbene i percorsi siano stati costruiti singolarmente). Nella valutazione dei questionari è utile considerare che: • I questionari qui considerati sono stati somministrati su gruppi di anni diversi (per alcune province per motivi metodologici si è potuto considerare solo il periodo del 2006, per altre invece periodi biennali o triennali) • I corsi sono stati condotti diversamente da provincia a provincia (i corsi sono diversi per molteplici caratteristiche come la presenza di uno o più conduttori, la presenza di osservatori/tirocinanti, l’erogazione di materiale, le modalità di lavoro ecc …) • I questionari utilizzati, tranne alcune eccezioni, sono diversi da provincia a provincia è ciò rende impossibile operare un accorpamento statistico vero e proprio. Caratteristiche specifiche del materiale della presente analisi dei dati: • questionari diversi sia nelle dimensionida essi valutate che nel numero di domande specifiche per approfondire ciascuna dimensione • alcuni questionari erano simili nella forma ma diversamente analizzati e codificati(Ravenna + Forlì / Cesena = uguali nella forma ma diversi nella analisi dei dati; Parma + Reggio Emilia = uguali nelle dimensioni valutate ma con una scala di risposta differente e perciò risultati incomparabili) • alcune analisi dei dati conclusive sono pervenute incomplete oppure con elaborazioni dei dati grezzi assenti (Ravenna) INCOMPARABILITÁ
“buono”, “ottimo”, “affiatato”, “amichevole”, “disponibile”, “costruttivo” “buono”, “ottimo”, “positivo”, (39) “amichevole””partecipe” “cordiale” (18) + riluttante/ imbarazzato (6) “buono”, “sereno”, “partecipe” “costruttivo” per tutti i corsi.
Il bisogno informativo: un'elevata motivazione (dati del campione di Reggio Emilia) ≠ Ho ricevuto le informazioni che desideravo Contenuti interessanti e utili
Approfondire di più il tema dell’Adozione internazionale(RE, FE, BO, PR) ma anche nazionale (Cesena) Affrontare esempi di adozioni finite male (BO) ma anche a lieto fine(RE, Forlì) Approfondire strumenti operativi psicologici per far fronte a problemi pratici legati alla fase post adozione (l’arrivo del bambino e al suo inserimento in famiglia, relazione genitore – bambino) (PR, RE, BO, Forlì, Cesena) Rapporto con la famiglia di origine e/o altri figli (RE, Cesena) Approfondire il bagaglio culturale del bambino (anche ancorato al paese d’origine) (BO, Cesena) ed i suoi bisogni (FE) Approfondire aspetti burocratici, l’iter giuridico e gli enti autorizzati ed associazioni adottive presenti sul territorio dell’Emilia Romagna (PR, BO, RE, Forlì, Cesena) Presenza e maggiore quantità materiale didattico cartaceo (BO, RE, FE) e non troppo specialistico Incontrare genitori adottivi (FE, BO = 55%, Forlì, Cesena) e poter parlare con persone che hanno avuto esperienze dirette (PR, BO, Cesena) oppure bambini adottivi ora adulti (RE, BO) Abbreviare i tempi di attesa per il corso (Ferrara) e rendere gli orari del corso compatibili con quelli lavorativi (PR, RE, BO, Forlì), concentrando gli incontri nel tempo (PR, BO, Forlì) Aumentare/ridurre il numero degli incontri (Bologna, Reggio Emilia, Forlì) Fare più simulazioni (PR, RE) e lavoro di gruppo(PR, BO) riducendo però il numero dei componenti dei gruppi (PR, Cesena) offrendo incontri singoli (RE) e con lo psicologo (BO) Rendere il corso più interattivo (BO) facendo attenzione agli aspetti di valutazione e di giudizio (RE) Dividere i gruppi in coppie con o senza figli (Forlì, Cesena) La parola ai partecipanti Cosa approfondire Come approfondire
Provincia di Reggio Emilia: alcune correlazioni per una riflessione più approfondita Rho è indice di correlazione di Spearman per analisi statistiche non parametriche (specifiche per variabili ordinali). L’indice rho va letto in funzione della significatività statistica “p”: con p < 0,05 e p < 0,01 si può dire che due variabili sono correlate e che al crescere dell’una cresce anche l’altra
rho = 0,361 per p < 0,01) I soggetti che hanno affermato di aver compiuto un percorso di cambiamento personale sono anche quelli che hanno apprezzato maggiormente il conduttore del gruppo e che hanno ritenuto più interessanti ed utili i contenuti ed in particolare il tema riguardante l’ “essere genitori adottivi” (rho = 0,213 per p < 0,01). La figura del conduttore legata maggiormente alla formazione e alle aspettative di formazione personale piuttosto che alla sola informazione Percezione di cambiamento personale Gradimento dei conduttori Provincia di Reggio Emilia: alcune correlazioni per una riflessione più approfondita rho = 0,248 per p < 0,01) Contenuti interessanti ed utili
Spunti per il lavoro futuro • Non dare per scontati eventi relazionali quali: • la dimensione INELIMINABILE delGIUDIZIO (sia orizzontale fra coppie che verticale fra conduttori e partecipanti) che influisce sull’apertura e la condivisione totale (occorre sempre considerare tale formazione come parte di un’istruttoria) • aspetti relazionali interni ai gruppi (per esempio la qualità del confronto fra le coppie non va pari passo con la qualità del lavoro in piccolo gruppo; inoltre spesso le coppie si sentono poco comprese dagli altri ma a loro volta hanno problemi nel mettersi nel punto di vista degli altri) • funzione di “contenimento emotivo” del conduttore • Non ritenere di scarsa importanza fattori strutturali o organizzativi (come la scelta dell’orario e la qualità del materiale): essi infatti sono altamente correlati con la percezione di ascolto e comprensione dei partecipanti
PRIMA DOPO DOPO PRIMA
Nel futuro... • Creare un consenso sui criteri della valutazione dei gruppi di orientamento formativo all’adozione (importanza sia pratica che teorica) • COSA VALUTARE ? (variabili e livelli di indagine psico – sociale: operazionalizzare costrutti teorici): dimensione strutturale, organizzativa, relazionale, soggettiva, valutazione dei contenuti ma anche della formazione in senso più ampio come cambiamento personale • COME VALUTARE ? (n ° domande, scale di risposta, domande aperte o chiuse … ) • Utilizzare uno strumento unico con caratteristiche statistiche tali da rendere possibile un confronto sia cross - provinciale che una sintesi generale dei risultati della regione Emilia Romagna (spendere le energie e gli sforzi in un’unica direzione) • strumento di rilevazione unico • analisi statistica dei dati unificata (con un’ unica codifica delle risposte) • A partire dalla valutazione creare un consenso sulle modalità più efficaci di conduzione : • utilizzare la teoria (derivante da una valutazione efficace) per ottimizzare la pratica
Si può affermare che i corsi di orientamento formativo per coppie aspiranti alla adozione sono stati ampiamente apprezzati da parte della maggioranza del campione intervistato ed hanno mostrato alti livelli di gradimento. I partecipanti si sono mostrati motivati a proseguire con ulteriori incontri, riconoscendone l’utilità sia prima che dopo l’arrivo del bambino Le province con uno sforzo unanime hanno prodotto una grande quantità di materiale che ha reso possibile considerare la valutazione dei corsi da una molteplicità di punti di vista. Tale diversità operativa è da considerarsi un arricchimento per il lavoro futuro, perché consentirà lo scambio e la condivisione delle buone pratiche. Grazie