1 / 16

Dai principi all'effettiva misurazione e valutazione dei risultati

Dai principi all'effettiva misurazione e valutazione dei risultati Giornata della trasparenza – CCIAA Prato 19 luglio 2012. Tre questioni di partenza. Valutare la performance è necessario ! Ma si tratta di un dovere o di un bisogno? Valutare la performance è difficile !

najila
Download Presentation

Dai principi all'effettiva misurazione e valutazione dei risultati

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Dai principi all'effettiva misurazione e valutazione dei risultati Giornata della trasparenza – CCIAA Prato 19 luglio 2012

  2. Tre questioni di partenza • Valutare la performance è necessario ! • Ma si tratta di un dovere o di un bisogno? • Valutare la performance è difficile ! • Ma si tratta di una minaccia o di un’opportunità? • Valutare la performance è utile ! • Ma è davvero utile? E quando?

  3. Articolazione temporale del Ciclo di Gestione della Performance Programma Pluriennale Piano Triennale Trasparenza e l’Integrità Piano della Performance Relazione sulla Performance Linee Guida Programmazione RPP Preventivo e Relazione Relazione sui Risultati Budget Direzionale Bilancio Consuntivo

  4. Le fasi logiche del ciclo di gestione della performance 1. Pianificazione Strategica 2. Programmazione e controllo 3. Misurazione e valutazione della performance 4. Performance individuale e gestione delle risorse umane 5. Rendicontazione e Trasparenza

  5. L’articolazione delle Fasi in Temi 1. Pianificazione Strategica 2. Programmazione e Controllo Tema 1.1 Identificare la performance Tema 1.2 Definire e controllare la strategia Tema 1.3 Coinvolgere Stakeholder Tema 1.4 Governare il sistema Tema 2.1. Tradurre la strategia in programmi Tema 2.2 Verificare i processi Tema 2.3 Coinvolgere l’organizzazione

  6. L’articolazione delle Fasi in Temi 5. Rendicontazione e Trasparenza 3. Misurazione e valutazione della performance organizzativa 4. Performance individuale e gestione delle risorse umane Tema 4.1 Collegare la valutazione della performance e la valutazione delle risorse umane Tema 3.1 Supportare processi decisionali Tema 3.2 Coordinare attraverso monitoraggio Tema 3.3 Valutare l’efficacia Tema 5.1 Rendere lineare la rendicontazione Tema 5.2 –rendere trasparente della performance

  7. Le domande cui dare risposta

  8. La trasparenza per norma • Principi: • Risultato che la PA deve conseguire • Accessibilità totale alla informazioni • Libertà di informazione • Posizione soggettiva garantita al cittadino • Miglioramento continuo (trasparenza dinamica: legata alla performance di Ente) • Obiettivi: • Ridurre corruzione, illeciti e conflitti di interesse • Migliorare la performance delle amministrazioni • Premiare il merito

  9. Percorsi per l’incremento della trasparenza • Estensione area di trasparenza a “Tutti gli aspetti della macchina” • Modalità uniformi tra tutte le PA • Ruolo centrale ICT per diffondere informazioni e “Uso di tutti i canali possibili” • Rilevanza esterna di informazioni che prima erano considerate “interne” • Adozione del programma triennale della trasparenza e del Piano della performance • Designazione di un dirigente responsabile • Partecipazione degli stakeholder

  10. Criteri di trasparenza • L’Ente Camerale è trasparente quando facilita l’ottenimento di informazioni da parte dei propri interlocutori. • La trasparenza è un obiettivo rispetto al quale devono essere definite risorse, standard di attuazione e strumenti di verifica. • L’Ente Camerale adotta modalità e strumenti di comunicazione che favoriscono nel tempo l’attivazione e valorizzazione di processi di partecipazione di cittadini, le imprese, i portatori di interesse, gli utenti e i destinatari dei servizi. • Gli strumenti di rendicontazione devono essere in grado di rispondere ai diversi bisogni di informazione degli interlocutori interni ed esterni attivando livelli diversificati di lettura.

  11. L’analisi dei piani della performance 2011-2013 (Unioncamere – CiVIT) • Svolta dall’Osservatorio sul Ciclo di Gestione della Performance utilizzando la griglia di valutazione sviluppata dalla CIVIT • Valuta: • Lo stato di «elaborazione formale» da parte delle Camere di commercio in merito agli adempimenti previsti dal Decreto Legislativo n. 150 del 2009; • La struttura ed articolazione dei Piani della performance redatti dagli enti camerali. Lucidi tratti da presentazione Unioncamere disponibile su sito CiVIT

  12. L’analisi dei piani della performance 2011-2013 (Unioncamere – CiVIT) • Le dimensioni considerate: • Compliance(asse orizzontale) fa riferimento al grado di conformità dei piani alle disposizioni del DLgs 150/2009 e agli indirizzi della CIVIT e di Unioncamere. • Qualità(asse verticale), si riferisce alla correttezza metodologica delle scelte effettuate (in particolare alle modalità di definizione di obiettivi, indicatori e target) e alla capacità di ciascun ente di rappresentare in maniera chiara e comunicativa i principali elementi della programmazione all’interno del documento. Lucidi tratti da presentazione Unioncamere disponibile su sito CiVIT

  13. L’analisi dei piani della performance 2011-2013 (Unioncamere – CiVIT) • Ciascuna Camera di commercio è rappresentata da una coordinata all’interno del grafico, in particolare: • da un triangolo le Camere di commercio che registrano un numero di imprese attive che non supera le 40 mila unità; • da un cerchio le Camere che registrano un numero di imprese compreso tra 40 mila e 80 mila unità; • da un quadrato le Camere che registrano più di 80 mila imprese attive. Lucidi tratti da presentazione Unioncamere disponibile su sito CiVIT

  14. Qualità e compliance dei Piani 2011-2013 Lucidi tratti da presentazione Unioncamere disponibile su sito CiVIT

  15. Capacità di comunicare con chiarezza e sintesi Lucidi tratti da presentazione Unioncamere disponibile su sito CiVIT

  16. Conclusioni • la trasparenza non è questione di documenti o indicatori ma di persone • la trasparenza non può essere solo della pubblica amministrazione • la trasparenza va inquadrata in un’azione più ampia volta alla crescita del capitale sociale di una comunità! • Grazie per l’attenzione! • davide.galli@unibocconi.it Lucidi tratti da presentazione Unioncamere disponibile su sito CiVIT

More Related