1 / 28

Ufficio Scolastico Provinciale Lodi Indicazioni per il curricolo Primo Modulo: Seminari Tematici

Ufficio Scolastico Provinciale Lodi Indicazioni per il curricolo Primo Modulo: Seminari Tematici. Relazione: Valutazione e Certificazione delle competenze nel curricolo d’istituto. Piero Cattaneo Scuola Secondaria di 1° Grado

neci
Download Presentation

Ufficio Scolastico Provinciale Lodi Indicazioni per il curricolo Primo Modulo: Seminari Tematici

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Ufficio Scolastico ProvincialeLodiIndicazioni per il curricoloPrimo Modulo: Seminari Tematici Relazione: Valutazione e Certificazione delle competenze nel curricolo d’istituto. Piero Cattaneo Scuola Secondaria di 1° Grado “Generale Saverio Griffini” di Casalpusterlengo( Lo) Università Cattolica S.Cuore di Milano e Piacenza Lodi, 18/04/2008

  2. Articolazione della comunicazione: • Il “significato” di alcuni termini nella letteratura pedagogica e nel contesto istituzionale e professionale dell’attuale sistema scolastico e formativo: • Verifica • Valutazione • Validazione • Certificazione • Chiarimenti lessicali e concettuali in merito a “competenze” e “standard formativi” • Soggetti, procedure e strumenti per la costruzione di un sistema valutativo e certificativo • I “vincoli” delle norme e gli “spazi decisionali” delle scuole autonome • Le certificazioni esterne e le certificazioni interne delle “competenze” al termine dei cicli di istruzione

  3. Il “significato” di alcuni termini Verifica: operazione di raccolta sistemazione, elaborazione, confronto, interpretazione, presentazione di DATI. Dato: informazione circa le conoscenze acquisite, le abilità, le competenze conseguite per effetto di un processo di apprendimento, i comportamenti e/o gli atteggiamenti assunti dagli allievi. Le operazioni di VERIFICA possono essere compiute dal singolo docente o da più docenti; anche l’allievo può essere coinvolto e responsabilizzato in operazioni di VERIFICA (AUTOVERIFICA).

  4. Valutazione: formulazione di un giudizio di valore (etmologicamente valutare=attribuire valore) ad un esito sul piano formativo. Il giudizio esprime il grado di accettabilità dell’esito ottenuto rispetto all’esito atteso. (RO >/< RA). Il giudizio valutativo (espresso dal singolo docente o dal gruppo di docenti) può riguardare l’esito di una PROVA (interrogazione; compito in classe; produzione di un manufatto e/o esecuzione di un brano musicale ecc…). Oppure il giudizio valutativo può riguardare un PERIODO (un quadrimestre; un trimestre un anno scolastico).

  5. Valutazione Sommativa: è la valutazione che si esprime al termine di un periodo • Valutazione Formativa: è la valutazione che mette a confronto, in itinere, il profilo formativo da garantire in uscita con i risultati di fatto ottenuti durante l’esperienza formativa Altre classificazioni: Iniziale, finale; interna, esterna; ……..autentica

  6. Validazione: è una valutazione realizzata con criteri non scolastici in situazioni formative extrascolastiche (es. stage formativi) o nei contesti di vita quotidiana (dentro la scuola e fuori della scuola). Es. : relazione valutativa del tutor che gestisce lo stage. Es.: l’uso delle conoscenze e delle abilità in contesti differenti da quelli in cui si sono apprese

  7. Certificazione: è la dichiarazione o attestazione ufficiale delle competenze acquisite e del livello effettivo di acquisizione da parte dell’allievo/a. La certificazione delle competenze nel nostro sistema scolastico e formativo può essere: • ESTERNA: la certificazione è fatta da Enti esterni alla scuola accreditati presso il Ministero della P.I. o comunque riconosciuti o incaricati dallo stesso. Sono esempi di certificazione esterna, quelle relative alle lingue comunitarie o alla patente europea di informatica (ECDL [standard definiti a livello nazionale e/o internazionale]) • INTERNA: è la certificazione realizzata da ogni singola scuola autonoma sulla base di indicazioni fornite dal Ministero della P.I. (es. C.M. n. 28 del 15/03/2007; C.M. n. 32 del 14/03/2008; es. legge n. 1/2007 . Esami di stato “à ciclo di istruzione; (standard o livelli definiti a livello centrale e/o decentrato)

  8. 2.Chiarimenti dei termini COMPETENZE E STANDARD FORMATIVI • Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006. Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni: • “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenzesono descritte come teoriche e/o pratiche. • “Abilità”, indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).

  9. “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia.

  10. Competenza ha la sua radice etimologica in cum-petere che rimanda al significato di aspirare, tendere insieme verso un obiettivo, un problema da risolvere e richiede una interazione che porti a un concorso di forze. • La competenza presuppone dunque un contesto ed un problema che spingano nella persona il desiderio di ricercare soluzioni. • Essere competenti significa essere in grado di mobilitare i propri apprendimenti, di selezionarli, di organizzarli e utilizzarli per realizzare un attività professionale, per risolvere un problema, per realizzare un progetto. • Le competenze sono supportate da logiche, da concetti, da saperi, da procedure, da operatività e si organizzano ‘a mosaico’ in un sistema personale in continua evoluzione. • In rapporto alla competenza si parla di “performance” che corrisponde ad una prestazione definita, e ci segnala il progressivo avvicinamento nell’acquisizione di competenze. Le parole della Scuola in tema di Educazione alla salute - Oppi 2006

  11. LA COMPETENZA COME PAROLA CHIAVE “capacità di far fronte ad un compito, o un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto ed a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e a utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo”. [Pellerey, 2004] COGNIZIONE conoscenze dichiarative conoscenze procedurali conoscenze strategiche ATTRIBUZIONE MOTIVAZIONE concetto di sé autostima impegno riconoscimento di senso METACOGNIZIONE consapevolezza regolazione

  12. Dimensioni Cognitive della PERSONA

  13. Le Boterf definisce la competenza secondo situazioni che evolvono in funzione di un ‘cursore’ che si muove tra due poli : • il polo delle situazioni caratterizzate dalla ripetizione, dalla semplicità, dall’esecuzione delle consegne, dalla prescrizionestretta; • il polo delle situazioni caratterizzate dagli imprevisti, dall’innovazione, dalla complessità, dalla presa d’iniziativa. Nel primo la competenza si limita al ‘saper fare’ ; Nel secondo si definisce piuttosto nel ‘saper agire e reagire’, ‘che cosa fare e quando’ Le Boterf 2000

  14. Prescrizione stretta Prescrizione aperta Esecuzione di operazioni prescritte Esigenze unidimensionali Semplicità Ripetizione Iniziativa Esigenze pluridimensionali Innovazione Complessità Qualità cursori in movimento SAPER FARE SAPER AGIRE (eseguire una (gestire situazioni operazione prescritta) complesse ed impreviste; reagire alle cose insolite)

  15. In sintesi, Le Boterf conclude che una persona sa agire con competenza quando: • sa combinare e mobilitare un insieme di risorse personali: conoscenze, abilità, qualità, risorse emotive e psicologiche, cultura, valori, … ambientali: reti documentarie, dati, campi scientifici, informazioni e saperi accettati, … ; • è in grado di realizzare, in un contesto particolare alcune attività mirate; • sa produrre risultati validi e soddisfacenti (che determinano un ‘valore aggiunto’ e valutabile).

  16. “Il ruolo del formatore si caratterizza per il fatto di • sostenere e ‘modellare’ il comportamento dell’allievo; • sostenerne e farne evolvere gli elementi ‘meta-cognitivi’; • ‘monitorare’, fornire informazioni come ‘feed-back’ positivo; • ‘facilitare nell’allievo il processo di ‘distanziamento; • mettere a confronto i modi di apprendere dei vari allievi; • creare situazioni formative nelle quali gli allievi possano richiamare e spendere ‘saperi’ in ambiti formativi diversi …” Le Boterf 2000

  17. 3.Soggetti, procedure e strumenti per la costruzione di un sistema valutativo e certificativo • Ministero della P.I. • Anno 2007: indicazioni sulle competenze da certificare al termine del primo ciclo; • Anno 2008: lavoro di ricerca con le scuole per fare emergere le diverse interpretazioni di “competenze” e i diversi modelli utilizzati per la certificazione; • Anno 2009: avere per giugno 2009 una situazione stabile, definita, meno approssimativa • Sistemi di riferimento per fissare regole di valutazione (e di certificazione) a livello generale.

  18. I possibili riferimenti per la valutazione sono: • VALIDITA’ • ATTENDIBILITA’ • AUTENTICITA’ • GOAL FOR EVALUTATION • CORRETTEZZA (FAIRNESS) • CONTENUTO INFORMATIVO • EVIDENCE – BASED • COMPARABILITA’ • SENSIBILITA’ • SPECIFICITA’ • LEGGIBILITA’ • SISTEMATICITA’ • GROWTH MODEL • RILEVANZA • VALENZA ORIENTATIVA

  19. INVALSI- prova nazionale INVALSI (C.M. n. 32/2008; l. 59/2004)estratto dal sito www.invalsi.it- OBIETTIVI - ARTICOLAZIONE • SINGOLO ISTITUTO SCOLASTICO AUTONOMO • Criteri di valutazione (POF) • Scheda di valutazione (modello) • Prove iniziali, intermediarie e finali • Specifiche disciplinari • Comuni a più materie o ambiti disciplinari • Prove d’esame conclusive del 1° ciclo di istruzione • Modello di certificazione

  20. Nella Legge n. 59/03 – art. 2 (Sistema educativo di istruzione e formazione) compare più volte la menzione del termine ‘competenza’: v. “… è promosso l’apprendimento in tutto l’arco della vita e sono assicurate a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le capacità e le competenze, attraverso conoscenze e abilità generali e specifiche … v. art 3 : “… valutazione degli apprendimenti e certificazione delle competenze… • Nel D.L. 19.02.2004(Finalità della scuola secondaria) e nellaCircolare n. 29 del 05.03.2004 si ribadisce il concetto : v. ( … la scuola secondaria … sviluppa progressivamente le competenze … e ne viene gestito il contesto … )

  21. Il termine ‘competenza’ è indicato pure nel testo delle - ‘Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati’ - rispettivamente negli all. A-B-C : • Obiettivi Generali del processo formativo • Obiettivi specifici di apprendimento • Obiettivi formativi e Piani Personalizzati delle attività • Portfolio delle competenze individuali e nell’all. D : - ‘Profilo educativo, culturale e professionale dello studente’

  22. Il Piano di Studio Personalizzato delle attività educative (P.S.P). previsto dal D.P.R. 19.02.04 indica i livelli essenziali di prestazione cui sono tenute tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, a seconda dell’ordine e del grado, per garantire il diritto personale, sociale e civile all’istruzione e alla formazione di qualità. (Gli Obiettivi nazionali non hanno e non possono avere l’ambizione di essere validi in modo assoluto ed esaustivo per tutti i singoli alunni. Diventa necessaria l’individuazione di Obiettivi formativi che indichino le Competenze effettive maturate in ciascun soggetto in formazione in modo concreto ed autentico, espressione di ciò che l’alunno è in grado di fare, pensare e agire …)

  23. 4. I “vincoli” delle norme e gli “spazi” decisionali delle scuole autonome • VINCOLI D.M. n. 139 del 22/08/2007 Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria • Imparare ad imparare • Progettare • Comunicare • Collaborare e partecipare • Agire in modo autonomo e responsabile • Risolvere problemi • Individuare collegamenti e relazioni • Acquisire e interpretare l’informazione

  24. SPAZI DECISIONALI Es. : articolazione delle competenze finali e linee guida per la progettazione Es.: collegamento tra COMPETENZE CHIAVE di CITTADINANZA, TRAGUARDI PER LO SVILUPPO delle COMPETENZE e OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ( vedasi tabella) Es.: CURRICOLO DI ISTITUTO ( vedasi fasi) Es.: STANDARD DI ISTITUTO (definizione di livelli e dei relativi giudizi valutativi- vedansi tabelle)

  25. Le certificazioni esterne e le certificazioni interne delle “competenze” al termine dei cicli • CERTIFICAZIONI ESTERNE es. : FRAME WORK delle COMPETENZE LINGUISTICHE a livello EUROPEO vedi tabella in Dossier “Didattica per competenze” – in SCUOLAINSIEME – giugno 2006 ( a cura di Mario Castoldi e Piero Cattaneo

  26. b) Certificazioni Interne Es.: MODELLI DELLE CERTIFICAZIONE INTERNA ELABORATA DALLA SINGOLA SCUOLA ( vedasi www.wiki.cmpetenze.it)

  27. SCUOLA MEDIA STATALE “Generale Saverio Griffini”con Sezione Associata in Somaglia (LO)Via Olimpo, 6 - 26841 CASALPUSTERLENGO (LO)Tel. 0377 / 81940 - Fax 0377 / 84363 Codice Fiscale 82501640153E-Mail: segreteria@mediagriffini.191.it - Sito: www.griffini.lo.itIl Dirigente scolastico e il Presidente della Commissione d’esameVisti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, ai giudizi definiti dal consiglio di classe, agliesiti conseguiti e alle documentazioni acquisite in sede di esame di Stato;CERTIFICANO L’alunno/a nato/a a il ha superato l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale di ………………….. (1) Tenuto conto del percorso scolastico e delle prove di esame, ha conseguito i seguenti livelli di competenza nelle discipline di studio e nelle attività opzionali e facoltative (2): - competenze in lingua italiana ……………………………………………………………………… - competenze in inglese e seconda lingua comunitaria ………………………………………………… - competenze matematiche……………………………………………………………………………………. . - competenze scientifiche……………………………………………………………………… - competenze tecnologiche…………………………………………………............................. - competenze storico-geografiche…………………………………………………………….. - competenze artistiche……………………………………………………………………….. - competenze musicali……………………………………………………………………........ - competenze nello strumento musicale …………………………………………………………….. - competenze motorie…………………………………………………………………………. Anche con riferimento a prove d’esame sostenute con esito molto positivo, ha mostrato specifiche capacità e potenzialità nei seguenti ambiti disciplinari: ………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………. Il piano di studi seguito nell’ultimo anno si è caratterizzato in particolare per la partecipazione a: - tempo scuola (settimanale complessivo) 29 30 31 32 33 - attività opzionali facoltative (quali e quante ore)………………………………….…… altre attività significative………………………………………………………………… Casalpusterlengo, ………………………. Il Dirigente Scolastico Il Presidente di Commissione Prof. Piero Cattaneo ________________________________ (1) (OTTIMO, DISTINTO, BUONO, SUFFICIENTE) (2) Il livello viene espresso secondo la seguente scala: DEBOLE – ACCETTABILE – BUONO - SODDISFACENTE - ECCELLENTE

More Related