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Comunicare con gli eventi

Comunicare con gli eventi. Prima della comunicazione…. A cura di Mara Angela Bellavista per Cescot - Rimini Febbraio-marzo 2009. Gli eventi oggi. Ha coinvolto le televisioni di tutto il mondo. 2 miliardi di ascoltatori. Eventi una storia recente?. Alcune tipologie di eventi.

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Comunicare con gli eventi

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Presentation Transcript


  1. Comunicare con gli eventi Prima della comunicazione… A cura di Mara Angela Bellavista per Cescot - Rimini Febbraio-marzo 2009

  2. Gli eventi oggi Ha coinvolto le televisioni di tutto il mondo 2 miliardi di ascoltatori

  3. Eventi una storia recente?

  4. Alcune tipologie di eventi • Conferenza stampa • Convention • Celebrazioni • Meeting • Congressi • Conferenze • Inaugurazioni • Open day • Sfilate • Road show • Ecc.

  5. Cosa significa evento?

  6. Perché sono importanti gli eventi?

  7. A cosa servono? L’evento è una leva di comunicazione che permette un vero rapporto diretto, immediato e ravvicinato con il pubblico, capace di creare emozioni ed empatia intorno alla razionalità del messaggio chiave, affinchè sfocino in esperienze memorabili.

  8. Per gli eventi non solo occorrono “effetti speciali”, ma è fondamentale che ci sia una strategia creativa mirata e un’attenta pianificazione seguita da un’analisi del feedback.

  9. Quale rapporto fra evento e strategia di marketing? • Perché c’è stato un aumento esponenziale negli eventi negli ultimi 5 anni? • Perché le previsioni affermano che il settore continuerà a crescere nei prossimi anni? • Può un evento essere indipendente da una strategia di marketing?

  10. L’evento è costituito da contenuto e forma. • Il ruolo creativo dell’evento non deve mai venir meno ma la creatività fine a se stessa non può bastare se non è legata, in tutti gli elementi dell’evento, a obiettivi concreti di marketing.

  11. Il Marketing “Il marketing è un metodo strategico per chi vuole rispondere ad un bisogno mediante un prodotto o un servizio, uno strumento gestionale utile per qualsiasi tipo di attività sia questa orientata al profitto o meno.” Philip Kotler lo definisce così Il marketing è mettere a disposizione dei consumatori i prodotti-servizi giusti al momento giusto, nel luogo giusto, al giusto prezzo e con adeguato supporto pubblicitario e promozionale.

  12. Il marketing… … è la scoperta dell’acqua calda. P. Kotler

  13. Il mkt, una strategia di mercato Che si avvale dell’uso di alcuni strumenti • Analisi del mercato • Analisi dell’acquirente/consumatore • Analisi della concorrenza Per arrivare a formulare una strategia

  14. Analisi del marcato È l’insieme dei potenziali clienti sul quale l’ORGANIZZAZIONE ha deciso di concentrare le proprie attività di marketing. • Il mercato può essere visto come un insieme, o un’entità globale (aggregazione) • L’azienda può effettuare una segmentazionedi mercato. Il mercato diventa quindi l’insieme di segmenti diversi, alcuni dei quali costituiscono il mercato target. Questo è il metodo più utilizzato • L’azienda può scegliere una porzione ristretta di mercato, definita “nicchia” con consumatori ben identificabili grazie ad alcune caratteristiche specifiche (reddito, appartenenza ad una categoria, ecc.)

  15. La segmentazione serve per…. • percepire il consumatore nella sua potenzialità • diversità • unicità Deve essere utilizzata • Per evitare gli sprechi • Calibrare gli sforzi • Aiutare il manager a soddisfare i bisogni del suo cliente Soprattutto nei servizi la segmentazione può portare all’elaborazione di un programma di marketing diverso per ciascuno dei clienti dell’impresa.

  16. Nicchia di mercato. Una nicchia di mercato può essere considerata, come un segmento piccolo e specificatamente costituito. Ad esempio gli acquirenti delle automobili Ferrari ) caratterizzati da un reddito elevato e che desiderano una macchina sportiva con alte prestazioni e socialmente molto identificante con potere e lusso. Mentre un segmento di norma attira l’attenzione di diverse imprese concorrenti, l’individuazione di una nicchia consente l’acquisizione di un vantaggio competitivo significativo.

  17. Analisi dei soci/sostenitori/consumatori Attuali o potenziali in termini demografici o psicografici? I dati demografici comprendono sesso,età, grado di istruzione,occupazione, dimensioni della famiglia, religione, razza. I dati psicografici descrivono le caratteristiche psicologiche del mercato di destinazione: lo stile di vita, l’autostima, come il cliente desidera essere percepito dagli altri ecc.

  18. L’analisi della concorrenza Bisogna distinguere i concorrenti effettivi o attuali dai concorrenti latenti o potenziali. Sono spesso questi ultimi, infatti, a rivelarsi i più temibili. E’ necessario scandagliare il mercato, ed esaminare, provare e valutare i servizi offerti dai concorrenti se vogliamo offrire un servizio migliore e/o diverso.

  19. Le 4 P Servizio • Garanzia • Assistenza • Capacità di soddisfare le esigenze dei clienti Prodotto • Qualità • Caratteristiche • Gamma Comunicazione • Promozione • Pubbliche relazioni • Visibilità • Pubblicità Prezzo • Listino • Sconti • Modalità di pagamento Distribuzione • Promoter • Canali distributivi • Incentivi di vendita • Logistica

  20. Le 4 C Conoscenza • Portare l’interlocutore a conoscenza dell’esistenza di un problema sociale Condivisione • L’interlocutore si deve sentire “vicino” al problema. Condivisione intesa come immedesimazione e coinvolgimento. Comprensione • Devo metterlo in condizione di comprendere il mio scopo. Non devo parlare per astrazione ma per casi concreti. Collaborazione Infine, far capire alla persona che può essere parte della soluzione, cambiando i suoi comportamenti, acquistando arance, ecc.

  21. Obiettivi di un corretto programma di MKT Soddisfare i bisogni dei clienti Valorizzare i propri prodotti ed il servizio offerto Garantirela continuità ed il successo di mercato M.Plan

  22. Anni 2000 Il valore ed il piacere del cliente

  23. Il valoredell’acquisto • Gli anni 2000 iniziano con l’orientamento a ricercare e fornire il c.d. “valore all’acquisto” • Le tre variabili del valore all’acquisto Il servizio La qualità Il valore = Il prezzo

  24. Il piacereè stato il passo successivo fatto dalle aziende

  25. Customer Satisfaction Lo stato in cui il bisogno, i desideri, le aspettative del cliente sono soddisfatti e conducono al riacquisto dei prodotti e/o servizi erogati e dalla fedeltà della azienda erogatrice. Definizione La soddisfazione del clientecontribuisce in modo determinante alla fidelizzazione ed al passaparola.

  26. Ed ora… • Stabiliamo gli obiettivi

  27. LAVORARE PER OBIETTIVI

  28. PERCHE’ LAVORARE PER OBIETTIVI?

  29. COME NON DEVE ESSERE UN OBIETTIVO

  30. COME DEVE ESSERE UN OBIETTIVO

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