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Un nemico in agguato. Febbri emorragiche. ?. L’infettivologia del terzo millennio Paestum 18-20 Maggio 2006. Emergenze infettivologiche in Europa. Febbre Emorragiche Definizione. Malattia febbrile acuta caratterizzata da : malessere, mialgie, prostrazione dominata da:
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Un nemico in agguato Febbri emorragiche ? L’infettivologia del terzo millennio Paestum 18-20 Maggio 2006
Febbre EmorragicheDefinizione Malattia febbrile acuta caratterizzata da: malessere, mialgie, prostrazione dominata da: anomalie generalizzate della permeabilità vascolare Diffuse manifestazioni emorragiche nei casi gravi x danno vascolare generalizzato
Febbri EmorragicheSindrome clinica • Febbre, mialgie, cefalea, prostrazione • Aumentata permeabilità vascolare • Diapedesi capillare • Emorragie • Ipotensione shock, morte
Febbri emorragiche da artropodi Trasmissione all’uomo
Febbri emorragiche non trasmesse da Artropodi
Febbri emorragiche non da artropodi Trasmissione all’uomo
Febbri emorragiche Trasmissione all’uomo
Febbri emorragiche Patogenesi Danno endoteliale • Complessa, non completamente compresa, variabile per singolo virus • Attivazione cascata del complemento/citochine • Attivazione della cascata coagulativa • Insufficienza di organo Febbre gialla: insufficienza epatica HFRS: uremia, disfunzione piastrinica
Febbri emorragiche Patogenesi Sullivan, J Virol 2003
Febbri emorragiche Caratteristiche del paziente Anamnesi • Viaggio in aree endemiche o epidemiche • Ambiente rurale (ecc. Dengue o Febbre gialla urbana) • Contatti con artropodi o roditori • Contatto con sangue di animali (CCHF, RVF) Incubazione • 5-10 gg. (range 2-16 gg.) ecc. Hantanvirus 5-35
Febbri emorragiche Caratteristiche del paziente Sintomi • Febbre, cefalea, malessere, senso di vertigine • Mialgie, nausea/vomito Segni iniziali • Iperemia al volto, iniezione congiuntivale • Edema periorbitale • Prova del laccio pos., petecchie • Ipotensione
Febbri emorragiche Evoluzione clinica • Prostrazione • Faringite, dolore addominale o toracico • Emorragie mucose, ecchimosi • Shock • Miglioramento o terminalità in pochi giorni (ecc. HFRS, arenavirus) • Emorragie, coinvolgimento SNC, elev. AST • Mortalità agente-dipendente (<10-90%)
Febbri emorragiche Sequele • Lunga convalescenza • Perdita dei capelli, alterazioni ungueali • Sordità (Lassa) • Retinite (RVF, KFD) • Uveite (RVF, MBG) • Encefaliti (BHF, RVF, KFD, OHF) • Pericardite (Lassa) • Insufficienza renale (HFRS)
Febbri emorragiche Diagnosi differenziale • Febbre tifoide • Meningococcemia • Rickettsiosi • Leptospirosi • Malaria da Pl. falciparum • Vasculiti, Sindrome uremico-emolitica • Colpo di calore
Febbri emorragiche Terapia Vasopressori • Apporto di liquidi (con cautela) • macromolecole • emodialisi o emofiltrazione • Sedazione e analgesia (con cautela)
Febbri emorragiche Terapia • Assetto coagulativo • ripristino di fattori coagulativi • trasfusione di piastrine • NO antiaggreganti o iniezioni im • Eventuale approccio a CID
Febbri emorragiche Terapia antivirale • Ribavirina (Arenavirus, Bunyavirus) • 30 mg/Kg (2g) loading dose • 16 mg/Kg (1g) q 6h x 4 gg • 8 mg/Kg (0.5g) q 8h x 6 gg • Profilassi • 500 mg PO q 6h x 7 gg
Febbre emorragica Ebola-Marburg Epidemie recenti Ebola Marburg WHO.2006
Febbri emorragiche Rischio emergenza virus da vettori • Aumentato trasporto animali, uomini, piante, artropodi, ecc. • aumento attività all’aperto • ridotti programmi di controllo vettori • deforestazione – riforestazione • agricoltura: novità e modifiche dei programmi • programmi di urbanizzazione • programmi di irrigazione e serbatoi • movimenti militari • disastri naturali • cambiamenti climatici Gould, EID 2006
Febbri emorragiche da Artropodi Isolamenti virali in Europa Gould, EID 2006
Dengue Diffusione attuale
DENGUE casi/anno
Distribuzione di Aedes aegypti 2002 1981
Attuale e potenziale distribuzione geografica di Aedes aegypti
Trasmesso da: Flavivirus a RNAsingola elica 17-24 nm • Aedes aegypti • Aedes albopictus
Aedes aegypti • zanzare“domestiche” • La femmina si alimenta digiorno • La puntura non è dolorosa, ma provocaprurito • Vive e si riproduce intorno adabitazioni umane • Necessita dipiccole quantità di acquaper deporre le uova
Aedessi nutre Aedessi nutre tramette il virus acquisisce il virus Viremia Viremia uomo malato nuovo malato 0 5 8 12 16 20 24 28 giorni Transmissione di Dengue Virusda Aedes aegypti
DENGUESintomatologia incubazione 5 - 15 gg. Periodo prodromico: • cefalea - dolori lombari - nausea - faringodinia Periodo di stato: • esordio brusco • Febbre elevata (39-40°C) • cefalea - nausea - vomito • congiuntivite - fotofobia - turbe dell’accomodazione • facies congesta • adenopatie - epatosplenomegalia • bradicardia relativa
DENGUESintomatologia dopo alcuni giorni di sfebbramento Periodo bifasico: • Ripresa della Febbre elevata (39-40°C) • esantema maculopapuloso o scarlattiniforme o petecchiale (tronco, arti, viso) • prurito palmare e plantare - enantema • lingua impaniata - alvo stitico o diarroico • delirio - convulsioni • Leucocitosi / leucopenia con linfocitosi relativa manifestazioni emorragiche epistassi - ematuria - CID
Segni della DHF • =<P.A. • Polso piccolo e frequente • Emorragie cutanee: petecchie, porpora, ecchimosi • Emorragie mucose: gengivorragie, epistassi • Emorragie viscerali: ematemesi, melena, ematuria, meno-metrorragie
DHF • bambini 6 mesi - 13 anni. • segni aggiuntivi: • vomito persistente e dolori addominali • brusco cambiamento da febbre a ipotermia • irrequietezza o sonnolenza • cute fredda e sudata alle estremità, congesta al volto
Dengue - Versamento emorragico Vaughn DW, Green S, Kalayanarooj S, et al. Dengue in the early febrile phase: viremia and antibody responses. J Infect Dis 1997; 176:322-30.