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Gian Lorenzo Bernini 1598 - 1680. Andrea Paoletti. L’artista che incarna l’animo del BAROCCO Scultore, Architetto, Pittore, Scenografo. Come i Grandissimi autori rinascimentali -Arch: è influenzata dalle linee morbide e sinuose usate nella scultura dell’epoca
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Gian Lorenzo Bernini 1598 - 1680 Andrea Paoletti
L’artista che incarna l’animo del BAROCCO Scultore, Architetto, Pittore, Scenografo. Come i Grandissimi autori rinascimentali -Arch: è influenzata dalle linee morbide e sinuose usate nella scultura dell’epoca -Scultura: Riproduce giochi di luce ed ombra tipici della pittura -Pittura: Risultati illusori talmente verosimili da rendere difficile la percezione dello spazio reale e di quello pittorico. -Scenografia: disporre opere in modo da rendere massimo l’effetto ricercato Stile innovativo ed unico. Immagina le diverse arti come un’unica forma espressiva integrata (Rivedere caratteri iniziali Barocco) Di famiglia benestante (padre grande scultore) incarna il prototipo dell’artista di corte: colto, raffinato, sposato con figli, fervente cattolico (l’esatto contrario di Caravaggio) Iniziatore dell’arte barocca: le sue opere Trasgrediscono le regole imposte dal classicismo (già attuato dai Manieristi) ricercando una composizione Teatrale ricca di fantasia e libertà di espressione Personaggio influentissimo ed amato dalla corte Papale per i suoi modi di vita, preso a modello dell’ARTISTA CONTRORIFORMATO
La vita 1598 nasce a Napoli da una famiglia di artisti. Padre (Pietro) grande scultore del ‘500 1605 la famiglia si trasferisce a Roma, sotto la protezione della famiglia del Card. Borghese 1609 -17 Realizza diverse opere che lo rendono, nonostante la giovane età famoso e rispettato artisticamente 1621 Realizza per Card. Borghese RATTO PROSERPINA. Il futuro Papa Urbano VIII ne fu estasiato. 1623 Realizza per il Card. Borghese APOLLO E DAFNE. 1625 dopo il ciclo scultoreo realizzato per Card. Borghese la sua fama è IMMENSA Nominato Papa Urbano VIII (1623) la vita artistica di Bernini si lega alle figure dei Pontefici. 1624-33 Realizza nella Basilica di S. Pietro il BALDACCHINO 1642 Realizza la FONTANA DEL TRITONE in piazza Barberini (commissionata dal Urbano VIII) tra i primi esempi di fontane monumentali, la piu’ famosa 1735 sarà fontana di Trevi 1644 nuovo papa INNOCENZO X. Senza il suo “protettore” inizia un periodo meno prospero per Bernini. Si affaccia la figura di BORROMINI, rivale architetto molto appprezzato dal nuovo pontefice. 1646-50 Riavvicinatosi al Papa realizza uno dei massimi capolavori ESTASI SANTA TERESA 1657-65 Realizza il massimo esempio della grandiosa visione urbanistica barocca dell’epoca: COLONNATO PIAZZA SAN PIETRO (senza Via conciliazione) 1658-78 Realizza la chiesa di S. Andrea al Quirinale voluta dal nuovo Papa Alessandro VII. Tra le massime espressioni dell’architettura Barocca 1680 Muore a Roma
Apollo e Dafne 1623/25Scena drammatica vista secondo composta/classica armonia
Baldacchino S. Pietro -1624/33- • Maggiore esempio di arte barocca • Integra armoniosamente tutte le arti maggiori • Realizzato sotto immensa cupola Michelangelo, copre altare maggiore/accesso cripte • Ripropone i baldacchini “trasportabili” in tessuto per trasporto papa/reliquie • Nonostante peso immenso opera sembra leggera quasi “trasportabile” • Uso linea curva (concavo/convessa) • Copertura frutto collaborazione (mai ripetuta) con Borromini, altro grande architetto barocco • Grande studio per alleggerire, slanciare la copertura sopra la trabeazione. (Dorso delfino) • Baldacchino è sintesi di come il barocco attraverso inganni crei Meraviglia
Colonnato S. Pietro -1657/65- • Nuovo Papa Alessandro VII, vuole una piazza “sconvolgente” per dimensioni ed effetto sui fedeli • Bernini realizza un opera urbanistica (Salto di scala) che ridisegna un quartiere (Borgo) • Realizza un doppio Camminamento coperto colonnato composto da 284 Colonne e 88 Pilastri tuscanici che reggono architrave continua sormontata da cornice con statuaria e copertura capanna (come templi classici) • Forma ellittica suggerisce “l’abbraccio” della chiesa ai fedeli(grande messaggio di superiorità chiesa roma) • Bracci divergenti verso facciata Scelta scenografica dettata dalla prospettiva. AVVICINA LA FACCIATA vista da obelisco (evita effetto convergenza rotaie treno)
Colonnato S. Pietro -1657/65- • L’idea di Bernini era di creare un “terzo braccio” con colonne sfalsate per creare effetti scenici nello spettatore, che piu’ si avvicinava alla piazza piu’ ne percepiva alcune caratteristiche.(stupore) • Dal lungo Tevere si raggiungeva la piazza attraverso le piccole strade del quartiere Borgo (medievale) • Grande doveva essere lo stupore nell’osservatore avvicinandosi e poi entrando nell’ovale • Nel 1937 Mussolini rade al suolo il quartiere e realizza via Conciliazione
Conclusione Bernini utilizza elementi tratti dal repertorio classico (mitologia, materiali, proporzioni corpo) Scultura (Colonna, Pilastri, Paraste, cupole) Architettura componendole usando regole NUOVE che sono funzionali allo SPAZIO CIRCOSTANTE per creare una visione EMOZIONALE DELLO SPAZIO spesso sfruttando e creando effetti ottici ed illusioni Il barocco con bernini trova la via di una NUOVA E MONUMENTALE CLASSICITA’