1 / 11

UNIT À 4.4 ALIMENTAZIONE E CANCEROGENESI . DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

MODULO. 4. UNIT À 4.4 ALIMENTAZIONE E CANCEROGENESI . DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE. Tumore (neoplasia o neoformazione) = crescita di un tessuto nuovo formato da cellule diverse dal tessuto precedente Può essere: benigno maligno = cancro. Pag. 324 I tumori.

summer
Download Presentation

UNIT À 4.4 ALIMENTAZIONE E CANCEROGENESI . DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. MODULO 4 UNITÀ 4.4ALIMENTAZIONE E CANCEROGENESI. DISTURBI DEL COMPORTAMENTOALIMENTARE

  2. Tumore (neoplasia o neoformazione) = crescita di un tessuto nuovo formato da cellule diverse dal tessuto precedente Può essere: benigno maligno = cancro Pag. 324I tumori

  3. La cancerogenesi può essere innescata da: composti chimici nocivi (ad es. IPA, cromo, amianto) radiazioni ionizzanti, materiale radioattivo alcuni virus (ad es. H.pylori) stile di vita e alimentazione (fumo, eccesso di alcol, ecc.) fattori genetici Pag. 325Stile di vita e rischio tumorale

  4. Pag. 326Sostanze cancerogene presenti negli alimenti • Aflatossine: prodotte dalla muffa A. flavus correlate a tumori al fegato • Nitrosammine: si formano in seguito alla reazione tra ammine e nitriti/nitrati introdotti con la dieta  correlate a tumori allo stomaco • Idrocarburi policiclici aromatici: il più noto è il benzopirene  riscontrato in carni o pesci affumicati o sottoposti a particolari tipi di cottura ad alte temperature  correlati a tumori allo stomaco • Ammine eterocicliche aromatiche: si formano nella carne cotta a secco e ad alta temperatura  correlate a tumori alla vescica e allo stomaco

  5. Pag. 327Sostanze anticancerogene presenti negli alimenti • Vitamine: • C  ostacola la formazione delle nitrosammine • E  principale antiossidante dell’organismo • A  antitumorale • Fitocomposti: • Carotenoidi  antiossidanti (ad es. licopene) • Isotiocianati  antitumorali • Flavonoidi  antiossidanti (ad es. quercitina) • Fibra alimentare  rallenta l’assorbimento di sostanze tossiche  azione preventiva antitumorale

  6. Una dieta troppo ricca di alimenti ricchi di grassi e di proteine animali è correlata con un maggiore rischio tumorale La migliore prevenzione: consumare abbondantemente alimenti freschi di origine vegetale Pag. 328Ruolo della dieta nella prevenzione dei tumori

  7. Pag. 329Piano giornaliero di assunzione di frutta e verdura • I nutrizionisti consigliano di scegliere ogni giorno almeno 5 prodotti vegetali di colore diverso • I vegetali possono essere suddivisi in 5 gruppi in base al colore  in ogni classe ci sono dei phytochemicals specifici, portatori di sostanze protettive e responsabili del colore del vegetale • Rosso (pomodori, ravanelli, peperoni, rape, anguria, ciliegie, mele, fragole): contengono licopene e antocianine • Giallo/arancione (arance, pesche, albicocche, melone, carote, zucca, mais): contengono flavonoidi e carotenoidi • Verde (insalata, prezzemolo, basilico, asparagi, broccoli, spinaci, zucchine, kiwi, uva bianca): contengono clorofilla, carotenoidi, magnesio • Blu/viola (melanzane, frutti di bosco, uva rossa, prugne, fichi, radicchio): contengono antocianine e carotenoidi • Bianco (cavolfiore, cipolle, aglio, funghi, finocchi, mele, pere): contengono quercitina, la famiglia dei cavoli anche isotiocianati

  8. I DCA sono caratterizzati da alterazioni di tipo psicologico nel rapporto con il cibo (più frequenti nelle ragazze: 15-25 anni) Sono ricondotti ad alterazioni della percezione dello schema corporeo I moderni canoni di bellezza influiscono sull’insorgenza dei DCA I DCA più frequenti sono: anoressia nervosa bulimia nervosa DCA non altrimenti specificati La terapia richiede un approccio: psicoterapico medico farmacologico Pag. 330I disturbi del comportamento alimentare I DCA sono di origine multifattoriale

  9. Si caratterizza per il rifiuto del cibo che porta a una progressiva e grave perdita di peso Paura morbosa di aumentare di peso Severa perdita intenzionale di peso (IMC < 17,5) Amenorrea Gravi conseguenze organiche  marasma Altre complicanze: danni cardiaci disidratazione osteoporosi anemia pelle secca, perdita di capelli, peluria disturbi gastrointestinali Pag. 331Anoressia nervosa

  10. Caratteristiche: desiderio imperioso di mangiare con voracità una grande quantità di cibo in poco tempo  abbuffate compulsive paura di ingrassare  inappropriati metodi compensatori per prevenire l’aumento di peso (ad es. vomito autoindotto) Porta a gravi complicanze: alterazioni cardiache erosione dello smalto dei denti e altre complicanze nel cavo orale disidratazione disturbi all’apparato digerente Pag. 332Bulimia nervosa

  11. Presentano uno o più sintomi dell’anoressia e/o della bulimia Il disturbo da alimentazione incontrollata è correlato con l’obesità È più frequente nelle persone che seguono usualmente diete drastiche Pag. 333DCA non altrimenti specificati

More Related