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LA PERSONA CON INFEZIONE DA HIV

LA PERSONA CON INFEZIONE DA HIV. Riccardo Rondina U.O. Malattie Infettive Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara.

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LA PERSONA CON INFEZIONE DA HIV

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Presentation Transcript


  1. LA PERSONA CON INFEZIONE DA HIV Riccardo Rondina U.O. Malattie Infettive Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara

  2. Ciao!Quanto nel sai del tema HIV/AIDS?Questo quiz ti consentirà di valutare il tuo livello di conoscenza.Prova a rispondere: ti sarà data una breve spiegazione dopo ogni domanda e ti verrà dato un punteggio al termine del quiz

  3. Prima del quiz, iniziamo con qualche domanda generale.Rispetto al tema HIV/AIDS ritieni di avere una conoscenza: o ottima o buona o discreta o scarsa

  4. Sesso • Maschio • Femmina • Quale è il tuo anno di nascita? • 19..

  5. Qual è la tua nazionalità? • Italiana • Straniera (specificare) • Per quanti anni hai frequentato la scuola? • 8 anni (scuola media) • 13 anni (scuola media superiore) • 16 anni (laurea triennale) • almeno 18 anni (laurea o formazione post-laurea)

  6. Da quanto tempo lavori o Meno di 1 anno o Da 2 a 5 anni o Da 5 a 10 anni o Da 10 a 15 anni o Più di 15 anni

  7. Partiamo con il quiz!

  8. Domanda 1 • Qual è la modalità di trasmissione più diffusa del virus HIV oggi in Italia? • La trasmissione per via iniettiva (scambio di siringhe) • La trasmissione per via sessuale

  9. Risposta esatta! 1 La trasmissione sessuale è la modalità d’infezione più diffusa. La trasmissione nei rapporti sessuali tra uomo e uomo e in quelli tra donna e uomo riguarda oltre l’80% delle nuove diagnosi.

  10. Domanda 2 • Nell’ultimo anno, quanti sono i casi in Italia di persone che si sono infettate perché qualcuno le ha morsicate, ha sputato loro addosso o si sono punte con una siringa usata e abbandonata in un luogo pubblico? • Tre • Zero • Un centinaio

  11. Risposta esatta! 2 L’HIV non si trasmette attraverso queste modalità; tuttavia queste credenze errate trovano spesso ampia diffusione nei media e tra l’opinione pubblica.

  12. Domanda 3 • La puntura delle zanzare può causare l'infezione da HIV? • Sì • No

  13. Risposta esatta! 3 L’HIV non si trasmette attraverso la puntura delle zanzare. Anche questa è una credenza errata e priva di fondamento.

  14. Domanda 4 • Si può consumare un pasto assieme a una persona con HIV senza correre il rischio di contrarre il virus? • No • Sì

  15. Risposta esatta! 4 Questo virus non si trasmette mangiando dallo stesso piatto o bevendo dallo stesso bicchiere utilizzati da una persona con HIV, né attraverso i contatti quotidiani o l’utilizzo comune del bagno. Nessun familiare di una persona HIV positiva si è mai infettato attraverso questi comportamenti.

  16. Domanda 5 • La maggior parte delle infezioni viene trasmessa da persone consapevoli di essere HIV positive? • No • Sì

  17. Risposta esatta! 5 L’infezione da HIV viene trasmessa soprattutto da coloro che non sanno di avere l’HIV e che dunque non adottano alcuna precauzione. L'Istituto Superiore di Sanità stima che circa un quarto delle persone con HIV non sia stato diagnosticato poiché, non percependo di aver corso un rischio, non ha effettuato il test per l’HIV. Anche per questo è estremamente importante sottoporsi al test se ci si è esposti a un rischio.

  18. Domanda 6 Secondo te, quali tra i seguenti comportamenti sessuali possono essere a rischio di trasmissione del virus HIV e quali non sono a rischio? a rischio non a rischio Ricevere in un rapporto anale o o Scambio di baci o o Penetrare in un rapporto vaginale o o Masturbazione reciproca o o Praticare un rapporto orale o o Ricevere un rapporto orale (farsi stimolare i genitali con la bocca) o o Ricevere in u rapporto vaginale o o Penetrare in un rapporto anale o o

  19. Le risposte sono esatte! 6 I rapporti penetrativi, sia vaginali che anali, sono a rischio per entrambi i partner. Il preservativo, utilizzato correttamente e dall'inizio del rapporto, elimina il rischio. I rapporti orali sono a rischio solo per la persona che li pratica, mentre chi riceve la stimolazione non corre alcun rischio. È più sicuro praticare la fellatio con il preservativo, ma nel caso non lo si utilizzi è più sicuro evitare lo sperma in bocca. La trasmissione del virus attraverso il cunnilingus è estremamente remota. L'utilizzo di una barriera tra bocca e vagina (Dental Dam o pellicola per alimenti) elimina ogni rischio. Lo scambio di baci e la masturbazione reciproca sono comportamenti sicuri. Fellatio = stimolazione del pene con la bocca Cunnilingus = stimolazione dei genitali femminili con la bocca

  20. Domanda 7 Quali dei seguenti liquidi corporei è in grado o non è in grado di trasmettere l’HIV? si no Sangue o o Sperma o o Urina o o Saliva o o Secrezioni vaginali o o Sudore o o

  21. Le risposte sono esatte! 7 Sangue, sperma e secrezioni vaginali sono in grado di trasmettere l’HIV se entrano in contatto diretto con lesioni delle mucose o ferite aperte. Saliva, sudore e urina non trasmettono l’HIV. L’unico altro liquido biologico in grado di trasmettere il virus è il latte materno, per questo una donna con HIV dovrebbe evitare l’allattamento al seno.

  22. Domanda 8 • L'utilizzo costante del preservativo riduce il rischio di contrarre l'HIV? • No • Sì

  23. Risposta esatta! 8 L’utilizzo corretto e costante del preservativo elimina il rischio di trasmissione dell’HIV nei rapporti penetrativi vaginali e anali e nella pratica della fellatio. Per ridurre i rischi di rottura del preservativo, segui queste regole d’oro: conservalo con cura e controllane la data di scadenza; utilizzalo fin dall’inizio del rapporto, facendo attenzione a non danneggiarlo con le unghie e i denti; utilizza lubrificanti a base d’acqua poiché creme o altre lozioni oleose possono causarne la rottura. Il preservativo, infine, va trattenuto alla base del pene dopo il rapporto, per evitare che si sfili. Non scoraggiarti se incontri qualche difficoltà, l’esercizio aiuta!

  24. Domanda 9 • A tua conoscenza, esiste il preservativo femminile? • No • Sì

  25. Risposta esatta! 9 Il Femidom (profilattico femminile) è uno strumento di prevenzione che può essere utilizzato dalle donne. Protegge dall’HIV e dalle altre malattie sessualmente trasmissibili e previene gravidanze indesiderate. È un sacchetto con due anelli flessibili alle estremità, uno va introdotto nella vagina e l’altro rimane all’esterno. Il Femidom è disponibile nelle farmacie e nei consultori di molti paesi esteri, mentre in Italia è ancora poco diffuso. Puoi acquistarlo nei siti specializzati in internet e nei sexy shop o puoi rivolgerti alla sede LILA più vicina.

  26. Domanda 10 • Una persona di aspetto sano può avere l'HIV? • Sì • No

  27. Risposta esatta! 10 Coloro che hanno contratto l’HIV non presentano alcun segno visibile dell’infezione e possono apparire in ottima forma. Pensare a una persona con l’HIV come a una persona malata e riconoscibile dall’aspetto poco sano fa parte di un immaginario che oggi è molto lontano dalla realtà. Solitamente l’infezione decorre per anni senza causare disturbi; per questo, tanti non sono consapevoli di averla.

  28. Domanda 11 • Avere delle altre malattie sessualmente trasmissibili aumenta il rischio di ricevere l'HIV in caso di rapporto non protetto con una persona sieropositiva? • Sì • No

  29. Risposta esatta! 11 Il rischio che avvenga la trasmissione del virus HIV aumenta se sono state contratte altre malattie sessualmente trasmissibili

  30. Domanda 12 • A seguito di un rapporto a rischio, quando è opportuno effettuare il test? • si considera definitivo un test effettuato ad almeno 6 mesi dal rapporto a rischio • si considera definitivo un test effettuato a 3 mesi dal rapporto a rischio • è necessario attendere almeno 72 ore dal rapporto a rischio • nel più breve tempo possibile, preferibilmente entro le 72 ore

  31. Risposta esatta! 12 Le linee guida nazionali considerano definitivo un test effettuato a 3 mesi dall’ultimo rapporto a rischio. Si tratta di un riferimento generale, poiché in Italia si utilizzano diversi tipi di test e l’indicazione dei 3 mesi è valida in tutti i casi. Ci sono comunque dei test in grado di dare un risultato attendibile in un tempo minore. Per i cosiddetti test combinati il periodo finestra si riduce a 4/6 settimane. Se hai deciso di effettuare il test, cogli l’occasione del prelievo per chiedere al medico tutte le informazioni di cui hai bisogno anche riguardo al test eseguito e al relativo periodo finestra.

  32. Domanda 14 • Il fatto di avere rapporti sessuali solo con una persona che non ha rapporti con altri e non è infetta può ridurre il rischio di contrarre l'HIV? • No • Sì

  33. Risposta esatta! 14 Non è possibile contrarre l’HIV attraverso rapporti sessuali con una persona HIV negativa. Se hai una relazione stabile e siete entrambe persone HIV negative non correte dunque alcun rischio. Tieni però presente che l’esito negativo di un test effettuato in passato non offre alcuna garanzia. Può essere utile effettuare insieme il test. Se l’esito di entrambi i test è negativo significa che non avete contratto il virus e che da quel momento potrete fare sesso senza utilizzare precauzioni. Se dovesse succedervi di avere dei rapporti occasionali, assicuratevi di adottare le dovute precauzioni al di fuori della vostra coppia. Affrontate l'argomento insieme, è più facile parlarne prima che si verifichi questa eventualità!

  34. Domanda 15 • Tutti coloro che contraggono il virus HIV arriveranno prima o poi alla diagnosi di AIDS, la fase conclamata dell’infezione. • Vero • Falso

  35. Risposta esatta! 15 Le terapie anti HIV attualmente disponibili sono talmente efficaci che pochissime persone HIV positive arrivano ad avere una diagnosi di AIDS. La ricerca sui farmaci è in continua evoluzione; ad oggi i farmaci devono essere presi per tutta la vita, ogni giorno a orari stabiliti

  36. Domanda 16 • Quando l’infezione da HIV viene diagnosticata precocemente, le aspettative di vita sono indicativamente di • altri 10 anni • praticamente uguale a quella di tutte le altre persone • altri 6 mesi • altri 5 anni • altri 15 anni

  37. Risposta esatta! 16 Oggi una persona cui viene diagnosticata l’infezione da HIV in fase precoce e che risponda bene alle terapie può aspettarsi di vivere una vita praticamente normale. Se, al contrario, la diagnosi è tardiva (successiva al momento in cui è opportuno iniziare i trattamenti farmacologici), aumentano le possibilità di vivere in uno stato precario di salute o di morire precocemente.

  38. Domanda 17 • È assai improbabile che una persona HIV positiva che segua con successo la terapia anti HIV possa trasmettere il virus ad altri • Falso • Vero

  39. Risposta esatta! 17 I farmaci per il trattamento dell’infezione da HIV oggi sono così efficaci da ridurre la quantità di virus nell’organismo a livelli talmente bassi, da renderne estremamente improbabile la trasmissione ad altri.

  40. Domanda 18 • Una persona con HIV può avere figli senza il virus HIV. • Falso • Vero

  41. Risposta esatta! 18 Una donna con HIV può trasmettere il virus al figlio durante la gravidanza, al momento del parto o durante l'allattamento. La possibilità che una madre sieropositiva trasmetta l’HIV al proprio figlio si riduce drasticamente (<1%) seguendo idonea terapia durante la gravidanza, partorendo con parto cesareo ed evitando l’allattamento al seno. In determinate condizioni - tra cui l’efficacia della terapia antiretrovirale, che riduce la quantità di virus sotto una certa soglia - è possibile il parto vaginale. Un uomo con l’HIV non può trasmettere il virus direttamente al nascituro. Per consentire alla partner di rimanere incinta senza contrarre l’HIV, è possibile eliminare il virus dal seme mediante il “lavaggio” dello stesso in laboratorio ed eseguire una inseminazione endouterina. In determinate condizioni - quando l’efficacia della terapia antiretrovirale riduce la quantità di virus sotto una certa soglia - è anche possibile un concepimento naturale.

  42. Domanda 19 • Se si rompe il preservativo durante un rapporto sessuale con partner HIV positivo, è disponibile un trattamento farmacologico a cui sottoporsi per ridurre significativamente la probabilità di contagio? • No • Sì

  43. Risposta esatta! 19 Nel caso in cui si sia corso un reale rischio d'infezione da HIV, è possibile recarsi al pronto soccorso per valutare con il medico l'opportunità di sottoporsi a un trattamento farmacologico per cercare di prevenire l'infezione. La Profilassi Post Esposizione (PPE) è una risorsa preventiva di sola emergenza e va iniziata non oltre le 48 ore dall’esposizione al rischio. La PPE è raccomandata in caso di eiaculazione interna (nell'ano, nella vagina o nella bocca) da parte di una persona con infezione da HIV accertata o con indizi di esposizione al rischio molto recente. Nel caso in cui la persona con HIV sia in terapia con carica virale non rilevabile da almeno 6 mesi e non sia affetta da infezioni sessualmente trasmissibili, il rischio di trasmissione è altamente improbabile.

  44. TEST PER LA RICERCA DEGLI ANTICORPI ANTI HIV Il test comunemente utilizzato come test HIV è il test "HIV Ab" che rivela la presenza nel sangue di anticorpi "anti-HIV", cioè prodotti dall'organismo per contrastare il virus, i quali sono indicati con la sigla "HIV ab" (dove Ab sta per Antibody, ovvero anticorpo). Poiché il test HIV Ab, spesso, viene eseguito con il metodo ELISA, esso viene comunemente indicato come "test ELISA".

  45. Se il test ELISA risulta positivo le linee guida impongono di eseguire un secondo prelievo, ma questa volta utilizzando il WESTERN BLOT, anche detto test di conferma.

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