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Dott. Alberto Ferrando Pediatra di Famiglia Past President Società Italiana di Pediatria (SIP)

CORSO PER DOCENTI ESPERTI/GARANTI UNICEF DEI DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA concertato tra Comitato UNICEF Genova, Di.R.E.- Dipartimento di ricerche europee e M.I.P. – Ufficio scolastico regionale della Liguria. Rilevazioni di indicatori di disagio. Dott. Alberto Ferrando

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Dott. Alberto Ferrando Pediatra di Famiglia Past President Società Italiana di Pediatria (SIP)

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Presentation Transcript


  1. CORSO PER DOCENTI ESPERTI/GARANTI UNICEF DEI DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA concertato tra Comitato UNICEF Genova, Di.R.E.- Dipartimento di ricerche europee e M.I.P. – Ufficio scolastico regionale della Liguria Rilevazioni di indicatori di disagio • Dott. Alberto Ferrando • Pediatra di Famiglia • Past President Società Italiana di Pediatria (SIP) • Presidente Federazione Regionale degli Ordini dei • Medici Chirurghi e Odontoiatri Liguri • Vice Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi • e Odontoiatri Liguri

  2. DEFINIZIONE “Mancanza di agi, di comodità e simili; condizione o situazione incomoda: soffrire, patire, sopportare disagi di ogni specie. Senso di pena e di molestia provato per l’incapacità di adattarsi a un ambiente, a una situazione, anche per motivi morali, o più genericamente, senso di imbarazzo.” Enciclopedia Italiana Treccani

  3. “Il termine disagio ha molteplici valenze semantiche, è compostodadis e agio: il primo indica separazione, dispersione, movimento in direzione opposta, negazione, il secondo deriva dal provenzale aize, vicinanza, dal latino adiacens, nel senso di vicino,comodo (Devoto, 1968). Il termine disagio ci porta quindi all’idea di allontanamento da uno stato di benessere, alla perdita di una situazione comoda e vantaggiosa.

  4. DISAGIO PSICHICO “Condizione di sofferenza psichica che investe la vita emotiva, affettiva e relazionale del soggetto. In età evolutiva esso è strettamente correlato alle funzioni dello sviluppo e alle variabili dell’ambiente.”

  5. DISAGIO PSICOSOCIALE Il "disagio psicosociale" è espressione di uno squilibrio nel processo di costruzione dell'identità personale, sociale, familiare che si esprime nella difficoltà ad assolvere i compiti evolutivi propri delle varie fasi dello sviluppo psicosociale.

  6. DISAGIO SCOLASTICO “La condizione di soggetti in età scolare che, per deficienze o scompensi di ordine psicologico-caratteriale, trovano difficoltà ad inserirsi nell’ambiente scolastico, specialmente nella classe, e a seguire proficuamente l’attività didattica; a ciò si cerca di rimediare con forme di assistenza e di educazione specializzate.” [Enciclopedia italiana TRECCANI]

  7. Siamo più sani ma ci sentiamo sempre più malati. E’ il paradosso della nostra società

  8. Il “paradosso della salute” ( Barsky)

  9. Gorgia da Lentini (400 a.C.) “In medicina la parola può abolire il dolore, instillare la gioia, esaltare la pietà” Balint (1960) “Il medico stesso è un farmaco per il proprio paziente” Il medico può Guarire …….. qualche volta Alleviare il dolore spesso Consolare sempre La comunicazione in medicina

  10. Rapporto medico - paziente

  11. Ruolo del Medico curante Comunicare • Stabilire un rapporto con il paziente • Raccogliere le informazioni • Accordarsi su una strategia di cura

  12. Evoluzione del medico curante da………….. infettivologo a …………… ”avvocato difensore della persona”

  13. AI MIEI TEMPI…………………. Società e dati anagrafici (26.801.200)

  14. Società e dati anagrafici: riduzione dei bambini

  15. Aumento della vita media in Italia • Speranza di vita alla nascita (Vita media) • 1870-1880: 34 anni • 1881-1990: 37 anni • 2001: 77 anni (78 anni M; 83 anni F )

  16. RIDUZIONE DELLA MORTALITA’ INFANTILE

  17. Mortalità infantile e nei primi 5 anni di vita in Italia mortalità/1000 nati vivi anno

  18. Depressione familiare e infezioni delle vie respiratorie nel bambinoRenee D. Goodwin • Obiettivo: Determinare il rapporto fra depressione genitoriale e IRR nel bambino Disegno: Studio di una coorte di tre generazioni di famiglie • Setting: Baseline study initiated at the Yale University Depression Research Unit.

  19. Participanti: 161 bb, loro genitori e nonni • Main Exposure: storia familiare di depressione • Main Outcome Measures: abbiamo studiato l’incidenza delle IRR e altri disturbi gastrointestinali, comportamentali e cardiovascolari nelle famiglie con genitori affetti da depressione o non. • Furono considerate le variabili età,sesso,fumo passivo e scarse funzioni parentali (maternage)

  20. Risultati • esiste una associazione significativa fra depressione e rischio IRR nonostante l’esclusione delle variabili indicate (sesso,fumo passivo, età, scarso maternage, familiarità per IRR….).

  21. Conclusioni • Esiste un link significativo non spiegato da altre variabili

  22. Non solo ….. • L’associazione è piu’ forte laddove esiste una depressione in famiglia da due generazioni

  23. questo è un bisogno assistenziale dovuto

  24. Rapporto sullo stato di salute • Nel rapporto vengono segnalati, fra gli altri, i seguenti problemi: • la mortalità nella fascia di età 15-24 anni • due problemi di salute emergenti: • asma • obesità • una priorità assoluta:la salute mentale e in generale la sofferenza psico-sociale

  25. SIDSSudden Infant Death Syndrome Morte improvvisa, inattesa in base all’anamnesi, di un lattante in cui un accurato esame post-mortem non riesca a dimostrare una adeguata causa di morte (compresa l’indagine giudiziaria)

  26. SIDS Iª causa di morte dall’8° giorno di vita all’anno • FATTORI DI RISCHIO Fumo Alcool Droghe Basso peso nascita Prematurità Posizione prona nel sonno Episodi di alte Picco incidenza 2-4 mesi Quasi totalità entro il 6° mese Maschi 60% - Femmine 40% Incidenza 1:1000

  27. SIDSProbabili cause • Alterazioni elettriche cardiache • Alterazioni centrali bulbari (centro del ritmo) • Alterazioni neurotrasmettitori • Alterazioni endorfine • …… ?

  28. 1 luglio 2006

  29. E 'difficile, se non impossibile, anche all’autopsia, distinguere tra morte causata da SIDS o cause accidentali o intenzionali quale il soffocamento. Tuttavia, talune circostanze, potrebbero indicare la possibilità di soffocamento intenzionale:

  30. ● Episodi ricorrenti di cianosi, apnea, or ALTE avvenuti solamente quando il b. stava con la stessa persona ; ● età inferiore a 6 mesi; ● Morti inaspettate e non spiegate di 1 o più fratelli ● Morte simultanea, o quasi, di gemelli; ● Morti precedenti di bambini supervisionati dalla stessa persona; ● Segni di precedenti emorragie polmonari .

  31. ● Esecuzione di una autopsia completa: ● Nessuna evidenza di traumi recenti o passati, di anomalie ossee rilevabili radiologicamente, all’esame autoptico o alla storia clinica; ● Esclusione di altre cause di morte: Meningite, sepsi, aspirazione, polmonite. Miocardite, disidratazione, anomalie dell’equilibrio idrto elettrolitico, anomalie congenite, malattie congenite del metabolismo, asfissia, affogamento, bruciature, avvelenamento; ● Assenza di esposizione al alcool, framaci o altre sostanze; ● Attenta valutazione della scena dell’ambiente ove è avenuto il fatto e revisione della storia clinica;

  32. A.L.T.E.Apparente Life Treathening Event Eventi drammatici che danno all’osservatore la sensazione di pericolo di vita, caratterizzati dalla variabile associazione di: • Apnea • Cambiamento di colorito • Modificazione tono muscolare • perdita di coscienza Definizione Consensus Conference Statement (Studio Policentrico USA, 1986)

  33. A.L.T.E. • APNEA • COLORITO:  cianosi  pallore  arrossamento • TONO MUSCOLARE:  ipotonia  ipertonia • PERDITA COSCIENZA

  34. A.L.T.E. FATTORI DI RISCHIO • Posizione prona nel sonno • Temperatura ambientale • Fumo • Droghe FATTORI DI PROTEZIONE • Allattamento materno • Uso del succhiotto Picco incidenza: 1-5 mese Incidenza 0,05-1%

  35. A.L.T.E.Quadri clinici • A.L.T.E. e R.G.E. • A.L.T.E. e O.S.A.S. • A.L.T.E. e R-T lungo • A.L.T.E. e Convulsioni • A.L.T.E. e Monossido di carbonio • A.L.T.E. e Problemi vagali • A.L.T.E. e Infezioni • A.L.T.E. e Problemi metabolici A.L.T.E. diagnosticate 70% A.L.T.E. idiopatiche 30%

  36. A.L.T.E.Categorie diagnosticate • R.G.E. 65% • Vasovagali 15% • OSAS 6% • Monossido Co 5% • Cardiache 3% • Neurologiche 3% • Infettive 3%

  37. Algoritmo assistenziale di II livelloBambino con ALTE • Screening metabolico: Acido lattico, ammonio, acido piruvico, acidi organici urinari, ricerca deficit della beta ossidazione • Screening infettivologico: Esami colturali e sierologici mirati • Esami strumentali: Eco transfontanellare e/o RMN-TC, EEG anche in polisonnografia, ECG, ECG dinamico, Ecocardiografia, Eco addominale e pHmetria transesofagea, monitoraggio multicanale (pletismografia induttiva), scopia a fibre ottiche delle vie aeree

  38. clicca

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  40. LiguriaPopolazione 0 - 14 anni -172.477 + N° 3 SUICIDI (5,3%) N° 3 OMICIDI (5,3%) N° 2 FOLGORATI N° 2 ANNEGATI N° 2 CADUTE DALL’ALTO INONDAZIONI, USTIONI, AVVELENAMENTI, INC. IN BICICLETTA, ecc.. +

  41. FAMIGLIA RAPPORTI • BAMBINO POCO AUTONOMO • PROBLEMI EDUCATIVI (bambino viziato, iperprotezione, scarsa presenza dei genitori) • ECCESSIVE RICHIESTE E ASPETTATIVE • CONFRONTO TRA FRATELLI PER PRESTAZIONI E RENDIMENTO FIGLIO

  42. FAMIGLIA RAPPORTI • SQUALIFICA DEGLI INSEGNANTI E DEI METODI EDUCATIVI E DIDATTICI • DELEGA AGLI INSEGNANTI E ALLA SCUOLA • ASPETTATIVE TROPPO ELEVATE RISPETTO ALL’APPRENDIMENTO • CONFRONTO COSTANTE CON GLI ALTRI ALUNNI E GENITORI • RICHIESTE ELEVATE ALLA SCUOLA MATERNA (lettura e scrittura a 4/5 anni) FIGLIO - ALUNNO

  43. FAMIGLIA RAPPORTI • “MEDICALIZZAZIONE” DELLA FISIOLOGIA • DELEGA AL PEDIATRA E ALLA SANITA’ • VISITE REITERATE PER “STARE TRANQUILLI” • “DISORGANIZZAZIONE” EDUCATIVA • RICHIESTE ELEVATE DI FARMACI FIGLIO - PAZIENTE

  44. Schiere di bambini che hanno solo il bisogno di essere lasciati crescere,si ritrovano intruppati, contro la loro volonta', non meno che contro il buonsenso, tra i consumatori di una medicina per loro inutile se non dannosa che si e' messa in testa di allevarli fuori dal rischio e dalla malattia. E questa situazione si rivela , segnatamente sotto l'aspetto psicologico, del tutto negativa per bambini e famiglie. Questo clima di continua apprensione porta le famiglie ad un eccesso di protezione dei figli che, cosi' imbozzolati, faticano a trovare spazi di liberta' e dunque a crescere dal punto di vista psicologico, intellettivo e spirituale in armonia con lo sviluppo del loro corpo. Riflessioni dopo la lettura di un libro di Roberto Volpi, dal titolo L'amara medicina, ed. Mondadori.

  45. Disabilità Dati: 1) Multiscopo: 15,6 per mille (6-14 aa); definizione: disabilità funzioni e/o movimento e/o sensoriale. 2) Handicap scolastico: 23 per mille (6-14 aa); definizione: certificazione scolastica. • Trend temporale: 1) apparentemente stabile; 2) in aumento (+10% in 10 anni) • Riferimento UE: 15-20 per mille.

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