1 / 18

Discernimento d’idoneità agli Ordini

Discernimento d’idoneità agli Ordini. Can. 1029: Omnibus perpensis. Exh. ap. Sacramentum caritatis n. 25:

alena
Download Presentation

Discernimento d’idoneità agli Ordini

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Discernimento d’idoneità agli Ordini

  2. Can. 1029: Omnibus perpensis Exh. ap. Sacramentum caritatis n. 25: Si deve evitare che i Vescovi, spinti da pur comprensibili preoccupazioni funzionali per la mancanza di clero, non svolgano un adeguato discernimento vocazionale e ammettano alla formazione specifica e all'ordinazione candidati che non possiedono le caratteristiche necessarie per il servizio sacerdotale. (cf. OT 6; CIC 241§1; 1029; CCEO 342§1; 758; PDV 11; 34; 50; Direttorio per il ministero e la vita dei sacerdoti n. 58…)

  3. Omnibus perpensis (2) • Visita ad limina Brasile regione Est2, giugno 1995: • 7. Prima di decidersi a favore dell'ammissione agli Ordini Sacri, occorre appurare, per avere la certezza morale, che il candidato sia chiaramente consapevole di quella che sarà la sua vita futura e che sia stato formato per una scelta libera e personale in base alle proprie capacità naturali e all'aiuto della grazia. E' importante, quindi, prestare una particolare attenzione all'esame completo del candidato, specialmente prima dell'ammissione agli Ordini, con la scrupolosa e religiosa osservanza dei cosiddetti "scrutini" (Codice di Diritto Canonico, CIC 1051) per comprovarne l'idoneità canonica (Ibidem, CIC 1029) al ministero sacro. • La gradualità nella formazione presuppone un aumento delle esigenze man mano che si avvicinano le fasi della decisione definitiva. Il diaconato deve essere punto-chiave, come ingresso nelle file clericali e come momento di impegno definitivo per la scelta del celibato ecclesiastico. In questo senso, particolare attenzione deve essere rivolta alla virtù della castità e alla maturazione in pienezza della personalità dei formandi. La costatazione delle virtù e delle doti richieste si farà in base al superamento delle prevedibili difficoltà personali legate alla solitudine, con l'esemplare osservanza della vita di celibato, sostenuta e alimentata con la preghiera, la frequenza dei sacramenti, la comunione presbiteriale e la dedizione al lavoro pastorale.

  4. 30.000 candidati – 9.400 eletti

  5. OT 2: la vocazione non precede la scelta del superiore • Haecactuosa ad vocationesfovendas universi populi Dei conspiratioDivinaeProvidentiaeactionirespondet, quaehominibus ad ChristiSacerdotiumhierarchicumparticipandumdivinituselectiscongruasdotestribuiteosque sua gratiaadiuvat, dum legitimisEcclesiaeministriscommittit ut idoneitateagnita, candidatos qui tantum munusrectaintentione et plenalibertatepetierint, comprobatosvocent et SanctiSpiritus sigillo Dei cultui et Ecclesiaeservitioconsecrent.[4]

  6. Giudicare alla luce del poi: abbandoni

  7. Giudicare alla luce del poi: i santi

  8. Il giovane ha ricevuto il carisma fecondo della continenza?

  9. Vittoria sui Madianiti con 300 fiaccole Nicolas Poussin – Pinacoteca Vaticana

  10. Ponderare i fattori esterni • Ambiente sociale • Ambiente familiare • Ambiente all’interno della casa di formazione

  11. Ambiente sociale favorevole

  12. Già programmato da Mamma

  13. Seminario romantico

  14. Ponderare i fattori interni • Conversione recente • Problemi di salute • Sconfitta scolastica o sentimentale • Formazione frammentata • Troppo sicurezza in sé • Gravi difficoltà di castità • Contestazione dell’Ordine o della castità • Caratteriali • Colpi di testa

  15. Alla luce del poi: motivazioni invocate nelle richieste di dispensa • rapporti sessuali con o senza figli, avuti con una o diverse donne, sposate o no, collaboratrici pastorali, religiose: 43% • problemi di conflittualità con i superiori, corruzione, indisciplina acquisita o caratteriale: 21% • problemi dottrinali: crisi di fede, erronea concezione del sacerdozio, spirito di avversione al magistero, visione marxista del mondo: 17% • dubbi non risolti, assenza di discernimento nella vocazione: 16% • depressione: 13% • omosessualità o almeno attrazione per lo stesso sesso, spesso dopo aver subito abusi: 11% • attivismo, abbandono della preghiera, del breviario: 10% • alcolismo o droga: 8% • amicizia spontanea trasformata in passione amorosa: 8% • instabilità, insicurezza: 7% • pressione morale da parte della famiglia con riguardo all’ordinazione: 7% • problemi non risolti di masturbazione: 4% • pedofilia e altri delitti sessuali, v.g. attentato al pudore: 3% • megalomania, gravi limiti caratteriali: 3%

  16. Formatori Conoscitori della persona umana San Vincenzo de Paoli

  17. I primi passi – Dove sono stimati i «sacerdoti più anziani»

  18. IL FUTURO

More Related