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Il piede diabetico

Il piede diabetico. In questa rappresentazione non verranno inserite immagini particolari inerenti il piede diabetico. Premessa.

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Il piede diabetico

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Presentation Transcript


  1. Il piede diabetico • In questa rappresentazione non verranno inserite immagini particolari inerenti il piede diabetico.

  2. Premessa • Il fulcro, il perno, della cura di un piede diabetico sta, soprattutto, nella conoscenza specifica di questo problema: questa consapevolezza serve nei diabetici a prevenire l’ulcera, nei medici a curarla convenientemente. • Sia la prevenzione che la cura di un’ulcera deve essere compito di tutti i Centri di Diabetologia. • La cura di un’ulcera è legata alla disponibilità di risorse dei Centri e soprattutto di professionalità dedicate, sia da parte dei medici che ovviamente dello staff infermieristico.

  3. Introduzione • I progressi nella cura del diabete hanno portato ad un allungamento dell’aspettativa di vita dei diabetici. • Le questioni maggiori oggi per i diabetici non sono quelle collegate alle complicanze croniche del diabete; siano esse microangiopatiche, (retinopatia, nefropatia, neuropatia), siano esse macroangiopatiche, (cardiopatia ischemica, arteriopatia degli arti inferiori, arteriopatia dei tronchi sovraortici). • Un ruolo sempre più importante è assunto dal "piede diabetico"; questo è in assoluto una complicanza che implica il maggior numero di ricoveri ospedalieri.

  4. Introduzione • Il problema più rilevante legato ad un’ulcera del piede nei diabetici è il rischio di una amputazione. • Risulta quindi evidente che, se si vuole ridurre il numero delle amputazioni, è necessario riuscire a monitorarsi al meglio ed aumentare la propria capacità di curare per tempo questo tipo di ulcera. • Il piede diabetico rappresenta un culmine di disattenzioni, nostre personali ed assieme al piede diabetico, coesistono in un insieme di altre patologie, più o meno legate al diabete, quindi devono essere curate preventivamente.

  5. Parliamo di Piede neuropatico • La neuropatia diabetica colpisce sia i nervi sensitivi (neuropatia sensitiva) sia i nervi motori (neuropatia motoria) sia i nervi vegetativi (neuropatia autonomica). • Il piede neuropatico pertanto è un piede in cui la neuropatia diabetica ha modificato l'equilibrio muscolare, la percezione degli stimoli, l'autoregolazione vegetativa, cioè tutte e tre le componenti nervose.

  6. Parliamo di Piede neuropatico • Avremo che la neuropatia sensitiva colpisce le fibre nervose che inviano le sensazioni al cervello. • Avremo che la neuropatia motoria colpisce le fibre nervose che innervano i muscoli del piede. • Avremo che la conseguenza più immediatamente visibile della neuropatia autonomica è la secchezza del piede dovuta al mal funzionamento delle fibre nervose che regolano l’attività delle ghiandole secretorie della cute. • Ma, anche, avremo che un piede neuropatico può ulcerarsi. Il problema a questo punto è curare l’ulcera nel migliore dei modi e di conseguenza farla guarire il prima possibile.

  7. Parliamo di Piede di charcot • Il piede di Charcot è un'affezione molto grave che si accompagna sempre alla presenza di neuropatia diabetica. Se questa affezione viene ignorata e non curata al suo esordio essa cambia verso tipi di deformità che può procurare ulcere non guaribili e alla fine l'amputazione dell'arto. • Fondamentalmente il piede di Charcot è un piede nel quale si instaura una patologia delle ossa del piede: inizialmente piccole fratture nel proseguo del tempo frammentazioni ossee con perdita dei rapporti articolari normali fino a condurre alla impossibilità di distinguere le ossa tra di loro.

  8. Parliamo di Piede ischemico • L'arteriopatia ostruttiva periferica (AOP) è causata ,da placche di lipidi e altre sostanze che restringono il vaso. Nei diabetici possono venir colpite ambedue le gambe e soprattutto le arterie sotto il ginocchio. Le arterie sono molto spesso calcificate, prevale la chiusura totale del vaso rispetto ad una chiusura parziale, spesso multiple nella medesima arteria .

  9. Parliamo di Piede infetto • Una complicazione frequente e pericolosa di un’ulcera è l’infezione. • L’infezione si instaura nella maggior parte dei casi su un’ulcera aperta da molto tempo e non adeguatamente curata. • Un’ulcera infetta può provocare: • - fenomeni sistemici che possono mettere a repentaglio non solo il salvataggio d’arto ma la vita stessa del paziente (stato settico, setticemia) • La gangrena rappresenta il quadro clinico più noto nel diabetico. La gangrena (cioè la necrosi a tutto spessore dei tessuti molli) può coinvolgere piccole parti (falangi), parti più estese (dita) sino a gran parte del piede (avampiede, meso e retropiede).

  10. Come prevenire • Ispezionare e lavare ogni giorno i piedi • Controllare la temperatura dell’acqua col gomito o col termometro • Asciugare bene ma delicatamente, soprattutto tra le dita, eventualmente con phon • Usare calze che non stringano e cambiarle ogni giorno • Idratare il piede se secco con creme specifiche • Non usare callifughi o strumenti taglienti per le callosità • Tagliare le unghie con forbice a punte smusse, arrotondare con lima di cartone • Non camminare a piedi scalzi • Non usare fonti di calore dirette (borse d’acqua calda, calorifero, camino, etc) • Usare scarpe comode con punta rotonda e tacco non superiore a 4 cm • Quando si calzano scarpe nuove, controllare il piede dopo pochi minuti di cammino, in caso cercare di indossare scarpe nuove per poco tempo al giorno, fino ad ammorbidirle

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