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Percorsi turistici e giacimenti archeologici subacquei: il caso di Ustica

X. Percorsi turistici e giacimenti archeologici subacquei: il caso di Ustica. Gli autori dell’Itinerario archeologico di Ustica dinnanzi alla Grotta dell’Accademia. Da sinistra, G. Purpura, A. Fioravanti, P. C. Seminara, P. Pruneti, H. Frost, E. Riccardi. Le Quarziti di Cala Sidoti.

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Percorsi turistici e giacimenti archeologici subacquei: il caso di Ustica

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Presentation Transcript


  1. X Percorsi turistici e giacimenti archeologici subacquei: il caso di Ustica

  2. Gli autori dell’Itinerario archeologico di Ustica dinnanzi alla Grotta dell’Accademia. Da sinistra, G. Purpura, A. Fioravanti, P. C. Seminara, P. Pruneti, H. Frost, E. Riccardi.

  3. Le Quarziti di Cala Sidoti. Itinerario archeologico subacqueo

  4. L’Itinerario è stato realizzato con la collaborazione di B. D’auria, F. Vernola, M. Maugeri, M. Brandaleone.

  5. L’Itinerario archeologico subacqueo necessita di continua manutenzione.

  6. Itinerario archeologico subacqueo di Punta Gavazzi: grande ceppo plumbeo “donato” dai clandestini. Primo ceppo rinvenuto

  7. La celebre iscrizione di Ponzio Pilato da Cesarea Marittima Kleistovj limhvn a Cesarea (Israele), grande porto commerciale costruito nel 10 a. C. da Erode, il grande, ove è stato realizzato un percorso archeologico subacqueo Casseforme per il cemento idraulico

  8. Cannoni e lingotti d’argento Museo Archeologico Lisbona. Mostra “Ocean- Ustica. Due percorsi archeologici sottomarini”

  9. Isola di Pianosa, sede di un progettato Itinerario archeologico sottomarino.

  10. Secondo itinerario archeologico subacqueo di Ustica, realizzato dalla Soprintendenza del Mare nel 2006 a Cala del Leone.

  11. Ancore bizantine (XI/XII sec.) in un nuovo relitto rinvenuto nei pressi di Taranto. Ancora bizantina V/VI sec. d.C. Ancora a ceppo mobile e contromarra (età ellenistica) nel II itinerario subacqueo di Ustica.

  12. Ceppo arcaico, in pietra calcarea grigia rinvenuto fuori l’itinerario di Punta Gavazzi alla profondità di 37, 6 m., di un’ancora arcaica del VI – V sec. a. C., nei pressi un grande ceppo plumbeo di età romana alla profondità di 41 m. Palermo. Secca Formica (foto Alessandro Purpura)

  13. Piero Pruneti recupera nel giugno 1991 un’anfora tardo romana (V sec. d.C.) del relitto tardo romano di Cala Santa Maria, per salvarla dalla progettata realizzazione della banchina d’ormeggio del traghetto e la ricolloca temporaneamente con l’archeologa inglese Honor Frost nell’itinerario archeologico subacqueo di Punta Gavazzi.

  14. Le due anfore del relitto tardo romano di Cala Santa Maria (V sec. d.C.), temporaneamente collocate nell’Itinerario

  15. Il Padre cappuccino Carmelo Seminara, parroco ed ispettore onorario di Ustica, rinvenitore del Villaggio preistorico dei Faraglioni, esamina nel 1991 le anfore del relitto tardo romano di Cala Santa Maria, recuperate per preservarle dalla gettata di massi per la costruzione del molo del traghetto.

  16. Il Paul Getty Museum a Malibu (California). Il Pompeianum (Aschaffenburg), eretto tra il 1843 ed il ’50 da Ludwig I di Baviera

  17. Statue “moderne” nelle acque di Corfù. Porto di Alessandria Pubblicità di un noto amaro.

  18. La ricostruzione moderna in Museo è errata. Le anfore delle file superiori sono sospese nel vuoto. Relitto di Spargi (Sardegna) I sec. a.C. (1958). Ricostruzione nel Museo di Bodrum del Relitto di Ulu Burun. (XIV sec. a.C.) Museo di Terrasini (Sicilia). Relitto del I/II sec. d.C.

  19. Relitto Arles IV con anfore spagnole Dressel 7/9 e Dressel 20 del I sec. d.C., rilevato con la più alta precisione e studiato nel 1993 ad oltre 662 m., senza alterare il giacimento.

  20. 17 14 16 12 15 11 13 18 20 19 21 22 9 8 10 7 • Ceramica ed ancore • Relitto tardo romano (V sec. d.C.) • Ancora a quattro marre (XVIII sec). • Relitto punico con mortaria (III/II a.C.) • Cannone borbonico (1780) • Itinerario Soprintendenza del Mare • Anfore vinarie italiche (II/I sec. a.C.) • Ancore litiche • Ancore di ferro (XIX sec.) • Aereo Stormo Baracca • Relitto punico o romano • Vascello del XIX sec. • Ancora di ferro (XIX sec.) • Anfore greco italiche (III sec. a.C.) • Frammenti di anfore Dressel 2-4 (I a.C.) • Itinerario subacqueo • Ceppo di ancora litica (età arcaica) • Frammenti di spatheia in grotta(V d.C.) • Relitto con macine (V sec. d.C.) 23 24 25 1 2 26 3 4 6 5 • Aereo Secchitello • Relitto della galera S. Paolo • Ancora islamica (VIII/XI sec.) • Frammenti di africane nella grotta Pastizza • Relitto punico di Punta San Francesco (?) • Ancora a quattro marre (XIX sec.) • Relitto romano (II/I a.C.) Ustica

  21. Secchitello Banco Apollo e Scoglio del Medico (skÒpeloj ÐmhrikÒj = scoglio congiunto) Secca della Colombaia. (kolumbaina = pianura sommersa).

  22. Trapani. Isolotto e carcere della Colombaia. XII sec. Ustica. Itinerario archeologico di Punta Gavazzi. Ceppo plumbeo con anima in legno di età ellenistico romana.

  23. 1 Cala Santa Maria (Smyth, 1823)

  24. Ustica. Villaggio dei pescatori Piatti spagnoli del ‘600.

  25. Tombe ad arcosolio della Falconiera. IV/V sec. d.C. Giovanni Mannino, primo rinvenitore delle antichità di Ustica

  26. Ancora a quattro marre a - 28/30 m., lungo la scarpata della Rocca della Falconiera (XIX sec.) 3 Scavo del giacimento tardo romano di Cala Santa Maria (V sec. d.C.) Anfora bizantina (VI sec. d.C.) sulla scarpata della Rocca della Falconiera

  27. 4 Relitto punico con mortaria del Villaggio dei pescatori (III/II a.C.) Anfora punica Mañá C 1

  28. Cala Omo Morto Cala del Leone Itinerario Punta Falconiera Relitto punico Cala del Cannone Relitto tardo romano Punta del Patano Ancora di ferro

  29. 5 Cannone borbonico da Cala del Cannone, oggi collocato nel Castello della Falconiera. Reca la data 1780 e le insegne della Marina Borbonica

  30. E' stato tenuto nella Villa Gargano sino al 1996, quando venne trasferito nella rocca della Falconiera, puntandolo in direzione della Villa Gargano. Cannone della Falconiera, ripescato da Camillo Padovani (Camillone) nel 1956 nella cala del Cannone, tra Capo Falconiera e Punta del Patano, dove l'aveva segnalato il Tranchina nella sua Storia di Ustica (.../la Cala del cannone ove si ruppe un lancione e vi lasciò un cannone/).

  31. 7 Anfore vinarie italiche (II/I sec. a.C.) in località Camposanto

  32. 8 Ancore litiche dalla costa del Villaggio dei Faraglioni

  33. La presunta “statua della Dea Madre”. A destra dal Villaggio preistorico, a sinistra in fase di realizzazione.

  34. Uno dei diciotto caccia Aermacchi 200 Saetta della squadriglia di Setti Carraro è caduto nel settembre del 1941 al largo dei Faraglioni e si trova tra i sessanta ed i settanta metri di profondità. 10 Carrello dell’Aermacchi del Secchitello Faraglioni Secchitello

  35. Uno dei due piloti indenni (capitano Lucchini) dei diciotto caccia della squadriglia di Setti Carraro si è salvato atterrando nei pressi della Chiesa Madre. Per molti anni l’aereo rimase nel giardino di una casa alla periferia del paese, adibito a pollaio. Quattro riuscirono ad atterrare a Trapani.

  36. Macchi MC 202 Folgore Mitragliatrici Breda Safat da 12,7 mm. di un Folgore ritrovato in mare a Ribera.

  37. Il motore del MC 202 Folgore di Ribera, ritrovato da Mimmo Macaluso

  38. Secca della Colombaia o Colombara (kolÚmbaina, pianura sommersa) 11 Relitto punico o romano

  39. Secca della Colombaia. Relitto romano o punico

  40. Rilievo effettuato nel 1968 da Enzo Sole, Beppe e Giovanni Michelini in scala 1:100 - 48 m.

  41. Recupero nel maggio 1968 da parte di Enzo Sole di reperti dalla Secca della Colombaia.

  42. Scandaglio (Antiquarium. Torre S. Maria. Ustica) Timone di un vascello del XVIII sec. da Ustica. Secca della Colombaia. (Palermo. Museo Archeologico).

  43. Il 21 febbraio 2005 la motonave turca ITA, battente bandiera panamense, si incagliava nella notte sulla secca della Colombaia con un carico di marmo diretto da Carrara in Egitto, spargendo rottami e sostanze oleose in uno dei più bei siti subacquei del Mediterraneo.

  44. 14 Lo Scoglio del Medico (SkÒpeloj ÐmÁlikoj, scoglio congiunto) da una finestra della torre dello Spalmatore e da una vedetta borbonica a Punta Megna. Ai piedi dell’orlata, verso Punta Gavazzi, sono segnalate anfore greco italiche (III sec. a.C.) a 52 m. di profondità.

  45. 15 Anfora Dressel 2-4 (I a.C./I d.C.) dal Canale di Sicilia (Antiquarium di Terrasini) Frammenti di anfore Dressel 2-4 (I a.C./I d.C.) dinnanzi alla spiaggia del Villaggio dello Spalmatore.

  46. Frammenti di spatheia in una grotta sommersa in località Za Lisa (Erbe bianche) 18

  47. 19 Relitto tardo romano con macine (V sec. d.C.) nei pressi della Grotta dei Gamberi 2

  48. Ustica. Secchitello 20 “Corallo nero” (Gerardia Savaglia) a Cefalù

  49. Aereo Secchitello. La ruota del carrello appariva ancora integra nel 2004 Il motore del Saetta di Secchitello, recuperato da Enzo Sole, è stato posto in un monumento commemorativo ai caduti nel Museo storico A. M. a Vigna di Valle (Bracciano) (foto di Vincenzo Di Martino e Bessy Stancanelli)

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