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PuntoEdu: la storia di un modello Dalla nascita alle prospettive di sviluppo

PuntoEdu: la storia di un modello Dalla nascita alle prospettive di sviluppo. Seminario di formazione sui processi innovativi Montecatini 29 settembre – 2 ottobre 2003. Funzioni Obiettivo. L’antenato di PuntoEdu. Le iscrizioni. 58.588 insegnanti il primo anno (1999/2000) ;

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PuntoEdu: la storia di un modello Dalla nascita alle prospettive di sviluppo

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Presentation Transcript


  1. PuntoEdu:la storia di un modelloDalla nascita alle prospettive di sviluppo Seminario di formazione sui processi innovativi Montecatini 29 settembre – 2 ottobre 2003

  2. Funzioni Obiettivo L’antenato di PuntoEdu Le iscrizioni 58.588 insegnanti il primo anno (1999/2000); 39.214 insegnanti il secondo anno (2000/2001) 3.550 utenti nell’ultimo anno(su circa 10.000 accessi al sito http://www.indire.it) Le visite giornaliere Le esperienze inserite 10.988 esperienze condivise on line con il sistema GOLD http://gold.indire.it

  3. Funzioni Obiettivo L’antenato di PuntoEdu Fasce orarie di collegamento

  4. Funzioni Obiettivo Risultati positivi dell’esperienza Per la prima volta25.000 insegnanti hanno utilizzato le nuove tecnologie In 20.000 si sono iscritti ai forum ed hanno partecipato a aule virtuali. La creazione di un’ampia areaFAQ che ha contribuito al miglioramento del sistema. Tra l’ottobre 2000 e il maggio 2001 sono stati raccolti giudizi positivi sulle attività nelle aree forum[Indagine qualitativa condotta dal gruppo ricerca formato dall’Università La Sapienza di Roma, CNR di Roma e IRRE del Lazio]

  5. Funzioni Obiettivo Punti critici dell’esperienza Contenuti dell’aula di studiotroppo generici e poco interattivi. Forumpoco utilizzati dagli insegnanti di alcune province. Le domande poste a volte non hanno trovato interlocutori, causando l’abbandono delle esperienze. Disallineamentotra formazione on-line e formazione in servizio. I provveditorati hanno organizzato gli interventi frontali in totale autonomia coinvolgendo spesso esperti esterni alla scuola non istruiti sull’esperienza on-line.

  6. Formazione neo-assunti (a.s. 2001/2002) Obiettivi dell’esperienza • Costruire un ambiente di apprendimento, aperto e flessibile che garantisca autonomia e personalizzazione nella fruizione on line. • Realizzare componenti interattive fortemente integrate con i diversi ambienti di lavoro e con i momenti in presenza con i tutor. • Creare un ambiente collegato ad esperienze e prodotti della didattica in ambito internazionale. • Offrire un’esperienza diretta che renda l’insegnante consapevole delle potenzialità delle nuove tecnologie a servizio di una maggiore flessibilità didattica. • Far acquisire la capacità di utilizzare le conoscenze disponibili come risorsa per il proprio lavoro. • Condividere le “risorse” realizzate dalla scuola, dal mondo della ricerca e anche dalle associazioni professionali.

  7. Formazione neo-assunti (a.s. 2001/2002) Punti critici dell’esperienza Difficoltà degli insegnanti nell’uso della rete (utilizzo del computer e collegamento internet) • Help desk telefonico • Costituzione di un riferimento provinciale • Coinvolgimento degli insegnanti Funzione Obiettivo, • del tecnico di laboratorio o di un insegnante della scuola in modo ufficiale, attraversoil capo d’istituto (coinvolgimento diretto della scuola) Soluzioni

  8. Formazione neo-assunti (a.s. 2001/2002) Punti critici dell’esperienza Individuazione deitutor per i momenti in presenza e loro formazione Soluzioni • Gestione regionale dell’ individuazione dei tutor sulla base di indicazioni nazionali. • Incontri nazionali e decentrati con i tutor per discutere contenuti, metodologie e modalità operative. • Collaborazione con le associazioni professionali e con le università. Adozione di un modello flessibile.

  9. Formazione neo-assunti (a.s. 2001/2002) Punti critici dell’esperienza Difficoltànell’utilizzo dei diversi ambienti e software presenti nel sito • Interfaccia grafica e modalità di navigazione compatibili • con i criteri standard di usabilità e accessibilità. • Programmi in italiano con help in linea. • Elenco dei prerequisiti hardware e software. • Adozione di soluzioni open source. Soluzioni

  10. Formazione neo-assunti (a.s. 2001/2002) Punti critici dell’esperienza Controllo qualitativo dei contenuti • Individuazione delle capacità e competenze specifiche. • Affidamento segmentato e non complessivo su tematiche specifiche e coinvolgimento dei docenti. • Sviluppo di ambienti diversi per valorizzare le migliori esperienze delle scuole. • Collegamento dell’attività di formazione on-line con l’esperienzae con l’ambiente educativo del mondo della scuola. Soluzioni

  11. Formazione neo-assunti (a.s. 2001/2002) Valutazione dell’esperienza I corsisti hanno giudicato complessivamente positiva l’esperienza formativa di PuntoEdu. • il 90.76% ha dato una valutazione positiva all’esperienza: • - 14.72% ottimo; • - 47.26% buono; • - 28.73% sufficiente. • il 97.26% ritiene che l’ambiente di apprendimento on line debba rimanere aperto e continuare ad essere aggiornato; • l’ 89.35% ritiene utile ripetere un’esperienza di e-learning durante la propria carriera professionale; • il 97.42 ritiene che debba essere estesa a tutti i docenti.

  12. Formazione neo-assunti (a.s. 2001/2002) Considerazioni di un tutor • Alcune difficoltà nell’utilizzo dei mezzi informatici (proposta di un corso propedeutico di alfabetizzazione volontario) • Giudizio positivo sulla scelta di un percorso individuale • Alcune difficoltà ad affrontare 25 ore di formazione on-line. • Proposta ad estendere il corso a tutto l’anno scolastico. • Giudizio positivo sui corsi e materiali, in particolare su laboratori e forum. • Proposta di griglie di valutazione per l’attività docente e per l’apprendimento degli studenti • Ampliamento dei supporti per la programmazione didattica e la preparazione dell’attività da svolgere in classe.

  13. PuntoEdu Punti critici Necessità di una fase preliminare dialfabetizzazione tecnologica • Alcune difficoltà nell’uso delle tecnologie Valutazione delle risorse tecnologiche disponibili • Poche postazioni di computere di connessioni Internet nellasede di lavoro Maggior tempo per sperimentare le proposte emerse durante gli incontri in presenza e nella classe virtuale • Tempi brevi dell’esperienza di apprendimento

  14. PuntoEdu Punti critici Accrescere l’interattività • Corsi Proporre attività realizzabili nei tempi previsti dalpercorso di formazione on-line • Laboratori • Forum

  15. dati di fine maggio Qualità dei forum

  16. dati di fine maggio Qualità dei forum

  17. Flessibilità del modello PuntoEdu • I diversi utilizzi che sono stati fatti di PuntoEdu: Docenti Neoassunti, Sperimentazione della riforma, For TIC – formazione tecnologica (percorso formativo A, B e C), Funzioni Obiettivo, dimostrano la capacità del modello di aderire alle esigenze specifiche dei diversi progetti. • In particolare, la flessibilità del modello è stata sperimentata per quanto riguarda: • tracciamento dell’attività • sistema dei crediti • target di riferimento • funzioni predominanti • caratterizzazione di tutte le componenti

  18. Chi usa PuntoEdu • MIUR - Iniziative nazionali rivolte alla formazione dei docenti, all’eda o agli studenti; iniziative internazionali. • Uffici scolastici regionali/IRRE - Iniziative regionali/locali e internazionali, siaproprie, sia in accordo con le regioni, enti locali etc… • INDIRE - Iniziative di formazione su aspetti legatialla propria mission (documentazione, sviluppoed applicazione delle ICT, risultati delle ricerche…)anche in collaborazione con altri partners pubblici e privati • Altre istituzioni pubbliche (Università, enti pubblici etc…)

  19. Le regole dell’utilizzo • MIUR ed Uffici scolastici regionali: affidamento (con indicazione di obiettivi, target, risorse e ruoli) • Altre istituzioni:convenzioni con INDIRE ed eventualmentecon uffici scolastici/IRRE per la gestione delmodello in presenza

  20. I contenuti • Studi di caso • Attività per i laboratori/gestione laboratoriinterattivi • Corsi • Forum • Risorse • Biblioteca delle conoscenze • Collegamenti internazionali

  21. Studi di caso I contenuti La principale (anche se non unica) risorsa informativa di riferimento per costruire studi di caso è il sistema nazionale di Documentazione (GOLD). Questo archivio, regionalizzato ed aperto a tutte le scuole, costituisce la rete di segnalazione e documentazione che ha l’obiettivo di fare emergere le best practices.

  22. Materiali per i laboratori/ gestione Laboratori interattivi I contenuti • A cura di: • Uffici scolastici regionali e IRRE • Università ed esperti anche • internazionali

  23. Corsi I contenuti • A cura di: • Esperti scientificamente • accreditati: vengono individuati dal • comitato scientifico nominato da • INDIRE in accordo con gli enti • affidatari.

  24. Forum I contenuti • A cura di: • associazioni disciplinari e professionali, • esperti, autori di corsi e/o laboratori, • eventuali esperti locali o internazionali.

  25. Risorse I contenuti • L’area risorse si sviluppa con il contributo di: • associazioni disciplinari/professionali diversi attori del sistema

  26. Biblioteca delle conoscenze I contenuti • si sviluppa attraverso i contributi dei • partecipanti (rappresenta un possibile • serbatoio di idee per l’area laboratori)

  27. Collegamenti internazionali I contenuti • vengono assicurati tramite EUN • (l’Italia ha la presidenza del CDA • del consorzio)

  28. I tutor • per le iniziative in affidamento MIUR vengonoselezionati dagli uffici scolastici regionali • per le iniziative regionali/locali o promosseda indire si tenderà ad utilizzare tutor chehanno già fatto esperienza • la formazione sarà curata da INDIRE insiemeda un pool di Università italiane chericonosceranno dei crediti universitari

  29. Iscrizioni e gestione degli accessi Le funzioni saranno decentrate (scuole/tutor) e gli uffici scolastici regionali avranno funzioni di controllo e di intervento diretto

  30. Monitoraggio valutazione della qualità dell’intervento monitoraggio continuo e feedback controllo e verifica delle diverse funzionalità

  31. Aree regionali All’interno di iniziative nazionali sarà sempre attiva un’area riservata alle regioni con totale autonomia di sviluppo

  32. Sviluppo tecnico INDIRE curerà lo sviluppo sia del modello di formazione che delle funzioni tecniche sulla base delle indicazioni che emergeranno dal monitoraggio e dalle indicazioni dei partners.

  33. Dimensione internazionale Educare alla cittadinanza attiva in un quadro transnazionale Educazione scientifica e tecnologica Progetto Pilota europeo 1 Formazione degli insegnanti e qualità dei processi di apprendimento

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