1 / 34

La FIABA

La FIABA. “Cosa ti fa pensare che ti darò il fuoco?”chiese la Baba Jaga a Vassilissa “Perché ho chiesto”rispose Vassilissa Fiaba russa. La fiaba nella didattica. La fiaba è un genere narrativo universale , che si ritrova nella tradizione orale di ciascun popolo.

lynelle
Download Presentation

La FIABA

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. La FIABA “Cosa ti fa pensare che ti darò il fuoco?”chiese la Baba Jaga a Vassilissa “Perché ho chiesto”rispose Vassilissa Fiaba russa Strazzari

  2. La fiaba nella didattica La fiaba è un genere narrativo universale, che si ritrova nella tradizione orale di ciascun popolo. Attraverso le fiabe possiamo scoprire le caratteristiche e le differenze che connotano un gruppo, un paese, un modo di vivere; entrare, attraverso la magia della storia, nella vita quotidiana di un villaggio, di una terra, di un popolo. Demetrio, Favaro, Didattica interculturale, Franco Angeli, pp.129 e segg. Strazzari

  3. Le caratteristiche e i simboli delle culture altre Vassilissa la bella Strazzari

  4. Echi dalle fiabe albanesi La donna “Alla nascita della bambina piangevano fin le travi della casa” La famiglia “ Avere un fratello significa avere 2 cuori” Il Patto “Io sono un albanese e un albanese anche se muore mantiene la promessa” Strazzari Tracce dalle fiabe di Muji

  5. La FIABA Lo sciacallo e il riccio una fiaba berbera Strazzari

  6. Le fiabe come resistenza al potere La fiaba berbera in funzione anticoloniale francese, contro le fiabe francesi, come percorso di ricerca della propria identità. Il leone, il re Lo sciacallo la bestia nera del potere, l’arma segreta del re Il riccio, piccolo e ultimo degli animali, simbolo dei dominati, preferisce morire che restare prigioniero Strazzari

  7. Ogni bambino ha bisogno della sua fiaba, che lo rassicura , lo fa crescere, crea un senso rassicurante di familiarità, stabilità e sicurezza Strazzari

  8. Cenerentola confortevole e rassicurante • Una comune condizione psicologica: • dell’essere nella cenere • la rivalità fraterna • la paura di non essere amati dai genitori Cenerentola risale vittoriosa dall’emarginazione e dall’umiliazione Strazzari

  9. La fiaba ponte tra le culture Le fiabe , d’altra parte, ci rimandano le innumerevoli analogie e somiglianze tra contesti, luoghi, ambienti tra loro distanti. Pur nell’estrema varietà e ricchezza che caratterizzano le fiabe di tutti i paesi,ogni volta vi si ritrovano i temi essenziali della condizione umana, la vita e la morte, l’amicizia e l’amore, la paura e i desideri. Strazzari

  10. La fiaba ponte tra le culture Davanti ai mondi frammentati che ci ritroviamo nelle classi, un’idea è l’ utilizzo dei protagonisti delle fiabe comuni a tutte le culture, per esempio, gli animali. O personaggi che hanno più appartenenze, come Juha Strazzari

  11. JUHA, GIUHA, GIUFA’…. La sua caratteristica principale è la doppiezza: Juha è furbo e sciocco, povero e ricco, fortunato e sfortunato, gioca brutti tiri al prossimo, è vittima di inganni, è magrebino, egiziano, è Giucà , il furbo sciocco delle storie ebree, è Giufà in Sicilia, vive nelle fiabe di Calvino, in quelle spagnole, siriane, irachene…. Strazzari

  12. Personaggi ponte :Il LUPO e i folletti Qual è la geografia del lupo? In quali paesi c’è il lupo? Zio Lupo di CapoVerde e il lupo delle fiabe cinesi Dove vivono i folletti? Dai Jin del mondo arabo attraverso Marocco; Senegal, Somalia, Sudan, fino a O Sacì Pererè in Brasile………… Strazzari

  13. Cenerentola dalle 400 anime Quante Cenerentole? Quali tracce culturali? Cenerentola è nata in Cina? Strazzari

  14. Cenerentola in IRAQ : “Il pesciolino rosso e lo zoccoletto d’oro” Un divieto inaspettato e clamoroso…. Strazzari

  15. Fare intercultura con le fiabe Le fiabe, “sogni dell’umanità” Nelle fiabe scopriamo gli stessi sogni e le stesse risposte ai bisogni che riconosciamo in noi stessi Le fiabe ALTRUI propongono gli stessi sogni che fanno crescere e preparano i bambini al loro futuro di relazione Strazzari

  16. Quando il bambino straniero si sente accolto e protetto nel nuovo ambiente, a scuola e con i compagni, è il momento di raccogliere i frammenti e i ricordi delle sue radici, delle sue origini e sollecitarlo a raccontare le fiabe della propria terra. Strazzari

  17. Il racconto di una fiaba ci permette di conoscere le immagini che l’altro porta con sé , gli dà la possibilità di esprimere affetti, ricordi, nostalgie, di dar vita alle emozioni e alle immagini vicine e lontane. Strazzari

  18. Raccontare le fiabe nella lingua d’origine Narrate da un genitore, un mediatore, un immigrato adulto … I suoni delle Lingue altre devono entrare a far parte dei suoni che i bambini ricevono : ecco allora che si aprono i mondi nuovi … Strazzari

  19. La fiaba nella didattica • La fiaba si presta ad essere : • smontata • modificata • ricostruita • a numerosissimi itinerari didattici • a percorsi di immaginazione • A.Ferrario, Storie narrate e storia di sé, in Alfabeti interculturali, a cura di G.Favaro, Guerini e Associati Strazzari

  20. La FIABA una bambina di nome Cappuccetto Rosso Strazzari

  21. Partire da casa per crescere…. Una protagonista bambina , curiosa, intraprendente, avventurosa, che lascia la retta via…. Un percorso di crescita attraverso il bosco e l’incontro pauroso col lupo… L’esito felice : il ritorno a casa… Strazzari

  22. ESERCIZI PRELIMINARI • Ricerca di una fiaba che tutti conoscono • Scrittura a memoria della fiaba • Elaborazione di una versione collettiva • La fiaba viene illustrata da tutti • Metodologia: per tutte le fasi, tranne la traduzione, LAVORO di GRUPPO Strazzari

  23. ESERCIZI PRELIMINARI • Elenco e caratterizzazione dei personaggi: • Il lupo • Cappuccetto Rosso • La mamma • La nonna • Il cacciatore Strazzari

  24. ESERCIZI linguistici Questione di punti di vista…. Racconta la storia dal punto di vista: • del lupo • della mamma • di C.Rosso • del cacciatore • della nonna usa la 1a persona singolare ! Strazzari

  25. ESERCIZI linguistici DALLA PARTE DEL LUPO… Il lupo scrive una lettera di reclamo Strazzari

  26. ESERCIZI linguistici Fatti di cronaca…. Scrivi un articolo di giornale… Strazzari

  27. ESERCIZI linguistici Bisognava guardare le stelle…. Scrivi l’oroscopo dei personaggi della fiaba…… Strazzari

  28. ESERCIZI linguistici Fare shopping dentro una fiaba… Il catalogo dei vestiti dei personaggi… Strazzari

  29. ESERCIZI linguistici Itinerari da favola Immagina un itinerario nei luoghi della fiaba…. Strazzari

  30. ESERCIZI linguistici I Ristoranti della Fiaba Scrivi il menu e le ricette dei ristoranti della fiaba Strazzari

  31. COME si DICE? Raian, anni 4 Costruzione del glossario plurilingue della nostra fiaba Strazzari

  32. LE LINGUE della NOSTRA FIABA Traduci la storia nella tua lingua… Se certi animali o personaggi non ci sono nel tuo Paese o nella fiaba del tuo Paese, sostituiscili con quelli a te più noti… (per es. l’orso nella Cappuccetto russa…) La fiaba viene tradotta in 24 versioni tra Lingue e Dialetti! Strazzari

  33. Quando tornerai a scuola, guarda bene tutti i tuoi compagni e noterai che sono molto diversi tra loro, e questa differenza è una bella cosa. E’ una buona occasione per l’umanità. Quei bambini vengono da orizzonti diversi, sono capaci di darti cose che tu non hai, come tu puoi dargli qualcosa che loro non conoscono.Il miscuglio è un arricchimento reciproco Strazzari

  34. Sappi che ogni faccia è un miracolo. E’ unica. Non potrai mai trovare due facce assolutamente identiche. Ogni faccia è il simbolo della vita e ogni faccia merita rispetto. T. Ben Jelloun, 1998 . Strazzari

More Related