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C.I.P. le fonti del diritto italiano in ordine gerarchico:

C.I.P. le fonti del diritto italiano in ordine gerarchico:. La costituzione Le leggi ordinarie dello stato e le norme int.li e comunitarie Le leggi regionali I regolamenti Gli usi. La costituzione. Detta i principi fondamentali dell’organizzazione dello stato;

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  1. C.I.P.le fonti del diritto italiano in ordine gerarchico: La costituzione Le leggi ordinarie dello stato e le norme int.li e comunitarie Le leggi regionali I regolamenti Gli usi

  2. La costituzione • Detta i principi fondamentali dell’organizzazione dello stato; • Proclama i diritti e i doveri fondamentali dei cittadini e dei gruppi sociali; • Le disposizioni costituzionali riguardano sia i rapporti fra i cittadini e lo stato, sia dei cittadini fra loro, esprimendo così le regole fondamentali del diritto privato.

  3. Le leggi ordinarie • La legge è una norma di condotta dei comportamenti umani, emanata dagli organi preposti. • Le leggi in senso formale sono gli atti deliberati dal parlamento secondo un procedimento “solenne”; • Decreto legge: norme provvisorie emanate dal governo in casi straordinari; • Decreti legislativi delegati: emanati sempre dal governo ma su delega del parlamento.

  4. Le leggi regionali • Esse devono restare contenute nei limiti dei principi delle leggi dello stato; • Non possono essere in contrasto con l’interesse nazionale e con quello di altre regioni.

  5. I regolamenti • Emanati per disciplinare l’applicazione delle leggi statali e regionali, specificandole e completandole; • Le norme di regolamento contrarie a disposizioni di legge non sono valide e l’invalidità può essere rilevata dal giudice ordinario.

  6. Le fonti del diritto sportivo • Ambito internazionale: • Carta Olimpica, Paralimpica, direttive, raccomandazioni CIO; • Statuti Federazioni Sportive Internazionali. • Ambito nazionale: • Fonti del diritto italiano; • Statuto, principi fondamentali, Regolamenti, deliberazioni del CONI e del CIO • Statuti, regolamenti organici, tecnici e di giustizia sportiva emanati dalle singole F.S.N. e dagli E.P.S.

  7. C.O.N.I. Comitato Olimpico Nazionale Italiano • Nasce nel 1942 attraverso la legge n.426 • Ente pubblico: il suo compito è di organizzare potenziare e promuovere lo sport nazionale, curando la preparazione degli atleti favorendo, altresì, il miglioramento fisico e morale delle persone.

  8. Organigramma C.O.N.I. Con l’ultima modifica effettuata e cioè il decreto l.gs. N.15/04 (Pescante): • Preidente C.O.N.I. • Consiglio Nazionale • Giunta nazionale • Segretario generale • Collegio revisori dei conti

  9. Evoluzione del movimento sportivo disabili • 1987: il CONI decreta il riconoscimento della Federazione Italiana sport Handicappati (FISHa); • 1990: nascita della Federazione Italiana Sport Disabili dalla fusione della FISHa, FICS, FSSI; • 1996: ristrutturazione FISD in tre settori: ciechi sportivi, handicap mentale, handicap fisico; • 1999: decreto Melandri trasforma la FISD in Associazione di Diritto Privato; • 2003: legge n.189 sancisce la trasformazione della FISD in Comitato Italiano Paralimpico, “la casa comune dello sport disabili.

  10. Natura giuridica del C.I.P. • Il C.I.P. conserva la personalità giuridica di diritto privato propria delle FSN • È posto sotto vigilanza del Ministero per i beni e le attività culturali, acquisito il parere del CONI. (natura mista)

  11. Fini istituzionali • La cura dell’ organizzazione e della preparazione atletica della rappresentanza nazionale ai Giochi Paralimpici o ad altre competizioni internazionali; • Il riconoscimento e la coordinazione delle Federazioni, delle Organizzaioni e delle Discipline riconosciute dall’ IPC e/o dal CIO • La promozione e il potenziamento dello sport nazionale per disabili in ogni fascia di età, il reclutamento di praticanti, la divulgazione capillare del messaggio ludico-sportivo • L’organizzazione di gare sportive per disabili; • La collaborazione e lo scambio di info attrverso convezioni enti di promozione sportiva, istituzioni scolastiche e universitarie e istituzioni pubbliche;

  12. IL C.I.P. OGGI • Riconosciuto come Confederazione delle Federazioni e discipline Sportive. Paralimpiche (sia a livello nazionale che territoriale). • Posta sotto la vigilanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio Sport. • Il CONI ha sul CIP il compito di vigilare per l’attività di alto livello.

  13. MISSION Regola e gestisce le attività per persone disabili, dando il diritto di partecipare in condizioni di uguaglianza e pari opportunità. Coordina e favorisce la preparazione per gli agonisti ad alto livello. I valori sono quelli dell’integrazione all’interno del tessuto sociale tramite la pratica sportiva. Dare a tutti il diritto di praticare sport, quale formidabile mezzo di crescita personale attraverso la sfida con se stessi e collettiva attraverso l’incontro-confronto con l’altro. Migliorare il proprio benessere, recuperare la propria autostima, e trovare una giusta dimensione nel vivere civile.

  14. Prima del 1987 • 1960: centro Paraplegici di Ostia – ( INAIL prof. A. Maglio) • 1960 primi giochi paralimpici Roma 1960 • 1974 ANSPI Associazione Nazionale per lo Sport dei Paraplegici • 1981 FISHA Federazione Italiana Sport Handicappati • 1987 riconoscimento dal CONI

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