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L’integrazione degli alunni stranieri in provincia di Treviso e le Reti di scuole. Analisi e rapporto di ricerca a cura di: Maria Antonia Moretti. Presentazione a cura di: Maria Antonia Moretti. Treviso, dicembre 2003. Indice. Le azioni a livello provinciale
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L’integrazione degli alunni stranieri in provincia di Treviso e le Reti di scuole Analisi e rapporto di ricerca a cura di: Maria Antonia Moretti Presentazione a cura di: Maria Antonia Moretti Treviso, dicembre 2003
Indice • Le azioni a livello provinciale • Le RETI di scuole per l’integrazione • Punti di forza • Aree di criticità interne/esterne
L’evoluzione del fenomeno Scuola media: dinamica del numero di alunni stranieri e nomadi nel periodo 1996 – 2002.
Le azioni a livello provinciale • I corsi di formazione di ambito provinciale • I progetti di utilizzazione del personale docente ai sensi della C.M. 257/’94 • Le RETI di scuole per l’integrazioneai sensi dell’art.7 del DPR 275/’99
Azioni specifiche presenti nei progetti • Individuare procedure e criteri per l'accoglienza e l'inserimento degli alunni stranieri • Utilizzare i mediatori culturali nelle attività di classe • Organizzare corsi di alfabetizzazione per alunni stranieri • Organizzare corsi di alfabetizzazione rivolti ai genitori degli alunni stranieri • Utilizzare i mediatori culturali per interventi rivolti alle famiglie degli alunni stranieri • Organizzare feste, mostre e manifestazioni che promuovano la conoscenza delle culture, usanze e abitudini dei Paesi d'origine degli alunni stranieri • Organizzare un servizio di consulenza per i docenti • Organizzare corsi di formazione per i docenti • Collaborare con Enti e Istituzioni per interventi rivolti alle famiglie degli alunni stranieri
Le Reti di scuole per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali Le istituzioni scolastiche possono promuovere o aderire a accordi di rete
Le Reti di scuole per l’integrazione degli alunni stranieri • Hanno la finalità di: • promuovere e diffondere la cultura dell’integrazione, svolgendo una funzione di coordinamento delle esperienze, di consulenza e di documentazione; • curare l’elaborazione di un progetto unitario di accoglienza e supporto agli alunni stranieri ed alle loro famiglie, che prevede il coinvolgimento degli Enti Locali, delle Associazioni, delle Università e la formazione dei docenti.
Le azioni della scuola • da una fase di gestione dell’emergenza ad una nuova fase progettuale e organizzativa; • da una dimensione di intervento unicamente finalizzata ad affrontare il problema della lingua a modelli di intervento per accogliere e integrare l’alunno; • da una gestione interna al coinvolgimento di altri Enti e Istituzioni
Punti di forza attivazione di organismi e di figure di coordinamento Le Reti di scuole per l’integrazione progettazione e realizzazione di interventi organici e più strutturati processo di definizione di linee di condotta comuni e di criteri comuni socializzazione di esperienze e competenze Il lavoro in rete tra Scuole, EE.LL., Aziende ULSS, Associazioni di volontariato… utilizzo coordinato delle risorse professionali (mediatori) e finanziarie significativa rappresentatività a livello territoriale
certezza risorse consistenza ruoli Aree di criticità esterne professionali finanziarie posizionamentostrategico della scuola coinvolgimento effettivo degli altri soggetti
Aree di criticità interne condivisione rete interna coinvolgimento valutazione degli esiti riguardanti gli alunni italiani/stranieri i genitori italiani/stranieri
La natura globale del processo d’integrazione • l’integrazione non può essere efficace se avviene solo all’interno della scuola; • il bambino straniero non è solo un alunno, è parte di un nucleo familiare a cui vanno date risposte che rientrano nelle competenze di altri Enti; • costruire nel presente un percorso di sostegno all’inserimento garantisce nel futuro un esercizio adeguato dei diritti di cittadinanza da parte degli stranieri immigrati.