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Narrazione dell’esperienza (sintesi)

Costituzion@nch’io Liceo Scientifico Galileo Galilei Civitavecchia e Santa Marinella I.I.S. Viale Adige Civitavecchia I.C. Via Toscana, 2 Civitavecchia. Narrazione dell’esperienza (sintesi). Quadro di riferimento e motivazioni.

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Narrazione dell’esperienza (sintesi)

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Presentation Transcript


  1. Costituzion@nch’ioLiceo Scientifico Galileo Galilei Civitavecchia e Santa MarinellaI.I.S. Viale Adige CivitavecchiaI.C. Via Toscana, 2 Civitavecchia Narrazione dell’esperienza (sintesi)

  2. Quadro di riferimento e motivazioni Le tre scuole in rete presentano una composita realtà socio-culturale al proprio interno. Sono infatti: Liceo Scientifico (Civitavecchia e Santa Marinella- indirizzo tradizionale e PNI) I.I.S (Istituto d’Arte; I.P.S.S.A.R.; Professionale per il Commercio e Turismo) I.C. (al momento della progettazione Sc. Sec di I°) La stessa composizione delle scuole è stata una risorsa per la rete, avendo assicurato la presenza di giovani di età diversa, diversi obiettivi di carriera/studio/lavoro post diploma, diversa estrazione sociale, diverse competenze, capacità multiformi. Tale ricchezza ha stimolato il progetto e quanti se ne sono occupati dal punto di vista operativo, offrendo soprattutto ai docenti punti di confronto arricchenti per la professionalità. A ciò si aggiunga il bacino d’utenza di provenienza degli alunni (Civitavecchia, S. Marinella, Tolfa, Allumiere, in alcuni casi Cerveteri, Ladispoli…). Le tre scuole in rete hanno coinvolto prevalentemente classi del biennio (liceo scientifico e IIS) e classi II e III della Sc. Sec. di I°, con l’obiettivo di stimolare negli alunni la partecipazione, la creatività, il senso di appartenenza alla comunità classe/scuola/città/nazione/comunità sovranazionale. Per le Scuole in quanto Istituzioni, l’obiettivo era quello di superare i limiti della scuola per misurarsi con un lavoro di rete e, soprattutto, con nuove e più strutturate modalità di monitoraggio/valutazione/documentazione. I punti di forza, in sintesi, sono stati: La struttura di lavoro predisposta a livello istituzionale ( MIUR; ANSAS; USR LAZIO…) La compattezza del progetto già in fase di elaborazione(garantita dalla scelta di azioni già in parte in uso nelle tre scuole) La coesione del gruppo di lavoro La vicinanza anche geografica delle scuole (garanzia di facilità di incontri etc) La collaborazione di tanti Enti ed Associazioni Pubbliche e del privato Sociale L’organizzazione flessibile del tempo scuola e dell’ora di lezione I punti di debolezza, in sintesi, sono stati: Attitudine non pienamente acquisita dei docenti a documentare il lavoro, pur pregevole, svolto In alcuni casi, difficoltà di apertura pomeridiana della scuola In alcuni casi, la difficoltà a considerare risorsa del consiglio di classe intero il lavoro svolto dai docenti più motivati e dagli alunni Resistenza, da parte di alcuni docenti, alla trasversalità della disciplina, ed all’individuazione degli obiettivi trasversali

  3. Finalità Finalità: • Promuovere ed incrementare lo studio e la conoscenza della Costituzione presso i giovani • Promuovere il concetto di cittadinanza consapevole in riferimento a comunità diverse ( Comune, Nazione, Europa) • sperimentare le conoscenze derivanti dallo studio nella prassi didattica e nell’agito delle relazioni tra alunno/classe/scuola/ territorio • favorire presso i giovani l’acquisizione di buone prassi atte a favorirne lo sviluppo del senso di cittadinanza attiva • favorire la crescita nei giovani dell’amore per la democrazia partecipativa intesa come patrimonio comune • declinare in modo trasversale nelle diverse discipline i principi della cittadinanza con i saperi essenziali del curricolo • Articolare percorsi complessi nel quadro delle conoscenze • incrementare la cultura di Rete tra scuole • promuovere accordi di rete ed intese di progetto a livello interistituzionale • promuovere a scuola un’idea di benessere legata all’esercizio responsabile di diritti/doveri • fare del Patto di Corresponsabilità uno dei punti privilegiati di comunicazione e condivisione scuola/famiglia • promuovere la padronanza di mezzi di espressione e comunicazione • promuovere la sperimentazione di azioni significative di innovazione didattica • integrare la sperimentazione dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione con il POF della Scuola e con la pratica didattica curricolare • perseguire l’organicità progettuale delle scuole • superare la logica delle educazioni in favore di un POF unitario nella sua ispirazione e tale da favorire la crescita dell’ identità di scuola • Implementare le risorse organizzative e didattiche derivanti dall’uso del 20% di flessibilità del curricolo

  4. Obiettivi specifici • Promuovere la conoscenza della Costituzione Italiana • Collegare la conoscenza con l’agito • Favorire la prassi operativa • Sperimentare l’azione di rete scolastica in un progetto dai tempi certi • Promuovere la capacità documentale • Dare ordine e struttura alla molteplicità di esperienze riconducibili agli ambiti di C&C • capacità di apprendimento collaborativo con gli adulti e con il gruppo di pari • migliorare la qualità delle dinamiche interattive • incremento della creatività • acquisizione di stili di vita consapevoli del proprio ruolo di cittadino • incremento del rispetto di sé e dell’altro • incremento del rispetto per il territorio • arricchimento delle capacità relazionali nei confronti degli adulti e del gruppo di pari • incremento della capacità di accoglienza e di valorizzazione nei confronti della diversità in genere intesa come risorsa di crescita • incremento della capacità di assunzione di scelte responsabili • migliorare la conoscenza/consapevolezza delle proprie competenze, dei metodi di apprendimento, dei mezzi espressivi • migliorare l’organizzazione del proprio sistema di apprendimento in quanto a modalità, tempi, strumenti

  5. Contenuti Contenuti di prerequisito • POF; • Regolamento di Istituto; • Regolamento di Disciplina; • Patto di Corresponsabilità • … e loro iter di elaborazione/discussione/adozione/diffusione • Contenuti da acquisire: • Conoscenza della Costituzione italiana • Conoscenza delle Carte poste a fondamento delle moderne democrazie • Conoscenza della distinzione dei poteri legislativo, esecutivo , giudiziario e delle loro funzioni • Conoscenza dell’iter legislativo • Conoscenza dei principi di funzionamento delle due Camere • Conoscenza delle disuguaglianze economico – sociali e/o di opportunità ancora presenti nel mondo • Conoscenza di analogie e differenze delle istituzioni contemporanee con le istituzioni delle comunità nelle epoche passate

  6. Formazione dei Docenti • Autoformazione • Uso della piattaforma ANSAS • Uso della modalità blended Testi di riferimento: (oltre ai libri di testo in uso nelle tre Scuole in rete) • Siti internet, giornali, periodici, social network, materiale librario • Siti del Parlamento italiano, Camera dei deputati, WWW.viaggionellacostituzione.it e link ivi afferenti; • Si pongono esempi ritenuti significativi di passi antologici e/o testi: • Sestini ,Celotto, Viaggio a fumetti nella Costituzione(classi II e III Sc.sec.I° e biennio scuole sup.in rete); • Locke, Lettere sulla tolleranza 1689-1705                  Montesquieu, Lo spirito delle leggi 1748Rousseau, Discorso sulle scienze e sulle arti 1750Rousseau, Discorso sull'origine della disuguaglianza tra gli uomini 1755Rousseau, Contratto sociale 1762Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene 1762Voltaire, Trattato sulla tolleranza, 1763  • Voltaire, Dizionario filosofico 1764Benjamin Constant, Sulla libertà degli antichi paragonata a quella  dei moderni, 1819Alessandro Manzoni, Storia della colonna infame 1842         • J. Stuart Mill, Sull'emancipazione della donna • Alberto Saviano, Gomorra

  7. Percorso • Per la documentazione del percorso si rinvia all’ipertesto reperibile in www Ed in modo particolare: • griglia analisi del progetto inviata all’USR del Lazio come azione di monitoraggio in itinere • Monitoraggio a cura dell’E.I.P. Italia • Sezione MONITORAGGIO presente nell’ipertesto

  8. Metodi, Risorse Metodologie didattiche: • Lezioni frontali • Focus groups • Apprendimento collaborativo • Situazioni esperienziali( volontariato, esercitazioni, laboratori, lezioni di esperti etc) Risorse umane: • Dirigenti Scolastici • Referenti di Progetto • DSGA • ATA • Studenti/alunni • Genitori • MIUR • ANSAS • U.S.R. del Lazio • Scuole del Lazio vincitrici del Progetto C&C • Enti Locali (Regione Lazio, Provincia di Roma, Comuni di Civitavecchia e S. Marinella) • TAR del Lazio • Istituzioni ( Carabinieri, Polizia di Stato…) • ONLUS e Volontariato (E.I.P. Italia, Volontari per E.I.P. Italia, Cavalleggeri di Maremma, C.R.I, UNICEF Sez. di Civitavecchia, Scuolambiente, Libera- Associazione contro le mafie, Semi di pace, Condotta Slow food sezione di Civitavecchia, Lyons Civitavecchia e S. Marinella, Libreria Dettagli Civitavecchia, Teatro Comunale Traiano Civitavecchia etc) Molte collaborazioni erano già attive, il Progetto ha consentito la strutturazione non occasionale del loro intervento.

  9. valutazione Si rinvia alla sezione MONITORAGGIO dell’ipertesto www. • In sintesi, si sottolinea la sistematicità con cui la rete di scuole ha operato l’osservazione e valutazione del progetto; la rete stessa è stata la risorsa per eccellenza della valutazione, in quanto le scuole si sono costantemente confrontate, sorrette, consultate. I tempi forti della valutazione sono stati: • Gennaio/febbraio(scrutini di trimestre/quadrimestre) • Febbraio/marzo( consigli di classe e compilazione del questionario per l’U.S.R. del Lazio) • Maggio (consigli di classe) • Giugno/luglio (scrutini finali, rendicontazione, avvio della documentazione) Non vi sono stati sensibili scostamenti dal Progetto e dalla tempistica ivi prevista; un ruolo importante è stato assunto dal Convegno di Castiglioncello e dalle periodiche riunioni con gli ispettori tecnici, referenti e staff dell’ANSAS, dell’USR Lazio e dell’ IRRE che hanno fornito un efficace affiancamento consentendo un’azione di verifica, monitoraggio e valutazione sistematica.

  10. Risultati/ricaduta sulla didattica L’esperienza si è rivelata positiva per: • Docenti maggiormente inclini al lavoro di team ed alla collaborazione con esperti esterni • Cultura del monitoraggio/valutazione incrementata • Lavoro di rete arricchito e reso risorsa più stabile che nel passato • Scuola confrontata con Progetto nazionale • Incremento della partecipazione a Progetti/azioni significative dell’USR Lazio , del MIUR etc • Alunni resi protagonisti effettivi di molte iniziative • Efficacia organizzativa dell’uso flessibile del tempo scuola • Consapevolizzazione dei molti elementi dello hidden curriculum presenti in C&C • Incrementata l’abitudine a valutare gli alunni anche su obiettivi trasversali e su attività di progetto • Generalmente arricchita, negli alunni, la sensibilità verso temi del vivere civile, dell’identità/appartenenza ad una comunità (questi elementi sono stati più visibili dell’attesa del miglioramento dei comportamenti “quotidiani” quali il rispetto dei locali scolastici, la puntualità etc) • In molti casi è stata richiesta la riproposizione di elementi/iniziative del Progetto(collaborazione con il mondo del volontariato, con il Tribunale, con la rete di scuole etc) • Alcuni prodotti hanno vinto concorsi nazionali

  11. Storia e collaboratori dell’esperienza • Le tre scuole hanno, con C&C, dato diversa e più consapevole struttura a molte iniziative già in atto. Soprattutto, le hanno condivise ottimizzando tempi, risorse, esperienze. • Numerosissime le collaborazioni con : • Scuole (oltre alle tre in rete, altre se ne sono aggiunte in alcuni momenti topici quale, ad esempio, il Convegno sui diritti Umani organizzato con l’USR Lazio il 21 maggio 2010 ) • U.S.R. del Lazio • ONLUS ( esempi per tutti: E.I.P. Italia e “Volontari per E.I.P. Italia” la neonata ONLUS Cavalleggeri di Maremma che ha collaborato per buona parte dell’a.s. con una delle tre scuole in rete con percorsi sulla protezione civile; la ONLUS “Scuolambiente “ di Cerveteri che ha collaborato con le tre scuole della rete) • Istituzioni (Polizia di Stato, Carabinieri dei comandi/Stazioni di Civitavecchai e Santa Marinella) • Enti Locali ( Comuni di Civitavecchia e Santa Marinella, Provincia di Roma) • Tribunale di Civitavecchia • TAR del Lazio • Associazioni anche sovranazionali attive nel campo del volontariato (Unicef etc) Con tutti i partner la collaborazione è stata proficua.

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