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Multilinguismo e apprendimento cooperazione europea e dimensione nazionale

Multilinguismo e apprendimento cooperazione europea e dimensione nazionale. Imperia, aprile 2008. Silvia Minardi Liceo classico statale “Salvatore Quasimodo” – Magenta (Milano) Associazione lend – Lingua e Nuova Didattica. 2004 - 2006. Le ragioni di una scelta. Destinatari del Progetto.

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Multilinguismo e apprendimento cooperazione europea e dimensione nazionale

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  1. Multilinguismo e apprendimentocooperazione europea e dimensione nazionale Imperia, aprile 2008 Silvia Minardi Liceo classico statale “Salvatore Quasimodo” – Magenta (Milano) Associazione lend – Lingua e Nuova Didattica

  2. 2004 - 2006

  3. Le ragioni di una scelta

  4. Destinatari del Progetto gli insegnanti delle Discipline Non Linguistiche (DNL) i responsabili dei progetti di cooperazione e di mobilità transnazionali

  5. Come il progetto li può aiutare? • Costruzione di materiale di formazionelinguistica in francese, inglese e italiano, • organizzato per moduli, • in un’ottica che privilegia il dialogo interlinguistico e interculturale per sviluppare allo stesso tempo • la capacità di cooperare e la consapevolezza di cittadinanza europea

  6. Gli strumenti 1 AUDIT Quali sono i bisognilinguistici e comunicativi che caratterizzano le situazioni dei progetti di cooperazione transnazionale

  7. 2

  8. 3. MODULI

  9. Le fasi del progetto 1 • La definizione dei bisogni linguistici e comunicativi attraverso un audit • All’interno delle scuole dei tre paesi coinvolti: analisi dei DIVERSI CONTESTI COMUNICATIVIin cui si pianificano e si realizzano progetti educativi transnazionali: • incontri formali ed informali, • conversazioni telefoniche, • scambio di messaggi scritti, • ricerca di materiale informatico “L’Audit linguistico-comunicativo: una sintesi”

  10. Le fasi del progetto 2 Costruzione dei MODULI programmati sottoposti a continua verifica all’interno delle scuole coinvolte.

  11. Le fasi del progetto 3 Costruzione del modulo di formazione

  12. http://digilander.libero.it/leonardoalpec

  13. Punti di forza del progetto • I destinatari • La definizione dei bisogni • L’approccio metodologico proposto • Il dispositivo organizzativo • L’impianto come modello utilizzabile per altre lingue Punti di debolezza del progetto La disseminazione

  14. E… ADESSO? Leonardo TOI “appe@l” Apprendere l’Europa Attraverso le Lingue

  15. Grazie! silvia.minardi@istruzione.it www.lend.it

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